di Andrea R. G. Pedrotti Carrara
Di certo, quello del primo gennaio 2021 passerà alla storia come il Neujahrskonzert senza pubblico in sala, il Capodanno in pandemia. Tuttavia, sarà anche il sesto diretto da Riccardo Muti e l'occasione per ricordare il centenario dell'architetto Adolf Loos, giunto quasi al suicidio per l'accoglienza dei viennesi al suo lavoro, o per la prima versione coreografata del celeberrimo walzer Frühlingsstimmen.
Il 1 gennaio 2021, come sempre, i Wiener Philharmonier, eseguiranno il loro tradizionale Concerto di Capodanno, ma, per la prima volta, nessuno, a parte i musicisti potrà presenziare all'interno dell'egante sala da concerto.
Dopo le esperienze nel 1993, 1997, 2000, 2004 e 2018, per Riccardo Muti sarà sul podio la sesta volta, certamente la più particolare, in un'edizione che resterà, per certi versi, storica. Le avvisaglie erano presenti già in autunno, quando il presidente della Filarmonica viennese, Daniel Froschauer, aveva annunciato la possibilità di un Neujahrskonzert senza pubblico, confermata circa un mese fa dal ministro della cultura, Werner Kogler e certificata del decreto del governo federale austriaco a inizio dicembre.
Si è anche discussa l'esclusione dal programma di An der schönen blauen Donau e della Radetzky-Marsch, i quali, unitamente a una polka schnell a scelta, rapperesentano gli storici bis del Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker. Per scongiurare un'eccessiva mestizia in sala, la ORF, con sostegno della cooperativa POET, con sede a Graz, per l'inserimento di alcuni effetti che saranno montati all'interno della diretta televisiva.
L'unica dedica del concerto per quest'anno va all'architetto Adolf Loos, infatti uno dei due balletti, girati sul finire del mese di agosto, con la regia tevisiva di Henning Kasten, nel celeberrimo Looshaus, sito in Michaelerplatz, poprio di fronte all'ingresso della Hofburg, dove, ancora oggi, stanno parcheggiate le carrozze, a un passo dalla storica scuola d'equitazione di Vienna e dall'ingresso degli appartamenti imperiali. Il Looshaus, a differenza dei palazzi che lo circondano, ricolmi di ornamenti, presenta una facciata completamente spoglia, compensata da un sapiente gioco ottico di specchi di cui si può godere dall'interno. I viennesi non amarono mai qusta strauttura, a causa della sua facciata fin troppo spartana, conducendo quasi al suicidio l'architetto di Brno a causa delle pesanti critiche ricevute. Ora il suo palazzo sarà presentato al mondo proprio nell'apoteosi dello spirito viennese del Neujahrskonzert.
Un altro balletto avrà luogo nei giardini del barocco Palazzo di Liechtenstein, quindi in antitesi architettonica con l'edificio di Loos. Un'idea intelligente capace di offrire una visione dei due estremi viennesi della concezione del pensiero artistico.
Entrambe le coreografie, come fu lo scorso anno, sono state curate da José Carlo Martinez mentre i costumi sono di Christian Lacroix. I ballerini impegnati, saranno Alice Firenze, Sveva Gargiulo, Ketevan Papava e Davide Dato per la Margherita-Polka di Josef Strauss (Looshaus), mentre quattro coppie- Liudmila Konovalova e Denys Cherevychko, Ketevan Papava e Roman Lazik, Alice Firenze e Masayu Kimoto oltre a Eszter Ledán e Zsolt Török - saranno i protagoniste di Frühlingsstimmen (giardini di Palazzo Liechtenstein) di Johann Strauss Sohn, per la prima volta coreografato a un concerto di Capodanno.
Con un programma rivisto e annunciato lo scorso 30 novembre, comprendente ben cinque prime esecuzioni nel Neujahrskonzert, Vienna tornerà a presentarsi al mondo offrendo a tutti un segnale che, nella città che da quasi duecento anni ha fatto della cultura la sua bandiera, la cultura non si ferma. Lo dimostra ancora una volta grazie all'esibizione del suo fiore all'occhiello: i Wiener Philharmonier, la più prestigiosa orchestra al mondo.
Il programma
Franz von Suppè,Fatinitza March*
Johann Strauß (Sohn): Schallwellen (Walzer, op. 148)*
Johann Strauß (Sohn): Niko-Polka
Josef Strauß: Ohne Sorgen (Polka schnell, op. 271)
Carl Zeller: Grubenlichter (Walzer)*
Karl Millöcker: In Saus und Braus (Galopp)*
Franz von Suppe: Dichter und Bauer (Ouvertüre)
Karl Komzak: Bad'ner Mad'ln (Walzer, op. 257)*
Josef Strauß: Margherita-Polka *
Johann Strauß (Vater): Venetianer-Galopp
Johann Strauß (Sohn): Frühlingsstimmen (Walzer, op. 410)
Johann Strauß (Sohn): Im Krapfenwaldl (Polka francaise, op. 336)
Johann Strauß (Sohn): Neue Melodien-Quadrille
Johann Strauß (Sohn): Kaiser-Walzer
Johann Strauß (Sohn): Stürmisch in Lieb' und Tanz (Polka schnell, op. 393)
* per la prima volta in programma per il concerto di Capodanno
le foto delle prove sono di Dieter Nagl per i Wiener Philharmoniker