Festival Internazionale di Musica Antica

nei luoghi storici dell’Umbria

Da   Giovedì   30   Ottobre    a    Domenica   9   Novembre   2014
Gubbio    Chiesa  di  Santa  Maria  Nuova,  detta  “del Nelli”
Apertura ore 10.30/13.30  – 15.00/20.00

Theatrum Instrumentorum 
La ricerca del suono perduto

Mostra di strumenti d'epoca medievale e rinascimentale

Il lavoro artigianale, gli affreschi che li hanno ispirati, il suono, l’artista
Visite guidate alla presenza di liutai ed artisti
Dimostrazioni e brevi esecuzioni strumentali
A cura di DRAMSAM, Centro giuliano di Musica Antica
 
Ingresso gratuito


 

Quale Presidente dell’Associazione D’UmbriAnticaMusica, che presenta, in Umbria, Concerti di Musica Medievale e Rinascimentale, accanto a Ricostruzioni Storico Filologiche della stessa epoca, proposti attraverso il Festival Internazionale di Musica Antica omonimo, giunto, ormai, nel 2014, all’ottava edizione, sono a presentare una delle iniziative che l’Associazione proporrà nel contesto degli eventi collaterali della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro Alimentari, Edizione 2014.

All’interno del Cartellone della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro - Alimentari, come evento qualificante e caratterizzante la cultura e le tradizioni del territorio eugubino, ed umbro in generale, intendiamo presentare una Mostra di Strumenti Medievali e Rinascimentali, proponendo copie di strumenti propri di un’epoca compresa fra l’XI e il XVI Secolo, filologicamente ricostruiti dalla mano di valenti liutai, nostrani ed italiani in genere.

Una ricostruzione storico, artistico filologica del vissuto musicale di un periodo che ha contrassegnato e caratterizzato fortemente la cultura e la storia del nostro territorio e della nostra città in particolare, periodo che ha anche visto nascere quei palazzi, quelle emergenze architettoniche che oggi sono alla base, simbolo e riferimento essenziale della fama della Città di Pietra, senza dubbio, a ragione, considerata “ la più bella città medievale”.

La ricostruzione degli strumenti è affrontata con rigore scientifico ed è frutto di approfondite ricerche iconografiche ed organologiche (lo studio della riproduzione del suono) su affreschi e su manufatti del tempo, anche di derivazione umbra.
I vari strumenti potranno essere visti non solo nella loro veste definitiva, ma anche in alcune fasi di lavorazione.

A curare la Mostra, accanto all’Associazione D’UmbriAnticaMusica, sarà Dramsam, Centro giuliano di Musica Antica, con la collaborazione di artigiani e liutai umbri del settore.

E’ doveroso ricordare, inoltre, che la Mostra ha trovato l’entusiastica adesione della Scuola di Liuteria di Gubbio e della Scuola Comunale di Musica, anche attraverso la collaborazione della Gubbio Cultura Multiservizi, nonché del Museo Diocesano, che ospiterà la Mostra presso la Chiesa di Santa Maria Nuova, detta “del Nelli”.  

La tradizione artigianale umbra non è estranea al contesto proprio in cui si muove la musica antica, grazie a maestri liutai che si esprimono in vari centri umbri: essi poggiano la loro arte e la loro maestria su di un più che necessario lavoro iconografico e non si può certo dire che manchino, in questo senso, i giusti riferimenti nella nostra terra (liuti, flauti, tamburelli e quant’altro sono il frutto di ricerche approfondite, fedeli riproduzioni di quanto già espresso dai nostri pittori nell’epoca più antica).

Si muovono, in questo campo, tra l’altro, un po’ tutti gli Ensemble del settore. La ricerca storico organologico filologica, ed artigianale, che sta alle spalle del lavoro dei gruppi, è di elevata qualità. Gli strumenti usati nei vari concerti proposti sono copie fedeli di quelli dell’epoca di riferimento, ogni brano suonato nelle varie esibizioni, da qualunque secolo provenga, è suonato con lo strumento del suo tempo. Non è raro, durante un concerto, vedere gli artisti cambiare di continuo gli strumenti, con il cambiare delle epoche di riferimento di ogni singolo brano.

In alcuni casi, tra gli artisti stessi, troviamo valenti liutai, costruttori dei loro stessi strumenti. E’ il caso, in Umbria, del corcianese Giovanni Brugnami, artista con alle spalle concerti in ogni parte d’Italia e d’Europa, costruttore di strumenti a fiato (flauti medievali e rinascimentali di ogni tipo, cornamuse, zampogne; quest’ultimo è strumento medievale nato in Italia centrale, ancor oggi usato soprattutto nella tradizione natalizia) non solo per sé, ma per la gran parte dei migliori artisti europei di musica antica in circolazione. Giovanni Brugnami sarà presente alla Mostra eugubina con i suoi strumenti, suonandone alcuni durante l’esposizione degli stessi e dimostrandone le fasi di lavorazione e le loro caratteristiche, i legni usati, etc.. Ad altri artisti ed artigiani, inoltre, tra l’altro, durante l’esposizione, sarà affidato il compito di illustrare le varie realizzazioni artigianali, così come le opere pittoriche da cui sono stati tratti gli stessi strumenti (anche attraverso ausili audiovisivi e PC), proponendo brevi esecuzioni e dimostrazioni della bontà degli strumenti. Presenti, nel corso della Mostra, alcuni allievi della Scuola di Musica Antica che l’Associazione D’UmbriAnticaMusica ha promosso, a partire dall’anno 2006, in Assisi.
Ogni visita guidata alla Mostra si trasformerà, di fatto, in una sorta di conferenza-mostra-concerto di pregevolissimo livello, accompagnata da artisti di livello internazionale.

Le nostre Mostre di Strumenti Medievali e Rinascimentali, proposte in giro per l’Italia, di cui alleghiamo alcune immagini, si sono rivelate particolarmente accattivanti per il mondo giovanile. Con gli insegnanti della nostra  Scuola di Musica Antica di Assisi siamo spesso andati per le Scuole Medie ed Elementari di Assisi, Trevi, Narni, Spello, Rigutino (Ar), presentando le nostre attività ed i nostri strumenti.
L’atmosfera che si crea diventa magica, lo strumento antico è atipico rispetto a quello moderno: è di foggia e materiali diversi, con il legno che la fa da padrone, e la musica diventa anche gioco e curiosità. Gli insegnanti sono spesso in costume medievale ed il coinvolgimento dei ragazzi è notevole, la loro attenzione è massima; capita spesso, inoltre, di metterli a loro agio facendo loro manipolare gli strumenti.

La Mostra di Strumenti Medievali e Rinascimentali, anche inserita in uno specifico PERCORSO PER RAGAZZI della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro Alimentari, Edizione 2014, come è possibile vedere dallo specchietto introduttivo, rimarrà aperta fino a domenica 9 novembre, secondo gli orari indicati.      

 
                                                                         Il Presidente Associazione D’UmbriAnticaMusica
                                                                 Francesco Cardoni
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MOSTRA DI STRUMENTI D'EPOCA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE

Il lavoro artigianale
Gli affreschi che li hanno ispirati
Il suono e l’artista
 
“THEATRUM INSTRUMENTORUM”
La ricerca del suono perduto
A curare la Mostra di Strumenti d'Epoca Medievale e Rinascimentale, accanto all’Associazione D’UmbriAnticaMusica, è chiamato DRAMSAM, Centro giuliano di Musica Antica, diretto da Giuseppe Paolo Cecere, con la collaborazione, per l'occasione, di artigiani e liutai umbri del settore, come il corcianese Giovanni Brugnami e l'assisano Ermanno Vignati.
 
TEATRUM INSTRUMENTORUM, questo il nome dato alla Mostra di Strumenti Antichi, Medievali e Rinascimentali, che sarà proposta nel contesto della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e dei Prodotti Agro Alimentari, Edizione 2014, oltre ad offrire una godibile visione panoramica del mondo degli strumenti musicali che hanno caratterizzato un periodo compreso fra l’XI e il XVI secolo, rappresenta anche un'occasione per conoscere le “competenze” del tempo, un modo per viaggiare nel vissuto artistico, artigianale e tecnologico di quel periodo,  scoprendo tecniche inventive e di “produzione” legate ad un “copioso” repertorio di oggetti, creati per produrre musica, che rappresenta una delle più ricche eredità artistiche europee: dagli strumenti “inventati e prodotti nel Medio Evo” discendono la quasi totalità degli strumenti musicali che oggi conosciamo ed, ancora, utilizziamo, unitamente a tutta una serie di altri strumenti che hanno rappresentato tentativi di limitato successo, ma che suscitano, di sicuro, interesse e curiosità.

La ricostruzione degli strumenti d'Epoca Medievale e Rinascimentale tiene conto di alcune esigenze primarie, dalla necessità di impiegare analoghe tecniche costruttive alla volontà di utilizzare materiali di costruzione simili a quelli impiegati all'epoca.

Soprattutto, viene posta al centro la imprescindibile necessità della giusta riproduzione dei suoni, dei brani e di quelle sonorità che emergono dai Manoscritti e dai Codici del tempo. Le leggi della fisica acustica non sono da considerare mutabili o determinate culturalmente: le forme, così come le proporzioni dettate dalle fonti pittoriche e dalle caratteristiche proprie dei materiali impiegati, unitamente ad un accurato lavoro artigianale, possono, quindi, effettivamente consegnarci oggetti musicali del tutto simili agli originali ed in grado di produrre suoni quanto mai vicini agli strumenti di quel tempo.

I teorici medievali ci hanno lasciato una serie di nozioni fondamentali, definendo modi e scale musicali, intonazioni ed accenni di prassi esecutiva che hanno contribuito, non poco, all'individuazione di tutta una serie di caratteristiche essenziali, allo strumento, per fare musica nel Medio Evo.

Un lavoro scientifico lungo, complesso, che non può dirsi certamente ancora concluso, ma che sta dando i suoi frutti, non solo dal punto di vista della ricostruzione, ma anche da quello del godimento estetico di una musica, e di quelle sonorità che ne sono parte integrante, che, pur venendo da lontano, nel tempo,  può oggi apparirci nuova e, perché no, intimamente bella. Ogni cultura ha selezionato, tra i tanti possibili, una serie di strumenti per produrre musica e li ha, via via, perfezionati, tanto da renderli, progressivamente, sempre più consoni ed adeguati al concetto di musica che si andava, via via, definendo o sviluppando.

  Il Presidente Associazione D’UmbriAnticaMusica
                                                                 Francesco Cardoni


CURRICULA

DRAMSAM, Centro giuliano di Musica Antica  E' diretto da Giuseppe Paolo Cecere. Formato da professionisti nel campo della musica antica, nasce a Gorizia nel 1983. Dall’85 si dedica, attivamente, alla diffusione del patrimonio musicale medievale di area linguistica romanza. Nel 1988 è tra i fondatori dell’Accademia “Jaufrè Rudel”di studi medievali. Dramsam ha, al suo attivo, numerose incisioni discografiche, radiofoniche e televisive di musica antica ed ha collaborato a produzioni di musica contemporanea sia in esecuzione dal vivo che in incisioni discografiche.

Dramsam si propone lo studio e l'interpretazione del patrimonio musicale medievale, attraverso una accurata mediazione tra rigore filologico ed approccio artistico.
Particolarmente attento alla dimensione organologica, Dramsam dedica particolare cura alla ricostruzione ed all’utilizzo di copie di strumenti storici, proponendosi un utilizzo dell’apparato strumentale consono alle diverse epoche, ai repertori musicali ed ai vari ambiti culturali.

E' in questo contesto che, anche all'interno dell'attività propria dell’Accademia giuliana di Studi Medievali Jaufrè Rudel, ha allestito e cura una Mostra di Strumenti Medievali e Rinascimentali presso il Castello di Gorizia, mostra che diventa itinerante in alcuni momenti dell'anno ed è stata già presente in diverse città italiane.

Promuove, anche attraverso quest'ultima, la musica medievale e le proprie attività nelle scuole friulane e in quelle delle città in cui è chiamata ad operare. In questi ultimi dieci anni i musicisti dell’Ensemble DRAMSAM hanno tenuto concerti di musica medievale e rinascimentale nelle principali città italiane e per importanti istituzioni culturali europee ed extraeuropee.

Giovanni Brugnami    Flautista, diplomato in flauto presso il Conservatorio di Musica di Perugia, da anni si dedica alla esecuzione di repertori di musica antica. Si occupa, inoltre, di ricerca organologica e della costruzione di innumerevoli tipi di flauti e strumenti a fiato, in genere, imperanti in epoca Medievale e Rinascimentale.

É flautista degli Ensemble di musica antica Orientis Partibus e Armoniosoincanto, che sviluppano e propongono repertori medievali di carattere sacro e profano, e dell’Ensemble Fiffaro Consort, che si occupa della riscoperta del repertorio per strumenti a fiato (Traverse, Flauti Diritti, Flauti da Tamburo, Cromorni, Cornamuse, Flauti Doppi, Flauti di Corno) nel Rinascimento. Collabora anche con numerose formazioni di musica antica.

Ha, all’attivo, numerose registrazioni discografiche (Tactus, Dinamic, Bongiovanni) e tenuto concerti in diversi paesi europei.

Suona con flauti costruiti personalmente, ispirandosi, nella loro realizzazione, ad opere di numerosi pittori:
Perugino (Flauto Diritto e Flauto a tre fori), Pere Sera (Flauti Diritti cilindrici), Andrea del Litio (Flauto Doppio), Miniature del Manoscritto delle Cantigas de S. Maria (Flauti Traversi). Non pochi sono i concertisti, italiani ed europei, che suonano con strumenti da lui costruiti.

Suona con abilità Flauti Doppi, Traverse Medievali e Rinascimentali, Flauti da Tamburo, Flauti Diritti, Flauti di Corno, Cromorni e Cornamuse.

E’ docente, in ruolo, di flauto presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Marsciano (PG).


L’ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE D’UMBRIANTICAMUSICA

Il FESTIVAL omonimo

L’ATTIVITÀ FORMATIVA:
1 . La Scuola di Musica Antica di Assisi    /   2 . Stage e Corsi estivi

LE RICOSTRUZIONI STORICHE
   
Proponiamo, a margine, qualche nota sull’attività che l’ASSOCIAZIONE D’UMBRIANTICAMUSICA, anche e soprattutto attraverso il Festival omonimo, propone “in giro” per la nostra Umbria ed anche, ultimamente, fuori dalla stessa, nelle Marche, in Toscana, in Piemonte ed in Svizzera (Canton Ticino).

D’UmbriAnticaMusica è Festival Internazionale di Musica Antica che si propone nei luoghi storici dell’Umbria, da Gubbio ad Assisi, da Corciano ad Orvieto, da Norcia a Trevi e, fra gli altri, Spello, Perugia, Terni, Narni, Preci, Montone, Todi, per finire a Fonte Avellana e Sitria, mistici luoghi storicamente legati alla diocesi eugubina.

E’ Festival che vede la presenza di Ensemble di rilievo internazionale, umbri, italiani ed esteri, e la stessa direzione artistica è composta, collegialmente, da affermati artisti e musicologi di livello internazionale (formatisi, per altro, per lo più, in Umbria, a Corciano come in Assisi, tra i colori e le note del Calendimaggio o di altre manifestazioni storiche. Parliamo, tra gli altri, di Goffredo Degli Esposti, dell’Ensemble Micrologus, di Franco Radicchia, vecchia conoscenza eugubina, dell’Ensemble Vocale Armoniosoincanto, di Roberto Bisogno, dell’Ensemble Orientis Partibus, dell’elvetico Giovanni Conti, musicologo di fama internazionale, docente di musicologia all’Università di Parma, Responsabile delle Produzioni Musicali della Radio Televisione Svizzera Italiana, consulente musicale per Radio3, BBC, NipponTV ed altre) con il coordinamento del sottoscritto.
 
Fin dal suo nascere, D’UmbriAnticaMusica ha proposto, in Gubbio, progetti musicali che ponessero, al centro, aspetti di carattere storico e musicologico, soprattutto, di interesse cittadino. Ha presentato brani musicali tratti dai Codici Feltreschi, conservati negli archivi vaticani, del XV e XVI secolo, proposti nel Cortile di Palazzo Ducale, così come musica da danza della stessa epoca (tratta da Codici del tempo), ancora a Palazzo Ducale, e musica dei primi anni del ‘600, con ancora influssi di carattere rinascimentale.

Tra i luoghi di interesse storico/architettonico della città, scelti per le varie esibizioni, troviamo la duecentesca Chiesa di San Giovanni, la barocca Chiesa di Santa Maria al Corso, l’Arengo del Palazzo dei Consoli (che ha visto la presentazione di musiche da danza sottolineate dal Gruppo di Danza Storica della Parte di Sotto del Calendimaggio di Assisi) ed, ancora, il cinquecentesco Chiostro di San Pietro, che ha visto, per ben 2 volte, l’esibizione dell’Ensemble Micrologus, gruppo di riferimento internazionale, nel settore, composto da artisti umbri conosciuti, ormai, per la loro trentennale attività, in tutto il mondo (fino a novanta all’anno i loro concerti all’estero, dai paesi europei al Giappone, per finire agli Stati Uniti).

I concerti di Canto Gregoriano sono stati proposti, inoltre, nella Basilica di Sant’Ubaldo e a Fonte Avellana. Il Festival si è spesso intersecato con altre manifestazioni cittadine, arricchendole e caratterizzandole, come il Gubbio Summer Festival, il Gubbio Arte Medievale e le manifestazioni collaterali al Torneo dei Quartieri, proponendo anche musiche del periodo medievale, del XII, XIII e XIV secolo.
Propone, annualmente, Corsi di Canto Gregoriano all’interno del Gubbio Summer Festival e, dal 2013, anche a Fonte Avellana.

Questi ultimi, proposti anche nella vicina Fabriano e a Norcia, sono soltanto una branca dell’attività formativa che D’UmbriAnticaMusica propone, da anni, in Umbria, con la Scuola di Musica Antica, Medievale e Rinascimentale, che l’Associazione ha avviato, ormai dal 2008, unica nel suo genere in tutta Europa, in collaborazione con il Comune di Assisi.

Più di 100, oggi, gli iscritti che frequentano, annualmente, un Corso Triennale (con lezioni a cadenza settimanale, tra ottobre e maggio), i cui insegnanti, con il coordinamento della medesima Dir. Artistica sopra citata, propongono la musica antica con un metodo unico nel suo genere, presentando, fin da subito, agli allievi, la musica del tempo così come fu scritta nel suo nascere, dalla scrittura neumatica tipica del repertorio gregoriano alla notazione antica, allora usata.

Frequentano la Scuola allievi di ogni età e nei vari livelli di preparazione (dagli otto ai dieci anni, con il Corso di Propedeutica alla Musica Antica, e, poi, su, dai ragazzi  ancora più grandi e fino agli allievi di cinquanta anni circa, già bravi musicisti o semplici appassionati), provenienti in maggioranza da Assisi, ma anche dal resto dell’Umbria, da Roma, dalle Marche e dal vicino Abruzzo.

Con viva soddisfazione abbiamo salutato la presenza del Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ad una nostra esibizione, presso la Basilica Superiore di San Francesco, in Assisi,  ripresa in diretta RAI e citata dai principali quotidiani a tiratura nazionale, nel maggio 2012.
Alcuni dei nostri allievi più piccoli si sono esibiti, nel Chiostro Piccolo di San Francesco, a Gubbio, in occasione della trasmissione RAI A Sua immagine ed a conclusione del Cammino Francescano della Pace Assisi / Gubbio, presieduto da Mons. Vescovo.        

In alcuni dei nostri concerti abbiamo presentato anche apprezzate animazioni in costume storico, come a Gubbio, ad esempio, nel Cortile di Palazzo Ducale.
 
Soprattutto, abbiamo sottolineato ed arricchito le nostre esibizioni con proposte di carattere culturale, scientifico e filologico, presentandoci, comunque, in maniera “sempre accessibile”, quanto più gioiosa ed accattivante. Le attività di carattere culturale proposte, nel nostro caso, diventano spesso momento di curiosità e di crescita culturale, ma anche di gioco e di forte attrazione, per gli adulti, ma anche, e soprattutto, per i ragazzi.
Presentiamo, spesso, infatti, come detto, ad esempio, mostre di strumenti d’epoca e, chi le presenta, è, spesso, in costume storico, a suonare gli stessi strumenti.
Non di rado le accompagniamo, quando è possibile, con la presenza degli stessi affreschi.   

E’ in questo quadro che presentiamo, anche, accanto ai nostri concerti, con la stessa cura di carattere scientifico e filologico, degustazioni di cibi d’epoca medievale e rinascimentale, proponendo, nella stessa sera, degustazione e brani musicali dello stesso periodo storico, contestualizzati in un ambiente consono, lo stesso in cui, “in quel tempo”, venivano “gustati”.

La musica antica non può non trovare, infatti, la sua più naturale collocazione quando accompagna e sottolinea la rievocazione dei più svariati momenti di vita medievale, con particolare riferimento ai momenti quotidiani dell’epoca.

  Il Presidente Associazione D’UmbriAnticaMusica
                                                                 Francesco Cardoni

  Il Presidente Associazione D’UmbriAnticaMusica
                                                                 Francesco Cardoni