I SOLISTI VENETI Ensemble Vivaldi

VENETO FESTIVAL 2014 (44° Festival Internazionale G. Tartini)

Conegliano – Chiostro di S. Francesco GIOVEDì 26 GIUGNO 2014 – ore 20,45

Programma

HAYDN da Le Sette Parole di N.S. Gesù Cristo sulla Croce Introduzione – Terremoto

VIVALDI Concerto in re maggiore RV 234 L’Inquietudine per violino e archi

VIVALDI Concerto in do minore RV 199 Il Sospetto per violino e archi

TARTINI Sonata in do maggiore C5 per violino e violoncello Tormento di quest’anima

LOCATELLI (nel 250.mo anniversario della morte) Concerto in re maggiore op. 3 n. 12 “Il Labirinto Armonico” per violino e archi

Un titolo suggestivo INQUIETUDINE IN MUSICA sigla il prossimo appuntamento musicale del “VENETO FESTIVAL 2014” (44° Festival Internazionale G. Tartini), un concerto realizzato in collaborazione con la CITTÀ DI CONEGLIANO e con la PROVINCIA DI TREVISO – RETEVENTI CULTURA a commento della mostra UN CINQUECENTO INQUIETO e programmato per

GIOVEDÍ 26 GIUGNO 2014 alle ore 20,45

nell’antico CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO a CONEGLIANO.

Pronti a scuotere ogni sicurezza suscitando positivi turbamenti musicali con un programma del tutto singolare sono i bravi solisti dell’ENSEMBLE VIVALDI de I SOLISTI VENETI”, formazione cameristica popolare e gloriosa composta dalle prime parti della celebre orchestra padovana. L’inesauribile vitalità musicale dei “Solisti” di Claudio Scimone, infatti, fin dai primi anni ha dato vita a numerose formazioni cameristiche, ognuna delle quali contraddistinta da uno specifico repertorio e tutte caratterizzate da una grandissima perfezione tecnica e da un alto virtuosismo, entrambi unanimemente ammirati e apprezzati ovunque nel mondo. Ma ciò che forse le ha rese più celebri è la loro contagiosa gioia e voglia di far musica, un entusiasmo giovanile che oggi – e proprio quest’anno “I Solisti Veneti” celebrano i cinquantacinque anni di attività - resta fresco come il primo giorno. Ma a Conegliano la sera del 26 giugno si promette una suggestione unica ed emozionante. Basta scorrere il programma del concerto: le due più potenti pagine de Le Sette Parole di N. S. Gesù Cristo sulla Croce di Haydn: l’Introduzione e il Terremoto finale aprono il concerto instaurando immediatamente un dialogo artistico con i dipinti che proprio in questi giorni sono esposti a Palazzo Sarcinelli (capolavori da Cima da Conegliano a Riccardo Perucolo) narrando come inquietudine, turbamento, talora perfino sconvolgimento, sono stati potente fonte d’ispirazione anche per la musica. Così le immagini di cosmico disordine magistralmente evocate da Haydn si rispecchiano nel sottile, insinuante tormento interiore che Vivaldi, con rara poesia, descrive nei suoi Concerto in re maggiore per violino e archi RV 234 - L’inquietudine e nel successivo Concerto in do minore RV 199 – sempre per violino e archi – Il Sospetto, per poi assumere connotati ancor più intimi al culmine della serata, quando la complessità emozionale e psicologica di Giuseppe Tartini prenderà voce in una delle sue sonate più significative ed enigmatiche: la Sonata in do maggiore per violino e violoncello intitolata Tormento di quest’anima. Un percorso affascinante che in verità proprio attraverso la musica esorcizza ansie e paure e le sublima in positiva riflessione, un itinerario che si concluderà nel nome di Pietro Antonio Locatelli, violinista e compositore del quale quest’anno si celebra il duecento cinquantesimo anniversario della morte, attraverso un’opera di impareggiabile virtuosismo: il Concerto in re maggiore n. 12 per violino e archi che egli pose a chiusura della sua Terza Opera a stampa, L’Arte del Violino. Pagina mirabile, intitolata Il Labirinto Armonico e ulteriormente commentata dall’Autore stesso con un provocante motto latino Facilis aditus, difficilis exitus (Facile entrarvi, difficile uscirne), che offrirà a conclusione del programma un’ultima provocante visione dell’inquietudine umana: l’inquietudine del pensiero e dell’immaginazione, il tormento segreto dello spazio e del limite. Prepariamoci a chiudere gli occhi ed a smarrirci in un disegno di Maurits Cornelis Escher…

Il “VENETO FESTIVAL”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantaquattresima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Già da maggio - e ancora nel corso dei prossimi mesi - il Festival ha presentato e continuerà a presentare al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiranno della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati ad interpretarle per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sè eccezionale e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.

BIGLIETTI: a CONEGLIANO presso Libreria Quartiere Latino (Via XI Febbraio, 34 - tel. 0438 411989) e Libreria Canova (Via Cavour, 6 - tel. 0438 22680); a TREVISO presso Mezzoforte (Via Pascoli, 11 - tel. 0422 540365); a PADOVA presso Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128; info@solistiveneti.it).