L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Lobgesang di Mendelssohn

 

ORCHESTRA RAI: L’IMPONENTE “LOBGESANG”

DI MENDELSSOHN DIRETTO DA YAMADA

Mercoledì 28 marzo a Torino

Replica giovedì 29 marzo con diretta su Radio3

C’è la monumentale Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore op. 52 “Lobgesang” di Felix Mendelssohn Bartholdy al centro del prossimo concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma mercoledì 28 marzo alle ore 20.00 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. «Il pezzo per la festa locale non era un Oratorio, bensì, come l’ho chiamato in tedesco, “eine Symphonie für Chor und Orchester” [una sinfonia per coro e orchestra] e s’intitola “Lobgesang”», scriveva Mendelssohn a proposito del suo lavoro, in una lettera del 1840 all’amico Klingemann. I festeggiamenti locali a cui il compositore faceva riferimento erano legati al quattrocentesimo anniversario dell’invenzione della stampa, uno dei momenti più alti della cultura rinascimentale tedesca, che non poteva non essere adeguatamente celebrato in una capitale dei libri e delle lettere come Lipsia. La prima esecuzione avvenne quindi il 25 giugno del 1840 nella Thomaskirche, con lo stesso Mendelssohn sul podio. «Prima tre movimenti sinfonici, ai quali si uniscono 12 sezioni solistiche e corali; le parole sono dei Salmi, e propriamente tutti i pezzi, vocali e strumentali, sono composti sulle parole “Alles was Odem hat, lobe den Herrn” [“Ogni creatura che respira lodi il Signore”, Salmo 150]; capisci bene che prima sono gli strumenti a lodare nel modo a loro congeniale, e poi il coro e le singole voci», proseguiva Mendelssohn nella medesima lettera. A interpretare i versi sacri del Lobgesang (Canto di lode) – in tedesco e non in latino, quasi a rimarcare l’imprescindibilità per la civiltà universale dell’invenzione di Gutenberg – con la compagine Rai sono chiamati i soprani Bernarda Bobro e Sabina von Walther, il tenore Johannes Chum (che sostituisce l'indisposto Peter Sonn) e le voci del Coro Maghini, istruito da Claudio Chiavazza.

Il concerto – replicato giovedì 29 marzo alle 20.30 (turno rosso) con collegamento diretto su Radio3 – è diretto dal giapponese Kazuki Yamada, recentemente impegnato sul podio dell’Orchestra – il 15 e il 16 marzo – con un programma interamente dedicato alla musica francese.

La serata si completa sempre all’insegna di Mendelssohn, con la Sinfonia n. 1 in do minore op. 11. Scritta nel 1824 – quando il compositore aveva poco più di quindici anni – fu in realtà la sua tredicesima incursione nel genere sinfonico, dopo le dodici sinfonie per orchestra d’archi che compose per i concerti domenicali nella casa del padre.

Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani under 35), sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dell'inizio sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.osn.rai.it


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