Prima esecuzione in epoca moderna dei ballabili dall’opera Olimpie di Gaspare Spontini, venerdì 19 dicembre al Teatro Pergolesi di Jesi, con la direzione di Corrado Rovaris e l’orchestra de I Virtuosi Italiani per il XIV Festival Pergolesi Spontini.
Venerdì 19 dicembre alle ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi, il XIV Festival Pergolesi Spontini valorizza la figura di Gaspare Spontini con una preziosa anteprima dell’Olimpie, Tragédie-lyrique in tre atti dal grandioso impianto drammatico e musicale di cui verranno proposte l’ouverture e alcuni ballabili (questi ultimi in prima esecuzione in epoca moderna), con Corrado Rovaris sul podio dell’orchestra de I Virtuosi Italiani. Il concerto dal titolo “Olimpiade - Olimpie” mette a confronto le partiture spontiniane con le più belle arie e ouverture di Pergolesi, Vivaldi e Cimarosa ispirate dal più fortunato libretto della storia della musica: l’Olimpiade di Pietro Metastasio.
L’edizione critica dell’Olimpie di Spontini è stata condotta da Federico Agostinelli, per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini, sulla partitura a stampa edita da Erard nella versione originale in francese pubblicata a Parigi dopo il 1826 e che riflette l’ultima stesura dell'opera. Dell’opera vengono eseguiti l’Ouverture, un Ballo dall’Atto I, un Pas de cinq e un Pas de trois dall’Atto III.
Il melodramma, rappresentato il 22 Dicembre 1819 all'Opèra di Parigi fu poi tradotto da E.T.A. Hoffmann per la Opernhouse di Berlino dove ebbe un grande successo grazie anche all'introduzione di un finale lieto (tra cui i due ballabili dell’atto Terzo) assente nella precedente versione Parigina. La definitiva partitura in francese che il compositore di Maiolati Spontini realizzò nel 1826 nel tipico stile che prefigurerà il “Grand Opera” (con balletti e marcia trionfale), è quella anticipata dal XIV Festival Pergolesi Spontini. La vicenda, tratta dall'omonima tragedia di Volteire, è ambientata ad Ephesus alcuni anni dopo il presunto assassinio di Alessandro Magno. I sospetti del crimine gravano principalmente sul Re Antigone e il Re Cassandre pretendenti del potere assoluto ed entrambi innamorati di Olimpie. Statira, madre di Olimpie e moglie di Alessandro Magno, è un personaggio di forte caratterizzazione drammatica. Olimpie durante lo svolgimento dell'azione vive il lacerante conflitto tra l'amore verso Cassandre e quello verso la madre Statira che accusa pubblicamente il suo amato di essere l'assassino di suo padre Alessandro Magno. La scrittura orchestrale è caratterizzata da una grande densità timbrica.
Il concerto vuole essere un omaggio a Jesi Città Europea dello Sport – cui è dedicato il Festival dal titolo “Olimpia e Olimpie, competizione e cimento in musica e non solo” - offrendo inoltre un percorso tra le più belle ouverture e arie, alcune di rarissimo ascolto, di Vivaldi, Pergolesi e Cimarosa, tratte dal libretto dell’Olimpiade di Metastasio, considerato unanimemente dalla critica il vertice della produzione librettistica del poeta cesareo già nell’Ottocento. Un piccolo assaggio, se consideriamo che sono più di sessanta i compositori che si sono ispirati a quel testo. Tra questi, L’Olimpiade di Pergolesi, uno dei capolavori assoluti del melodramma settecentesco, di cui sono proposti la Sinfonia, il recitativo Amica, addio e le arie di Aristea “Tu di saper procura” e “Tu me da me dividi”; in programma inoltre dall’Olimpiade di Vivaldi, la Sinfonia Avanti l’Opera e l’Aria di Aminta ‘‘Siam navi all’onde algenti’’, e dall’Olimpiade di Cimarosa la Sinfonia e l’Aria di Argene “Spiegar non posso appieno”.
Tra gli eventi della giornata, venerdì 19 dicembre alle 18 al Teatro Moriconi di Jesi (ed alle ore 15 per gli studenti delle scuole superiori e per i partecipanti del progetto “ragazzi all’opera!”) lo scrittore, archeologo, storico e conduttore televisivo Valerio Massimo Manfredi incontra il pubblico accompagnato da Samuele Telari alla fisarmonica, per raccontare “L’atletismo nel mondo antico”, con spaccati della vita di uno sportivo di quasi tremila anni fa e tanti collegamenti all’Iliade ed all’Odissea.
Sabato 20 dicembre alle ore 21 al Palazzetto dello Sport di Jesi, Malika Ayane tra i 20 cantanti “big” in gara al Festival di Sanremo, chiude il Festival con un concerto-evento su musiche dei Beatles arrangiate per orchestra sinfonica; in programma i grandi successi di Lennon-McCartney, suonano I Virtuosi Italiani diretti da Aldo Sisillo.
Info: Fondazione Pergolesi Spontini: Tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com