L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

L’opera fatta dai ragazzi

Irina Brook firma la regia del nuovo Matrimonio segreto con i complessi dell’Accademia diretti da Ottavio Dantone

Il Progetto Accademia, che affida ogni anno ai giovani allievi la realizzazione di uno spettacolo inserito nella Stagione scaligera, torna con Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa per cinque rappresentazioni dal 5 al 19 settembre. La direzione musicale è curata dallo specialista di musica del ‘700 Ottavio Dantone, mentre la regia è di Irina Brook, che torna alla Scala dopo il fortunato dittico dedicato a Kurt Weill realizzato durante il lockdown con la direzione di Riccardo Chailly. Patrick Kinmonth firma scene e costumi mentre le luci sono di Marco Filibeck.

Fondazione Bracco, da oltre dieci anni Socio Fondatore dell’Accademia Teatro alla Scala, è Partner del progetto che pone al centro i talenti e le competenze degli allievi scaligeri.

In palcoscenico due cast di allievi ed ex allievi si raccolgono intorno all’esperienza e al carisma di Pietro Spagnoli che interpreta Geronimo: come Carolina si alternano Greta Doveri e Aleksandrina Mihaylova, come Paolino Brayan Ávila Martínez e Paolo Nevi, come Elisetta Fan Zhou e Francesca Pia Vitale (che si è recentemente aggiudicata il primo premio al prestigioso concorso “Neue Stimmen”), come Conte Robinson Jorge Martinez e Sung-Hwan Damien Park c come Fidalma Mara Gaudenzi e Valentina Pluzhnikova.

Sul podio Ottavio Dantone, un Maestro che alla Scala è stato di casa sia nel repertorio barocco (ricordiamo Rinaldo di Händel nel 2005), sia in Mozart (Così fan tutte nel 2007) e Rossini (Il viaggio a Reims nel 2009, La Cenerentola nel 2019 e L’italiana in Algeri nel 2021), oltre a essere ospite regolare della Filarmonica (nel 2013, 2016 e 2020). Dantone, che ha da poco diretto Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi a Piacenza, in luglio presenta Giulio Cesare di Händel a Beaune, mentre in autunno sarà a Tours per Rinaldo e al Theater an der Wien con Bajazet di Vivaldi.

Irina Brook ha vissuto i palcoscenici d’Europa in molteplici vesti: attrice, regista di prosa e di opera, autrice di progetti originali e coraggiosi, ha firmato spettacoli per i Festival di Spoleto e di Salisburgo, il Barbican Centre e per l’Opera di Vienna e ha guidato il Théâtre National de Nice. Figlia del grande regista Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry, ha dichiarato al Guardian in una recente intervista: “Sono nata in teatro, ho recitato in teatro, ho fatto regie in teatro, ho guidato un teatro. Da 50 anni. Teatro, teatro, teatro". E in questa incessante attività il rapporto con i giovani ha acquisito un peso sempre maggiore: nell’autunno 2021 ha presentato presso la Fondazione Sant’Elia di Palermo la prima parte del percorso House of Us con gli allievi della Scuola di recitazione del Teatro Biondo; il progetto, che mescola Cechov, memorie personali e una forte componente improvvisativa e performativa, proseguirà da novembre alla Galleria Tre Oci di Venezia con 11 attori neodiplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni”. Anche la sua lettura de Il matrimonio segreto nasce a stretto contatto con gli allievi dell’Accademia scaligera, che hanno l’età dei personaggi che interpretano.

Il matrimonio segretoalla Scala

Il matrimonio segreto è l’opera di Cimarosa rimasta più saldamente in repertorio: il compositore, dopo tre anni passati alla corte di Caterina a San Pietroburgo, giunge a Vienna nel 1791 (l’anno della morte di Mozart) dove ottiene la protezione dell’imperatore Leopoldo II, che lo nomina maestro di cappella, e incontra il poeta Giovanni Bertati. Sui suoi versi – modellati sulla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il Vecchio e David Garrick – Cimarosa compone Il matrimonio segreto che va in scena al Burgtheater il 7 febbraio 1792 suscitando tale entusiasmo da spingere l’imperatore a chiedere il bis dell’intera opera la sera stessa. Proprio sull’onda di questo successo Il matrimonio inaugura la Stagione di Quaresima del Teatro alla Scala nel 1793: negli anni seguenti tornerà a intervalli regolari e con interpreti del calibro di Galli e Lablache fino al 1828. Sarà Tullio Serafin a riproporlo nel 1911, seguito nel 1936 da Gino Marinuzzi (con Mafalda Favero). Il matrimonio torna nel 1949 segnando la terza regia di un ventottenne Giorgio Strehler: dirige Mario Rossi e il cast schiera Sesto Bruscantini, Alda Noni, Tito Schipa, Hilde Güden, Fedora Barbieri e Boris Christoff. Una nuova versione strehleriana, questa volta diretta da Nino Sanzogno, sarebbe stata presentata alla Piccola Scala nel 1955 (per l’inaugurazione della sala, e poi a Vienna e Johannesburg) con riprese nel 1957 (anche a Edimburgo), 1958 e 1963. Nel 1972 Lamberto Puggelli propone una nuova versione con le scene di Luciano Damiani e i costumi di Ezio Frigerio: Nino Sanzogno, che ha adottato la revisione di Franco Donatoni, è di nuovo sul podio; cantano tra gli altri Sergio Pezzetti, Margherita Guglielmi e Luigi Alva. Le riprese del 1979 e 1980, che vedono entrare nel cast Enzo Dara e Claudio Desderi, sono dirette da Bruno Campanella.

L’Accademia

Sin dal 1813, anno in cui istituisce la Scuola di Ballo, il Teatro alla Scala ha voluto coltivare un vivaio di giovani dotati di talento, favorendo, nel tempo, la progressiva crescita di un polo didattico che nel 2001, come Fondazione, ha assunto il volto che ha oggi, con quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori e Management – che ogni anno accolgono più di 1.600 studenti per corsi propedeutici, di formazione e corsi di alto perfezionamento legati a tutte le professioni dello spettacolo dal vivo. Il corpo docente è formato dagli artisti e dai professionisti del Teatro alla Scala che, insieme ai maggiori esperti del settore, condividono l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni il proprio sapere, frutto di carriere di indiscussa caratura, in scena come dietro le quinte.

Ogni anno il Teatro inserisce nella stagione un’opera interamente affidata ai giovani della sua Accademia e Il matrimonio segreto è il ventesimo titolo, che va ad aggiungersi a quelli in cui, nell’arco degli ultimi anni, gli allievi sono stati chiamati a misurarsi, sia che si trattasse di allestimenti storici sia che fossero, come in questo caso, nuove produzioni firmate da direttori d’orchestra e registi di fama. E come ormai tradizione, anche quest’anno sono molti i ragazzi che vengono coinvolti nel progetto, non solo coloro che frequentano il Dipartimento Musica – dai cantanti solisti all’orchestra ai maestri collaboratori – ma anche alcuni degli studenti del Dipartimento Palcoscenico, come i fotografi e videomaker, o del Dipartimento Management, come i direttori di scena.

I numeri sono significativi: 80 giovani di 15 diverse nazionalità (Albania, Bulgaria, Cile, Cina, Corea del Sud, Cuba, Giappone, Messico, Polonia, Francia, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Ucraina), con un’età media inferiore ai 30 anni. Per loro un’esperienza che li maturerà in modo considerevole grazie a quella metodologia didattica che da sempre contraddistingue l’Accademia: un’intensa attività pratica per sviluppare la consuetudine del palcoscenico perché mai come “sul campo” si può crescere professionalmente.

5, 7, 10, 13, 19 settembre 2022 ~ ore 20

Progetto Accademia

IL MATRIMONIO SEGRETO

Dramma giocoso per musica in due atti

Musica di DOMENICO CIMAROSA

Libretto di Giovanni Bertati

(Revisione secondo i testi originali a cura di F. Donatoni, Editore Casa Ricordi, Milano)

Nuova produzione Teatro alla Scala

Direttore OTTAVIO DANTONE

Regia IRINA BROOK

Scene e costumi PATRICK KINMONTH

Luci MARCO FILIBECK

Personaggi e interpreti

Geronimo Pietro Spagnoli

Elisetta Fan Zhou / Francesca Pia Vitale

Carolina Greta Doveri / Aleksandrina Mihaylova

Fidalma Mara Gaudenzi / Valentina Pluzhnikova

Il Conte Robinson Jorge Martínez / Sung-Hwan Damien Park

Paolino Brayan Ávila Martínez / Paolo Nevi

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Solisti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti lirici del Teatro alla Scala

Si ringrazia Fondazione Bracco, Partner del Progetto Accademia 2022

Prezzi: da 150 a 12 euro più prevendita

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

La vocazione del Teatro alla Scala a coltivare un vivaio di giovani destinati a calcare i palcoscenici più importanti del mondo risale al 1813, anno in cui nasce la Scuola di Ballo, che, nel tempo, ha formato i più grandi talenti della danza. La storia di quella che ai nostri giorni è conosciuta come “Accademia Teatro alla Scala” vanta dunque oltre 200 anni e, dopo la nascita nel 1946 della Scuola di canto e negli anni ’70 del Corso di scenografia, è per volontà del Sovrintendente Carlo Fontana che, in seguito al progressivo allargamento dell’offerta didattica del Teatro milanese durante gli anni ’90, l’Accademia nel 2001 ha assunto l’attuale fisionomia, come Fondazione, con la distribuzione dei corsi in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) e proposte formative e di perfezionamento che abbracciano pressoché tutte le professioni legate allo spettacolo dal vivo.

Oggi l’Istituzione, presieduta da Giuseppe Vita e diretta da Luisa Vinci, accoglie studenti provenienti da ogni parte del mondo per accompagnarli alla carriera professionale grazie alla docenza dei migliori professionisti del Teatro alla Scala e dei più qualificati esperti del settore che condividono una metodologia didattica che, privilegiando l’attività pratica su quella teorica secondo la filosofia del learning by doing, favorisce un valido inserimento lavorativo attraverso un’intensa e quotidiana formazione “sul campo”, attraverso concerti, produzioni d’opera e di balletto, esposizioni, progetti speciali oltre a tirocini presso le maggiori istituzioni di spettacolo del mondo.

Durante il periodo di studi, vengono offerte molteplici occasioni per vivere prima di tutto l’esperienza unica di calcare il palcoscenico del Teatro alla Scala: il “Progetto Accademia”, un titolo operistico inserito nella stagione ed interamente affidato agli allievi, chiamati a misurarsi in allestimenti storici o in nuove produzioni firmate da direttori d’orchestra e registi di fama assoluta, quindi spettacoli per la Scuola di Ballo, concerti lirico-sinfonici per solisti e orchestra, titoli operistici in versione ridotta proposti al pubblico più giovane (“Grandi Spettacoli per Piccoli”), concerti da camera al Ridotto dei Palchi.

A ciò si uniscono le numerose iniziative nelle quali sono coinvolti gli studenti dei vari Dipartimenti, in Italia e all’estero, non solo spettacoli, produzioni d’opera e di balletto e concerti, ma anche esposizioni, installazioni ed originali progetti artistici. Fra i paesi che hanno accolto gli allievi si citano Arabia Saudita, Austria, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Corea, Oman, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.

I Soci Fondatori dell’Accademia, oltre al Teatro alla Scala, sono Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Intesa Sanpaolo, Fondazione Milano per la Scala, Fondazione Bracco, Fondazione Berti, Università Commerciale Luigi Bocconi. A questi si aggiunge un rilevante gruppo di sostenitori, fra fondazioni, associazioni, aziende e privati, che permettono all’istituzione scaligera di erogare borse di studio e favorire diverse formule volte ad agevolare la frequenza degli studi.

ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA

Fondata da Riccardo Muti nel 1997 sotto la direzione artistica di Leyla Gencer, l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici raccoglie l'eredità della scuola dei "Cadetti della Scala", voluta da Arturo Toscanini nel 1950 per garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana.

Attraverso un percorso biennale, l’Accademia prepara alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida formazione vocale e musicale, affinandone le capacità tecniche e interpretative.

Ciò è possibile grazie al corpo docente, costituito da artisti capaci di trasmettere agli allievi la propria esperienza sul palcoscenico, in primis Luciana D’Intino, responsabile didattico, a cui è in capo il magistero di tecnica vocale e interpretativa; per il biennio 2021-2023 sono presenti per l’approfondimento del repertorio Mariella Devia, Ferruccio Furlanetto, Gregory Kunde e Pietro Spagnoli. Per lo studio dei ruoli i maestri Beatrice Benzi, Nelson Guido Calzi, Michele D’Elia, Umberto Finazzi, Jeong Un Kim, Vincenzo Scalera, Paolo Spadaro Munitto, James Vaughan, e la regista Marina Bianchi, a cui è affidato l’insegnamento di arte scenica.

Lo studio quotidiano, che prevede anche l’apprendimento della lingua italiana per gli allievi stranieri, s’intreccia costantemente con la partecipazione dei solisti alle produzioni in scena al Teatro alla Scala, accanto a interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama assoluta.

Le masterclass tenute nel corso degli anni da Luis Alva, Marcelo Álvarez, Teresa Berganza, Renato Bruson, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Mirella Freni, Gregory Kunde, Christa Ludwig, Eva Mei, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Renata Scotto, Luciana Serra e Shirley Verrett hanno ulteriormente arricchito l’esperienza formativa.

Sin dalla prima edizione del corso, agli allievi sono state offerte diverse opportunità di poter calcare il palcoscenico, grazie a un’intensa attività concertistica e alla partecipazione a titoli d’opera, in Italia e all'estero.

Fra le produzioni realizzate in prestigiosi teatri si ricordano Giulio Sabino di Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna (1999), Cecchina, o sia la buona figliola di Piccinni al Teatro Franco Parenti di Milano (1999), al Fraschini di Pavia (1999) e al Teatro Piccinni di Bari (2000), Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello al Teatro Strehler di Milano (1999), Parisina al Teatro Donizetti di Bergamo (2004), Un giorno di regno (2012) e Cenerentola (2016) al Teatro Filarmonico di Verona, Falstaff al Teatro Verdi di Busseto (2013), Il barbiere di Siviglia in tournée nel 2013 in Italia (Teatro Valli di Reggio Emilia e Teatro Comunale di Modena) e all’estero (al Teatro dell’Opera di Kaliningrad), Falstaff, in scena alla Royal Opera House di Muscat in Oman (2015), e Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova (2017).

Inoltre, ha sempre rivestito particolare importanza il “Progetto Accademia”, una produzione operistica realizzata dal Teatro alla Scala, interamente affidata agli allievi e dal 2000 inserita a pieno titolo nel cartellone della Stagione del Piermarini.

Il primo titolo è stato La bohème di Puccini (2000), a cui sono seguiti Un giorno di regno (2001) e Oberto, conte di San Bonifacio di Verdi (2002, anche al Teatro Carlo Felice di Genova), quattro opere del catalogo mozartiano, Ascanio in Alba (2006), Così fan tutte (2007), Le nozze di Figaro (2008) e Die Zauberflöte (2016 e 2019 presso la Shangyin Opera House di Shangai), tre titoli di Donizetti, Ugo, conte di Parigi (2003, anche al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Bellini di Catania nel 2004),Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2009, anche al Kongres & Kultur Center di Aalborg in Danimarca) e Don Pasquale (2012) e quattro di Rossini L’occasione fa il ladro (2010, in tournée nel 2011), L’Italiana in Algeri (2011), La scala di seta (2013) e Il barbiere di Siviglia (2005 e 2015).

Nel 2017 i solisti sono stati interpreti di Hänsel und Gretel di Humperdinck per la regia di Sven-Eric Bechtolf e la direzione musicale di Marc Albrecht, ospitato nel 2019 al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Johannes Debus.

Nel 2018, dopo ben 55 anni dall’ultima rappresentazione scaligera, è andato in scena un titolo di Cherubini, Alì Baba e i 40 ladroni, in un allestimento firmato da Liliana Cavani e diretto da Paolo Carignani.

Nel 2019 gli allievi hanno partecipato a due produzioni: un dittico, sotto la guida di Ádám Fischer, che comprendeva Gianni Schicchi di Puccini firmato da Woody Allen e una nuova produzione di Prima la musica e poi le parole di Antonio Salieri per la regia di Grischa Asagaroff e lo storico allestimento di Gilbert Deflo di Rigoletto, diretto in questa occasione da Daniel Oren. Ad affiancarli nella prima produzione Ambrogio Maestri, nella seconda Leo Nucci.

Nel 2022 gli allievi sono attesi ne Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Ottavio Dantone e alla regia di Irina Brook.

Nella stagione 2014/15 il Teatro alla Scala ha inaugurato con la Cenerentola per bambini (per la direzione di Maxime Pascal e la regia di Ulrich Peter) tratta dall’opera di Rossini,“Grandi Spettacoli per Piccoli”,iniziativa destinata ad avvicinare il pubblico più giovane all’opera lirica attraverso la messa in scena di noti titoli del repertorio, affidati all’orchestra e alle voci dei solisti dell’Accademia, in versioni appositamente riviste e pensate per bambini in età scolare.

Nella stagione 2015/16 è andato in scena Il flauto magico diretto da Min Chung e Paolo Spadaro, per la regia di Ulrich Peter, nel 2016/17 Il ratto dal serraglio firmato da Johannes Schmid per la direzione di Michele Gamba, nella stagione 2017/18 Il barbiere di Siviglia e L’elisir d’amore, entrambi diretti da Pietro Mianiti in allestimenti con la regia di Grischa Asagaroff. Se L’elisir d’amore è tornata in scena anche nella stagione 2018/19, La Cenerentola per bambini è stata riproposta fra il 2019 e il 2022.

Numerosi i paesi in cui si sono esibiti i solisti: Arabia Saudita, Austria, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Corea, Oman, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.

Molti degli ex allievi oggi calcano le scene dei maggiori teatri nazionali ed esteri, fra cui i soprani Serena Farnocchia, Carmen Giannattasio, Anja Kampe, Irina Lungu, Nino Machaidze, Sae Kyung Rim, Pretty Yende, Federica Lombardi, Fatma Said; i mezzosoprani Ketevan Kemoklidze, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, Aya Wakizono; il contralto Sonia Prina; i tenori Giuseppe Filianoti, Leonardo Cortellazzi, Azer Zada, Giovanni Sala; i baritoni Elia Fabbian, Fabio Capitanucci, Massimo Cavalletti, Christian Senn, Vincenzo Taormina, Filippo Fontana, Filippo Polinelli, Mikheil Kiria; i bassi Simon Lim e Jong Min Park.

GLI INTERPRETI

FRANCESCA PIA VITALE, soprano, ex allieva (Elisetta)

Francesca Pia Vitale, originaria di Avellino, intraprende giovanissima gli studi musicali in pianoforte e canto lirico. Nel 2010 è ammessa al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino dove approfondisce lo studio del pianoforte e dell’organo oltre a composizione organistica e canto. Si diploma in Canto lirico nel 2017. Durante il percorso formativo in Conservatorio ha svolto un’intensa attività concertistica, affrontando opere di Vivaldi (Gloria in Re maggiore), Verdi, Cherubini (Requiem in do minore) e Mozart. Ha frequentato diverse masteclass, fra cui si segnalano quelle con Mariella Devia, Dora Kutschi, Maria Grazia Schiavo e Gül Fahriye Evrem. Fra il 2016 e il 2017 si è esibita in numerosi concerti (nelle diverse edizioni della rassegna “È aperto a tutti quanti” presso Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli) e come solista nell’ambito di opere affidate alla regia di Giuseppe Sollazzo come Satyricon di Bruno Maderna o manifestazioni come L’opera nel Settecento: Handel e Pergolesi, stili e generi a confronto. Solista nello Stabat Mater di Rossini, è stata inoltre La Regina della Notte in Die Zauberflöte in versione da concerto e Polly Peachum ne L’opera da tre soldi di Kurt Weill.

Finalista del IX Concorso Internazionale di Canto Lirico “Ravello Città della musica”, nel 2018 viene ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.

Debutta sul palcoscenico scaligero interpretando il ruolo di Giannetta ne L’elisir d’amore per i bambini, opera inserita nel progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, sotto la direzione di Pietro Mianiti nell’allestimento di Grischa Asagaroff. Quindi è nel cast delle due produzioni che il Teatro alla Scala inserisce nella stagione 2018/’19 come Progetto Accademia: interpreta il ruolo di Nella in Gianni Schicchi, sotto la direzione di Ádám Fischer e con la regia di Woody Allen, quindi è il Paggio nel Rigoletto diretto da Daniel Oren per la regia di Gilbert Deflo. Nella stessa stagione scaligera, fra settembre ed ottobre, torna a vestire il ruolo di Giannetta nella produzione de L’elisir d’amore, sotto la direzione di Michele Gamba e la regia di Grischa Asagaroff con scene e costumi di Tullio Pericoli; e, fra settembre 2019 e febbraio 2020, è Clorinda nella Cenerentola per i bambini, nell’ambito del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”. Nello stesso ruolo e nella stessa produzione è al Grand Theatre di Ginevra a gennaio 2020. Nel mese di dicembre 2019 interpreta il ruolo del L’Omino della sabbia/L’Omino della rugiada nella produzione scaligera di Hänsel und Gretel di Humperdinck, in scena al Teatro Lirico di Cagliari, con la regia di Sven-Eric Bechtolf e la direzione musicale di Johannes Debus, alla guida dell’orchestra del Teatro Lirico.

A settembre 2020 ha debuttato come Annina ne La traviata in scena in forma di concerto al Teatro alla Scala, sotto la direzione di Zubin Mehta. Quindi è tornata nuovamente a rivestire i panni di Clorinda ne La Cenerentola per i bambini a giugno 2021, opera trasmessa in diretta streaming sul sito e sui canali social del Teatro alla Scala.

Conclusa l’esperienza in Accademia nel 2021, dopo aver accolto l’invito a rimanere per una terza annualità dopo il diploma conseguito nel 2020, Francesca Pia Vitale ha intrapreso una brillante carriera, vincendo anche concorsi di grande prestigio internazionale, sui quali spicca il Neue Stimmen 2022, dove si è aggiudicata il Primo Premio e il Premio del pubblico.

Fra le interpretazioni più recenti, si ricordano nell’estate 2021 il ruolo di Annina ne La traviata all’Arena di Verona nello storico allestimento di Franco Zeffirelli diretto da Francesco Ivan Ciampa, quindi a novembre al Teatro alla Scala il ruolo di Giannetta nella ripresa dell’allestimento firmato da Grischa Asagaroff de l’Elisird’amore, ancora sotto la direzione di Michele Gamba. Nel 2022 è Lisa nella produzione de La sonnambula coprodotta da diversi teatri francesi (Opéra Grand Avignon, Opéra de Limoges, Opéra de Massy, Théâtre Impérial–Opéra de Compiègne), diretta da Beatrice Venezi per la regia di Francesca Lattuada. Nel 2023 sarà ancora alla Scala, interprete di Ciommettella Palummo ne Le zite ‘ngalera di Vinci, con la direzione di Andrea Marcon e la regia di Leo Muscato, e Musetta ne La bohème al Petruzzelli di Bari, per la regia di Hugo de Ana e la direzione di Giacomo Sagripanti.

FAN ZHOU, soprano (Elisetta)

Fan Zhou nasce in Cina dove intraprende gli studi musicali, conseguendo un Master in canto lirico. Nel 2017 frequenta la masterclass della “Georg Solti” Academy a Pechino al National Centre for the Performig Arts e, nel 2020, l’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma.

Ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi canori internazionali, fra cui si ricordano nel 2018 il Secondo premio alla 56ª edizione del Concorso Internazionale “Voci Verdiane Città di Busseto” e nel 2020 il Terzo Premio all’VIII Concorso Internazionale di Canto Lirico “Fausto Ricci” a Viterbo. Nel 2021 si è aggiudicata il Secondo Premio alla XXIX Edizione Premio di Studio Musicale “Marco Koliqi”, il Primo Premio alla quarta edizione del concorso lirico internazionale San Colombano e il Secondo Premio al V Concorso lirico internazionale Santa Gianna Beretta Molla.

Fra il 2020 e il 2021 ha collaborato con il Teatro Regio di Parma, esibendosi nell’ambito della ventesima edizione del Festival Verdi e nei recital verdiani inseriti nel Verdi OFF.

Ha interpretato il ruolo della Contessa ne Le nozze di Figaro, in scena nel 2015 presso il Grande Teatro di Guangzhou. Nel 2019 ha vestito i panni di Chuanyun nell’opera Marco Polo rappresentata al Teatro dal Verme di Milano e al Teatro “Carlo Felice” di Genova, con l’Orchestra e il Coro del Teatro, sotto la direzione di Muhai Tang. Nel 2020 è Violetta nel concerto inserito nella rassegna “Musica alle Terme di Salsomaggiore”. Nel 2021 è Adina de l’Elisir d’amore a Viterbo. Nel 2021 è stata ammessa al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Ha appena debuttato nel ruolo del titolo in Armida nell’ambito del Festival Rossini in Wildbad a Bad Wildbad.

GRETA DOVERI soprano (Carolina)

Greta Doveri è originaria di Buti, in provincia di Pisa. Dopo il diploma al Liceo Musicale “Augusto Passaglia” di Lucca, nel 2017 si iscrive al primo anno del triennio accademico presso il Conservatorio “Luigi Boccherini” della stessa città ove, l’anno successivo, le viene assegnata una borsa di studio (Premio Pierluigi Guidi). Oggi frequenta il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Cremona sotto la guida di Maria Billeri.

Ha debuttato nel 2019 nei ruoli di Mimì e di Musetta al Teatro “Goldoni” di Firenze, nell’ambito del progetto Ciak! Bohème del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Da novembre 2020 è membro dello Young Artists Program 2020-21 dell’Accademia del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti, fra i quali si ricordano nel 2018 il Primo Premio al Concorso Lirico Internazionale “Voci In…canto”; il Secondo Premio al Concorso “Benvenuto Franci”, OperaPienza dove ha ottenuto anche i premi del Canadian Opera Company, del Teatro “Carlo Felice” e del Teatro Aalto di Essen. Ha partecipato anche al Concorso Internazionale “Nicolaj Ghiaurov”, dove si è aggiudicata sia il Primo Premio sia quello come “Miglior giovane”, quindi nell’ambito del Concorso Lirico “Spiros Argiris” del 2019 ha vinto il Premio come “Miglior Voce Femminile” e il premio del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Al Concorso Città di Matera – Capitale della Cultura ha ottenuto il ruolo di Mimì. Ancora riconoscimenti nel 2020: al Concorso “Giorgio Fregosi” si è classificata al primo posto oltre a conquistare il premio Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste e al Concorso Musicale Aldobrandeschi ha ottenuto il primo posto e il primo premio assoluto. All’ultimo concorso dell’AsLiCo del 2021 è risultata vincitrice nella categoria Voci Emergenti e ha ottenuto il Primo Premio del Pubblico.

È stata ammessa all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala per il biennio 2021-2023.

Debutta sul palcoscenico scaligero nel 2022 nel ruolo di Clorinda ne La Cenerentola per i bambini, con la regia di Ulrich Peter e la direzione musicale di Pietro Mianiti. Nell’autunno del 2022 è attesa al Teatro Sociale di Bergamo nell’ambito del Donizetti Opera Festival per Chiara e Serafina di Donizetti, affidato alla direzione musicale di Sesto Quatrini e alla regia di Gianluca Falaschi, autore anche di scene e costumi.

ALEKSANDRINA MIHAYLOVA, soprano (Carolina)

Nata a Shumen, in Bulgaria, Aleksandrina Mihaylova inizia la sua formazione musicale all’età di 7 anni, studiando pianoforte presso la United School of Arts “Anastas Stoyanov” della sua città, sotto la guida di Zdravka Hristova. Partecipa a numerosi concerti e concorsi come pianista, oltre a far parte del Coro di voci bianche “Bodra Pesen”. In età adolescente intraprende gli studi di canto lirico nella medesima scuola, sotto la guida di Nedka Telbizova.

Dal 2017 al 2021 ha seguito il Master di tecnica vocale e interpretazione del repertorio presso la New Bulgarian University e presso l'Istituto musicale “Vecchi-Tonelli” di Modena, sotto il magistero di Raina Kabaivanska.

Ha partecipato ad alcuni concorsi internazionali di canto, ottenendo significativi riconoscimenti, fra cui si ricordano nel 2013 il Primo Premio al Concorso “Franz Schubert” di Rousse in Bulgaria e, nel 2019, il Secondo Premio al Concorso "Ghena Dimitrova".

Nello stesso 2019 debutta ne La bohème di Giacomo Puccini al Teatro Filarmonico di Verona, nel ruolo di Musetta.

Nel 2021 partecipa al Concorso Lirico Internazionale “Etta e Paolo Limiti” di Milano vincendo tre premi: il Primo Premio, il Premio per il Talento più giovane e il Premio Vota la voce, che le permette di esibirsi in concerto a Siviglia.

Nel corso della sua formazione si è avvicinata al grande repertorio operistico, non solo italiano, studiando celebri arie tratte dal catalogo di Mozart, Rossini, Donizetti, Bellini, Gounod, Verdi, Puccini, oltre ad avere affrontato la musica da camera e la liederistica, da Schubert a Strauss.

Nel 2021 è stata ammessa al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala.

MARA GAUDENZI, mezzosoprano (Fidalma)

Nata a Cattolica, dopo gli studi liceali a Rimini si laurea in Lettere classiche all’Università di Bologna.

Contemporaneamente intraprende gli studi in Canto Lirico al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, dove consegue la laurea di primo livello, per poi specializzarsi col massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro. Segue molte masterclass di grandi artisti e professionisti come Sara Mingardo, Mariella Devia, Claudio Desderi, Stefania Bonfadelli, Sonia Prina, Bruno de Simone, Alessandra Rossi, Alfonso Antoniozzi, Filippo Morace, Raùl Gimenez ed Enrico Stinchelli; per il repertorio liederistico studia con Guido Malferrari e Guido Baher.

Vince il Terzo premio al concorso internazionale “Etta e Paolo Limiti” nel 2021. Arriva finalista alla XLVIII edizione del Concorso internazionale Toti Dal Monte di Treviso vincendo una borsa di studio come migliore artista italiana e si aggiudica il premio di migliore esecuzione di un’aria di un compositore calabrese al Concorso San Francesco di Paola al Teatro Rendano di Cosenza. Supera l’audizione per il ruolo di Dorabella per l’Opera studio su Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart alla Fondazione Lirica delle Marche, ruolo che poi interpreta in forma di concerto al Teatro “Vittorio Antonellini” de L’Aquila con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Marco Moresco.

Intensa l’attività artistica, fra concerti e festival: si ricordano con l’Orchestra Malatestiana di Cesena un concerto mozartiano; a Praga per la rassegna “La tradizione mitteleuropea e l’Italia” all’Istituto italiano di Cultura con brani contemporanei inediti di Anna Galliano e Gilberto Cappelli, riproposti al Festival “Incontri Musicali Mitteleuropei” di Gorizia (2016); al Teatro Bonci di Cesena in memoria di Renato Serra (2015) con brano inedito Tre piccoli quadri decadenti di Marco Taralli. Tra i recenti impegni concertistici il Requiem di Mozart con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, un concerto alla Sagra Malatestiana di Rimini e al Teatro Rossini di Pesaro con la Wunderkammer Orchestra con l’esecuzione dei Volksliederheft di L. V. Beethoven riorchestrati dal compositore Paolo Marzocchi, Missa in Angustiis, Nelson Mass di Haydn al Tempio Malatestiano.

Ha interpretato il ruolo di Orfeo nell’opera di C. W. Gluck al Teatro Bonci di Cesena, Doralba ne L’impresario in angustie di Cimarosa, a Cesenatico e a Rimini, Dorotea ne Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti al Teatro Bonci di Cesena, Serafina ne Il campanello e Camilla ne Il giovedì grasso di Donizetti al Teatro Comunale di Treviso, Flora ne La Traviata di Verdi. È stata selezionata per il ruolo di Fidalma all’Opera Studio di Tenerife per Il matrimonio segreto di Cimarosa, con repliche al Teatro Regio di Parma e Teatro Massimo di Palermo.

Nel 2021 è stata ammessa al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Nell’autunno 2021 ha debuttato sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel ruolo di Angelina ne La Cenerentola per i bambini sotto la direzione di Pietro Mianiti e la regia di Ulrich Peter.

VALENTINA PLUZHNIKOVA, mezzosoprano, (Fidalma)

Nata a Khmelnitsky in Ucraina, Valentina Pluzhnikova si laurea in canto lirico presso la P.I.Tchaikovsky National Music Academy of Ukraine e si perfeziona quindi all’ Academia Operowa of the Polish National Theatre. Fra il 2019 e il 2021 frequenta il Lindemann Young Artist Development Programdel Metropolitan Opera House.

Ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi canori internazionali. Nel 2018 ha ricevuto il Primo Premio dell’International Opera Singers Competition “Pearl of Art” di Kiev; nello stesso anno è stata finalista del XXIVConcorso Internazionale di Canto "Ferruccio Tagliavini” in Austria e della II edizione dell’International Eva MartonSinging Competition in Ungheria. Sempre nel 2018 ha ottenuto in Italia il Secondo Premio ed il Premio speciale “Lucia Valentini Terrani” del XXIX Concorso Lirico Internazionale “Iris Adami Coradetti”.

Nel 2019 ha vinto il Quinto premio nell’ambito della 56° edizione del Tenor Viñas International Singing Contest a Barcellona.

Con l’Opera Studio dell’Ukrainian National Tchaikovsky Academy of Music di Kiev interpreta Flora ne La Traviata, Maddalena e Giovanna in Rigoletto, Olga in Eugene Onegin, Dunyasha ne La sposa dello zar e Clarice ne La pietra del paragone di Rossini. Nel 2019 ha partecipato al Bartók Plus Opera Festival in Ungheria e allo Young Singers Project al Festival di Salisburgo, dove ha debuttato nel ruolo di Dangeville in Adriana Lecouvreur

Nello stesso anno, ha debuttato al Taras Shevchenko National Opera and Ballet Theatre of Ukraine cantando Siébel in Faust, e, nel 2018, ha studiato al Corso d'Opera di Cortona, in Italia, dove si è esibita in concerto al Teatro “Giuseppe Verdi” di Firenze. 

Nel 2021 è Flora ne La Traviata e Stimme der Ungeborenen in Die Frau ohne Schatten sul palco del Metropolitan Opera di New York. Nell’ottobre dello stesso anno ha debuttato al Teatro alla Scala nel ruolo di Tisbe ne La Cenerentola per i bambini.

Nel 2021 è stata ammessa al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Nell’ottobre dello stesso anno ha debuttato al Teatro alla Scala nel ruolo di Tisbe ne La Cenerentola per i bambini, diretta da Pietro Mianiti per la regia di Ulrich Peter e ha quindi interpretato il ruolo di Albine in Thaïs di Massenet, diretta da Lorenzo Viotti per la regia di Oliver Py.

JORGE NELSON MARTÍNEZ, baritono,(Conte Robinson)

Jorge Martínez nasce ad Holguin a Cuba e sin da giovanissimo si avvicina agli studi musicali. Frequenta il Conservatorio di Holguin e consegue quindi il Diploma di Canto Lirico all’Università delle Arti della stessa città. Segue le masterclass di Ann Liebeck e Sarah-Jane Lewis in Gran Bretagna, di Anna Lena Denk-Erlich in Germania e di Lucia Permerl in Italia. Durante gli studi partecipa a diversi concorsi nazionali, aggiudicandosi importanti riconoscimenti, come nel 2014 il Premio della Radio per la Migliore Interpretazione di Aria da Zarzuela e il Primo Premio nell’ambito del Concorso Nazionale per Giovani Cantanti d’Opera, nel 2015 il Gran Prix nell’ambito del Concorso Nazionale “Musicalia” promosso dall’Università delle Arti di Holguin, e nel 2017 il Primo Premio al Cuba Lyrical Festival. Matura le prime esperienze professionali nel repertorio di zarzuelas presso il Rodrigo Prats Holguin Lyric Theatre, dove veste i panni di Alberto in Amalia Batista di Rodrigo Prats (2013), Putifar in La Corte de Faraón di Vicente Lleo e José Inocente in María la O di Ernesto Lecuona. Nel 2018, oltre a una serie di concerti negli Stati Uniti, presso lo stesso Rodrigo Prats Holguin Lyric Theatre ha interpretato i ruoli di Vidal in Luisa Fernanda di Federico Moreno Torroba, Don Carlo ne La forza del destino di Verdi, Conte Danilo ne La vedova allegra diFranz Lehár e Papageno in Die Zauberflöte di Mozart.

Nel 2018 supera le selezioni per frequentare il biennio 2018-2020 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico scaligero nel ruolo del domestico di Flora nella storica Traviata firmata da Liliana Cavani, affidata alla direzione diMyung-Whun Chung. Quindi, sempre alla Scala, a luglio 2019, interpreta Amantio in Gianni Schicchi, Progetto Accademia diretto da Ádám Fischer per la regia di Woody Allen e fra settembre 2019 e gennaio 2020 Don Magnifico ne La Cenerentola per i bambini, sotto la bacchetta di Pietro Mianiti per la regia di Ulrich Peter. Torna sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2021 per un concerto lirico-sinfonico diretto da Pietro Mianiti con l’Orchestra dell’Accademia e per il ruolo di Don Magnifico ne La Cenerentola per i bambini, con l’Orchestra dell’Accademia diretta da Pietro Mianiti, per la regia di Ulrich Peter.

Diplomatosi nel 2021, rimane per un altro anno all’Accademia scaligera. Sul palcoscenico del Piermarini, oltre a ricoprire il ruolo di Don Magnifico ne La Cenerentola per i bambini, Jorge Martínez è nel cast della nuova produzione di Thaïs di Massenet, diretta da Lorenzo Viotti per la regia di Oliver Py ed è cover di Luca Salsi e di Liviu Holander nel ruolo di Renato e di nel ruolo di Silvano.

SUNG-HWAN DAMIEN PARK, baritono (Conte Robinson)

Sung-Hwan nasce in Corea del Sud, dove intraprende gli studi musicali conseguendo prima il Bachelor e quindi l’MA alla Kyunghee University di Seoul, sotto il magistero di Hyung Kyu Kang.

Si è fatto notare vincendo molte competizioni e aggiudicandosi molti premi, fra cui il “Grand Award” alla Daegu Singing Competition, la medaglia di bronzo alla Korean National Opera Competition e, nel 2019, è stato uno dei semifinalisti dell’8° edizione del “Mirjan Helin” International Singing Competition. Questi successi gli sono valsi la possibilità di partecipare a diversi concerti, opere e recital, fra cui si cita il Concerto di Gala con la Gyeonggi Philarmonic, il ruolo di Marcello nella Bohème andata in scena al Bucheon City Hall di Bucheon nel 2018 e un recital alla Kukje Art Hall.

Ha frequentato nel 2019 la Georg Solti Accademia, collaborando con artisti del calibro di Sir Richard Bonygne, Barbara Frittoli, Roberto Frontali, Jonathan Papp, Anthony Legge e Rodrigo de Vera. Nel 2020 ha frequentato l’International Opera Academy di Gent, in Belgio, sotto la direzione di Guy Joosten e Hein Boterberg. Nel 2021 presso il Lod Muziek Theater di Gent ha partecipato all’opera di Annelise Van Parys Private View come Voce Radiofonica. Ha inoltre preso parte a Love Music di Kurt Weil e Alfred Uhry nel ruolo di Otto e quello di Allen Lake al Teatro Minard di Gent. Ha debuttato nel ruolo di Figaro ne Il barbiere di Siviglia nel 2021 nell’ambito del Ticino Music Festival. Nel 2021 è stato ammesso al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta alla Scala come Ein Lakai in Ariadne auf Naxos, in scena fra aprile e maggio 2022 sotto la direzione di Michael Boder con la regia di Sven-Eric Bechtolf.

BRAYAN ÁVILA MARTINEZ, tenore (Paolino)

Nato a Oaxaca, in Messico, intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio della Catholic University di Temuco (Cile). Ha quindi proseguito la formazione presso l’Università di Santiago, abbinando anche lezioni private. In questi anni ha cantato, come solista, pagine di Bach, Händel, Mozart, Mendelssohn, Beethoven e Orff per note sale cilene come l’Anfiteatro Quinta Vergara di Valparaiso, il Teatro dell’Università del Cile, il Teatro del Lago di Frutillar, il Teatro Biobío di Concepcion. Il suo repertorio include Rita, Lucia di Lammermoor, Carmen, La traviata, Macbeth, Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, Gianni Schicchi, Der Rosenkavalier, Die Zauberflöte.Nel 2020 è ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala; nel settembre dello stesso anno è al Piermarini nel ruolo di Giuseppe, ne La traviata in forma di concerto diretta da Zubin Mehta e, fra febbraio e marzo 2022, è atteso nel ruolo del Maestro di cerimonie ne La dama di picche di Čajkovskij sotto la direzione di Valeri Gergiev. Durante il periodo di studi in Accademia ha svolto una significativa attività concertistica: si ricordano in particolare un concerto al Théâtre des Halle di Avignone e un recital inserito nella Prima diffusa, programma di iniziative legate alla diffusione della conoscenza del Macbeth di Verdi, opera inaugurale della stagione 2021/22 del Teatro alla Scala.

PAOLO ANTONIO NEVI, tenore, (Paolino)

Paolo Antonio Nevi nasce a Terni, dove si avvicina giovanissimo agli studi musicali. Nel 2016 si traferisce a Parma per frequentare i corsi di canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” seguendo il magistero di Nemi Bertagni. Presso lo stesso Conservatorio frequenta masterclass di Pietro Ballo e Danny Lemmo. Fra i riconoscimenti ottenuti, si ricordano nel 2016 il 3° Premio al IV Concorso nazionale per giovani musicisti de L’Aquila, nel 2018 il Premio Orchestra Rossini del Concorso Giovani in Crescendo categoria Conservatori, la Borsa di studio Copercini in memoria di Massimo Danielli e, nell’ambito del 4° Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici “Premio Etta e Paolo Limiti” il Primo Premio, i Premi Fondazione Luciano Pavarotti e Giovane Talento maschile. Nel suo repertorio opere di Donizetti, Verdi, Puccini, Gounod, Fra le prime esperienze professionali si segnala il ruolo di Ernesto in Don Pasquale a Borgo Val di Taro.

Alla fine del 2018 supera le selezioni per frequentare il biennio 2019-2021 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. A settembre 2019 veste i panni di Nemorino nell’Elisir d’amore andato in scena al Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la direzione di Sergio Gasparella per la regia di Piergiorgio Piccoli.

Durante il periodo di studi in Accademia, Paolo Nevi interpreta fra novembre 2019 e dicembre 2021 il ruolo di Don Ramiro ne La Cenerentola per i bambini, con l’Orchestra dell’Accademia diretta da Pietro Mianiti, per la regia di Ulrich Peter. Partecipa anche in piccoli ruoli ad alcune opere del cartellone scaligero: fra gennaio e febbraio 2020 interpreta Benvolio in Roméo et Juliette di Gounod, sotto la direzione di Lorenzo Viotti per la regia di Bartlett Sher e, fra giugno e luglio 2021, Don Curzio nello storico allestimento di Giorgio Strehler de Le nozze di Figaro, ripreso da Marina Bianchi sotto la direzione di Daniel Harding. Diplomatosi nel 2021, frequenta per un altro anno l’Accademia scaligera. Torna a vestire i panni di Don Ramiro nella ripresa della Cenerentola per i bambini, al Teatro alla Scala fra ottobre 2021 ed aprile 2022.

Cover

MATIAS MONCADA, basso (Geronimo)

Matias Moncada, cileno, si è laureato in canto lirico presso l’Università del Cile nel 2016. Si è quindi perfezionato frequentando le masterclass di David Gowland nel 2017 alla Royal Opera House e di Giulio Zappa nel 2019. Fra il 2017 e il 2018 ha fatto parte della Manhattan Opera Studio e dell’Opera Studio di Tenerife.

Nel 2018 si è aggiudicato il secondo premio al IV Festival internazionale dell’Opera “Laguna Magica” in Cile.

Nella sua giovane carriera può già vantare diversi ruoli, interpretati fra il Cile, la Spagna e l’Italia. Nel 2014 ha debuttato nel ruolo dello Zio Bonzo della Madama Butterfly al Teatro Municipal de Las Condes, in Cile, dove è stato anche Simone e Detto di Signa in Gianni Schicchi, Procolo ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti nel 2016 ed Escamillo in Carmen nel 2019. Presso il Teatro Municipal di Santiago ha vestito i panni del Commissario Imperiale in Madama Butterfly (2015), del Dottor Grenvil ne La traviata (2016), Antonio ne Le nozze di Figaro (2017), Alidoro ne La Cenerentola (2017), Portiere, Poliziotto e Sentry in Lady Macbeth del Distretto di Minsk (2017), Masetto in Don Giovanni (2018), del sindaco e del chirurgo ne Laforza del destino (2019), di Wagner in Faust (2019) e, nel 2021, Sumo Sacerdote di Babilonia nel Nabucco, Raimondo nella Lucia di Lammermoor, Zuñiga in Carmen, Zaretzky in Eugene Onegin, lo zio Bonzo in Madama Butterfly, Dumas in Andrea Chenier. In occasione della sua partecipazione all’Opera Studio di Manhattan ha interpretato il ruolo di Figaro ne Le nozze di Figaro, mentre durante la permanenza a Tenerife è stato Ascanio Petrucci nella Lucrezia Borgia di Donizetti all’Auditorio de Ópera. Nel 2019 ha interpretato, inoltre, il ruolo di Mustafà ne L’italiana in Algeri al Teatro Comunale di Bologna e Tonio ne I pagliacci al Teatro Regional di Rancagua in Cile.

Nel 2021 è stato ammesso al biennio 2021-2023 dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Debutta sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel 2022 nel ruolo di Narumov ne La dama di picche, sotto la direzione di Valery Gergiev e la regia di Matthias Hartmann.

ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA

Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni, tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala a cui si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo.

Gli allievi hanno l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo li ospita annualmente per un’opera inserita nel cartellone, ma li impegna anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti. L’attuale compagine, da sempre caratterizzata da una significativa presenza di allievi stranieri, oggi è formata da 70 elementi provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi, con oltre 15 nazionalità diverse, e rigorosamente Under30, con un’età media di 25 anni.

Fra le opere e i balletti in scena al Teatro milanese fra il 2007 e il 2021 si annoverano Così fan tutte, Le nozze di Figaro,L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala diseta, Sogno di una notte di mezzaestate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Babae i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto, Il matrimonio segreto. A questi si aggiungono le opere del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che dal 2014 propone noti titoli del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale. Nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère e nel 2019 la compagnia del Tokyo Ballet.

Fra gli impegni più recenti, piace segnalare il concerto tenuto ad Expo Dubai 2020 il 24 novembre 2021 in occasione del National Day dell’Italia, alla presenza delle maggiori autorità istituzionali italiane ed emiratine e il concerto tenuto il 13 aprile 2022 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina per celebrare i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.

Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Evelino Pidò, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.

CORSO DI PERFEZIONAMENTO PER MAESTRI COLLABORATORI DI SALA E DI PALCOSCENICO

Il corso di perfezionamento per maestri collaboratori di sala e di palcoscenico, nato nel 1994 e coordinato da numerosi anni da Dante Mazzola, sviluppa le diverse competenze che deve possedere il maestro collaboratore, figura fondamentale per la preparazione e realizzazione di uno spettacolo d’opera e di balletto: questi assomma in sé le funzioni di maestro di sala, vocal coach, maestro di palcoscenico, suggeritore, direttore della banda di palcoscenico, maestro preparatore e accompagnatore del coro. L’unicità del corso è data dal forte legame con il Teatro alla Scala, non solo perché gli allievi sono attivamente coinvolti nelle produzioni dell’Accademia inserite nel cartellone (opere, concerti, balletti) ed assistono a prove e spettacoli della stagione lirico-sinfonica, ma anche perché fra i docenti vi sono alcuni dei maestri collaboratori del Teatro.

La stretta connessione tra attività didattica e pratico-artistica offre agli allievi la possibilità di sperimentare sulcampo quanto appreso in aula, svolgendo in autonomiala professione del maestro collaboratore. Al termine delcorso le opportunità lavorative al Teatro alla Scala, inAccademia, o in altre istituzioni musicali sono numerosee attestate dalle alte percentuali di placement in Italia e

all’estero. Inoltre, l’opportunità di lavorare con direttori d’orchestra, musicisti, cantanti e registi di fama contribuisce a rendere unica tale proposta formativa: bastino i nomi di Riccardo Chailly, Daniel Oren, Diego Fasolis, Leo Nucci, Ambrogio Meastri, Peter Stein, Gilbert Deflo, Woody Allen, Liliana Cavani - per citare le collaborazioni più recenti - per capirne la portata. Il piano didattico consente in particolare di perfezionare la preparazione musicale dal punto di vista tecnico, stilistico e interpretativo, approfondire la conoscenza del repertorio vocale, sviluppare l’abilità nel suonare sotto direzione, leggere a prima vista lo spartito, affrontare la pratica dell’accompagnamento dei recitativi, acquisire familiarità con la lingua tedesca, arricchire la cultura musicale anche attraverso la conoscenza degli strumenti bibliografici per il musicista.


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