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Rossini, concerti e proposte per i più piccini

 

IL TURCO IN ITALIADaniele Rustioni dirige un cast di fuoriclasse del belcanto

Per la Stagione d’Opera 2014-2015, il Teatro Regio mette in scena, dal 12 al 22 marzo, un nuovo allestimento de Il turco in Italia di Gioachino Rossini. Dopo dieci anni, torna nel nostro Teatro la partitura più comica e moderna tra le gemme della produzione rossiniana. Daniele Rustioni dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, la regia è di Christopher Alden, al suo debutto in Italia. L’allestimento è realizzato in coproduzione con il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra de Dijon e il Teatr Wielki – Polish National Opera di Varsavia, con le scene di Andrew Liebermann, i costumi di Kaye Voyce e le luci di Adam Silverman. Sulla scena, un cast di fuoriclasse del belcanto: Selim sarà interpretato dal basso Carlo Lepore; il soprano georgiano Nino Machaidze, al debutto al Regio, sarà Donna Fiorilla; il baritono Paolo Bordogna vestirà i panni di Don Geronio, il tenore Antonino Siragusa quelli di Don Narciso e il baritono Simone Del Savio interpreterà Prosdocimo. Completano il cast Samantha Korbey (Zaida) e Enrico Iviglia (Albazar).

Nel corso delle nove recite, nei ruoli dei protagonisti si alterneranno: Marco Vinco (Selim), Barbara Bargnesi (Fiorilla), Marco Filippo Romano (Geronio), Edgardo Rocha (Narciso) e Vincenzo Taormina (Prosdocimo). Il Coro del Teatro Regio è istruito da Claudio Fenoglio.

La nuova produzione de Il turco in Italia è realizzata con il sostegno di Italgas, società del Gruppo Snam e socio fondatore del Teatro Regio. La recita del 12 marzo sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai-Radio3 e dal circuito Euroradio.

 

CONCERTO Pinchas Steinberg e la tradizione tardo romantica russa

Per la stagione de I Concerti 2014-2015, giovedì 26 marzo ore 20.30 il maestro israeliano Pinchas Steinberg torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio per un appuntamento sinfonico interamente dedicato a compositori russi. In esecuzione, la Sinfonia n. 2 di Dmitrij Kabalevskij (lavoro per il quale rischiò di essere incluso nella lista nera dei compositori formalisti dal regime sovietico) e la celebre Sinfonia n. 6 “Patetica” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, partitura densa e allo stesso tempo intima, che impegnò l’autore fino agli ultimi giorni della sua vita.

 

MILOEMAYA Una performance per under 3

Sabato 14 marzo alle ore15 e alle 16.30, nel Foyer del Toro,il Teatro Regio presenta MiloeMaya,una performance di teatro musicale con immagini, voce ed esperienze tattili prodotta daAsLiCo-OperaBaby. Riservata a un pubblico di infanti (18-36 mesi), Serena Crocco e Sara Milani, con l’ausilio di pochissimi oggetti, suoni e delle loro voci, coinvolgeranno e avvicineranno all’opera i baby-spettatori. La drammaturgia musicale è di Federica Falasconi; Anna Fascendini cura la drammaturgia e la regia. Lo spettacolo fa parte del cartellone Al Regio in famiglia. Ingresso per un adulto con bambino: 10 euro.

 

www.teatroregio.torino.it

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Stagione d’Opera 2014-2015

IL TURCO IN ITALIA

Daniele Rustioni dirige un cast di fuoriclasse del belcanto

Il regista Christopher Alden debutta in Italia con un brillante nuovo allestimento

 

Teatro Regio, giovedì 12 marzo 2015, ore 20

Giovedì 12 marzo il Teatro Regio presenta un nuovo allestimento de Il turco in Italia di Gioachino Rossini, su libretto di Felice Romani. Dopo dieci anni torna nel nostro Teatro la partitura più comica e moderna tra le gemme della produzione rossiniana. Daniele Rustioni dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, la regia è di Christopher Alden. Il nuovo allestimento è in coproduzione con il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra de Dijon e il Teatr Wielki – Polish National Opera di Varsavia.

Questa nuova produzione è realizzata con il sostegno di Italgas, società del Gruppo Snam e socio fondatore del Teatro Regio, a conferma dello storico legame con la città – che da sempre ospita la propria sede – e con il Teatro Regio, attraverso il quale promuove la diffusione della cultura come motore di sviluppo sociale e strumento per l’apertura al dialogo con il territorio.

Il nuovo allestimento vanta il cast ideale per restituire la vivace comicità rossiniana. Selim, l’illustre principe turco che sbarca in Italia, sarà Carlo Lepore, uno dei migliori bassi buffi italiani per qualità di voce, timbro e tecnica. Lepore, che debuttò al Regio proprio con il Turco, ha all’attivo una prestigiosa carriera internazionale, coronata nel 2012 con la trasmissione in mondovisione da Torino de LaCenerentola con la regia di Carlo Verdone. Il soprano georgiano Nino Machaidze, al debutto al Regio, sarà Donna Fiorilla. Machaidze si è imposta all’attenzione internazionale nel 2008 quando, al Festival di Salisburgo, sostituì un’indisposta Anna Netrebko. Da allora ha interpretato i principali ruoli belcantistici del repertorio italiano, lavorando con direttori quali Chailly, Gatti, Mariotti e Dudamel. Il baritono Paolo Bordogna, che al Regio ha dato grandi prove delle sue capacità liriche, sarà Don Geronio. Specialista nel repertorio comico rossiniano, Bordogna ha interpretato tutti e tre i ruoli baritonali del Turco, raggiungendo una profonda conoscenza del capolavoro comico di Rossini che ha saputo far suo, deliziando così pubblico e critica internazionali. Il tenore Antonino Siragusa sarà Don Narciso. Già al Regio in tutte le ultime produzioni rossiniane, è diventato l’Almaviva di riferimento, ruolo che ha interpretato nel nostro Teatro dal 2000. Dotato di timbro fresco, agile e dagli acuti facili e squillanti, Siragusa è riconosciuto oggi come uno dei migliori tenori rossiniani. Applaudito in tutti i principali teatri internazionali, ha lavorato al fianco di direttori quali Gergiev, Muti, Gatti, maturando uno stile inconfondibile, lodato dalla critica e sempre apprezzato dal pubblico. Il baritono Simone Del Savio, già al Regio per Barbiere di Siviglia, Adriana Lecouvreur e Lucia di Lammermoor, interpreterà Prosdocimo, probabilmente il personaggio più innovativo in tutto il teatro di Rossini. Del Savio, dotato di timbro solido e chiaro, riesce a caratterizzare le sue interpretazioni con fine gusto teatrale, qualità essenziale nel vestire i panni di Prosdocimo. Completano il cast il mezzosoprano Samantha Korbey nel ruolo di Zaida e il tenore Enrico Iviglia in quello di Albazar.

Nel corso delle nove recite, dal 12 al 22 marzo, si alterneranno nei ruoli dei protagonisti: Marco Vinco (Selim), Barbara Bargnesi (Donna Fiorilla), Marco Filippo Romano (Don Geronio), Edgardo Rocha (Don Narciso) e Vincenzo Taormina (Prosdocimo). Il nuovo allestimento, con la regia di Christopher Alden, vanta le scene di Andrew Liebermann, i costumi di Kaye Voyce e le luci di Adam Silverman, riprese da Cecile Giovansili.L’Orchestra del Teatro Regio è diretta da Daniele Rustioni; il Coro del Teatro Regio è istruito da Claudio Fenoglio.

Il turco in Italia, rappresentato per la prima volta proprio duecento anni fa alla Scala, è su libretto di Felice Romani e segue la moda delle “turcherie” di inizio Ottocento. La vicenda prende il via con lo sbarco, nelle coste napoletane, di Selim, avvenente quanto buffo principe turco, il quale, appena arrivato, si innamora di Fiorilla. Basta un attimo e Selim ritrova casualmente in Italia una sua vecchia fiamma: Zaida. Conteso dunque da due spasimanti, Selim si barcamena per salvare la situazione. Ghiotta situazione per Prosdocimo, un poeta che passava di lì e che ha “da fare un dramma buffo” ma non trova l’argomento: eccolo accontentato. Proprio questo personaggio rivela l’originale struttura drammaturgica dell’opera, tanto da far pensare – con un secolo d’anticipo – alle invenzioni di Pirandello. Nell’atto secondo raggiungiamo una delle più esilaranti vette del teatro d’opera, sapientemente sottolineata dal brio della partitura rossiniana: a causa di vari travestimenti, compariranno in scena due Selim e due Fiorille, un gioco di metateatro che alla fine si risolverà nel migliore dei modi: Fiorilla si ricongiungerà al marito e Selim tornerà in Turchia con Zaida. Un piccolo epilogo chiude l’opera: Prosdocimo è lieto della conclusione del suo dramma e si augura che lo sia anche il pubblico.

Il giovane Daniele Rustioni, trentaduenne milanese, ha studiato tra Milano e Londra, perfezionandosi con grandi maestri quali Muti, Noseda, Davis e Masur. Talento precoce, ha già dato grandi prove dirigendo importanti orchestre, tra le quali si annoverano: UBS Verbier Festival Orchestra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala e Orchestra del Teatro Regio – proprio al Regio iniziò il suo percorso come direttore nel 2008, con La Bohème – una precoce ma solida carriera coronata nel 2013 dal prestigioso premio Best Newcomer of the Year conferito da International Opera Awards.

Il nuovo allestimento avrà la regia di Christopher Alden, regista con grande esperienza, i cui lavori sono stati apprezzati dalla San Francisco Opera all’Opéra-Comique di Parigi. Alden, con questa nuova produzione, debutta in Italia. La sua lettura rispetta il fascino brillante della musica di Rossini ma propone anche un aspetto inedito: la solitudine dei personaggi che, senza Prosdocimo come deus ex machina, sarebbero vuote maschere abbandonate a se stesse.

L’opera sarà presentata al pubblico dal musicologo Alberto Bosco, all’interno del ciclo Le conferenze del Regio, al Piccolo Regio Puccini mercoledì 11 marzo alle ore 17.30. L’ingresso è libero. La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 giovedì 12 marzo alle ore20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio.

Come di consueto, si potrà seguire il backstage, nonché scoprire divertenti curiosità sugli interpreti e sull’allestimento, guardando le Pillole di Passione di Paola Giunti,visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube.com/TeatroRegioTorino.

Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile, on line su www.vivaticket.it  e www.teatroregio.it

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IL TURCO IN ITALIA

Dramma buffo in due atti - Libretto di Felice Romani

Musica di Gioachino Rossini

Personaggi e Interpreti

Selim, principe turco che viaggia, un tempo amante di Zaida, e poi invaghito di Fiorilla basso Carlo Lepore/ Marco Vinco*(14, 17, 19, 21)

Donna Fiorilla, donna capricciosa, ma onesta, moglie di don Geronio soprano Nino Machaidze / Barbara Bargnesi*(14, 17, 19, 21)

Don Geronio, uomo debole, e pauroso baritono Paolo Bordogna /Marco Filippo Romano*(14, 17, 19, 21)

Don Narciso, cavaliere servente di donna Fiorilla, uomo geloso, e sentimentale tenore Antonino Siragusa /Edgardo Rocha* (14, 17, 19, 21)

Prosdocimo, poeta, e conoscente di don Geronio baritono Simone Del Savio /Vincenzo Taormina*(14, 17, 19, 21)

Zaida, un tempo schiava, e promessa sposa di Selim, poi zingara; donna di cuor tenero ed amante mezzosoprano Samantha Korbey

Albazar, prima confidente di Selim, poi zingaro seguace ed amico di Zaida tenore Enrico Iviglia

Direttore d’orchestra Daniele Rustioni

Regia Christopher Alden

Scene Andrew Liebermann

Costumi Kaye Voyce

Luci Adam Silverman

riprese da Cecile Giovansili

Assistente alla regia Karolina Sofulak

Assistente alla coreografia Anna Maria Bruzzese

Maestro del coro Claudio Fenoglio

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

NUOVO ALLESTIMENTO

in coproduzione con Festival d’Aix-en-Provence, Opéra de Dijon

e Teatr Wielki - Polish National Opera (Varsavia)

TEATRO REGIO

Giovedì 12 Marzo 2015 ore 20 Turno A

Sabato 14 Marzo 2015 ore 20* Turno Regione 1

Domenica 15 Marzo 2015 ore 15 Turno F

Martedì 17 Marzo 2015 ore 15* Turno Pomeridiano 2

Mercoledì 18 Marzo 2015 ore 20 Turno B

Giovedì 19 Marzo 2015 ore 20* Turno Aziendale

Venerdì 20 Marzo 2015 ore 20 Turno D

Sabato 21 Marzo 2015 ore 20* Turno Regione 2

Domenica 22 Marzo 2015 ore 15 Turno C

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IL TURCO IN ITALIA

di Gioachino Rossini

Venezia, 22 maggio 1813: L’Italiana in Algeri; Milano, 14 agosto 1814: Il Turco in Italia. Solo un anno separa questi due titoli rossiniani: nel primo un’ italiana naufraga ad Algeri, nel secondo un turco giunge a Napoli per conoscere gli usi europei. Il Turco non è semplicemente un ribaltamento Algeri/Napoli, Isabella/Selim, ma la vicinanza con il grande successo dell’Italiana gli ha per molti anni nuociuto: per troppo tempo è stato considerato come un “fratello minore” dell’altro grande titolo rossiniano, eppure l’opera ha una sua particolarità che fa addirittura parlare i critici di “pirandellismo”. Alle vicende del turco si mescolano quelle di un poeta, Prosdocimo, che ha “da fare un dramma buffo e non trovo l’argomento” che quindi manipola i personaggi, si ispira alle loro storie, insomma, un po’ come il Regista pirandelliano con i suoi Personaggi, certo, non con gli esiti drammatici dei Sei personaggi in cerca d’autore, ma con un ironico gioco di teatro nel teatro. La riscoperta del Turco in Italia, il suo ritorno in repertorio, risale al 1950 quando al Teatro Eliseo di Roma l’opera viene diretta da Gianandrea Gavazzeni, scene e costumi di Mino Maccari, cantano Maria Callas, Mariano Stabile, Sesto Bruscantini. Così scriveva Gianandrea Gavazzeni sul suo Diario: “Dramma buffo questo Turco in Italia che manifesta una cultura matura, una coscienza musicale e drammatica largamente europea. Vi si ascolti, infatti, qual voce prenda il particolare mozartismo di Rossini, com’esso assuma forma di passione e mescoli, con la superiore saggezza del genio creatore, elementi desunti da tradizioni operistiche diverse (Mozart e i Napoletani, ad esempio). La stessa posizione, di fronte a Mozart, che Stendhal avrà di fronte a Rossini. E insieme l’opera brulica di anticipazioni su ciò che verrà dopo, in Rossini ancora, e in Donizetti”.

ATTO I

In un luogo solitario alle porte di Napoli Zaida, una zingara, ricorda con dolore il suo amore per il principe turco Selim. Inutili sono le parole di conforto di Albazar, da sempre innamorato di lei. Arriva il poeta Prosdocimo preoccupato perché non riesce a trovare l’argomento per il suo nuovo dramma, mentre il vecchio Don Geronio ha raggiunto l’accampamento degli zingari per farsi leggere la mano e capire come comportarsi con Fiorilla, la sua giovane moglie che civetta con tutti. Zaida gli conferma l’infedeltà della donna. Prosdocimo ha così trovato il soggetto per il suo dramma! Poi si fa raccontare da Zaida le sue vicende: la ragazza stava per sposare il principe Selim, ma per colpa delle calunnie di altre donne egli si convinse che lei lo tradiva e la condannò a morte, solo con l’aiuto di Albazar riuscì a fuggire e a salvarsi in Italia. Prosdocimo le racconta che un principe turco sta per arrivare a Napoli, se Zaida gli racconterà la sua storia e il suo amore per Selim, forse il principe potrà aiutarla a riconquistare l’amato. Il principe turco, appena sbarcato sulla spiaggia, rimane colpito dalla bellezza di Fiorilla. Narciso, il cicisbeo di Fiorilla, e Geronio apprendono con rabbia che Fiorilla ha invitato il turco (Prosdocimo ha scoperto che è Selim) a casa sua a prendere un caffè. Sono inutili le scenate di gelosia di Geronio, Fiorilla ha dato appuntamento a Selim sulla spiaggia per fuggire insieme, ma proprio sulla spiaggia Selim incontra e riconosce Zaida: i due si abbracciano. Scoppia una lite tra Fiorilla e Zaida che si contendono Selim. Prosdocimo è soddisfatto dell’imprevista piega che sta prendendo la vicenda.

ATTO II

Selim propone a Geronio un’usanza turca: vendergli la moglie, ma il vecchio rifiuta. Fiorilla e Zaida chiedono a Selim di scegliere con chi di loro due vuole tornare in Turchia, ma Selim non si pronuncia deludendo entrambe. Prosdocimo scopre che Selim vuol rapire Fiorilla nel corso di una festa in maschera, consiglia così a Zaida di vestirsi da Fiorilla e a Geronio di mascherarsi da Selim, Narciso ha ascoltato tutto e decide anche lui di travestirsi da Selim. Ovvio che la festa sia un susseguirsi di malintesi: Geronio vede due Selim e due Fiorille, tutti lo credono pazzo. Consigliato da Prosdocimo, Geronio scrive una lettera a Fiorilla ripudiandola, la donna è pentita e si ricongiunge al marito, Zaida e Selim partono insieme per la Turchia. Prosdocimo è lieto per la conclusione del suo dramma e si augura che lo sia anche il pubblico. (s.f.)

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IL TURCO IN ITALIA

Prezzi dei biglietti

Settore A Settore B Settore C Ridotta visibilità

90 70 55 29

Recita del 12 Marzo

Settore A Settore B Settore C Ridotta visibilità

160 120 100 55

Recita del 15 Marzo

Settore A Settore B Settore C Ridotta visibilità

50 40 35 29

Biglietteria e Informazioni

TEATRO REGIO

Piazza Castello, 215 - 10124 Torino

Tel. 011.8815.1 - Fax 011.8815.214

Biglietteria Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Fax 011.8815.601 - biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura:

da martedì a venerdì: 10.30-18; sabato: 10.30-16

un’ora prima degli spettacoli

Informazioni

Piazza Castello 215 - Ingresso uffici

Tel. 011.8815.557 - info@teatroregio.torino.it

Orario del servizio:

da lunedì a venerdì: ore 9.30-13 e 14-17; sabato: ore 9.30-13

www.teatroregio.torino.it

Vendita on line: www.vivaticket.it

Vendita telefonica con carta di credito

: tel. 011.8815.270

Orario del servizio: da lunedì a venerdì 9-12

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I CONCERTI 2014-2015

Pinchas Steinberg dirige l’Orchestra del Teatro Regio

La tradizione tardo romantica russa con Kabalevskij e Čajkovskij

Teatro Regio, giovedì 26 marzo 2015 ore 20.30

Giovedì 26 marzo, alle ore 20.30, Pinchas Steinberg torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio in un programma che prevede due grandi pagine sinfoniche russe: la Sinfonia n. 2 in do minore op. 19 di Dmitrij Kabalevskij e la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, la celebre “Patetica”.

Pinchas Steinberg, recentemente nominato Chief Conductor della Budapest Philharmonic Orchestra, è oggi riconosciuto quale grande interprete del repertorio tardo romantico sia operistico che sinfonico. Steinberg, violinista e compositore, formatosi alla leggendaria scuola di Antonino Votto, ha diretto in tutti i principali teatri d’opera e nelle più prestigiose sale concertistiche internazionali; con il Teatro Regio, in particolare, è legato da una collaborazione più che ventennale che lo ha portato a dirigere concerti e opere memorabili tra le quali ricordiamo Lohengrin con la regia di Ronconi, Aida con la regia del premio Oscar William Friedkin e Madama Butterfly con la regia di Michieletto. Oltre a questo concerto il direttore israeliano tornerà a maggio per dirigere Hänsel e Gretel di Humperdinck.

Il programma del nono concerto della Stagione sinfonica comprende due grandi pagine della tradizione russa, scritte a quarant’anni di distanza una dall’altra. Di Dmitrij Kabalevskij (1904-1987) viene presentata la Sinfonia n. 2 in do minore. Kabalevskij, autore ancora poco considerato nonostante il suo brillante linguaggio musicale, scrisse questa sinfonia nel 1934. Il lavoro, articolato in soli tre movimenti, risulta fresco e innovativo; prendendo le mosse dalla tradizione sinfonica russa del tardo romanticismo l’autore approda a soluzioni armoniche e formali alquanto ardite. Proprio a causa di lavori come questo, Kabalevskij corse il rischio di essere incluso nella lista nera dei compositori accusati di formalismo dal regime sovietico, come accadde a Šostakovič.

La seconda parte del programma presenta la Sinfonia n. 6 in si minore “Patetica” di Čajkovskij, scritta nel 1893. L’ultimo lavoro del grande compositore ha una genesi tormentata; basti ricordare una frase estratta dal suo epistolario nel quale appunta: «sono diventato infinitamente più severo con me stesso e non ho più le certezze di un tempo». La Sinfonia rappresenta il testamento spirituale di Čajkovskij che, attraversato il periodo romantico, approdava ora a una profonda riflessione artistica, con premonizioni che anticipavano già il Novecento.

Biglietti a € 25 (ridotti: € 20 per over 65, convenzionati e abbonati Regio; € 15 per under 30) in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile e on line su www.vivaticket.it; vendita telefonica con carta di credito al numero 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12). Eventuali posti disponibili saranno messi in vendita (massimo 2 a persona) a € 15 un’ora prima del concerto. Info al tel. 011.8815.557, su www.teatroregio.torino.it.

Il prossimo appuntamento della Stagione sinfonica sarà lunedì13 aprile alle ore 20.30. Sul podio della Filarmonica Teatro Regio Torino torna il direttore musicale del Teatro, Gianandrea Noseda, con Khatia Buniatishvili al pianoforte. In programma, il Concerto in do minore per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff e la suite sinfonica da Shéhérazade di Rimskij-Korsakov.

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