L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Zuzana Marková (Violetta)

Nata a Praga nel 1988, debutta all’età di sedici anni nel ruolo di Frantiska in Opera z Pouti di Emil Burian al National Moravian-Silesian Theatre nella Repubblica Ceca. Studia canto, piano e direzione d’orchestra al Conservatorio di Praga e partecipa a masterclasses di Mietta Sighele e Veriano Lucchetti a Riva del Garda. Continua poi gli studi vocali con Paola Pittaluga all’Opera studio di Bologna (2010/2011). Vincitrice del concorso “Young Prague Singers” nel 2003 e seconda classificata al “Duškova“ di Praga, Zuzana Marková nel 2005 rappresenta la Repubblica Ceca all’Expo in Giappone in qualità di direttrice d’orchestra. Si aggiudica inoltre il secondo premio nel concorso Ernst Häfliger International Competi- tion tenutosi in Svizzera nel 2012. Fra i suoi primi debutti, ricordiamo Salo- mé di Grimaldi al Festival della Valle d’Itria; Senso di Tutino (direttore Pin- chas Steinberg, regia Hugo De Ana) al Massimo di Palermo; Dalibor (Jitka) di Smetana, Il soffio delle fate (Minja) di Zigante, Vita (Susy) di Tutino, Le nozze di Figaro (Susanna), Carmen (Micaëla) e Kolotoč di Václav Trojan al National Moravian-Silesian Theatre; Powder her face di Thomas Adès al Comunale di Bologna e alla Fenice di Venezia; Don Giovanni (Donna Anna) e La Ce- nerentola (Clorinda) al Comunale di Bologna; Das geheime Königreich di Krenek al Festival della Valle d’Itria e all’Opera di Lubecca e Gianni di Parigi di Donizetti all’Opera Festival di Wex- ford. Fra le altre interpretazioni segna- liamo: Aspern di Sciarrino, L’Africaine (Inés) di Meyerbeer e Elegy for young lovers (Elizabeth Zimmer) di Henze alla Fenice di Venezia; Lucia di Lam- mermoor (Lucia) e La traviata (Violetta) all’Opéra Municipal di Marsiglia e La donna serpente (Miranda) al Festi- val della Valle d’Itria diretta da Fabio Luisi. Nelle stagioni recenti ha cantato in Les caprices de Marianne (Marianne) di Sauguet all’Opéra di Reims, all’Opéra-Théâtre di Metz-Métropole, all’Opéra Municipal di Marsiglia, all’Opéra di Tours, all’Opéra Grand di Avignone, al Grand Théâtre di Bordeaux e all’Opéra-Théâtre di Limoges; Alceste (Ismene) alla Fenice di Venezia (diretta da Guillaume Tourniaire con la regia di Pier Luigi Pizzi); Un ballo in maschera (Oscar) al Massimo di Palermo; La traviata al Lirico di Cagliari; Anna Bolena all’Opéra Municipal di Marsiglia, Lucia di Lammermoor all’Opéra Grand di Avignone e al Teatro delle Muse di Ancona. In concerto, Zuzana Marková si esibisce in Omaggio a Verdi con l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo (arie e scene da La traviata e Rigoletto); nel Concerto inaugurale del Festival di Avignone, a Musiques en fête al Chorégie d’Orange; in Classic in the City ad Anversa con la De Vlaamse Opera, oltre a concerti in Italia e in Cina con l’Orchestra Filarmonica Toscanini. Nella stagione in corso, debutta all’Opernhaus di Zu- rigo ne I puritani (Elvira); al Bolš’oj di Mosca ne La traviata; al San Carlo di Napoli ne Il cappello di paglia di Firenze e al Carlo Felice di Genova in Lucia di Lammermoor. Si esibisce inoltre in concerto con la Filarmonica di Essen, fa il suo ritorno al Massimo di Palermo nel ruolo di Violetta, alla Fenice in quello di Lucia di Lammermoor e all’Opera di Colonia in Manon. Fra i suoi prossimi impegni I puritani all’Oper Frankfurt e all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, il debutto negli Stati Uniti ne La traviata all’Opera di Atlanta e La creazione del mondo di Haydn in forma semi-scenica al Festival Donizetti di Bergamo.

Ana Victoria Pitts (Flora Bervoix)

Nata nel 1991 a Belém, in Brasile, inizia, nel 2008, lo studio del canto lirico nel Conservatorio Carlos Gomes. Nel 2011 riceve una lettera d’invito e una borsa di studio per studiare in Italia: nello stesso anno, appena arrivata nel nostro paese, vince il premio Giovane Promessa al Concorso Internazionale di Musica Sacra a Roma. Nel 2014 si laurea in Canto al Conservatorio di Rovigo con Luisa Giannini e debutta, a soli 19 anni, a Belém in Dido and Aeneas di Purcell. Il suo debutto europeo avviene nel 2014 con The Water Babies di Paolo Furlani al Teatro Sociale di Rovigo. Dal 2015 al 2017 fa parte dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino dove canta Der Kaiser von Atlantis, nsel und Gretel, La traviata, La Cenerentola e il Requiem di Mozart, partecipando inoltre alle tournées in Oman e Tunisia. Al Festival Rossini in Wildbad interpreta L’Italiana in Algeri, Le cinesi, Il vespro siciliano e Aureliano in Palmira; al Te- atro da Paz a Belém Otello; al Teatro Olimpico di Vicenza Il signor Bruschi- no; a Legnago, Chieti, Belluno, Jesi, Verona e Firenze La scuola degelosi. Nel novembre 2017 canta ne Il cacciatore deluso di Jommelli a Tübingen e prende parte al Concerto “Omaggio a Pavarotti” alla Royal Opera House di Muscat, in Oman. Nel 2018 debutta all’Opéra de Lyon nell’opera di Re- spighi La bella dormente nel bosco e al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca interpretando in concerto la cantata Giovanna dArco di Rossini e la parte del Mago cristiano in Rinaldo di Händel diretto da Fabio Luisi.

Marta Pluda (Annina)

Mezzosoprano, artista dell’Acca- demia del Maggio Musicale Fiorentino dal 2016, partecipa a numerose produzioni del Teatro, fra cui Il vento della sera (Atala), Le notti delle streghe (Apparizione), Il Frankenstein ovvero lamor non guarda in faccia (Scarto), Didone abbandonata (Araspe) e La traviata (Annina e Flora). Interpreta inoltre il ruolo di Bianca ne La Rondine, ancora di Annina ne La traviata e della Contessa di Ceprano in Rigoletto.

Matteo Lippi (Alfredo Germont)
Nato a Genova nel 1984, si forma vocalmente con il mezzosoprano Lau- ra Bulian e nel 2007 inizia a collabora- re con il Teatro Alfa di Torino interpretando Herzog in Una notte a Venezia di Johann Strauss, Falke ne Il pipistrello e il protagonista in Fra Diavolo di Auber. Prosegue la sua formazione parteci- pando anche ad alcune masterclasses e, nel 2011, vince la borsa di studio per l’ammissione al CUBEC-Accademia di Belcanto di Modena e inizia gli studi con Mirella Freni, sua attuale insegnante. Nel 2013 vince il concorso Toti dal Monte e debutta come Rodolfo ne La bohème nei teatri di Treviso, Ferrara, Jesi e Fermo. Nel 2014 due nuove importanti produzioni de La bohème, al Teatro La Fenice e al Teatro Bolš’oj di Mosca. Tra gli impegni recenti e futuri: il debutto come Alfredo ne La traviata alla Fenice, il ritorno al Bolš’oj ancora come Rodolfo ne La bohème, ruolo che riprende anche al San Carlo di Napoli, alle Terme di Caracalla per la Stagione estiva dell’Opera di Roma, a Brescia, Reggio Emilia, Atene e Cagliari. È nuovamente Alfredo alla Fenice e nel cortile di Palazzo Pitti per la Stagione estiva del Teatro del Maggio, Pinkerton in Madama Butterfly nel Glyndebourne tour, Rodolfo ne La bohème alla Welsh National Opera di Cardiff, alla Fenice, a Firenze e a Bologna, Ruggero ne La rondine all’Holland Park di Londra, Pinkerton a Valencia, Alfredo ne La traviata a Oslo e alla Fenice ed è solista nella Messa da Requiem di Verdi all’Auditorium di Milano. Debutta inoltre ne Le Villi a Modena e in Un ballo in maschera ad Holland Park e sarà di nuovo a Firenze per Madama Butterfly e a Glyndebourne per Rigoletto.

Giuseppe Altomare (Giorgio Germont)
Dopo la laurea in Scienze politiche con lode, inizia i suoi studi vocali al Mozarteum di Salisburgo con Rudolf Knoll, proseguendoli con Iris Adami Corradetti, Franco Corelli e Carlo Bergonzi, mentre attualmente perfeziona la propria tecnica vocale con Silvano Carroli. Debutta al Festival Puccini di Torre del Lago in Gianni Schicchi ed è in seguito invitato dai più importanti teatri d’opera italiani, fra i quali La Scala di Milano, Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, e, in campo internazionale, a Pittsburgh, Nizza, Mosca, Varsavia, Zurigo, Lima e Seoul. Fanno parte del suo repertorio ruoli principali in opere quali Nabucco, La traviata, Il trovatore, Rigoletto, Aida, Un ballo in maschera, Otello, Macbeth, Tosca, Pagliacci, Le nozze di Figaro, Carmen e Les pêcheurs de perles. Tra gli impegni recenti di maggior rilievo si ricordano: il debutto nel ruolo di Hermann in Loreley di Catalani al Festival di St. Gallen; nuove produzioni di Lucia di Lammermoor e de La traviata alla Fenice di Venezia e di Macbeth e Attila al Massimo di Palermo. Di pochi mesi fa è il suo debutto al Teatro Bellas Artes di Città del Messico come Jago in Otello. Interprete raffinato ed elegante nei grandi ruoli del repertorio tradizionale come Rigoletto, Macbeth e Scarpia in Tosca, si dedica an- che all’opera contemporanea, in titoli quali Senso di Tutino, Les dialogues des Carmélites di Poulenc (diretto da Riccardo Muti) e Assassinio nella cattedrale di Pizzetti alla Scala di Milano, Estaba la madre di Luis Bacalov all’Opera di Roma e Elegy for young lovers di Henze alla Fenice. Ha collaborato con illustri direttori d’orchestra e registi, fra cui ricordiamo Gianandrea Gavazzeni, Angelo Campori, Massi- mo De Bernart, Maurizio Arena, Ste- fano Ranzani, Alain Guingal, Bruno Bartoletti, Daniele Callegari, Daniel Oren, Donato Renzetti, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Piera Degli Esposti, Filippo Crivelli, Alberto Fassini, Giuliano Montaldo, Robert Carsen, Beppe De Tomasi, Liliana Cavani, Pier Luigi Pizzi e Franco Zeffirelli. Fra le sue incisioni, segnaliamo: Macbeth (Naxos), Carmen (Kikko Music), Les dialogues des Carmélites (con Riccardo Muti, TDK), Il re di Giordano (Bongiovan- ni), Linda di Chamounix (Dynamic), Assassinio nella cattedrale (Sony) e ancora Macbeth (con la regia di Dario Argento, Dynamic).

Claudio Zazzaro (Gastone)

Nato a Napoli nel 1989, intraprende gli studi musicali sotto la guida di Donatella Debolini, docente di canto al Conservatorio Cherubini di Firenze, del quale è ancora allievo. Durante il primo anno di studi ha la possibilità di fare importanti esperienze: figura nel coro in Don Giovanni di Mozart (allestito dal Conservatorio di Firenze) alla Liszt Academy di Budapest; quindi è tenore solista nella Fantasia corale di Beethoven al Teatro Verdi di Firenze, diretto da Paolo Ponziano Ciardi. Nel 2016 è Beppo in Fra Dia- volo di Auber al Teatro del Maggio e Basilio ne Le nozze di Figaro al Teatro Bonci di Cesena, sotto la direzione di Claudio Desderi, per la regia di Matelda Cappelletti. Dopo essere stato selezionato per il progetto LTL Opera Studio 2017 debutta nel ruolo di Fadinard ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota nei teatri di Pisa, Lucca e Livorno. Recentemente è Gelindo ne L’impresario in angustie di Cimarosa al Cantiere di Montepulciano 2018, con la direzione di Roland Böer e la regia di Caterina Panti Liberovici.

Dielli Hoxha (Barone Douphol)
Basso, nato in Kosovo nel 1989, deve la sua formazione musicale e vocale principalmente all’Italia, conseguendo il diploma di trombone e la laurea in canto al Conservatorio Cherubini di Firenze. Nel 2014 e nel 2015 è borsista della Lunenburg Academy of Music Performance in Canada, nell’ambito del Rossini Opera Academy, dove lavora a fianco di Alberto Zedda, e interpreta Batone ne L’in- ganno felice, Orbazzano nel Tancredi e Germano ne La scala di seta. Esegue come solista il Requiem di Fauré, la Petite Messe Solennelle di Rossini, lo Stabat Mater di Pergolesi e la Messa dellincoronazione di Mozart. Tra i ruoli da lui interpretati si annoverano quelli di Don Giovanni e Leporello nel Don Giovanni di Mozart, Bartolo ne Le nozze di Figaro di Mozart, Betto nel Gianni Schicchi di Puccini, Ceprano nel Rigoletto di Verdi, Tobia Mill ne La cambiale di matrimonio di Rossini e, al Teatro del Maggio, Biscroma Strappaviscere ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti, Frank ne Il pipistrello di Strauss e Bicocco nel Giuocatore di Cherubini. Nel 2017 e 2018 vince le audizioni per partecipare all’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca e, all’interno del 43° e 44° Festival della Valle d’Itria, interpreta il ruolo di Orner nell’opera Margherita dAnjou di Meyerbeer e quello dell’Araldo nel Rinaldo di Händel/Leo (versione napoletana) diretto da Fabio Luisi. Continua inoltre a perfezionarsi con artisti di fama internazionale tra i quali, Richard Bonynge, Sherman Lowe, Nikolaj Cok, Carmen Santoro, Gianni Fabbrini, Donatella Debolini, Alessandro Corbelli, Stanislaw Daniel Kotlinski, Rockwell Blake, Eva Mar- ton e Caroline Merz.

Min Kim (Marchese d’Obigny)

Baritono, nato a Masan nella Re- pubblica di Corea nel 1991, si è laurea- to in canto all’Università Han-Yang di Seoul nel 2016, sotto la guida di Senghyoun Ko. In Corea, si è esibito ne Le nozze di Figaro e in diversi recitals operistici e ha vinto il Terzo premio al Concorso Nazionale di canto lirico “Leedaeung” di Seoul. Dal 2016 è in Italia, dove frequenta il Biennio presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Donatella Debolini. Si è distinto nel Concorso Internazionale Maria Caniglia (2016), dove ha vinto il premio speciale e, dall’anno accademico 2017/18, è iscritto all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Per il Teatro del Maggio ha interpretato i seguenti ruoli: Scarto 3 ne Il Frankenstein (Teatro Goldoni di Firenze); Deputato fiammingo nel Don Carlo, Principe Yamadori e Commissario Imperiale in Madama Butterfly, Sciarrone in Tosca, Alessio ne La sonnambula e ha partecipato al Concerto di Natale 2017. È stato inoltre Marco in Gianni Schicchi al Festival di Martina Franca 2017.

Adriano Gramigni (Dottor Grenvil)

Basso, artista dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino da questa stagione, debutta al Teatro del Maggio con La rondine di Puccini nel ruolo di Crèbillon. È il basso solista nel Requiem di Mozart nel marzo 2018, diretto da Leonardo García Alarcón e sostiene i ruoli del Banditore e dellOracolo nell’Alceste di Gluck, del Comandante della polizia in Cardillac, del Podestà di Como ne La battaglia di Legnano, del Secondo sacerdote ne Il Prigioniero e di Ceprano in Rigoletto.

Luca Tamani (Giuseppe)

Tenore, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2016, ma già presente nelle stagioni dal 2010 al 2013, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo il ruolo del Venditore ambulante ne La bohème, di Giuseppe ne La traviata e di Un messo ne Il trovatore. Per il Maggio Metropolitano è tenore solista nel Requiem di Mozart.

Fabrizio Falli (Giuseppe - secondo cast)

Tenore, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2002, partecipa a numerose produzioni del Teatro e ha interpretato il ruolo del Principe di Persia in Turandot in tournée in Giappone nel 2006.

Nicolò Ayroldi (Un domestico)

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 2001, partecipa a numerose produzioni del Teatro: nel repertorio concertistico interpreta Carmina Burana, Petite Messe Solennelle e Stabat Mater di Rossini, Requiem für Mignon di Schumann e Ein deutsches Requiem di Brahms; in ambito lirico è Figaro nel Barbiere di Siviglia (2005), Fra’ Melitone ne La forza del destino (2011, in tournée al Bunka Kaikan di Tokyo con Zubin Mehta), sempre con Mehta è nel cast di Der Rosenkavalier e di Don Giovanni (2013, Masetto). Nel 2017 interpreta Un domestico ne La traviata e recentemente la Prima apparizione in Macbeth diretto da Riccardo Muti e Un vecchio zingaro ne Il trovatore.

Nicola Lisanti (Un domestico - secondo cast)

Basso, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1994, partecipa a numerose produzioni del Te- atro, sostenendo ruoli solistici ne La traviata (Commissionario), Madama Butterfly (Yakusidé) e nella Messa breve BWV 235 di Johann Sebastian Bach diretto da Rinaldo Alessandrini.

Antonio Montesi (Commissario)

Basso, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1989, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo il ruolo di Uomo di Larchenau in Der Rosenkavalier di Richard Strauss, spettacolo inaugurale del 75° Maggio 2012, diretto da Zubin Mehta.

Giovanni Mazzei (Commissario - secondo cast)

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal 1995, partecipa a numerose produzioni del Teatro, sostenendo ruoli solistici ne Le Comte Ory (Un Chevalier), Gianni Schicchi (Simone e Pinellino), Der Rosenkavalier (Leupold), Macbeth (versione del 1847, Prima apparizione) e La rondine (Un maggiordomo).

 


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