“Emozione e orgoglio. Sono sentimenti che provo per una pagina indimenticabile di grande musica e grande televisione, e per aver portato un’istituzione fondamentale per il nostro Paese come la Scala oltre i limiti imposti dalla pandemia. Un modo di guardare oltre, nel segno della speranza e della missione del Servizio Pubblico”. Così il direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, commenta il successo di ascolti per A riveder le stelle, inedita apertura della stagione del Teatro alla Scala, in onda nel pomeriggio del 7 dicembre su Rai1.
“Il mio ringraziamento – prosegue Calandrelli - va alla Scala tutta, al sovrintendente Meyer, al maestro Chailly, al regista Livermore e a tutti i grandi interpreti di una pagina di arte unica e irripetibile. E grazie alla squadra di Rai Cultura, al Centro di Produzione di Milano per la passione e l’eccezionale sforzo produttivo e, soprattutto, ai telespettatori di Rai1 che hanno scelto di condividere con noi questo viaggio emozionante nella grande musica”.
“Una grande pagina di musica per tutti, nello spirito del servizio pubblico, anche grazie alla regia televisiva di Mario Martone che ha impreziosito con il suo tocco questo grande spettacolo. E grazie a Rai3 per aver voluto ospitare questa nostra produzione, che è anche segno di speranza e di vicinanza concreta a istituzioni musicali e teatri in questo momento difficile”. Così il direttore di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, sul successo di pubblico per Il barbiere di Siviglia firmato Da Mario Martone, prodotto da Rai Cultura e trasmesso nel pomeriggio del 5 dicembre su Rai3 per l’apertura della stagione del Teatro dell’Opera di Roma. “E’ stato emozionante – aggiunge - condividere con i telespettatori un’opera raccontata come un vero e proprio film d’autore”.
"L’eccezionale Prima della Scala del 7 dicembre su Rai 1 e lo straordinario Barbiere di Siviglia dal Teatro dell’Opera trasmesso il 5 dicembre su Rai 3 rappresentano il culmine dell’impegno senza precedenti che la Rai ha svolto e sta svolgendo per la cultura. Un impegno che durante la pandemia ha visto l’intera Azienda, in tutte le sue componenti, moltiplicare gli sforzi. Ieri la Rai ha fatto ancora una volta il suo dovere di Servizio Pubblico e ha messo a disposizione della cultura un palco grande come l’Italia intera. La Rai è cultura, è innovazione, è spettacolo, è informazione di qualità, è servizio al Paese. Ringrazio Rai Cultura e la direttrice Silvia Calandrelli per l’eccellente lavoro che garantisce costantemente alla Rai contenuti e professionalità unanimemente riconosciuti. Sono orgoglioso e ringrazio tutti i dipendenti della Rai e le strutture che hanno reso possibile la realizzazione di questi eventi straordinari che in questo periodo difficile e complicato hanno messo e metteranno il bene aziendale al centro dei loro sforzi. Ed esprimo profonda gratitudine per tutti i nostri spettatori che sempre più numerosi ci danno fiducia ed energia per migliorarci e hanno compreso gli sforzi che stiamo facendo per un Servizio Pubblico sempre più all’altezza delle loro aspettative".