L’Ape musicale

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IVÁN FISCHER

Direttore musicale della Budapest Festival Orchestra e della Konzerthausorchester di Berlino, Iván Fischer collabora anche con le principali orchestre europee e americane, dai Berliner Philharmoniker alla Royal Concertgebouw Orchestra, dalla New York Philharmonic Orchestra alla Cleveland Orchestra. È stato direttore principale della National Symphony Orchestra di Washington e direttore musicale dei teatri d’opera di Kent e Lione. Direttore d’orchestra e compositore, Fischer ha iniziato gli studi musicali in pianoforte, violino, violoncello e composizione nella sua città natale, Budapest, proseguendoli a Vienna sotto la guida di Hans Swarowsky, maestro dei più grandi direttori del nostro secolo.

Fondatore della Hungarian Gustav Mahler Society, nel 2006 Iván Fischer è stato insignito del Premio Kossuth, la massima onorificenza artistica ungherese. Sostenitore della British Kodály Academy, ha ricevuto diversi riconoscimenti dal governo ungherese per i servizi resi nell’ambito delle relazioni culturali internazionali.

Nella trentennale collaborazione con la Budapest Festival Orchestra ha realizzato numerose tournées all’estero e registrazioni discografiche per Philips Classics e Channel Classics. Tra queste si distinguono i Concerti per pianoforte di Bartók con Zoltán Kocsis, i Concerti per violino n.1 e n.2 Bartók con Thomas Zehetmair, le Sinfonie n.1, n.5 e n.9 di Mahler, la Sinfonia “Grande” di Schubert, le Sinfonie n.2 e n.4, l’Ouverture tragica e l’Ouverture accademica di Brahms, la Settima Sinfonia di Bruckner.

BUDAPEST FESTIVAL ORCHESTRA

Fondata nel 1983 da Iván Fischer e Zoltán Kocsis la Budapest Festival Orchestra è oggi una delle maggiori formazioni sinfoniche a livello europeo. Fulcro della vita musicale della capitale ungherese, l’orchestra svolge la sua attività anche all’estero, ospite di importanti festival internazionali e di istituzioni musicali come il Musikverein di Vienna, il Lincoln Center di New York o il Concertgebouw di Amsterdam. Fondata più trent’anni fa con l’intento di dotare la città di Budapest di una realtà sinfonica di respiro internazionale, la Budapest Festival Orchestra ha collaborato con direttori e solisti di assoluto prestigio: Georg Solti, che ne è stato direttore onorario a vita, Yehudi Menuhin, Pinchas Zukerman, Gidon Kremer, Radu Lupu, Sándor Végh, András Schiff. Impegnata tanto nel repertorio sinfonico che in quello operistico ha realizzato produzioni liriche accolte con successo in diversi teatri europei; tra queste figurano Le nozze di Figaro, Il flauto magico, Così fan tutte, Idomeneo. I cicli sinfonici dedicati a Mahler, Bartók, Liszt-Wagner sono da annoverare tra le migliori prove dell’orchestra, che ha ricevuto un Diapason d’Or per l’incisione della Quinta di Mahler nel 2014 e un Grammy Award per la Prima di Mahler nel 2013. Grande attenzione viene posta inoltre alla musica del Novecento e contemporanea, eseguendo opere di compositori come Kurtág, Holliger, Doráti, Copland, Adams o prime assolute di lavori appositamente commissionati.

GERHILD ROMBERGER

Voce di mezzosoprano, ha studiato all’Accademia Musicale di Detmold, in Germania; ha approfondito lo studio della letteratura liederistica con Mitsuko Shirai and Hartmut Höll. Il suo repertorio spazia dal Barocco al Novecento e comprende i principali ruoli di contralto e mezzosoprano della produzione vocale sinfonica e oratoriale. Ha collaborato con numerose orchestre europee, in particolare con la Leipzig Gewandhausorchester e Riccardo Chailly. Si è esibita con la Bayerischer Rundfunk Symphony Orchestra diretta da Thomas Hengelbrock e con la Israel Philharmonic Orchestra diretta da Herbert Blomstedt. Ha cantato il Requiem di Dvořák con Kent Nagano, Scene dal Faust di Goethe e Paradiso e la Peri di Schumann con Daniel Harding. Ha inoltre collaborato con i direttori Gustavo Dudamel, Susanna Mälkki, Walter Braunfels, Franz Welser-Möst. Ha eseguito la Terza Sinfonia di Mahler sotto la direzione di Iván Fischer, Bernard Haitink e Manfred Honeck.

CORO FEMMINILE DELL’ACCADEMIA DI SANTA CECILIA

Le origini della plurisecolare Accademia di Santa Cecilia sono legate alla pratica del canto corale e risalgono alla seconda metà del Cinquecento, quando alcuni maestri di cappella e alcuni cantori si riunirono in associazione e scelsero come loro guida il compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina. Il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia iniziò ad assumere un assetto stabile solo alla fine dell’Ottocento, partecipando a esecuzioni di musica polifonica e sinfonico-corale. La sua attività oggi si svolge principalmente nell’ambito delle stagioni dell’Accademia, affiancando l’orchestra nell’esecuzione del grande repertorio classico e moderno. Il Coro ha inoltre collaborato con direttori e orchestre quali Abbado e i Berliner Philharmoniker, Gergiev e l’Orchestra del Kirov. Numerose le registrazioni realizzate insieme all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano, tra cui la Petite messe solennelle di Rossini e War Requiem di Britten. Dal 2010 il Coro di Santa Cecilia è diretto dal maestro Ciro Visco.

CORO DI VOCI BIANCHE DEL COMUNALE DI BOLOGNA

Formato da una cinquantina di elementi fra i 7 e i 17 anni, il Coro Voci Bianche del Comunale è attivo da diciotto anni, impegnato in un ampio repertorio lirico, sinfonico e cameristico e in generi musicali diversi. Alle produzioni liriche del Teatro Comunale – in questa stagione Carmen e Werther – ha affiancato i musical Evita e Les Misèrables,la partecipazione al tour della cantante Elisa Ivy l-Ivy II e al tour del cantante Simone Cristicchi Magazzino 18. Si è esibito alla Biennale di Venezia in Fonofania di Claudio Ambrosini e ha partecipato all’esecuzione di Brundibar di Hans Kràsa, Vascello incantato di Marco Taralli, Martini Bianco di Nicola Sani, Un canto lontanando mi stringeva il core di Luigi Sammarchi. Diverse le esibizioni al Festival Verdi di Parma. Dal 2010 è diretto da Alhambra Superchi, che ha iniziato la sua collaborazione con il coro in qualità di assistente alla Scuola di Voci Bianche dell’ente bolognese.


 

 

 
 
 

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