di Gina Guandalini
Marzia Bisognin
La casa dei sogni
romanzo
Newton Compton 2017
ISBN: 978-88-541-7882-3
La Newton Compton ha pubblicato in versione italiana un racconto del mistero originariamente steso in inglese.
Una ragazza, Amethyst o Ametista a seconda se si legge il libro in inglese o in italiano, accetta l’invito di un’anziana coppia che sparisce quasi subito e decide di alloggiare in una elegante villa neoclassica con giardino. Il luogo e la situazione sono immediatamente onirici. Non solo la casa è deserta, senza telefono e con vicini fantasmatici, ma la stessa protagonista non ha memoria della sua vita prima di questo soggiorno. Fanno saltuarie apparizioni una ragazzina impegnata in vari tentativi di suicidio, un giovane della casa accanto, che dimostra una certa amicizia ad Ametista, un vecchio giardiniere scostante. La nostra ragazza, nel mese che passa nella villa, senza possibilità o volontà di uscirne, passa da uno spavento all’altro; spesso sviene o crolla addormentata,o rosicchia spuntini come un topo. Personaggio senz’altro catatonico, descritto in una prosa che può apparire lenta o tediosa ma che in realtà crea un effetto molto singolare..
Per i fans di The Sixth Sense di Shyamalan e di The Others di Amenabar, o ancora, per chi va così lontano nel tempo, di Una pura formalità di Tornatore, l’originale identità e dimensione di questi personaggi diventerà alla fine chiara. Se si unisce lo stile semplice e minimalista con cui si racconta nel quotidiano Il grande fratello, a frammenti e visioni di The Ring di Verbinsky, si ha un’idea di questo esile testo autoanalitico. Non c’è quasi trama, ma c’è quel che più conta, un’atmosfera ipnotica e rarefatta...
L’autrice de La casa dei sogni è l’italiana più conosciuta nel mondo. Macchè Laura Pausini o Monica Bellucci ! E’la ventitreenne Marzia Bisognin di Arzignano in provincia di Vicenza, una youtuber con più di 6 milioni di sottoscrittori dal Canada al Giappone, e 535 milioni di views tutto il globo (ma le cifre aumentano ogni giorno).
Ormai il mondo dei media si è spostato dalla televisione all'internet, e c'è un grande marketing dietro queste persone. È una frattura netta tra un mondo – quello offline, di un certo modo di pensare, di altre generazioni – e un altro – più dinamico, digitale, di YouTube e social network. In questo secondo universo trionfa quella che Umberto Eco giustamente identificava come quella “dimensione ludica” che consiste nel giocare pressoché costantemente; che non si attenua alla fine dell’infanzia, non cessa alla fine dell’adolescenza, ma è il modo di vivere di una società ricca e permissiva.
Un irrisoria fetta di youtuber riesce ad emergere e rendere questo utilizzo degli hobbies una professione. Queste persone sono seguite da un gran numero di utenti, dato che portano contenuti di intrattenimento: una professione nuova che gli adolescenti del globo hanno abbracciato entusiasticamente quale il gameplay; e poi discussioni, giochi di società da Terzo Millennio, produzioni musicali, animazione, ogni tipo di fai da te, dal regalino ecologico al dessert vegano; smuovono comunque milioni di adolescenti per via del loro talento. Sono influencers e guru. Non sono ciarlatani, come capita di leggere in qualche forum. Fanno il loro lavoro per moltissime ore al giorno e nessun lavoro è inferiore ad un altro. Se arrivi ad essere una star di youtube vuol dire che conosci bene la comunicazione sociale e i suoi effetti e hai diversi meriti nello show business. Se poi siamo consapevoli di che cosa rappresenta Youtube oggi nella conservazione del grande canto, ci renderemo conto che questa piattaforma planetaria va utilizzata con intelligenza e creatività.
Marzia Bisognin è riuscita a padroneggiare l’inglese, lingua che le ha permesso di divenire un cult planetario. Così esilina, con grandi occhi, sembra – e non a caso – un personaggio animato giapponese. Nei due o tre casi in cui ha postato un video in italiano. il suo timbro acuto e un po’ bamboleggiante che alcuni viewers criticano, è sparito; resta una dolce e femminilissima voce dall’accento veneto, che vorrei definire “goldoniana” ( se tale qualifica è ancora comprensibile).
L’autrice di La casa dei sogni ama – oltre ovviamente il genere horror - gli animali, la moda, il vintage, la cosmesi, il bricolage ecologico, il fai-da-te minimalista; ed è diventata un’abile editor di vlogs ossia documentari di viaggio di dimensioni ridotte. La città di Vicenza dovrebbe tenerne conto…
L’invidiabile esistenza di questa giovane donna ipersensibile e affettuosa è generosissimamente condivisa, oltre che in centinaia di video, su Facebook, su Twitter, su Tumblr, e ora anche sul blog “Marzia’s Life”.
Le fans che – diciamo così – non la amano hanno un motivo. In una grande casa vittoriana a Brighton sulla Manica, Marzia è la compagna di Felix Kjellberg, il youtuber svedese più seguito al mondo con il nickname Pewdiepie, inventore e DJ di un nuovo modo di attirare le folle dalla sua postazione di gamer e di diventare miliardario. È molto creativo, molto pazzo, dotato di un humour becero e tagliente, spesso scandaloso, molto innamorato di Marzia. E molto bello. Non è certo strano che tra i milioni di adolescenti che idolatrano questa coppia ricca e felice ci sia qualche ragazza invidiosa.