Hyperion di Maderna con la regia dei Muta Imago

 

Sabato 26 e domenica 27 settembre ore 21 Sala Pamphili – Complesso degli Agostiniani

Rimini, settembre 2015 – Una nuova produzione targata Sagra Musicale Malatestiana porta in scena in prima nazionale a Rimini un nuovo allestimento di Hyperion di Bruno Maderna, affidato al giovane gruppo teatrale Muta Imago (Riccardo Fazi e Claudia Sorace). Il debutto avverrà il 26 settembre (replica il 27) alle ore 21.30 nella Sala Pamphili del Complesso degli Agostinani di Rimini, con  il soprano Hanne Roos, la flautista Karyn de Fleyt, il live electronic di Juan Parra Cancino e il performer Jonathan Schatz, in collaborazione con RomaEuropa Festival.

Hyperion, opera lirica in forma di concerto, sull’omonimo testo di Friedrich Hölderlin, è una straordinaria espressione della libertà compositiva di Bruno Maderna. Dopo aver debuttato con una versione nel 1964 alla Biennale di Venezia, è stata presentata dallo stesso Maderna in forma sempre diversa ad ogni rappresentazione, assorbendo e strutturando una serie di lavori vecchi e nuovi del compositore. A sancire la sua natura di opera aperta ad essere reinventata a ognimessa in scena, l’allestimento è inteso dai Muta Imago come la riappropriazione di un lavoro che non può essere fermato in maniera definitiva e che, profittando della polarità tra corpo e strumenti, fra i materiali concreti segnati dal flauto, le voci, i nastri magnetici, liberi in forma nuova la potenzialità drammaturgica sognata mezzo secolo fa da Bruno Maderna per dare una forma all’ineffabile destino dell’artista cantato da Friedrich Hölderlin, “il dramma di un individuo che vive incompreso nel mondo e a sua volta non comprende il mondo circostante”.

«Un flauto e un soprano incarnano la sfida di Hyperion in musica, nell'esecuzione di una sequenza di brani inedita costruita in stretta relazione con l'andamento narrativo dello spettacolo. Sono questi i due strumenti fondamentali che nella musica di Maderna si confrontano con l'orchestra all'interno di un continuo contrappunto, metafora prima del rapporto tra il poeta e la realtà che lo circonda: le voci soliste e la massa orchestrale, due mondi che reciprocamente si attaccano, si inseguono, si guidano a vicenda», spiegano Riccardo Fazi e Claudia Sorace dei Muta Imago, «Noi non abbiamo un'orchestra reale sul palco, in carne e ossa. La nostra è un'orchestra fantasma, composta da frammenti delle esecuzioni passate dell'opera dirette da Maderna stesso mentre era ancora in vita. Siamo andati in cerca di queste tracce, negli archivi e nelle biblioteche, a Basilea, a Bologna, a Bruxelles, e abbiamo restituito loro una voce. Abbiamo chiesto ai musicisti di entrare in relazione con questi fantasmi di un tempo passato, di costruire con essi una sfida al presente; abbiamo chiesto a un flauto di sognare di essere violino per suonare il brano Amanda e a una voce di immaginare di farsi coro, per far risuonare lo Schicksalslied, il canto del destino che chiude la nostra versione di Hyperion».

Protagonista dell’opera è il Poeta, «che vive incompreso nel mondo e che a sua volta non comprende il mondo circostante. Due mondi, pertanto, ognuno un caos, eppure ognuno con un alto tipo di organizzazione», secondo le parole del compositore. Iperione invano tenta di esprimersi e di farsi ascoltare, i suoi tentativi restano frustrati dalle continue interruzioni ad opera di rumori, eventi, persone. Infine si allontana intonando dei brevi assoli.

Biglietti da 8 a 12 euro, per informazioni e prenotazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00. I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it

Per ulteriori informazioni:

Comune di Rimini – Settore Cultura via Cavalieri 26 47900 Rimini

tel. 0541.704294 – 95 – 96

http://www.sagramusicalemalatestiana.it

 

MUTA IMAGO

È una compagnia teatrale e un progetto di ricerca artistica nato nel 2006. Vive tra Roma e Bruxelles. È guidato da Claudia Sorace e Riccardo Fazi. È composto da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. È alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni, dove lo spazio è quello del rapporto e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo. Lo spettacolo Pictures from Gihan (2013), i progetti Antologia di S. (2015), Una settima nella vita (2012) e Art you lost? (2014) quest’ultimo realizzato insieme a Luca Brinchi, Roberta Zanardo, Matteo Angius e la compagnia lacasadargilla sono gli ultimi lavori prodotti. (a + b)3 (2007), Lev (2008), Madeleine (2009), La rabbia rossa (2010), Displace (2011) sono stati ospitati dai più importanti festival nazionali, tra cui  RomaEuropa Festival, Napoli Teatro Festival Italia, Vie Scena Contemporanea Festival, Biennale Teatro, Santarcangelo International Festival of the Arts, Inteatro Festival, Bassano Opera Festival, Primavera dei Teatri, Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo; e in diversi festival internazionali tra cui Premiéres Festival (Strasbourg), Festival International des Brigittines (Bruxelles), Théâtre de la Ville (Paris), Festival Cyl (Salamanca), Fadjr Festival (Teheran), Bipod Festival (Beirut), Clipa Aduma Festival (Tel Aviv), Unidram Festival (Potsdam), Temps d’Images (Cluj-Napoca, Budapest), Teatro/Theater: Italienischer Theaterherbst (Berlin), Escrita Na Pasaigem (Evora), Na Strastnom (Mosca), Sirenos Festival (Vilnius), Mot Festival (Skopje). Negli anni Muta Imago è stato finanziato produttivamente da: RomaEuropa Festival, Napoli Teatro Festival, Festival delle Colline Torinesi, Fabbrica Europa, Bassano OperaEstate Festival, Artlink Association Romania, Centro Valeria Moriconi, Inteatro Festival; dalla Regione Lazio e dal Ministero dei Beni Culturali. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”. Nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore  spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.