Gennaio-giugno 2014 a Brescia

Scarica il manifesto della Stagione gennaio/giugno 2014

Scarica il comunicato stampa della STAGIONE GENNAIO-GIUGNO 2014

BRESCIA 9 dicembre 2013 - La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione gennaio-giugno 2014. Il primo semestre della Stagione 2014 della Fondazione del Teatro Grande si articola su quattro linee principali: le grandi ospitalità di livello mondiale (Filarmonica della Scala, Akram Khan, Svetlana Zakharova, Rufus, Anna Calvi), il progetto dedicato all’anniversario di Piazza Loggia (la commissione dell’opera a Montalbetti, il lavoro di Virgilio Sieni), l’investimento produttivo sull’infanzia (l’opera per bambini di Jovanotti e De Franceschi e lo spettacolo di Silvia Costa) e la programmazione della Società dei concerti del Teatro Grande (Sentieri selvaggi, Ensemble del Teatro Grande, I Concerti del Conservatorio).

Gli appuntamenti della Stagione gennaio-giugno 2014 si distribuiranno come di consueto nei diversi spazi del Teatro: l’elegante atmosfera della Sala Grande sarà riservata ai grandi eventi, mentre l’ambiente più raccolto del Salone delle Scenografie – in attesa della conclusione dei lavori di restauro del Ridotto – accoglierà i concerti di musica, classica e contemporanea, e gli incontri con il pubblico.

La Fondazione del Teatro Grande inaugurerà la Stagione 2014 con la Filarmonica della Scala. Dopo le prestigiose orchestre e i grandi direttori che si sono susseguiti nelle ultime Stagioni della Fondazione (ricordiamo Antonio Pappano con la Santa Cecilia, Claudio Abbado con l’Orchestra Mozart, Zhang Xian con L’Orchestra Verdi e la Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov), il concerto del 2 febbraio 2014 alle 21.00 sarà uno degli eventi di punta del prossimo cartellone della Fondazione del Teatro Grande: alla guida della Filarmonica della Scala ci sarà il Maestro Myung-Whun Chung che ha diretto le orchestre più prestigiose del mondo. Il programma del concerto prevede la Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 Pastorale”di Beethoven e laSinfonia n. 4 in Mi minore op.98di Brahms.

Il 25 febbraio alle 21.00si terrà al Teatro Grande il concerto della cantautrice britannica Anna Calvichepresenterà i brani tratti dall’ultimo album, One Breath, uscito lo scorso 8 ottobre per la Domino. Cantautrice inglese, di origini italiane, Anna Calvi ha debuttato un paio d’anni fa con il suo disco omonimo (“Anna Calvi”, Matador, 2011) riscuotendo un successo immediato e divenendo la cantante più “cool” del momento. La stampa di settore, così come la critica mondiale, ha più volte elogiato il suo lavoro che è stato tra l’altro nominato anche ai Mercury Prize per il 2011 e ai Brit Awards nel 2012. Dopo un periodo di lontananza dalle scene, Anna Calvi torna con il suo secondo album,One Breath, che ha già ricevuto 4 stelle dalla rivista MOJO ed è stato positivamente recensito da Q, Uncut e The Guardian.

Sabato 22 febbraio alle 21.00 il cartellone prevede la messa in scena di iTMOi (in the mind of igor) con la Akram Khan Company. Akram Khan è oggi uno dei più celebri coreografi al mondo. La sua compagnia – che ha fondato nell’agosto del 2000 con il produttore Farooq Chaudhry – si è affermata come una delle compagnie di danza più innovative della scena internazionale. È famosa per le sue collaborazioni interculturali e interdisciplinari e per le continue sfide alle forme di danza tradizionali. La coreografia che porterà al Teatro Grande è stata commissionata dal Sadler’s Wells di Londra per celebrare l’anniversario de "La Sagra della Primavera" di Igor Stravinskij ed esplora le dinamiche con cui il grande compositore ha trasformato il mondo della musica classica. Uno spettacolo eccezionale applaudito dal pubblico e dalla critica internazionale.

Il 26 marzo alle 21.00 Giulio Tampalini e Juan Lorenzosi esibiranno nel concerto Classico & Flamenco in cui presenteranno i brani tratti dal loro ultimo album. Grazie alla grande capacità espressiva e tecnica dei due esecutori, il mondo flamenco incontra quello classico, consentendo ai suoni e alle atmosfere di entrambi i linguaggi di fondersi in modo compiuto e mirabile. L’evento sarà in parte riservato ai sostenitori della Fondazione e ai titolari della TeatroGrandeCard.

Una grande serata dedicata alla danza sarà quella disabato 29 marzo alle 21.00con il Balletto dell’Opera di Kiev che danzerà le celebri coreografie Shéhérazade e Carmen Suite. Star e grande protagonista della serata sarà la straordinaria Svetlana Zakharova, prima ballerina étoile della Scala di Milano e del Bol’šoj di Mosca. Contesa dai più grandi teatri, Svetlana Zakharova racchiude in sé bellezza, eleganza e perfezione tecnica. La sua presenza al Teatro Grande sarà uno dei grandi eventi della Stagione da non perdere.

Il secondo appuntamento del 2014 con la musica pop si terrà il 4 aprile alle 21.00 con Rufus Wainwright, uno dei più grandi cantautori della sua generazione che come pochi ha saputo trovare un nuovo approccio al pop, spaziando nelle contaminazioni dal rock, all'opera, al teatro, alla danza e alle colonne sonore. Nel concerto al Teatro Grande presenterà l’album Vibrate. The Best Of che uscirà il prossimo 3 marzo e celebrerà i 15 anni di carriera di questo incredibile artista newyorkese che è raro vedere dal vivo in Italia.

Il 9 maggio, giornata nazionale dedicata alle vittime delle stragi e del terrorismo, debutterà al Teatro Grand e Il Sogno di una cosa, l’opera lirica di Mauro Montalbetti commissionata dalla Fondazione del Teatro Grande in occasione dei 40 anni dalla strage di Piazza Loggia. Un progetto dalla doppia importanza: civile, per la commemorazione dell’anniversario, e artistico, per la scelta di investire nella produzione di una nuova opera contemporanea di un artista bresciano. È il progetto più importante della Stagione per la Fondazione e rappresenta un dovere civile e sociale nei confronti della Città. Un lavoro – costruito anche grazie alla stretta collaborazione con Manlio Milani e la Casa della Memoria – che sta poco a poco prendendo forma nella regia e nei testi affidati a Marco Baliani– attore, drammaturgo e regista teatrale tra i più appezzati in Italia – e nel progetto video di Alina Marazzi. Per il particolare valore storico e culturale di questa nuova produzione, la Fondazione del Teatro Grande ha coinvolto diverse realtà di importanza nazionale tra cui anche il Piccolo Teatro di Milano con il quale è in corso una collaborazione produttiva. Dopo il debutto del 9 maggio, l’operaverrà ripresa in autunno in doppia replica all’interno della Stagione d’Opera 2014.

Sempre legato alla commemorazione delle vittime della strage di Piazza Loggia sarà il lavoro Di fronte agli occhi degli altri, un progetto del celebre coreografo Virgilio Sieni che andrà in scena domenica 11 maggio alle 21.00. Definito dalla stampa “uno spettacolo commovente e vibrante, di una grazia e di una delicatezza toccanti…”, questo lavoro parte dall’incontro con le persone e le comunità, dalla condivisione di momenti ed esperienze. In questo percorso è la forza comunicativa del gesto che riesce a travolgere in ogni istante lo spettatore.

Nel Salone delle Scenografie del Teatro Grande la Stagione prevede due appuntamenti con l’Ensemble Sentieri selvaggi con cui la Fondazione condivide l’importante progetto di avvicinare il grande pubblico alla musica contemporanea: Momenti musicali in calendario l’11 marzo alle 21.00, sarà un concerto dedicato alla musica da camera del nostro tempo, mentre il concerto di martedì 8 aprile alle 21.00 sarà interamente dedicato ai Quartetti di Steve Reich.

Sempre nel Salone delle Scenografie tornerà laStagione dell’Ensemble del Teatro Grande coordinata da Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano. L’Ensemble del Teatro Grande, in una formazione rinnovata, continuerà ad esibirsi neiconcerti della domenica mattinache il pubblico ha particolarmente apprezzato e che recuperano una antica tradizione del Teatro Grande. I programmi dei tre concerti, previsti per il19, il 26 gennaio e il 16 marzoalle ore 11.00, saranno dedicati all’arpa, al trio violino-viola-violoncello e al contrabbasso.

Nei mesi dimaggio e giugno riprenderanno anche “I concerti del Conservatorio” con le esibizioni degli allievi più interessanti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.

Tornano anche le Conversazioni al Grande con la nuova connotazione “PENSARE IL FUTURO”: una riflessione sulla memoria e sul futuro per leggere le trasformazioni della società contemporanea.

La Fondazione del Teatro Grande continua inoltre il “Progetto Infanzia”,percorso di ampliamento dell’offerta culturale per i più piccoli: il14 marzoalle 9.30 e alle 14.30 la Fondazione del Teatro Grande riallestisce La Parrucca di Mozart, l'opera per bambini scritta da Lorenzo “Jovanotti” Cherubini con musiche e regia di Bruno De Franceschi. Una storia affascinante che ha come protagonista quell’uomo-bambino impertinente e giocoso, quell’animo imprevedibile, divertito e divertente, quello spirito indipendente e libero che è stato Wolfgang Amadeus Mozart.

Dopo il Premio Abbiati assegnato nel 2013 a Brimborium!, l’opera per bambini di Mauro Montalbetti, la Fondazione del Teatro Grande sarà impegnata nel 2014 in Cuore, un nuova produzione per ragazzi che vedrà la regia di Silvia Costa, giovane regista, artista e performer della scena contemporanea. Uno spettacolo, liberamente tratto dal libro Cuore di Edmondo De Amicis, con cui Sivia Costa intende attirare il pubblico infantile con la forza invincibile del racconto del passato, giocando con quella “distanza” che viene dallo stupefacente anacronismo di questi racconti.

Nella Stagione 2014 molte le novità anche nelle proposte di acquisto per il pubblico: oltre all’attivazione del sistemaprint@home, che consente all’utente che acquista online di entrare in Teatro senza passare dalla biglietteria, per la prima volta il Teatro Grande propone tre tipologie di abbonamento che abbracciano in modo trasversale gli spettacoli della Fondazione: opera, musica classica, musica pop e danza potranno essere scelti in varie combinazioni che gli spettatori interessati ritroveranno nel Carnet Gold (130 euro), nel Carnet Smart (50 euro) e nello speciale Carnet Danza dedicato agli under30 (40 euro) acquistabili solo entro il 31 gennaio 2014. Una proposta sempre più vantaggiosa per crearsi in estrema libertà il proprio palinsesto di spettacoli.

Per il 2014 continua anche l’iniziativa TeatroGrandeCard realizzata in collaborazione con Ubi Banco di Brescia. La TeatroGrandeCard per il 2014 è acquistabilein Biglietteriaed è a tutti gli effetti un abbonamento aperto per la Stagione 2014che dà diritto al15% di sconto sui biglietti (sconto riferito alla tipologia di appartenenza), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre alle numerose ed esclusive agevolazioni inerenti l’attività del Teatro. Sempre in Biglietteria possono inoltre essere rinnovate per il 2014 le Card già attivate negli anni scorsi. Ricordiamo che grazie alla collaborazione con Ubi Banco di Brescia è stato possibile associare alla TeatroGrandeCard tutte le funzionalità della Carta Enjoy-TeatroGrande Brescia, dandole quindi anche il valore aggiunto di una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.

Tutti i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2014 saranno invendita on line sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it e in Biglietteria da giovedì 12 dicembre 2013.

I possessori della TeatroGrandeCardavranno la possibilità diacquistare in prelazione i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2014 presentando la propria TeatroGrandeCard presso la Biglietteria del Teatro Grande nei giorni 10 e 11 dicembre(si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00).

Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.


Informazioni di Biglietteria

PRELAZIONI TEATROGRANDECARD 10-11 DICEMBRE

VENDITA ON LINE EIN BIGLIETTERIA DAL 12 DICEMBRE

FILARMONICA DELLA SCALA – IL SOGNO DI UNA COSA (SALA GRANDE)

BIGLIETTI: INTERO; UNDER30; OVER65; INTERO TGC **; UNDER30 TGC**; OVER65 TGC**

Platea - Palco I-II-III ordine € 60,00;€ 35,00;€ 48,00;€ 51,00; € 30,00; € 41,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine € 35,00; € 24,00; € 30,00; € 30,00; € 20,50; € 25,50

II^ Galleria € 20,00€ 15,00€ 15,00€ 17,00€ 13,00€ 13,00

BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV E SVETLANA ZAKHAROVA (SALA GRANDE)

BIGLIETTI INTERO; INTERO TGC**; RIDOTTO*; RIDOTTO TGC**

PLATEA e PALCHI I-II -III ordine38,00 euro32,50 euro24,00 euro20,50 euro

I GALLERIA e PALCHI IV ordine28,00 euro24,00 euro18,00 euro15,50 euro

II GALLERIA20,00 euro17,00 euro15,00 euro13,00 euro

AKRAM KHAN COMPANY – RUFUS WAINWRIGHT(SALA GRANDE)

BIGLIETTI INTERO INTERO TGC** RIDOTTO* RIDOTTO TGC**

PLATEA e PALCHI I-II -III ordine28,00 euro24,00 euro22,00 euro18,50 euro

I GALLERIA e PALCHI IV ordine22,00 euro18,50 euro17,00 euro14,50 euro

II GALLERIA17,00 euro14,50 euro12,00 euro10,00 euro

ANNA CALVI – GIULIO TAMPALINI E JUAN LORENZO(SALA GRANDE)

BIGLIETTI INTERO; INTERO TGC**

PLATEA e PALCHI I-II -III ordine22,00 euro18,50 euro

I Galleria, PALCHI IV ordine e II Galleria18,00 euro15,50 euro

Il concerto Classico & Flamenco di Giulio Tampalini e Juan Lorenzo sarà in parte riservato ai sostenitori della Fondazione e ai possessori della TeatroGrandeCard

VIRGILIO SIENI (SALA GRANDE)

BIGLIETTI INTERO INTERO TGC** RIDOTTO *RIDOTTO TGC**

PLATEA e PALCHI I-II -III ordine15,00 euro13,00 euro12,00 euro10,00 euro

I Galleria, PALCHI IV ordine e II Galleria12,00 euro 10,00 euro10,00 euro8,50 euro

SENTIERI SELVAGGI, ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE (SALONE DELLE SCENOGRAFIE)

BIGLIETTI INTERO INTERO TGC** RIDOTTO* RIDOTTO TGC**

Posto unico15 euro13,00 euro10,00 euro8,50 euro

I CONCERTI DEL CONSERVATORIO

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti e previo ritiro dei biglietti all’ingresso del Teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dei concerti.

SPETTACOLI PER LE SCUOLE Per informazioni contattare la segreteria del Teatro Grande allo 030 2979311 * riservato agli under30 e agli over65 -

** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard

Capienza palchi:dal proscenio al n. 3: 2 persone | dal n. 4 all’8: 3 persone | dal 9 al 14: 4 persone

Per l’acquisto di ulteriori biglietti in palco (massimo 2) in aggiunta a quelli stabiliti dalla capienza sopra indicata è prevista l’emissione solo in Biglietteria di ingressi ridotti al 50% per scarsa visibilità.

I CARNET DELLA STAGIONE GENNAIO-GIUGNO 2014

CARNET GOLD 130 EURO CARNET PER GLI SPETTACOLI FILARMONICA DELLA SCALA, BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV E SVETLANA ZAKHAROVA, IL SOGNO DI UNA COSA. (posti disponibili nei settori di Platea e Palchi I-II-III ordine)

CARNET SMART 50 EURO CARNET PER 3 SPETTACOLI A SCELTA TRA AKRAM KHAN COMPANY – RUFUS WAINWRIGHT – VIRGILIO SIENI – ANNA CALVI – GIULIO TAMPALINI E JUAN LORENZO – SENTIERI SELVAGGI – ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE. (posti disponibili nei settori di Platea, Palchi I-II-III ordine, I Galleria e Palchi IV ordine)

CARNET DANZA UNDER30 40 EURO CARNET PER GLI SPETTACOLI BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV E SVETLANA ZAKHAROVA – AKRAM KHAN COMPANY – VIRGILIO SIENI. (posti disponibili nei settori di Platea, Palchi I-II-III ordine, I Galleria e Palchi IV ordine)

Tutti i carnet sono acquistabili e attivabili entro il 31 gennaio 2014 e danno diritto al biglietto fino ad esaurimento posti disponibili. ---

Tutti i biglietti della Stagione gennaio-giugno 2014 sono in vendita on line sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it e in Biglietteria dal giorno 12 dicembre 2013. I possessori della TeatroGrandeCard possono esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti della Stagione gennaio-giugno 2014 presentando la propria tessera presso la Biglietteria del Teatro Grande nei giorni 10 e 11 dicembre 2013. I biglietti ridotti non potranno essere ceduti ad altre persone non aventi diritto e al momento dell’acquisto è necessario esibire un documento d’identità. Per le persone con difficoltà motorie è consentito l’accesso da via Paganora (nell’angolo della piazzetta). L’orario di apertura della Biglietteria del Teatro Grande è dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.Domenica, lunedì e festivi la Biglietteria saràaperta solo in caso di spettacolodalle ore 10.00 per spettacoli alla mattina, dalle ore 13.30 per spettacoli pomeridiani, dalle ore 15.30 per spettacoli serali. La direzione si riserva la facoltà di apportare al programma della Stagione i cambiamenti resi necessari da esigenze tecniche-artistiche o di forza maggiore. Il regolamento di biglietteria è consultabile integralmente sul sito teatrogrande.it.


TeatroGrandeCard

Esclusiva. Conveniente. Libera Continua il progettoTeatroGrandeCardrealizzatoin collaborazione con UBI Banco di Brescia.

La TeatroGrandeCard è una card ricaricabile senza costi di attivazione e di gestione che dà diritto ad una serie di agevolazioni inerenti l’attività della Fondazione. Tutti i possessori della card possono acquistare biglietti ad un prezzo scontato del 15%rispetto alla categoria di appartenenza (intero, under30, over65). Lo sconto verrà applicato a tutti gli spettacoli/eventi della Fondazione.

Racchiusa in un raffinato packaging,la TeatroGrandeCard per il 2014 può essere acquistata in Biglietteria. È proposta in formati da 25, 50, 100 e 200 euro ed è poi ricaricabile per l’importo scelto presso la Biglietteria del Teatro Grande. La card è a tutti gli effetti una sorta di abbonamento aperto per la Stagione 2014. Il possessore della card può così crearsi in estrema autonomia il proprio palinsesto di spettacoli decidendo di volta in volta quali biglietti acquistare.

Il titolare della card ha inoltre diritto ad una serie di agevolazioni come prelazioni per l’acquisto dei biglietti, inviti ad eventi speciali, visite guidate, sconti al Caffè del Teatro Grande – Berlucchi, iniziative di promozione, nonché l’immediato inserimento nella community del Teatro Grande.

E in più con la TeatroGrandeCard si potranno utilizzare anche le funzioni previste dallaCarta Enjoy-TeatroGrande Brescia*. (*) per le condizioni contrattuali si rinvia a quanto indicato nei Fogli Informativi disponibili presso la Filiale del Banco di Brescia - C.so Zanardelli Brescia. La Banca si riserva la valutazione dei requisiti per la concessione della Carta.


2 FEBBRAIOORE 21.00 SALA GRANDE

ORCHESTRA FILARMONICA DELLA SCALA

DIRETTORE MYUNG-WHUN CHUNG

PROGRAMMA:L. v.Beethoven Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 “Pastorale” J. Brahms Sinfonia n. 4 in Mi minore op.98

MYUNG-WHUN CHUNG

Myung-Whun Chung, nato in Corea, inizia l'attività musicale come pianista, debuttando all’età di sette anni; a 21 anni vince il secondo premio al Concorso Pianistico Čajkovskij di Mosca. Frequenta negli USA i corsi di perfezionamento al Mannes College e successivamente alla Juilliard School di New York; nel 1979 diviene assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic dove nel 1981 è nominato direttore associato. Dal 1984 al 1990 è Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Saarbrüken, dal 1987 al 1992 Direttore Principale invitato del Teatro Comunale di Firenze, tra il 1989 e il 1994 Direttore Musicale dell’Orchestra dell’Opéra di Paris-Bastille e, dal 1997 al 2005, Direttore Principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 1995 Myung-Whun Chung fonda la Asia Philharmonic, formata dai migliori musicisti di 8 Paesi asiatici. Nel 2005 è nominato Direttore Musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2011 Direttore Ospite Principale della Dresden Staatskapelle. Dal 2000 Myung-Whun Chung è Direttore Musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France. Le numerose registrazioni di Myung-Whun Chung, realizzate per Deutsche Grammophon, hanno ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi. In Italia gli sono stati conferiti il Premio Abbiati e il Premio Toscanini e, nel 1992, la Légion d’Honneur dal Governo francese. Nel 1991 è stato nominato Artista dell’anno dal Sindacato professionale della critica drammatica e musicale francese. Nel 1995 e nel 2002 gli è stato conferito il Premio “Victoire de la Musique”. Nel luglio 2013 la Città di Venezia gli ha consegnato le chiavi della città per il suo impegno verso il Teatro la Fenice e la vita musicale veneziana e il Teatro La Fenice gli ha conferito il premio Una vita nella musica.

Parallelamente alla sua attività musicale Myung-Whun Chung è impegnato in iniziative di carattere umanitario e di diffusione della musica classica tra le giovani generazioni, nonché di salvaguardia dell’ambiente. Nel 2011 gli è stato conferito il titolo di "Commadeur dans l'ordre des Arts et Lettres" dal Ministro della Cultura Francese. Nel 2012 Myung-Whun Chung è riuscito a riunire, per la prima volta per un concerto alla Salle Pleyel a Parigi, la Unhasu Orchestra della Corea del Nord e la Orchestre Philharmonique de Radio France.

FILARMONICA DELLA SCALA

Claudio Abbado fonda la Filarmonica della Scala insieme ai musicisti scaligeri nel 1982 con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico nel contesto della tradizione operistica del Teatro. L’anno seguente la Filarmonica si costituisce in associazione indipendente. Carlo Maria Giulini dirige oltre 90 concerti e guida l’orchestra nelle prime tournée internazionali; Riccardo Muti, Direttore Principale dal 1987 al 2005, ne promuove la crescita artistica e ne fa un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali. L’orchestra instaura rapporti di collaborazione con i maggiori direttori: Georges Prêtre, Lorin Maazel e Wolfgang Sawallisch sono presenti dalle prime stagioni e vengono accolti dall’orchestra come Soci Onorari insieme a Valery Gergiev, ma restano nella memoria i contributi di Leonard Bernstein, Semyon Bychkov, Myung-Whun Chung, James Conlon, Dennis Russell Davies, Gustavo Dudamel, Tan Dun, Peter Eötvös, Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner, Philippe Jordan, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Gennadij Rozdestvenskij, Esa-Pekka Salonen, Giuseppe Sinopoli, Yuri Temirkanov, Robin Ticciati e Franz Welser–Möst. Dal 2006 si intensifica la collaborazione con il Direttore Musicale del Teatro alla Scala Daniel Barenboim e con Riccardo Chailly, Daniel Harding, Daniele Gatti e Valery Gergiev. La Filarmonica realizza la sua autonoma stagione di concerti e la stagione sinfonica del Teatro in base ad accordi sanciti da una convenzione con il Teatro alla Scala. È inoltre impegnata in numerose tournée, che con oltre 500 concerti fuori sede dalla fondazione l’hanno resa l’istituzione musicale italiana più presente all’estero nello scorso decennio. Nelle ultime stagioni ricordiamo il debutto negli Stati Uniti con Riccardo Chailly nel 2007 e in Cina con Myung-Whun Chung nel 2008, anno che segna anche il ritorno al Musikverein di Vienna con Daniele Gatti. Nel 2009 la Filarmonica debutta alla Philharmonie di Berlino con Daniel Barenboim e torna a Parigi con Pierre Boulez e Maurizio Pollini. Gli impegni del 2010 includono il ritorno in Asia con Semyon Bychkov per l’Expo di Shanghai; nel 2011 la Filarmonica attraversa l’Europa con Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Daniel Harding, Gianandrea Noseda e Georges Prêtre. La Filarmonica della Scala ha commissionato composizioni orchestrali a Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro, Azio Corghi, Luis de Pablo, Pascal Dusapin, Peter Eötvös, Ivan Fedele, Matteo Franceschini, Luca Francesconi, Mauro Montalbetti, Salvatore Sciarrino, Giovanni Sollima e Fabio Vacchi. Impegnata nella diffusione della musica presso le nuove generazioni, l’orchestra apre alle scuole le prove di tutti i concerti della stagione e con l’iniziativa “Sound, Music!” si rivolge ai bambini delle scuole primarie. È al fianco delle principali istituzioni scientifiche e associazioni di volontariato della città di Milano, per le quali realizza concerti dedicati e la prove aperte del ciclo “La Filarmonica della Scala incontra la città”. È impegnata per il festival MITO in concerti che hanno avvicinato un vastissimo pubblico alla musica sinfonica. La Filarmonica ha realizzato una consistente produzione discografica per Decca, Sony ed Emi. I concerti sono regolarmente trasmessi in differita televisiva dalla Rai, in diretta radiofonica da Radio3, e su medici.tv.


22 FEBBRAIOORE 21.00 SALA GRANDE

AKRAM KHAN COMPANY

iTMOi (in the mind of igor)

Uno dei più importanti e premiati coreografi al mondo. Eleganza, forma e potenza sono le caratteristiche di Akram Khan capace di unire, in una sintesi meravigliosa, estetiche orientali e occidentali. In omaggio a Igor Stravinskij e in occasione dell’anniversario della sua celebre operaLa Sagra della Primavera,

iTMOi (in the mind of igor) coinvolge tre importanti compositori contemporanei Nitin Sawhney, Jocelyn Pook e Ben Frostedesplora le dinamiche con cui Stravinskij ha trasformato il mondo della musica classica evocando emozioni attraverso la struttura musicale e il suo stravolgimento, creando un dramma sul rito del sacrificio e restituendoci una danza visiva ricca di energia e movimento. Akram Khan afferma:“Vorrei riesaminare questo approccio non solo attraverso la struttura, come feceStravinskij, ma anche attraverso l’esplorazione della condizione umana. Una rottura di pensiero, feroce resistenza alle convenzioni, la morte del corpo e la nascita dell’anima, tutto ci ricorda che la mente e l’immaginazione sono libere e si autogenerano.”

In questo contesto, Akram Khan è affascinato dal modo in cui gli esseri umani sono capaci di trasformare ogni cosa in un paradosso – il razionale diventa assurdo, la giustizia diventa ingiustizia, la libertà diventa prigionia. Inoltre, creare questa nuova coreografia con tre diversi compositori, Nitin Sawhney, Jocelyn Pook e Ben Frost, ci ha permesso di scoprire universi sonori diversi usando Stravinskij come chiave, guida e mappa.”

AKRAM KHAN

Nato a Londra nel 1974 da una famiglia originaria del Bangladesh, scopre la danza all’età di 7 anni con il celebre ballerino e insegnante di kathak, Sri Pratap Pawar. Ottiene il suo primo ruolo all’età di 13 anni in Mahâbhârata, epopea sanscrita con la regia di Peter Brook. Inizia a presentare le sue creazioni negli anni ’90, rimanendo fedele al kathak classico e occupandosi allo stesso tempo di danza contemporanea, come in Polaroid Feet(2001),Ronin(2003),Third Catalogue (2005). Nell’agosto del 2000 insieme al produttore Farooq Chaudhry crea la propria compagnia, Akram Khan Company. Presenta coreografie originali, come: ma(2004) e zero degrees (2005) in collaborazione con il danzatore Sidi Larbi Cherkaoui, lo scultore Antony Gormley e il compositore Nitin Sawhney. Nel 2007, zero degrees ha ricevuto il premio per la migliore coreografia e il miglior danzatore agli Helpman Awards (Australia). Akram Khan continua le sue collaborazioni interdisciplinari, presenta con la ballerina Sylvie GuillemSacred Monster(2006). Lo stesso anno presenta a Colonia Variationsin collaborazione con la London Sinfonietta per celebrare il 70° compleanno del compositore Steve Reich.

Akram Khan ha inoltre curato una parte delle coreografie della tournéeShowgirl di Kylie Minogue, che ha debuttato in Australia nel novembre 2006.

Nel 2008, collabora con l’attrice Juliette Binoche e lo scenografo Anish Kapoor alla creazione del passo a dueIn-I, presentato in tutto il mondo. Ha prodotto in collaborazione con il Balletto Nazionale della Cina lo spettacolobahokche ha ricevuto ottime critiche e ha concluso il suo tour internazionale nel maggio 2010 a Pechino, città della sua creazione. Nel 2010, Akram Khan creaGnosis, che unisce danza classica indiana e danza contemporanea. Questo solo mette in opposizione due mondi: la tradizione e l’innovazione. Lo stesso anno, inVertical Road, una produzione sostenuta da Colas, Akram Khan riunisce diverse culture e diverse discipline artistiche, con danzatori e artisti provenienti da Oriente e Occidente,Vertical Roadcelebra la diversità attraverso la danza. La creazioneDESH, presentata in Inghilterra nel 2011 ha riscosso gran successo di pubblico e di critica ottenendo un Laurence Olivier Award nel 2012 nella categoria “Best New Dance Production”. Akram Khan ha ricevuto numerosi altri premi durante la sua carriera, tra questi: ISPA (International Society for the Performing Arts) Distinguished Artist Award, South Bank Sky Arts Award, UK Critics’ Circle National Dance Award e The Age Critics’ Award (Australia). Dal 2005 è membro dell’Ordine dell’Impero britannico per i suoi meriti artistici nell’ambito della danza, e gli è stata conferita la laurea ad honorem da parte delle Università di Roehampton e di De Montfort, è membro onorario del Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance di Londra. Nel 2012 ha curato una sequenza della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra. Akram Khan è Artista Associato della MC2: Grenoble e del Sadler’s Wells, London per una speciale cooperazione internazionale.


25 FEBBRAIOORE 21.00 SALA GRANDE ANNA CALVI ONE BREATH

Affermatasi poco più di due anni fa con grande successo nel panorama internazionale, la rivelazione britannica, di origine italiana, Anna Calvi è, anche grazie ad una vocalità potente ed una personalità affascinante, una delle giovani star più ambite della scena indipendente. Le 11 canzoni che compongono il suo ultimo albumOne Breathmostrano una vasta gamma di punti di riferimento, dalla musica dell’Africa occidentale, alle idee concettuali di trasformazione del compositore John Adams, in Sing To Me, omaggio a Maria Callas. Un viaggio emozionale attraverso una vasta gamma musicale che Anna Calvi ha elaborato lavorando a stretto contatto con il produttore John Congleton con cui ha condiviso il suo entusiasmo nello sperimentare.

One Breath– che ha già ricevuto 4 stelle dalla rivista MOJO, recensito positivamente da Q, Uncut e The Guardian – è un album più personale rispetto al precedente pluripremiato album di debutto. Gli elementi caratteristici dell’esordio di Anna Calvi rimangono, maOne Breathè più istintivo e insistente, rivelando un’ampia gamma di texture ed emozioni. “Ho intitolato l’album in questo modo perché quella canzone riassume la sensazione di essere al culmine di qualcosa,” spiega Anna Calvi. “È il momento prima in cui devi aprirti, ed è così terrificante. È spaventoso ed emozionante. È anche pieno di speranza, perché qualsiasi cosa accadrà non è ancora accaduta.”

One Breathè stato creato in una fase critica della vita di Anna Calvi, il che può spiegare questo cambiamento radicale. “L’anno in cui ho scritto questo disco è stato duro, pur sempre un’esperienza istruttiva. Mi sono sentita, in un certo senso, di scrivere in maniera diversa, alla fine qualcosa di buono sarebbe uscito fuori. Il primo album è stato una chiara dichiarazione: ‘Questo è quello che sono, sono forte’, considerando questa affermazione più in relazione all’uso della musica, per provare a dare un senso a ciò che mi stava accadendo. È più personale.”.


11 MARZOORE 21.00 SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE SENTIERI SELVAGGI MOMENTI MUSICALI

Un concerto dedicato alla Musica da Camera del nostro tempo, con la singolare combinazione di flauto, clarinetto e pianoforte nella prima parte, dove ci si muove tra gli astratti arabeschi sospesi sul filo del silenzio di Francesco Pennisi e il virtuosismo scatenato della Tecno Parade di Giullaume Connesson, autentico manifesto del postmodernismo europeo, passando per le inquetudini vibratili del brano di Giorgio Colombo Taccani (dove il flauto si avventura in inedite esplorazioni di timbri) e il gioco di colori continuamente intrecciati con grande divertimento da Franco Donatoni.

Nella seconda parte viene presentata una importante partitura di Aaron Jay Kernis, tra i compositori più importanti oggi in attività in America. il suo Trio in Red per clarinetto, violoncello e pianoforte è una composizione di difficoltà esecutiva trascendentale, ma la cui scrittura è sempre ricca di profondità e lirismo, con un forte senso del tragico e una indubbia teatralità nell'utilizzo di artifici retorici mutuati dalla grande tradizione classica e ripensati secondo un gusto assolutamente contemporaneo.

Francesco PennisiEtude-Rhapsodie, per flauto, clarinetto e pianoforte Gulliaume ConnessonTecno-Parade, per flauto, clarinetto e pianoforte Giorgio Colombo TaccaniRestless White, per flauto solo Franco Donatoni Het, per flauto, clarinetto e pianoforte Aaron Jay KernisTrio in Red, per clarinetto, violoncello e pianoforte Sentieri selvaggi Paola Fre,flauto Mirco Ghirardini,clarinetto Andrea Rebaudengo,pianoforte Aya Shimura,violoncello SENTIERI SELVAGGI

Sentieri selvaggi è un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. È stato fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Fin dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l'ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d'arte, piazze, strade, centri commerciali e università.


26 MARZOORE 21.00 SALA GRANDE GIULIO TAMPALINI JUAN LORENZO CLASSICO & FLAMENCO EVENTO IN PARTE RISERVATO AI SOSTENITORI DELLA FONDAZIONE E AI TITOLARI TEATROGRANDECARD PROGRAMMA Isaac Albeniz, Tradizionale Andaluso Asturias Y Granaina Esteban de Sanlucar Panaderos Flamencos Vittorio MontiCsarza De Monti Popolare Andaluso El Cafe De Chinitas Paco Serrano Zapateado Alberto Velez Guajira De Velez Popolare Andaluso Sevillanas Juan Lorenzo Mi Verdiales Ernesto LecuonaMalaguena De Lecuona AnonimoRomanza Catalana Lorenzo-Tampalini Abril GIULIO TAMPALINI

Vincitore di alcuni dei maggiori concorsi internazionali di chitarra, a cominciare dal primo premio al Concorso “Narciso Yepes” di Sanremo (presidente della giuria Narciso Yepes), al T.I.M. di Roma nel 1996 e nel 2000 e al “De Bonis” di Cosenza, fino ai premi ottenuti al “Pittaluga” di Alessandria, al “Fernando Sor” di Roma e al prestigioso “Andrès Segovia” di Granada, tiene concerti da solista e accompagnato da orchestre sinfoniche in tutta Italia, Europa, Asia ed America, figurando in importanti rassegne concertistiche e nei maggiori festival musicali. Nel 2001 ha partecipato al Concerto di Natale in Vaticano in onore del Papa. Numerose sono le sue collaborazioni musicali, tra cui quella con le prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Oltre ai numerosi CD che ha pubblicato, nel 2003 il suo doppio CD “Francisco Tarrega: Opere complete per chitarra” (Edizioni Concerto) è stato premiato con la Chitarra d’Oro al VI Convegno Internazionale di Chitarra di Alessandria come miglior CD dell’anno. Innumerevoli sono le opere di compositori contemporanei a lui dedicate, sia in Italia che all’estero. Giulio Tampalini è docente di chitarra presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena ed è regolarmente invitato a tenere corsi e masterclass in tutta Italia e all’estero. Recentemente si è esibito in Cina da solista con l’Orchestra Sinfonica di Wuhan con la quale ha ottenuto uno straordinario successo. Suona chitarre del liutaio inglese Philip Woodfield.

JUAN LORENZO, chitarrista flamenco, si è guadagnato un posto privilegiato nel panorama concertistico europeo. Compie gli studi musicali a Siviglia sotto la guida di Miguel Perez e Mario Escudero, dove subito si esibisce nei tablaos e nelle fiestas più importanti della città. In vent'anni di attività, ha tenuto circa 2000 concerti, collaborando con alcune delle figure più prestigiose del flamenco internazionale, quali i chitarristi José Luis Postigo, Victor Monge "Serranito", Manitas de Plata, Merengue de Corboba, Oscar Herrero, i cantaores José de la Tomasa, Segundo Falcon, Carmen Sanchez, Felix de Lola e Javier Hidalgo, i bailaores José Greco, Antonio Marquez, Manolo Marin, Joaquin Grilo, "El Junco", Juan Ortega, Joaquin Ruiz, Miguel Angel Espino, Antonio Castro, Carmen Reina, ecc… Frequenti, inoltre, le sue collaborazioni con artisti pop, tra cui Andrea Bocelli, Mario Reyes dei Gipsy Kings, Jethro Tull, Tony Esposito, Al di Meola, Pino Daniele. Nel 1996 fonda la propria compagnia "Flamenco Libre", con cui si esibisce in Italia, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Ex Juogoslavia, Tunisia, continuando parallelamente l'attività come solista, in duo col chitarrista classico Flavio Sala e con orchestra in tutta Europa, Stati Uniti e Russia. Nel 2010 realizza per la Guitart International Flamenco Edition un’ opera discografica senza precedenti nel campo della musica flamenca: una nuova incisione con revisione e trascrizione del 1°repertorio per “Guitarra Flamenca de Concierto”che fu fatta nel 1936, (la quale segno l’avvio al concertismo) con in donazione la chitarra originale con cui Ramon Montoya (il piu grande chitarrista flamenco) realizzo il disco. Da sempre particolarmente attento alla didattica flamenca, ha pubblicato numerosi saggi su riviste di settore, libri e metodi sulla chitarra flamenca, oltre a diverse incisioni discografiche tra cd e dvd distribuite in Europa, Stati Uniti e Giappone.


29 MARZO ORE 21.00 SALA GRANDE BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV Ballerina ospiteSVETLANA ZAKHAROVA SHÉHÉRAZADE - CARMEN SUITE SHÉHÉRAZADE ; CARMEN SUITE Balletto in un atto Libretto: Léon Bakst e Michail Fokin basato sulla novella "Le mille e una notte“ Libretto:Alberto Alons da "Carmen” di Prosper Mérimée Coreografia: Michail Fokin (1910)Coreografia: Alberto Alonso Musica: Nikolaj Rimskij-KorsakovMusica: Georges Bizet, Rodion Ščedrin Scene e costumi: Marija Levicka e Daniil TaraninScene: Boris Messerer Maître: Viktor JaremenkoMaître: Azarij Pliseckij, Aleksandr Pliseckij

Per la prima volta a Brescia, Svetlana Zakharova è da molti considerata la più importante étoile al mondo. Una serata straordinaria per ammirare il talento e la grazia di un’artista sublime.

SVETLANA ZAKHAROVAè nata a Lutsk, in Ucraina, ha studiato presso l’Istituto Coreografico di Kiev (classe di Valeria Sulegina). Ha continuato la sua formazione all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo dove è stata ammessa direttamente alla terza classe, quella del diploma (diretta da Elena Evteyeva, emerita ballerina del Balletto Mariinskij). Nel 1996 entra a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e l’anno seguente viene nominata prima ballerina. Il suo vasto repertorio in questo Teatro include i ruoli principali dei seguenti balletti, tra i tanti:La Bella Addormentata,La Fontana di Bakhčisarai(nella versione di Rotislav Zakharov), Schiaccianoci,Le Corsaire, La Bayadère, Don Chisciotte, Shéhérazade, Romeo e Giulietta(nella versione di Leonid Lavronskij), Il Lago dei Cigni,Giselle, Les Sylphides, Le Poème de l’Extase(di Aleksej Ratmanskij),L’histoire de Manon(di Kennet MacMillan),Etude (di Harald Lander). Tra le creazioni di George Balanchine di cui è stata protagonista:Apollon Musagète,Serenade, Symphony in C,Jewels, Čajkovskij pas de deux.Nel 2003 entra a far parte del Balletto del Teatro Bol’šoj, è stata allieva di Ljudmila Semenjanka. Il suo repertorio per il Teatro Bol’šoj include, tra i tanti, i ruoli principali nei balletti:Giselle(nella versione di Vladimir Vasiliev),La Fille du Pharaon(ricostruzione di Pierre Lacotte), nei balletti a firma di Jurij Grigorović: Il Lago dei Cigni,La Bella Addormentata,La Bayadère, Raymonda,Spartacus;Don Chisciotte(di A. Fadeečev),Symphony in C– Part II,Sogno di una Notte di Mezz’estate(di John Neumeier, ruolo di Ippolita e di Titania),Carmen Suite(di Alberto Alonso),Serenade(di George Balanchine). Nel 2009 il coreografo Francesco Ventriglia ha creato per lei il balletto Zakharova Super Game.

Dal 1999 è regolarmente “guest artist” presso le più prestigiose compagnie di balletto del mondo, tra queste: New York City Ballet, Bayerisches Staatsballett, Teatro dell’Opera di Roma, Opéra di Parigi, Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, Teatro San Carlo di Napoli, American Ballet Theatre, Hamburg Ballet, Teatro alla Scala. Dal 2007 Svetlana Zakharova ricopre il ruolo di ballerina étoile del Balletto del Teatro alla Scala di Milano. Nella sua carriera ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti: 1995 – 2° premio alla “Vaganova-Prix Young Dancers Competition” di San Pietroburgo, 1997 – premio speciale “Our Hope” da parte di Baltika di San Pietroburgo, 1999 e 2000 – “Golden Mask“ perSerenadee perLa Bella addormentata, 2001 – “People of Our City”,premio speciale della città di San Pietroburgo, 2002 – premio da parte della rivista italiana Danza&Danza, 2005 - “Benois de la danse” perSogno di una notte di mezza estate e titolo di “Artista Emerito della Federazione Russa”, 2007 - “Soul of Dance” da parte della rivista russa “Magazine” (“Queen of the Dance”). BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV

Il 27 ottobre 1867, data storica per la città di Kiev il Teatro Nazionale d’Opera e Balletto ‘Taras Ševčenko’ alza il sipario per la prima volta. Il periodo 1870-1890 è molto florido per il Teatro, e all’inizio del 1900 si inizia a formare la compagnia di balletto, tra i ballerini vi erano: B. Nižinskaja, O. Kočerkovskij, O. Osovskaja. Non è un caso che i due famosi ballerini del XX secolo, Vaclav Nižinskij e Serge Lifar, erano appunto di Kiev. Gli anni del dopoguerra vedono una programmazione piuttosto varia, giovani artisti entrano a far parte della compagnia, modificando radicalmente il modo di interpretare le opere classiche e i balletti. Il Balletto dell’Opera di Kiev diventa una delle più grandi compagnie europee, dal 1950 la compagnia intraprende delle tournée a livello internazionale ottenendo grande successo in Bulgaria, Ex-Jugoslavia, Ungheria e Francia. Nel 1964 il Balletto dell’Opera di Kiev partecipa al Festival internazionale di danza classica di Parigi.


4 APRILEORE 21.00 SALA GRANDE RUFUS WAINWRIGHT VIBRATE. THE BEST OF Il prossimo 3 marzo verrà pubblicato da Universal il primo e tanto atteso Greatest Hits di Rufus Wainwright: Vibrate. The Best Of”, una raccolta che celebrerà gli ormai 15 anni di carriera di questo incredibile artista newyorkese. Rufus Wainwright è uno dei più grandi cantautori della sua generazione che come pochi ha saputo approcciare il pop rimodellandolo secondo diverse attitudini e una scrittura sapiente. Le canzoni di Rufus traboccano di vita e verità, le stesse che anche solo molti libri invidierebbero. A tal proposito, Elton John lo ha definito "il più grande songwriter sul pianeta".

L'approccio sonoro dell'artista newyorchese, totalmente unico nel suo genere, gli ha permesso di spaziare dal rock, all'opera, al teatro, alla danza e alle colonne sonore, registrando così alla voce "premi vinti" un BRIT Award per Best International Male Artist, un Grammy Award come Best Traditional Pop Vocal Album e due Juno Awards per Best Alternative Album.

Uno dei più attesi concerti dell’anno, in sole tre date italiane.  


8 APRILEORE 21.00 SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE SENTIERI SELVAGGI I QUARTETTI DI STEVE REICH

Ripensare la grande tradizione europea del quartetto d'archi in modo assolutamente innovativo e radicale:questa l'operazione effettuata da Steve Reich attraverso i tre lavori per quartetto d'archi e nastro che si potranno ascoltare nel concerto al Teatro Grande.

Le testimonianze dei sopravvissuti all'Olocausto si trasformano in sorgente per idee musicali in Different Trains, uno sconvolgente documento e allo stesso tempo una delle pagine più importanti ed espressive per quartetto degli ultimi cinquant'anni.

Il quartetto dialoga con la registrazione di se stesso inTriple Quartet, con risultati poliritmici e contrappuntistici di grande interesse, mentre inWTC 9/11l'accento è ancora sulla drammaticità del mondo contemporaneo, dove suoni, rumori e voci estratte della cronache della tragedia dell''11 Settembre a New York si mescolano alla voce del quartetto con risultati impressionanti per potenza evocativa .

Steve Reich Differents trains; Triple Quartet; WTC 9/11 Sentieri selvaggi ensemble Piercarlo Sacco violino Enrica Meloni violino Paolo Fumagalli viola Aya Shimura violoncello SENTIERI SELVAGGI

Sentieri selvaggi è un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. È stato fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Fin dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l'ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d'arte, piazze, strade, centri commerciali e università.


9 MAGGIOORE 21.00 SALA GRANDE MAURO MONTALBETTI MARCO BALIANI ALINA MARAZZI IL SOGNO DI UNA COSA OPERA PER IL QUARANTENNALE DELLA STRAGE DI PIAZZA LOGGIA Nuova commissione Prima rappresentazione assoluta Brescia, 9 maggio 2014 Musica di Mauro Montalbetti Libretto e regia di Marco Baliani Video di Alina Marazzi Disegno luci di Stefano Mazzanti Costumi di Carlo Sala Produzione video Davide Sgalippa Direttore Carlo Boccadoro Ensemble Sentieri Selvaggi Attore Marco Baliani Cantante Alda Caiello Attori Allievi della Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano Produzione Fondazione Teatro Grande di Brescia In collaborazione produttiva con il Piccolo Teatro di Milano Con la collaborazione dellaCasa della Memoria di Brescia Produzione video in collaborazione con IED Milano

Una commemorazione non può che fondarsi su un atto forte di memoria, l’imperativo resta quello di non dimenticare ciò che di terribile accadde quel giorno a Piazza della Loggia. Essere ancora oggi testimoni vuol dire che quei fatti, quelle vicende, sono diventate racconto di un passaggio generazionale che diviene monito e civile appuntamento. Ma se limitassimo la nostra opera a questa doverosa ed essenziale declinazione, agiremmo ancora come vittime, ripetendo la tragicità di quella giornata come un lamento funebre, col rischio di trasformare l’atto del non dimenticare in un esercizio retorico, dovuto. E’ certo che le trame occulte dispiegate, prima a favorire l’ambiente in cui è maturata la strage e poi a depistare per decenni qualsiasi tentativo di raggiungere una verità giudiziaria, non vanno dimenticate e vanno sempre denunciate, perché ora, dopo tanti anni, cerchiamo almeno una verità storica che ci faccia comprendere l’enormità del vulnus subito.

Ma noi vorremmo compiere un tragitto diverso. Un lavoro non confinabile nella pura (seppur nobile) commemorazione localistica, ma una riflessione universale sulla violenza, sul potere, sull’infamia.

E’ rimasta, di quella giornata, la registrazione del comizio in piazza che viene interrotto dallo scoppio della bomba con le voci del caos e della disperazione che ne seguirono: è un documento unico che fissa l’attimo della strage in una dimensione sonora.

Noi vorremmo che quell’interruzione, quella rottura di vite e di senso non fosse un fermo immagine del passato ma si trasformasse in un atto di resurrezione.

MAURO MONTALBETTI

Allievo di Antonio Giacometti,diplomato in direzione di coro nel conservatorio della sua città successivamente ha ottenuto con lode il diploma in composizione presso il Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Paolo Rimoldi. È riconosciuto come uno dei compositori italiani più eseguiti e premiati della sua generazione. La sua musica è stata eseguita in numerosi festival ed è stata commissionata da importanti istituzioni musicali internazionali fra le quali si ricordano: Biennale Musica di Venezia, Rai Nuova Musica, Festival REC, Festival Playit, Bang On a Can Marathon New York, Gaudeamus Music Week, Di Nuovo Musica, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Accademia Filarmonica Romana, Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, North/South Consonance New York, Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano.

Compositore versatile negli ultimi anni si è dedicato con continuità al teatro musicale, componendo quattro opere tutte andate in scena in importanti teatri italiani ed esteri (Goldoni di Firenze, Theather im Palais di Graz, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatri comunali di Bologna, Ferrara, Modena, Teatro Poliziano, Teatro Grande di Brescia). Nel 2006 con l’operaLies and sorrowha vinto lo Johann Joseph Fux Opera composition Prize il più importante concorso europeo per il teatro musicale. Ha composto musica per la danza collaborando con la compagnia berlinese Sasha Waltz&Guest, ed il Balletto Civile di Michela Lucenti. Il suo lavoro orchestraleBlümenlicht, eseguito in prima assoluta dall’Orchestra Nazionale della Rai di Torino al Festival Rai Nuova Musica, è stato selezionato e segnalato all’International Rostrum of Composers Unesco 2013. L’orchestra Filarmonica della Scala gli ha commissionato una composizione orchestrale per la stagione 2014 e la Fondazione Teatro Grande di Brescia un’opera di teatro musicale per il 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia.

MARCO BALIANI

Attore, autore e regista. Con lo spettacoloKholhaasdel 1989 attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Nel corso degli anni prosegue la ricerca sulla narrazione, con gli spettacoli Tracce, Lo Straniero da Camus,Corpo di Stato trasmesso in diretta televisiva su RAI 2 dai Fori Imperiali di Roma,Francesco a testa in giù in diretta su Rai 2 dal sagrato della basilica di Assisi. L’esplorazione di una possibile drammaturgia narrativa ha avuto diversi esiti con spettacoli epico corali come Antigone delle città, evento teatrale con 100 attori per la commemorazione della strage di Bologna, o Come gocce di una fiumana, premio IDI alla regia, sulle memorie dei soldati della prima guerra mondiale. Per cinque anni, dal 1996 al 2000 dirige il progetto artisticoI Porti del Meditarraneo,promosso dall’E.T.I, producendo spettacoli corali con attori provenienti da diversi paesi dell'area mediterranea. Dall’agosto 2002 con Amref avvia un progetto di volontariato artistico con i ragazzi di strada di Nairobi, da cui nascono gli spettacoli Pinocchio Nero(premio Ubu) eL’amore Buono. È attore in cinema per la regia di Mario Martone, Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Davide Ballarini, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Andrea Molaioli, Daniele Vicari. È autore del romanzo Nel Regno di Acilia, dei racconti La metà di Sophia e del romanzo L’occasione pubblicati da Rizzoli.

ALINA MARAZZI

Alina Marazzi è regista di documentari e film. La sua formazione cinematografica avviene a Londra negli anni 80, a contatto con insegnanti di cinema come Laura Mulvey e registi sperimentali quali Ken McMullen e Chris Welsby. Di ritorno a Milano, dove vive, realizza il suo primo documentario grazie al contributo Filmmaker; in seguito alterna la regia di documentari per la televisione, il lavoro di aiuto regista per il cinema, la collaborazione con alcune realtà artistiche (Studio Azzurro, Fabrica) , e il coinvolgimento con altre realtà sociali (laboratori video in carcere).Un’ora sola ti vorrei(2002) è il suo primo film d’autore, fondativo della sua poetica; in seguito realizzaPer SempreeVogliamo anche le rose, che entrambi proseguono l’indagine del femminile al centro anche del suo ultimo film ,Tutto parla di te, interpretato da Charlotte Rampling.


11 MAGGIOORE 21.00 SALA GRANDE VIRGILIO SIENI DI FRONTE AGLI OCCHI DEGLI ALTRI Coreografia e Interpretazione Virgilio Sieni Musica eseguita dal vivo Naomi Berrill(violoncello) Produzione Compagnia Virgilio Sieni, Theatre Le Merlan Scene Nationale à Marseille

Lo spettacolo nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980; partendo da questa esperienza, è nata la volontà di continuare il percorso attraverso nuove opportunità d’incontro.

Di fronte agli occhi degli altri è un progetto raro, che si costruisce partendo dall’incontro con persone e comunità.

Fino a oggi il progetto è stato realizzato oltre che a Bologna, a Gibellina con la partecipazione dei terremotati del Belice, di Modena e Sarzana con la partecipazione degli ultimi partigiani rimasti, a Milano dove Virgilio Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana e alle vittime di quel 12 dicembre 1969.

La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti pienamente in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato, nel dolore e nella forza del resistere, le diverse esistenze.

«Voler incontrare queste persone – afferma Virgilio Sieni – che con la loro esistenza ci rammentano la necessità di condivisione negli eventi e nelle tragedie, diviene per me un “gioco del tatto” che continuamente vuol rendere dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Aprire un ciclo inesauribile di danze in memoria coincide, infine, con il mio essere nella danza».

Virgilio Sieni è il più importante coreografo italiano. Artista straordinario, ha ricevuto numerosi premi per la sua attività e dal 2013 è Direttore della Biennale Danza a Venezia.


19 GENNAIOORE 11.00 26 GENNAIOORE 11.00 16 MARZOORE 11.00 SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

Tornano i concerti della domenica mattina con l'Ensemble del Teatro Grande di Brescia che si presenta con una formazione rinnovata e sotto la guida artistica di Sandro Laffranchini. Nato con la Stagione 2012, l’Ensemble del Teatro Grande di Brescia, è una formazione da camera che vuole affermarsi come una tra le più poliedriche del contesto musicale italiano.

Laura Marzadori primo violino Daniele Richiedei secondo violino Sandro Laffranchini violoncello Luca Ranieri viola 19 GENNAIOORE 11.00 ARPA E QUARTETTO D’ARCHI Arpa:Olga Mazzia G.F. Haendel Concerto per arpa e archi in si bemolle maggiore G. Rossini/PaganiniVariazioni sul Mosè di Rossini per arpa e violoncello C. Saint-Saens"Fantasie" per violino e arpa C. Debussy"Danses sacrée et profane " per arpa e archi 26 GENNAIOORE 11.00 TRIO VIOLINO VIOLA VIOLONCELLO W.A. Mozart trio divertimento k563 M. Montalbetti 6 bagatelle 16 MARZO ORE 11.00 IL CONTRABBASSO (parte seconda) Contrabbasso:Francesco Siragusa G. Rossini Sonata a quattro (due violini violoncello contrabbasso) G. Bottesini/Donizetti Fantasia sulla" Lucia di Lammermoor " per contrabbasso e archi G. Bottesini Gran quintetto op. 1 per contrabbasso e quartetto d archi

 


PROGETTO INFANZIA |SPETTACOLI PER LE SCUOLE

14 MARZ OORE 9.30 E ORE 14.30 SALA GRANDE LORENZO “JOVANOTTI” CHERUBINI BRUNO DE FRANCESCHI LA PARRUCCA DI MOZART

RECITE RISERVATE ALLA SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO, ALLA PRIMA E SECONDA MEDIA

Musiche e regia Bruno De Franceschi Libretto Jovanotti OrchestraI Piccoli Pomeriggi Musicali

Affascinato dalla figura di Mozart, l'enfant prodige di Salisburgo che a soli 5 anni già compone, a 6 si esibisce al cospetto dell’imperatrice d’Austria, a 11 ha prodotto oltre cento composizioni e a 35, quando muore, lascia 626 opere, Lorenzo Cherubini si è gettato a capofitto nell’ascolto della sua straordinaria musica, nelle biografie e nei saggi critici e soprattutto nelle centinaia di lettere scritte dallo stesso Mozart, per afferrare il segreto di quella musica.

Da tutto questo cercare è nataLa parrucca di Mozart, un libretto d’opera scritto da Jovanotti che si è poi trasformato in un’opera per ragazzi grazie alle musiche e alla regia di Bruno de Franceschi. Un racconto appassionato, ironico, gioioso, a tratti melanconico, della breve ma intensa esistenza di Mozart.

La composizione propone agli spettatori un percorso ideato come una sequenza di scene che riguardano alcuni aspetti della personalità del grande Mozart, attraverso i rapporti con i famigliari e gli incontri fatti durante la sua vita.

 

PROGETTO INFANZIA |SPETTACOLI PER LE SCUOLE 15-16 APRILEORE 9.00 E ORE 11.00 SALA GRANDE SILVIA COSTA CUORE RECITE RISERVATE ALLA SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO E ALLA PRIMA MEDIA Liberamente tratto dal libro Cuore di Edmondo De Amicis ideazione e regia Silvia Costa musica originale Lorenzo Tomio assistente alla regia e cura dei costumi Laura Dondoli disegni esecutivi e sviluppo della scena Maroussia Vaes produzione Fondazione Teatro Grande di Brescia

Questo Cuore non ha intenti morali. Tra i suoi compiti non vi è quello di educare i ragazzi ai buoni valori con la V” maiuscola, per cui il famoso libro è tanto amato, quanto criticato. Non vuole fare l’elogio dei buoni e la condanna dei cattivi e non vuole neppure spingere sulla leva del sentimentalismo.

Cuore è un lavoro inattuale su un libro inattuale: questa è la sfida che lo spettacolo vuole raccogliere. Il carattere ottocentesco è cioè una forma da interpretare con la distanza di una rappresentazione teatrale. Rimane il piacere di conoscere una vera e propria estetica dei sentimenti, retaggio di un passato che consideriamo oggi come primitivo. Lo spettacolo sarà come un viaggio in quell’epoca.

Il linguaggio di Cuore sarà quello che si avvale dei colori sbiaditi dei grembiuli, dell’odore del cuoio delle cartelle, delle macchie d’inchiostro sui libri, dei cigolii dei banchi di legno e della polvere del gesso; non ci sono gli effetti speciali del moralismo ottocentesco. Si tratta di attirare il pubblico infantile con la forza invincibile del racconto del passato, giocando con quella “distanza” che viene dallo stupefacente anacronismo di questi racconti. La pompa magna della scrittura retorica di De Amicis non è qualcosa da liquidare con una prevedibile ironia. Al contrario: il gioco scoperto è quello dicrederciper un’ora, come nell’imperfetto ludico dei giochi infantili.Facciamo che io ero una piccola vedetta lombarda…

SILVIA COSTA

Si diploma nel 2006 in Arti Visive e dello Spettacolo all’Università IUAV di Venezia. Dal 2007, insieme al musicista e compositore Lorenzo Tomio, inizia un personale lavoro di creazione per la scena. L’origine della sua ricerca parte da un’affezione all’immagine, da una volontà di scavo e discesa, là fino a dove essa conduce. Una ricollocazione continua di quel punto di rottura, dove dal guardare si può indurre lo spettatore a pensare. I suoi lavori sono stati presentati in alcuni dei principali festival italiani (Festival Uovo, Milano; Contemporanea, Prato; Festival di Santarcangelo; Crisalide, Forlì; Operaestate, Bassano) e internazionali (Festival de la Cité Internationale, Parigi; Euro-scene, Lipsia; BIT Teatergarasjen Bergen). Dal 2012, in seguito ad una commissione da parte del festival UovoKids di Milano, è iniziato anche un percorso di creazione di lavori installativo-performativi dedicati all’infanzia. Dal 2006 collabora stabilmente come attrice e collaboratrice artistica per le produzioni teatrali e operistiche del regista Romeo Castellucci.

Nel 2013 Silvia Costa è uno degli artisti selezionati dal network europeo Bamboo creato da sei tra le più innovative organizzazioni internazionali sullo spettacolo dal vivo.

SPETTACOLO PER LE SCUOLE 7 MAGGIO ORE 17.00 SALA GRANDE PROVA GENERALE IL SOGNO DI UNA COSA Prova generale aperta alle scuole dell’opera di Mauro Montalbetti dedicata al quarantennale della strage di Piazza Loggia. 12-27 MAGGIOORE 18.30 3-9 GIUGNOORE 18.30 SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE I CONCERTI DEL CONSERVATORIO

Concerti dei giovani musicisti del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia La Fondazione del Teatro Grande ospita i concerti dei più interessanti allievi del Conservatorio Luca Marenzio offrendo loro la possibilità di esibirsi “da protagonisti” nei prestigiosi spazi del Teatro Grande all’interno della Stagione ufficiale della Fondazione.

FEBBRAIO/GIUGNO SALONE DELLE SCENOGRAFIE DEL TEATRO GRANDE CONVERSAZIONI AL GRANDE Pensare il futuro

Ciclo di incontri con alcuni dei protagonisti del panorama culturale, storico e scientifico italiano per ragionare sulla memoria e il futuro, discutere e riflettere sui nuovi scenari della società contemporanea ed esplorare le novità della scena editoriale italiana.

Date e programma in via di definizione. Info su: teatrogrande.it