L'Opera Giocosa scommette sulla fede delle femmine” !

Intrigo e passione stuzzicano l'Autunno lirico al Teatro Chiabrera.

E se di fedeltà si tratta, non può mancare Così fan tutte, dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, in scena al Teatro Chiabrera di Savona venerdì 9 ottobre (ore 20.30) e domenica 11 ottobre (ore 15.30).

Anteprima Scuole mercoledì 7 ottobre, ore 10.00.

Cast: Anna Kraynikova (Fiordiligi), Marina De Liso (Dorabella), Giulio Mastrototaro (Giuglielmo) Francesco Marsiglia (Ferrando), Linda Campanella (Despina), Domenico Colaianni (Don Alfonso).

Regia, scene e costumi: ElisabettaCourir

Direttore d'orchestra: Giovanni Di Stefano

Maestro del Coro: Gianluca Ascheri

Orchestra Sinfonica di Sanremo

Coro Pietro Mascagni di Savona

Lo stesso tema, anche se in chiave non ironica, sottende a Il labbro della Lady, commedia musicale di Carlo Galante su libretto di Stefano Valanzuolo, liberamente tratta dal racconto Il caso di Lady Sannox di Arthur Conan Doyle. In scena al Teatro Chiabrera martedì 24 novembre alle ore 20.30.

Anteprima scuole, martedì 24 novembre, ore 11.00.

Cast: Francesca Tassinari (Petula - Lady Sannox), Mirko Guadagnini (Narciso) Matteo Ferrara (Lord Sannox), Toni Contartese (Giornalista).

Regia e ideazione scenica: Stefania Panighini

Costumi: Massimo Carlotto

Direttored'orchestra: Carlo Boccadoro

Orchestra: Ensemble del Teatro Comunale di Modena

 

Nuova produzione Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena in coproduzione con il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona.

 

Così fan tutte e Il labbro della lady sono opere inserite nel Progetto Scuole 2015, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado: un'iniziativa che porta i giovanissimi in platea e che mira alla diffusione di un prezioso patrimonio musicale tra le nuove generazioni, stimolandone interesse e curiosità.

La biglietteria, presso il Teatro Comunale Chiabrera, P.zza Diaz, 2 Savona, avrà i seguenti orari: dal LUNEDÌ al SABATO dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19; sarà comunque possibile acquistare il biglietto presso la Fortezza del Priamàr unora prima dello spettacolo e direttamente on line sul sito www.operagiocosa.it

Per informazioni, telefonare al numero 019 8485974 oppure al numero 366 6726682.

Opzione Last Minute. Mezz'ora prima dello spettacolo si potrà acquistare il biglietto ridotto al 30% del prezzo intero di vendita. Il numero dei biglietti a disposizione e l'ubicazione del posto a sedere sono a discrezione del Teatro. Il biglietto last minute è disponibile esclusivamente nelle sere di spettacolo presso lo sportello situato all'interno della Fortezza del Priamàr.


Biglietto sospeso:

un regalo speciale per i ragazzi...all'opera!

A Napoli entri nel bar e, chissà, se sei fortunato qualcuno ti ha pagato il caffè.

A Savona entri a teatro e, se sei giovane - e fortunato, naturalmente! - qualcuno ti ha pagato il biglietto per l'opera.

Dal caffè sospeso partenopeo al biglietto sospeso nostrano!

Prendendo in prestito l'idea della Fondazione Teatro Comunale di Modena, il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona dà il la a questa nuova, stimolante iniziativa: un adulto può regalare un biglietto ad un giovane di età compresa tra i dieci e i venticinque anni, lasciandolo pagato al botteghino. Solo 10 euro!

E allora, ragazzi, entrate a teatro....non si sa mai!!!


TEATRO G. CHIABRERA DI SAVONA

Mercoledì 7 Ottobre 2015, ore 10.00 (anteprima Scuole)

Venerdì 9 Ottobre luglio 2015, ore 20.30

Domenica 11 Ottobre 2015, ore 15.30

COSÌ FAN TUTTE

di Wolfgang Amadeus Mozart

Dramma giocoso in due atti

Libretto di Lorenzo Da Ponte

Prima rappresentazione: 6 gennaio 1790 – Burgtheater, Vienna

Personaggi e Interpreti

Fiordiligi Anna Kraynikova

Dorabella Marina De Liso

Guglielmo Giulio Mastrototaro

Ferrando Francesco Marsiglia

Despina Linda Campanella

Don Alfonso Domenico Colaianni

M° Direttore Giovanni Di Stefano

Regia, scene e costumi Elisabetta Courir

Light Designer Alessandro Santarelli

ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO

CORO P. MASCAGNI DI SAVONA

M° del Coro Gianluca Ascheri

Realizzazione dei recitativi:

Gianluca Ascheri, Maestro al clavicembalo

Marco Vitali, violoncello

Nuovo Allestimento del Teatro dell’Opera Giocosa

Coproduzione Teatro dell'Opera Giocosa di Savona

e Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Costumi Sartoria Arrigo – Milano

Calzature Epoca - Milano


L'opera delle marionette: idea più calzante per il Così fan tutte, forse, non c'è. Questi personaggi, pupazzi lanciati allo sbaraglio nel vorticoso turbinare della vita, si perdono dietro ad un capriccio o ad un amore effimero, si trovano aggrovigliati in giochi, travestimenti, inghippi d'ogni sorta, sempre attaccati ai fili del gran burattinaio che li muove a suo piacimento. Chi sarà mai, poi, questo cinico capocomico di nome Don Alfonso, che conosce le leggi dell'esistenza, che non si fa illusioni e sorride - non senza un pizzico di amarezza - alle burle spietate della vita? Mozart stesso, forse, o Lorenzo Da Ponte. Chi più di loro, con le tre mirabili Opere Italiane - Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte - ha saputo svelare, in una arguta combinazione di serio e faceto, divertimento e sarcasmo, le ipocrisie del nostro vivere quotidiano?

Così fan tutte è l'opera che al meglio esprime la mentalità razionalistica dell'Illuminismo: gaia, pepata ed estremamente lineare, con un impeccabile ed arguto gioco di simmetrie musicali - a partire dai registri vocali delle coppie, che assai bene si conciliano quando sono "scambiate" - in magistrale accordo con un libretto perfetto. E la morale schietta, dulcis in fundo, non si fa certo attendere.

Duro colpo alla mentalità perbenista che stava prendendo campo ai tempi di Mozart: l'aristocrazia, più spregiudicata e avvezza ai frivoli giochi di seduzione, è ora minacciata dai nuovi borghesi, ricchi di nuovi ideali, i cui ingredienti primari sono onestà, integrità della famiglia, onore, lavoro. Come accettare che integerrimi rappresentanti della nuova classe in ascesa possano, in un attimo, far crollare cotanti valori, certezze e saldi principi morali? E che per di più vengano bistrattati da una serva?

Capita così che il libretto venga rimaneggiato, adeguato, addolcito quando non moralizzato; e che il titolo originale cambi più di una volta, in occasione delle rappresentazioni in palcoscenico, tanto che bisogna aspettare ben più di un secolo dalla sua nascita per avere esecuzioni fedeli, in tutto e per tutto, all'originale. Un vero peccato, se pensiamo che il testo del Da Ponte è un magistrale intarsio, in equilibrio perfetto tra il livello alto, quello letterario - sia dal punto di vista metrico che delle fonti utilizzate (si pensi a L'OrlandoFurioso) - e il livello basso, infarcito di citazioni popolari o doppi sensi, cui corrispondono, anche qui, adeguati metri poetici; con una veste musicale, nemmeno da dire, che gli calza a pennello.

Così fan tutte debutta a Vienna nel 1790 ed è l'ultima delle opere mozartiana nate dal fertile connubio con Da Ponte; delle tre senza dubbio la più attuale e "corrosiva".


ATTO I

Primoquadro

La scena si finge in Napoli.

Bottega di caffè.

Ferrando e Guglielmo, due ufficiali militari, vantano le doti di assoluta dedizione delle fidanzate, le due sorelle Dorabella e Fiordiligi.

Don Alfonso, filosofo più anziano, è assai scettico e cinicamente sostiene che la fedeltà delle femmine non esiste: Dorabella e Fiordiligi, come qualsiasi altra donna, avendo l'occasione tradirebbero senz'altro i propri amanti.

Offesi da siffatta dichiarazione, i due amici sono pronti a sfidare a duello Alfonso per difendere l'onore delle rispettive compagne, ma alla fine accettano semplicemente di scommettere una somma di denaro - cento zecchini - sulla dibattuta questione. Unica condizione per i due innamorati, seguire alla lettera le indicazioni del vecchio amico.

Secondo quadro

Giardino sul mare.

Fiordiligi e Dorabella contemplano, estasiate, la foto dei due giovani ufficiali: presto si celebreranno le nozze. Ma ecco giungere, preceduti da Don Alfonso, Ferrando e Guglielmo, con aria alquanto malinconica: i militari devono obbedire ad un ordine regio e partire all'istante. Gli addii tra gli innamorati sono strazianti: i due giovani sono orgogliosi delle proprie fanciulle - che si mostrano realmente affrante - mentre Alfonso sogghigna tra sé, sicuro del fatto suo.

Arriva il battello militare e gli ufficiali si imbarcano, lasciando in lacrime le due fanciulle.

Terzo quadro

Rientrate in casa, le due ragazze trovano Despina, la cameriera, e le raccontano il motivo di tanta disperazione: lei prende il tutto con filosofia e cerca di aprire gli occhi alle padroncine, dicendo loro che gli uomini non meritano tanta affezione, aperti come sono, specie se lontano, a nuove esperienze amorose. Fiordiligi e Dorabella sono scandalizzate. Non lo è invece Don Alfonso che, ascoltate le parole della cameriera, decide di ingaggiarla come "alleata" nel suo piano.

Nel frattempo fanno il loro ingresso due stranieri - altri non sono che Ferrando e Guglielmo travestiti, come ha detto loro Alfonso - che vengono presentati come amici del filosofo; essi confessano il proprio amore per le due sorelle. Le ragazze, indignate, rifiutano i corteggiamenti, per la soddisfazione dei due (incogniti) ufficiali. Ma Don Alfonso è deciso ad andare oltre e chiede a Despina di convincerle ad accogliere i due ricchi pretendenti.

Quarto quadro

In giardino.

Fiordiligi e Dorabella continuano a lamentarsi della sorte crudele. Arrivano di nuovo i due (finti) stranieri barcollando, confessando di essersi avvelenati per la delusione d'amore. Le due ragazze, mosse a pietà, fanno chiamare un medico, che tosto arriva (è Despina, questa volta, ad essere travestita). Il medico, che vale un Perù, tocca gli infermi con una calamita e li guarisce all'istante e loro, ringalluzziti, si gettano nuovamente ai piedi delle donne, implorando il loro affetto e, roba da non credere, persino un bacio. Ma le due, irremovibili, li respingono.

ATTO II

Primo quadro

Despina non molla un attimo le due padrone, cercando di farle desistere dalla propria ostinazione. Ma che male c'è? Le ragazze cominciano a tentennare e alla fine, prima una poi l'altra, cedono, per lo meno all'idea. Ironia della sorte, ognuna sceglie il fidanzato dell'altra.

Secondo quadro

I due giovani, sempre travestiti e in compagnia di Don Alfonso, tornano a casa delle fanciulle. Dorabella, ormai decisa, si apparta con Guglielmo, mostrandogli per di più il ritratto del fidanzato; Fiordiligi è invece più recalcitrante è ancora non cede alle lusinghe. I due amici, a cose fatte, si ritrovano, ma se Guglielmo è felice di constatare che la sua donna non l'ha tradito, allo stesso tempo è rammaricato di dover informare Ferrando della debolezza di Dorabella.

Terzo quadro

Fiordiligi cerca con tutte le sue forze di serbarsi fedele al fidanzato, ma si rende conto di sentire una grande attrazione verso l'accanito pretendente; per non cedere, decide di indossare panni militari e recarsi sul campo di battaglia, accanto al suo promesso sposo. Ma ecco che, mentre si accinge alla bislacca impresa, viene sorpresa da Ferrando, che non ci mette molto a farla desistere. Con grave disappunto, ovviamente, di Guglielmo, cui non resta che lamentarsi amaramente.

Ma ecco, puntuale, giungere la morale di Don Alfonso, convinto di quanto sia inutile disperarsi e minacciare vendetta, visto che - si sa - le donne sono tutte così, non c'è niente da fare.

Quadroquarto

Ormaicrollatele ultime resistenze, Fiordiligi e Dorabella sono addirittura pronte a sposare i due stranieri, tanto che è già stato chiamato un notaio - loro naturalmente non sanno che è Despina mascherata - per siglare il contratto nuziale. Ma ecco, in lontananza, un rullo di tamburi: i militari stanno tornando! Le ragazze sono terrorizzate all'idea di essere scoperte dai legittimi fidanzati e nascondono quindi i due nuovi amanti nella stanza attigua. Entrano Ferrando e Guglielmo - nel frattempo si sono levati il travestimento - e si stupiscono nel trovare le proprie spose così turbate e per nulla contente del loro rientro.

Scorgono il contratto di nozze e, fingendo sorpresa e grande indignazione, si lanciano, a spade sguainate, alla ricerca dei rivali.

Rientrano poi vestiti da stranieri e si rivelano, rimproverando duramente le fanciulle per la loro dimostrata infedeltà.

È Don Alfonso - vero marionettista di tutta l'arzigogolata faccenda - che ristabilisce l'armonia tra le coppie, che infine si riuniscono felici.

Fortunato l'uom che prende/ogni cosa pel buon verso/ e tra i casi e le vicende/ da ragion guidar si fa.


NOTE DI REGIA

di Elisabetta Courir

Facendo delle riflessioni sul progetto di regia di COSI' FAN TUTTE, continuo a pensare a quanto quest' opera abbia d' inafferrabile, come se Mozart e Da Ponte avessero scritto la difficoltà della realizzazione lasciando intravedere dietro ai dettagli dell' azione, l' ambizione a qualcosa di metafisico.

Commissionatogli dall' imperatore Giuseppe II, questo dramma giocoso è una commedia incentrata sul tema della prova di fedeltà con le sembianze di un percorso iniziatico che utilizza il tema dello scambio delle coppie con esiti ben poco eroici ma svelandoci la vera essenza dell' eroismo che consiste nel dare sempre e comunque vita.

La partitura ci parla del valore delle passioni sulla terra, trasmettendoci sempre un insegnamento di tolleranza ed amore.

Anche davanti ad azioni che ci appaiono riprovevoli è necessario sospendere ogni giudizio, il peccato d' amore non è volgare cedimento alle ragioni del senso ma rappresentano invece una candida risposta alle sollecitazioni del sogno o meglio a quella richiesta d' infinito che si trova nella parte più nascosta dell' uomo e fatica a mostrarsi con sincerità.

Esaltare l' amore partendo dalla menzogna e restituire felicità partendo dalla disperazione sono le utopie che sfociano da una realtà vissuta e valutata attraverso un metro differente dalle regole usuali.

Bisogna accettare il fatto di non capire tutto forse perché nulla è reale, ma tutto è possibile perché nulla ha un vero significato, sembra un labirinto filosofico ma c' è un fondo di assurdità nelle azioni umane e proprio nell' assurdità e nel non senso sta il valore sfuggente del testo.

COSI' FAN TUTTE è un' opera impregnata di tradizione letteraria italiana e straniera su uno sfondo intessuto di riferimenti mitologici e favolistici che fa del travestimento, un gioco, diventando il meccanismo stesso dell' azione e permettendo il rovesciamento incrociato delle coppie.

Proprio per questo la visione del mondo che vi si realizza va probabilmente ricondotta ad un' antica tradizione della cultura carnevalesca mettendo in relazione tra loro diverse forme che ci permettono una maggiore libertà d' invenzione, riuscendo ad unificare elementi eterogenei ed avvicinare ciò che è lontano nello spazio così come nel tempo, scatenando la propria autonomia dalle convenzioni, da tutto ciò che è banale, concedendo anche di guardare il mondo in modo nuovo , sentendo la relatività di tutta l' esistenza e la possibilità di un ordine del mondo che sia completamente diverso.


TEATRO G. CHIABRERA DI SAVONA

Mercoledì 24 Novembre 2015, ore 11.00 - anteprima Scuole

ore 20.30 – spettacolo per il pubblico

IL LABBRO DELLA LADY

Musica di Carlo Galante

Commedia musicale liberamente tratta dal racconto

Il caso diLady Sannox di Arthur Conan Doyle

Libretto di Stefano Valanzuolo

Nuova opera commissionata dal Teatro Comunale di Modena

Personaggi e Interpreti

Petula (Lady Sannox) Francesca Tassinari

Narciso Mirko Guadagnini

Lord Sannox Matteo Ferrara

Giornalista Toni Contartese

Regia e ideazione scenica Stefania Panighini

Costumi Massimo Carlotto

M° Direttore Carlo Boccadoro

ENSEMBLE DEL TEATRO COMUNALE DI MODENA

Nuova produzione Teatro Comunale L. Pavarotti di Modena

in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona


Trama

Scena I

Stanza all'interno della redazione di un quotidiano.

Un giornalista siede alla scrivania, immerso in un mare di carte. Davanti a lui c’è un grande orologio da parete, ad indicare il tempo che passa implacabile.

È a caccia di una notizia sensazionale, qualcosa che possa catturare l'attenzione dei lettori, che desti apprensione o ispiri follia.

L'ansia lo tormenta.

Leggendo le ultime notizie di un'agenzia di stampa, gli capita sott'occhio quel che fa al caso suo: un chirurgo, una mezza matta, uno sceicco, un giardiniere e un labbro gonfiabile, il tutto mescolato con una buona dose di sesso, denaro, bellezza e potere.

I suoi personaggi saranno il dottore, lamante, il marito vendicatore.

Il labbro esplode. La coppia scoppia, editoriale del Daily News! Il labbro esplode. La coppia scoppiain esclusiva, di tutto di piùs!

Scena II

Una serra.

Il chirurgo indossa coloratissimi guanti da giardinaggio. In una mano ha una spruzzetta, con la quale vaporizza acqua sulle piante; nellaltra un paio di piccole cesoie. Ammira le sue "creature" e canticchia.

Si accorge del pubblico e, con forte accento spagnolo, saluta e si presenta: dice di essere nato in Catalogna, di vivere da molto tempo a Londra e che il suo nome è Narciso Silicòn. Tutti però lo conoscono comeEl prestigiadòr”, perché con il bisturi fa miracoli di chirurgia plastica.

Egli, oltre che per le piante, ha una grande passione per tutte le femmine, ma - ahimè - si è innamorato: nel suo cuore c'è posto ormai solo per Petula, donnabellaedelegante ma assai capricciosa. Lei è moglie del ricco Lord Sannox, ma si circonda di amanti: Narciso è nella sua lista.

Scena III

Petula entra nella serra, allegra e pimpante; non sa di essere osservata dal chirurgo e si vanta ad alta voce di aver aggiunto anche lui ai suoi uomini. Così, se un domani diventasse brutta, l'uomo le farebbe il trattamento estetico gratis.

Narciso repentinamente si mostra e comincia a corteggiarla. Si siedono vicini, ma lui non riesce a staccare gli occhi dalle sue adorate piantine; tuttavia è fermamente deciso a sposarla.

Ma come fare? Il marito della donna è assai geloso e, scoprendoli, li ammazzerebbe di certo.

I due amanti decidono quindi di scappare: la notte successiva lei si recherà nello studio medico e insieme partiranno alla volta di Londra per vivere insieme.

Narciso scrive l'indirizzo dello studio su un bigliettino che lega ad un narciso scarlatto. Un raro e prezioso pegno d'amore.

Scena IV

Lindomani mattina, al circolo del Bridge.

Lord Sannox, il marito di Petula, è solo e agitatissimo. Stringe tra le mani il narciso scarlatto: ha scoperto la tresca della moglie con il chirurgo e medita vendetta.

Scena V

Giunge Narciso Silicon, socio del Circolo. I due si incontrano. Narciso non sa che Lord Sannox ha scoperto tutto e lo saluta, notando in lui, tuttavia, una certa agitazione.

Lord Sannox gli dice di essere nervoso a causa di una scommessa fatta a proposito dell'esistenza di un fiore: chi più di Narciso può essergli utile per sapere se ha buone probabilità di vincerla?

Scena VI

Di nuovo in redazione.

Il Giornalista ha davanti una lavagna a fogli mobili e impugna una bacchetta per mostrare i dettagli, come tenesse una lezione. Sul foglio c’è un fiore rosso disegnato con due omini intorno.

"I fatti: nella borsa di Petula, Lord Sannox rinviene un anonimo biglietto con un narciso scarlatto. Vi è segnato un indirizzo: incredibilmente coincide con quello del palazzo in cui fa studio il chirurgo. Il Lord, acuto come una faina, cova qualche sospetto".

Il Giornalista immagina la scena e scrive. Lord Sannox (che naturalmente si è inventato la storia della scommessa) finge di essere rammaricato di aver perso: credeva che i narcisi scarlatti non esistessero, ma non è così. Un raro esemplare cresce proprio nella serra del chirurgo.

Il sospetto è dunque confermato. La moglie lo tradisce con Narciso.

Scena VII

Si riprende esattamente dallo stesso punto in cui si era interrotta la scena V.

Narciso, subito dopo aver parlato, si accorge del fiore stretto tra le mani di Lord Sannox e realizza di essersi tradito.

Nella mente dei due uomini passano i più svariati pensieri.

Nervosissimi, si allontanano.

Scena VIII

Redazione.

Il Giornalista è alla sua scrivania, non più invasa di fogli come nella scena prima. Ci sono solo un vaso di fiori, un annaffiatoio, tre sagome umane (due uomini e una donna) e la macchina da scrivere col foglio inserito. È tranquillo, anche se ha esagerato: altro che articolo, ha scritto addirittura un romanzo!

Ma ora serve un finale d'effetto.

Scena IX

Studio di Narciso Silicon.

Sono le 20.30 circa. Narciso, in preda a grande agitazione, sta riempiendo una valigia. Deve partire immediatamente, o Lord Sannox gliela farà pagare.

Un grosso problema; non tanto per Petula - di donne ne troverebbe a iosa - quanto per la serra. A chi affidare un simile e prezioso tesoro?

Un campanello. Bussano alla porta: che sia già Petula? Ma è troppo presto! Narciso non ha ancora deciso il da farsi.

Il cameriere annuncia la visita di uno sceicco.

Scena X

Entra Lord Sannox, travestito da sceicco. Appena arrivato, si profonde in un grande inchino.

Dice di essere venuto da lui, rinomato chirurgo estetico, per una richiesta di prestazione professionale: sua moglie, bella sì, e anche formosa, ha però la sua età e non ha più la bocca di una volta. Potrebbe il dottore gonfiargli un po' le labbra per renderla più attraente?

Notando la perplessità di Narciso, gli offre un bel gruzzolo di denaro.

Il medico abbocca e acconsente, dicendosi disposto a concedere - però - un'ora soltanto. Lo sceicco, chiedendogli di recarsi personalmente alla propria abitazione, raddoppia il compenso.

Scena XI

Si avviano, in carrozza, alla villa dello sceicco.

Scena XII

Redazione.

Si vede il giornalista intento al lavoro. Riavvolge un nastro e ne viene fuori una voce da Cinegiornale Luce anni Trenta.

"Il viaggio in carrozza fu breve e silenzioso. Lo sceicco viveva in un palazzo quasi buio, in un quartiere residenziale, ai margini del centro. Narciso non riconobbe la zona, nemmeno ci provò. La sua mente era proiettata al futuro: non certo a Petula, ma agli esperimenti che avrebbe potuto fare con le sue piante!

Scena XIII

In casa di Lord Sannox.

Buio. Narciso avanza lentamente, con molto timore. Che si sia fatto raggirare?

Chiede di essere portato dalla paziente che, pare, sia stata leggermente drogata per non sentire dolore.

La donna giace sul divano, coperta da un velo. Il medico guarda le labbra e le trova perfette. Perché allora intervenire? Ma lo sceicco gli offre un compenso ancor più alto e lo convince.

Scena XIV

Narciso è chino sul divano, pronto ad operare. Lord Sannox lo intralcia, deciso ad assistere all'intervento. Nonostante la titubanza di Narciso, egli riesce nel suo sadico proposito.

Il chirurgo inietta il silicone, ma il marito non è contento: le vuole ancora più gonfie. Tanto fa che spinge Narciso a ripetere più volte l'operazione, finché le labbra...esplodono!

La donna, ormai sveglia ma legata al divano, comincia a lamentarsi.

Scena XV

Il gioco si rivela: la donna è Lady Sannox e lo sceicco altri non è che il marito!

La vendetta è compiuta.

Petula è fuori di sé e minaccia i due uomini, che scappano a gambe levate.

Epilogo

Giornalista: "Petula fu affidata alle cure di un gommista che lei orgogliosa aggiunse, per altro, alla sua lista. In un circo fu assunta, con tanto di tendone, le fu affidato il numero della donna-labbrone.

Narciso lasciò perdere bisturi e chirurgia: la mano gli tremava dopo quella follia. Divenne giardiniere, si trasferì in Spagna, né fu più motivato a prendere compagna. Lord Sannox, dal suo canto, tradito dalla donna, si volse ad altro genere e indossò la gonna. Trovò un accordo facile intorno a quel milione, e con Narciso mise i suoi beni in comunione.

Ed io? Continuo a scrivere ma non per il giornale, lavoro in altro campo: settore vegetale. Preparo le fatture, gli ordini e gli accertamenti per i miei principali, che sono due gaudenti".

Si interrompe per rispondere al telefono: il lavoro nella serra non finisce mai.


 

TEATRO CHIABRERA

COSI' FAN TUTTE 

I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €45 II SETTORE (I Galleria) €30 III SETTORE (II Galleria) €20

RIDOTTO I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €40 II SETTORE (I Galleria) €25 III SETTORE (II Galleria) € 15

GIOVANI FINO A 26 anni I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €25 II SETTORE (I Galleria) €20 III SETTORE (II Galleria) €15

IL LABBRO DELLA LADY

I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €25 II SETTORE (I Galleria) €15 III SETTORE (II Galleria) €10

RIDOTTO I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €21 II SETTORE (I Galleria) €12 III SETTORE (II Galleria) €8

GIOVANI FINO A 26 I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €15 II SETTORE (I Galleria) €10 III SETTORE (II Galleria) €5

LAST MINUTE 30% SUL PREZZO INTERO

PROGETTO SCUOLE : € 5,00

Riservato agli Istituti scolastici : 7/10 – 24/11

ABBONAMENTO AUTUNNO

 

ABBONAMENTO I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €60 II SETTORE (I Galleria) €35 III SETTORE (II Galleria) € 20

ABBONAMENTO GIOVANI I SETTORE (Platea/Balc./Palchi) €35 II SETTORE (I Galleria) €25 III SETTORE (II Galleria) €15

TURNO A : 9/10 – 24/11

TURNO B : 11/10 – 24/11

 

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA

28-29 settembre RINNOVO ABBONAMENTI STAGIONE AUTUNNALE

30 settembre NUOVI ABBONAMENTI STAGIONE AUTUNNALE

APERTURA VENDITA BIGLIETTI:

dal 1/10 al 11/10

dal 19/11 al 24/11

Orario: dalle 10 alle 12 – dalle 16 alle 19 – dal LUNEDI al SABATO.

Nei giorni di spettacolo è attiva la biglietteria un'ora prima dello spettacolo

RIDUZIONI:

E’ prevista la riduzione per: Associazioni UNCALM, UNITRE, Soci Touring Club Italiano, Soci CoopLiguria, giovani fino a 26 anni, anziani sopra i 65 anni, gruppi di oltre 10 persone con accompagnatore, Associazioni di categoria convenzionate.

La riduzione per le categorie sopracitate è subordinata alla presentazione di tessera o documento di riconoscimento.

 

La vendita dei biglietti LAST MINUTE sarà attivata mezz'ora prima dell'inizio di ogni manifestazione e applicata sui posti disponibili e non prenotati.

L’ingresso per l’accompagnatore dei disabili è gratuito.

 

Non è possibile acquistare biglietti ridotti e abbonamenti online.

 

L’ente si riserva la facoltà di apportare variazioni alla programmazione.


 

INTRODUZIONE

Avviate già nel mese di gennaio con la ripresa di Suor Angelica di Puccini (una scelta dettata dalla volontà di soddisfare le richieste di un pubblico eccezionalmente numeroso, per il quale si è rivelata insufficiente la sola rappresentazione in cartellone nell’ottobre precedente), le ulteriori attività del Progetto Scuole in cantiere per l’autunno 2015 intendono offrire al pubblico studentesco la possibilità di conoscere da vicino due volti significativi dell’opera lirica: da un lato la tradizione più illustre, nel nome di Mozart e Da Ponte e del loro Così fan tutte, dall’altro la produzione contemporanea, grazie a un lavoro, dal titolo Il labbro della Lady, che il librettista Stefano Valanzuolo ha ricavato da un racconto di Arthur Conan Doyle per la musica di Carlo Galante, tra i più affermati e interessanti compositori italiani dei nostri giorni. Pur distanti cronologicamente oltre due secoli – un lasso di tempo che ha visto prodursi importanti, e talora radicali, trasformazioni all’interno dell’universo melodrammatico – i due lavori esibiscono nondimeno diversi tratti comuni, se non sul piano strettamente musicale, quantomeno sotto il profilo dell’impianto drammatico. Innanzi tutto sia il titolo mozartiano sia quello di Galante sono accompagnati da etichette che rimandano al genere comico, naturalmente declinato obbedendo, nel primo caso, alle convenzioni dell’opera buffa settecentesca, nell’altro muovendosi più liberamente su un terreno aperto alle contaminazioni. Non solo. Se le due dame ferraresi protagoniste del libretto di Da Ponte assumono spesso nell’intonazione musicale una maschera da eroine tragiche, rivelando da parte del compositore salisburghese l’intento di operare una parodia della coeva opera seria, allo stesso modo i personaggi disegnati da Valanzuolo manifestano palesemente la volontà di affrontare in modo disincantato e beffardo – anche grazie all’inserimento tra i personaggi di un giornalista/demiurgo non molto distante dal Don Alfonso che manovra i protagonisti del Così - la vicenda di per sé sconvolgente concepita dall’inventore di Sherlock Holmes per procurare brividi agli appassionati lettori di racconti “noir”. Queste ed altre particolarità di ordine drammaturgico e musicale verranno proposte all’attenzione del pubblico studentesco in occasione degli incontri illustrativi dei due titoli in cartellone, che si terranno come in passato – a cura di Barbara Catellani, critico musicale, e Gustavo Malvezzi, docente di Drammaturgia musicale - presso gli istituti scolastici, di Savona e provincia, coinvolti nelle attività del Progetto Scuole. A corredo poi di quest’ultima iniziativa verrà offerta agli studenti l’opportunità di assistere in teatro, accompagnati dagli insegnanti, ad alcune delle prove di regia previste per Così fan tutte, occasione privilegiata per scoprire quale complessa realtà si nasconda dietro una messinscena operistica e imparare quindi ad accostarsi alla rappresentazione con maggiore consapevolezza e capacità di giudizio.

PROGETTO SCUOLE

Progetto per la promozione e diffusione del linguaggio e della cultura del teatro d'opera nelle scuole medie inferiori e superiori

 

GLI OBIETTIVI

Il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, mediante il Progetto Scuole, promuove da diversi anni, all'interno degli istituti scolastici di grado medio, inferiore e superiore, di Savona e provincia (cui si sono aggiunte anche le scuole di Imperia) attività volte a favorire la diffusione della Cultura Operistica presso le giovani generazioni. Il Progetto muove fondamentalmente dall'intento di accendere e alimentare negli studenti la curiosità e l'interesse, se non l'amore, per l'Opera Lirica e di conseguenza stimolarli ad assistere alle rappresentazioni, contribuendo altresì a creare un pubblico attento e partecipe in quanto preparato e consapevole. Al centro delle attività si collocano gli incontri-lezione, aventi come scopo principale quello di illustrare ai ragazzi, col supporto dei suoni e delle immagini, le opere che vedranno poi rappresentate a teatro. La risposta generalmente positiva e talvolta, nel caso di opere di particolare impegno, francamente sorprendente è stata motivo di incoraggiamento a procedere sulla strada intrapresa, a credere quindi nella formula adottata, cercando, dove possibile, di migliorarla. In questo senso è da intendersi la scelta di arricchire il bagaglio informativo, corredando di anno in anno gli incontri-lezione di un opuscolo incentrato sui titoli in cartellone e contenente, oltre al racconto dettagliato delle vicende, una scheda sulla genesi dell'opera e un'analisi dei brani più rappresentativi. La convinzione che sta alla base del Progetto è che lo studente possa diventare partecipe della dimensione teatrale-musicale non come spettatore passivo, ma come soggetto in grado di entrare attivamente in relazione con un ambito espressivo particolarmente fecondo di sollecitazioni, un universo in cui le idee e i sentimenti si comunicano non solo con le parole, ma attraverso i suoni, i colori e i gesti, riuniti in una sintesi che è molto di più della somma.

 

LE ATTIVITA'

  1. Fornire agli Insegnanti che ne facciano richiesta il materiale di studio relativo alle opere liriche in cartellone:

    • libretto dell'opera

    • videocassetta di repertorio dell'opera

    • opuscolo illustrativo

  2. Programmare ed organizzare una serie di incontri-lezione (della durata di un'ora e trenta minuti circa) da tenersi nelle scuole all'interno o fuori dall'orario scolastico. Il relatore Gustavo Malvezzi, docente di Letteratura Poetica e Drammatica al Conservatorio di Como, coadiuvato dal critico musicale Barbara Catellani, introduce e illustra agli studenti e ai loro insegnanti i titoli della Stagione del Teatro dell'Opera Giocosa, dando spazio anche al dibattito con i partecipanti.

  3. Coordinare l'accesso di piccoli gruppi d'ascolto alle prove di regia e d'insieme delle opere in oggetto.

  4. Organizzare e pianificare le prenotazioni delle repliche ANTEPRIMA GIOVANI, recite riservate esclusivamente alle Scuole.