Chiesa e Baglini in Sala Mozart

 

IL SABATO ALL’ACCADEMIA FILARMONICA

Sabato 9 maggio 2015, ore 17, Sala Mozart - via Guerrazzi 13, Bologna

DUO CHIESA BAGLINI

Silvia Chiesa, violoncello

Maurizio Baglini, pianoforte

Ferruccio Busoni (1866 – 1924)

Kleine Suite op. 23

Richard Strauss (1864 – 1949)

Sonata in Fa maggiore op. 6

Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)

Sonata in Sol minore op. 19

 

Sabato 9 maggio alle ore 17, il Duo Chiesa Baglini sarà ospite della rassegna “Il sabato all’Accademia Filarmonica”. Sul palco della Sala Mozart la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini proporranno un singolare programma dedicato a Busoni, Strauss e Rachmaninov, autori lontani di nazionalità e vicinissimi di epoca: effettivamente coevi, più che contemporanei.

La Kleine Suite per violoncello e pianoforte op. 23 di Ferruccio Busoni è data al 1885 e gronda devozione bachiana da tutte le parti. Dedicata al famoso concertista e insegnante di violoncello Alwin Schroeder, sarà suite, cioè raccolta di danze, perché alla maniera di quelle barocche è articolata in più di tre movimenti e al centro pone un Moderato ma brioso più o meno definito come “canzone da antica danza”. Alla Sonata per violoncello e pianoforte op. 6 Richard Strauss pensò nel 1880, a 16 anni. Il giovane era ancora sotto la suggestione del padre Franz Joseph, cornista di assoluta fede mozartiana (e imperiale, si direbbe a considerarne il nome di battesimo), e dimostrò una sicurezza formale quasi degna dei classici antichi, dei classici moderni (come Brahms), dei romantici più solidi (Schumann e Mendelssohn). Successo immediato e pronta pubblicazione accolsero nel 1902 la Sonata in sol min. op. 19 di Sergeij Rachmaninov, composta l’anno precedente insieme al celeberrimo Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (stessa fortuna popolare, stessa cautela critica). Romantico al cento per cento, il lavoro nacque all’inizio dell’antiromantico XX secolo, mentre Schönberg cominciava a muovere le sue audaci pedine e nemmeno Debussy, Mahler, Skrjabin se ne stavano belli comodi nella tradizione ottocentesca.

Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e il Kennedy Center di Washington. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente anche con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicate una Suite di Azio Corghi e una Sonata di Gianluca Cascioli.

Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti hanno raccolto ampi consensi dalla critica nazionale e internazionale: nel 2011 Rêves, con i capolavori per pianoforte solo di Liszt (premio “Année Liszt en France”); nel 2011 Cello Sonatas, in duo con Silvia Chiesa, con le Sonate di Brahms e l’“Arpeggione” di Schubert, e Schumann: Carnaval; a inizio 2014 Domenico Scarlatti: in tempo di danza. A novembre 2014 è uscito il doppio cd con l’integrale pianistica di Mussorgsky.

Dal 2012, insieme con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti anche il progetto “Web Piano”, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici – come il Carnaval di Schumann o i Quadri di Mussorgsky – a una narrazione visiva originale e di grande impatto, proiettata su grande schermo. Tra le applaudite tappe della performance: il festival La Roque d’Antheron, il Teatro Comunale di Carpi e il Teatro Comunale di Pordenone. È direttore artistico della rassegna internazionale di musica da camera Amiata Piano Festival e, dal 2013, consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale di Pordenone. Suona un gran coda Fazioli.

La violoncellista Silvia Chiesa ha conquistato pubblico e critica grazie a una brillante carriera solistica che la colloca tra le interpreti italiane più apprezzate nel mondo, con regolari tournée nei principali Paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Cina, Australia, Africa e Russia. Le sue interpretazioni esplorano anche repertori poco noti o inusuali: dopo il fortunato album con i due Concerti per violoncello di Nino Rota, a novembre 2014 è uscito il nuovo cd The Italian Modernism che comprende la prima registrazione del Concerto in do minore di Pizzetti, insieme al Concerto op. 58 di Casella e all’Adagio con Variazioni di Respighi. Entrambi sono stati registrati con l’Orchestra Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris e pubblicati da Sony Classical.

La violoncellista milanese ha anche un ruolo di primo piano nella fioritura del repertorio contemporaneo per il suo strumento.  E’ dedicataria delConcerto per violoncello e orchestra di Matteo D’Amico e ha eseguito in “prima” italiana lavori di Shohat, Clementi, Dall'Ongaro, Maxwell Davies e Sollima. Nel 2015 presenterà in “prima assoluta” due nuove composizioni che le hanno dedicato Azio Corghi e Nicola Campogrande. Dal 2005 si esibisce anche insieme con il pianista Maurizio Baglini su prestigiosi palcoscenici internazionali. A loro sono dedicate la Suite per violoncello e pianoforte di Azio Corghi e una Sonata di Gianluca Cascioli. La discografia del duo comprende anche l'integrale di Saint Saëns (“Amadeus”), Cello sonatas con brani di Chopin, Corghi, Debussy (Concerto), il cd Brahms e Schubert: Cello Sonatas (Decca). Entusiasmante anche il debutto dell’inedito trio formato da Silvia Chiesa con la violinista Francesca Dego e la pianista Mariangela Vacatello (Amiata Piano Festival 2013, Fazioli Concert Hall 2014).

Come solista ha collaborato con direttori d'orchestra quali Luciano Acocella, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Giampaolo Bisanti, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Howard Shelley, Brian Wright e Massimiliano Caldi. Ha inciso inoltre concerti live per emittenti radiotelevisive quali Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France 3. Nel 2014 ha tenuto numerosi concerti, come solista o in duo, tra le tappe: Torino, Cremona, Ginevra, Gerusalemme, Lima e New York. È artista residente della rassegna internazionale di musica da camera “Amiata Piano Festival” e docente all’Istituto superiore di studi musicali “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

Sabato 9 maggio i biglietti sono in vendita presso la Sala Mozart, a partire dalle ore 16.30.Nei giorni precedenti la biglietteria è presso Bologna Welcome, in Piazza Maggiore n.1/E, aperta dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Tel. 051-231454.

www.accademiafilarmonica.it