di Ramon Jacques
Pieno successo per un'eccelente esecuzione dell'estremo capolavoro di jean Philippe Rameau nel duecentocinquantesimo dalla nascita.
Versailles, 5 ottobre 2014 - . Les Boréades di Jean Phillippe Rameau è andata in scena in forma oratoriale nel Teatro dell’Opéra Royal de Versailles nell'ambito dei festeggiamenti realizzati in questo luogo emblematico in occasione dei 250 anni dalla nascita di colui che è considerato il musicista francese più influente dell’epoca barocca fino a tutto il XVIII secolo. Durante il ciclo Année Rameau si sono ascoltati qui alcuni dei suoi lavori più rappresentativi, soprattutto opere liriche, eseguiti da diverse orchestre ed ensemble.
Ultima tragédie lyrique di Rameau, Les Boréades fu rappresentata postuma ed eseguita nella sua completezza solo nel 1975. Alcuni media e amanti appassionati della musica barocca hanno commentato con ironia che l’opera si è ascoltata troppo in Francia, se si pensa alla gran quantità di teatri che non hanno ancora programmato un’opera di Rameau.
In questo concerto l’esplosiva combinazione Minkowski/Rameau ha dato come risultato una esecuzione emozionante, di livello superlativo. Les Musiciens du Louvre Grenoble hanno mostrato di essere un gruppo compatto e sicuro, soprattutto nella realizzazione del basso continuo, l’anima di questa compagine, versatile e toccante nel dar vita a tutti gli affetti rappresentati.
Marc Minkowski ha diretto la sua orchestra e ha guidato i solisti con disinvoltura e ampia conoscenza del repertorio. Il cast composto da cantanti giovani ma esperti è stato all’altezza delle esigenze della partitura, a patire dal soprano Julia Fuchs nei panni di Alphise, che ha dato brillante nitidezza e colore al suo canto, dimostrando personalità e padronanza del palcoscenico. Il tenore Samuel Boden ha timbro gradevole e vigore come Abaris. Notevoli sono stati anche il tenore Manuel Núñez-Camelino quale Casilis e il basso Jean-Gabriel Saint-Martin, Borilée, come pure il soprano Chloé Briot nei suoi diversi ruoli (Sémire, Nymphe, L’Amour, Polymnie). Corretti Damien Pass, Borée, André Morsch, Adamas, e Mathieu Gardon, Apollon nei loro brevi interventi; il coro Choeur Aedes ha dato il suo contributo per il successo della serata