Con riferimento alla fase amministrativa della procedura, la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino precisa che:
in data odierna è stato firmato un verbale con il quale si sancisce l'espletamento ed esaurimento della procedura di cui alla Legge 223/1991. Tale verbale è stato firmato da 3 sigle sindacali (Fials, Cisl e Uil) e dalla Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, con la sola esclusione di Cgil, che si è rifiutata di apporre la propria firma.
Nel corso della procedura e nonostante gli scioperi in corso proclamati dalla sola Cgil, la Fondazione ha sempre partecipato a tutti gli incontri convocati dalla Città Metropolitana, con ciò confermando la propria disponibilità alla trattativa di merito e assumendo l'impegno di pagare al personale interessato dalla procedura (i) l'indennità di mancato preavviso; (ii) una somma una tantum, ad integrazione del TFR corrispondente a sette giorni di retribuzione lorda per evitare al lavoratore la discontinuità retributiva; (iii) il TFR immediatamente ed in un'unica soluzione;
quanto alla proposta di merito avanzata ultimamente dalla CGIL, essa è risultata irricevibile in quanto comportava costi ulteriori a carico della Fondazione che non sono previsti dal Piano triennale 2014-2016 approvato da tempo dal Commissario Straordinario del Governo per le Fondazioni liriche, dal Ministro dei Beni culturali e dal Ministro per l’economia e registrato dalla Corte dei Conti;
ALES ha sempre confermato con la propria partecipazione al tavolo la garanzia occupazionale con la riassunzione a tempo indeterminato del personale interessato dalla procedura
Quanto al presunto conflitto di interessi del Presidente della Fondazione con il Presidente della Città Metropolitana, le cui cariche sono esercitate dalla stessa persona, la Fondazione ne ribadisce l’insussistenza.