L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Iván Ayón Rivas (Duca di Mantova)

Nato a Piura (Perú) nel 1993, ha studiato canto lirico sotto la guida di María Eloisa Aguirre presso il Conservatorio Nazionale di Musica del Perú. Si è perfezionato con Juan Diego Flórez, Ernesto Palacio, Vincenzo Scalera, Maurizio Colaccichi e Luigi Alva. Attualmente studia canto lirico con il baritono Roberto Servile in Italia. Nel 2013 vince il secondo premio al Concorso Nazionale Peruviano di Canto Lirico. Nel 2014 si esibisce in vari recitals in Perù, è inoltre finalista nel concorso internazionale di canto Spiros Argiris a Sarzana, ottenendo il quarto posto, quindi in novembre debutta al BASF di Ludwigshafen in Germania con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, nel concerto di beneficenza di Juan Diego Flórez, sotto la direzione di Fabio Luisi. Ha vinto infine la terza edizione del Concorso Internazionale di Canto “Premio Etta Limiti” nel novembre 2015. Tra i suoi impegni recenti e futuri: Francesca da Rimini di Mercadante al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca diretta da Fabio Luisi; La bohème al Teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia, a Roma e a Minorca; La traviata a Reggio Emilia, Modena, Como, Bergamo, Brescia, Pavia, alla Fenice di Venezia, a Macerata, Firenze, Novara, Palermo e Tokyo; Un giorno di regno a Martina Franca; Falstaff a Torino; Il corsaro a Piacenza e Modena; L’Arlesiana a Berlino; Rigoletto a Palermo con la regia di John Turturro, a Roma diretto da Daniele Gatti e a Torino.

Yngve Søberg (Rigoletto)

Baritono norvegese, ha debuttato recentemente alla Opernhaus di Zurigo nel ruolo dell’Araldo del re in Lohengrin diretto da Fabio Luisi, che lo ha voluto anche per il suo debutto come Rigoletto al Teatro del Maggio. Ha cantato inoltre in Tosca (Angelotti) allo Schleswig-Holstein Music Festival, Pagliacci (Silvio) e La bohème (Marcello) con la Oscarsborg Opera e La traviata (Giorgio Germont) con la Nordnorsk Opera, mentre, fra gli impegni recenti alla Norwegian National Opera, ricordiamo La traviata (Giorgio Germont), Lucia di Lammermoor (Enrico), Madama Butterfly (Sharpless), La bohème (Marcello), Carmen (Escamillo), Le nozze di Figaro (Figaro) e I Capuleti e i Montecchi (Lorenzo). Molto richiesto anche in ambito concertistico, Yngve Søberg ha di recente interpretato il Requiem di Fauré con la Oslo Philharmonic Orchestra e Elijah di Mendelssohn con la Norwegian Radio Orchestra. Fra i direttori con cui ha collaborato segnaliamo Ingar Bergby, Oleg Caetani, Jonathan Darlington, John Helmer Fiore, Patrick Fournillier, Roy Goodman, Eivind Gullberg Jensen, Pietari Inkinen, Kirill Karabits, Stefan Klingele, Pier Gerhard Markson, Giorgio Morandi, Jun Märkl, Rudolph Piehlmayer, Patrik Ringborg, Marc Soustrot, Daniele Callegari e Antonino Fogliani. Gli impegni futuri includono Madama Butterfly (Sharpless) alla Opernhaus di Zurigo, Cavalleria rusticana (Alfio) e Pagliacci (Tonio) all’Opera di Graz e Carmina Burana con la Danish Radio Orchestra e Fabio Luisi. Fra i premi ricevuti, il Ruud Wallenberg Award e il Tom Wilhelmsen Award.

Jessica Nuccio (Gilda)

Nata a Palermo nel 1985, è vincitrice di numerosi premi e concorsi lirici internazionali tra i quali ricordiamo nel 2010 il Primo Premio assoluto del Primo Concorso Internazionale di Canto “Simone Alaimo e le sue opere”, il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di canto “Voci del mediterraneo” di Siracusa nonché, nel 2011, il Primo Premio Assoluto e il Premio della critica nella prima edizione del Concorso Internazionale di canto “Marcello Giordani”. Nel 2011 debutta alla Fenice di Venezia come Violetta ne La traviata, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. È stata inoltre interprete ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Teatro Bellini di Catania e a Zurigo, La bohème a Lucca, Pisa e Ravenna, L’enfant prodigue di Debussy al Teatro Lirico di Cagliari. Recentemente si è esibita ne L’elisir d’amore (Adina) a Messina, Palermo, Modena e Parma; La traviata (Violetta) alla Fenice di Venezia, al Palau de les Arts di Valencia, al Teatro Verdi di Trieste, al Lirico di Cagliari, al San Carlo di Napoli e al Teatro Filarmonico di Verona; La bohème (Musetta) al Carlo Felice di Genova; Turandot (Liu) a Valencia; Rigoletto (Gilda) e Otello a Macerata; Il corsaro a Parma; Carmen al San Carlo di Napoli; La cena delle beffe al Teatro alla Scala di Milano; La bohème a Firenze; Lucia di Lammermoor a Monaco di Baviera e Rigoletto al San Carlo di Napoli, a Verona e Liegi. Tra i suoi prossimi impegni ricordiamo Rigoletto a Sydney e La bohèmea Bilbao.

Giorgio Giuseppini (Sparafucile)

Nato a Massa, ha studiato canto con Clara Foti e si è perfezionato sotto la guida Aldo Protti, avviando una brillante carriera che lo ha portato ad esibirsi nei maggiori teatri d’opera internazionali. Presente nelle stagioni del Teatro alla Scala di Milano dove ha interpretato Rigoletto, Il trovatore, Don Carlo, I due Foscari, Lucia di Lammermoor, La Gioconda e Nabucco, ha cantato sotto la direzione di celebri maestri quali Zubin Mehta, Riccardo Muti, Colin Davis, Daniele Gatti, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Roberto Abbado e Raphael Frühbeck de Burgos in importanti teatri quali Royal Opera House Covent Garden di Londra, Nederlandse Opera di Amsterdam, Opéra di Nizza, Châtelet di Parigi, Zürich Opernhaus, Regio di Torino, Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino e Arena di Verona. Artista dal vasto repertorio, è particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni dei grandi ruoli di basso nel repertorio verdiano; notevole anche il suo impegno nei ruoli del belcanto italiano, senza dimenticare le applaudite interpretazioni di Timur in Turandot e Colline ne La bohème. Recenti impegni lo hanno visto alla Royal Opera House di Muscat in Turandot; al Maggio Musicale Fiorentino in Rigoletto diretto da Zubin Mehta; alNCPA di Pechino ne La Gioconda diretta da Daniel Oren e in Aida ancora con Zubin Mehta; in Rigoletto e nella Missa Solemnis di Beethovenal Teatro Verdi di Trieste. Ha inoltre inaugurato il Nuovo Teatro d’Opera di Dubai con Il barbiere di Siviglia, cantato ne La forza del destino alla Israeli Opera di Tel Aviv, in Aida all’Arena di Verona, in Simon Boccanegra e Mosè in Egitto al San Carlo di Napoli e in Turandot all’Arena di Verona. Gli impegni futuri includono Aida e Il trovatore al NCPA di Pechino, La bohème al San Carlo di Napoli e Simon Boccanegra al Carlo Felice di Genova.

Marina Ogii (Maddalena)

Nata a San Pietroburgo nel 1987, ha cominciato il suo percorso di studi all’Accademia Musicale “Rimskij-Korsakov” della sua città natale, diplomandosi nel 2015. Le sue prime esperienze sul palcoscenico sono iniziate nel 2010,debuttando fra l’altro il ruolo di Miss Todd nell’opera di Menotti The old maid and the thief, con la regia di Carl Ratner. Nel 2011 debutta con grande successo il ruolo di Olga nell’Evgenij Onegin; l’anno seguente è Marthe in Faust e Marta ne la Iolanta di Čajkovskij, durante il Festival del Castello Mikhailovskiy e Rosina ne Il barbiere di Siviglia al Festival di Stresa, diretto da Gianandrea Noseda. Seguono successivamente concerti e tournées europee, fino al debutto nel 2014 al Carlo Felice di Genova come Cherubino ne Le nozze di Figaro, Mercédès in Carmen e Anita in West Side Story di Bernstein. Nel 2015 interpreta Lucia di Lammermoor (Alisa, diretta da Giampaolo Bisanti per la regia di Dario Argento) e ancora Carmen al Carlo Felice; Rigoletto (Maddalena), Il barbiere di Siviglia (Berta) e Madama Butterfly (Suzuki) al Festival di Saarema in Estonia; nello stesso anno inizia a collaborare col teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, debuttando ne La fanciulla di neve di Rimskij-Korsakov, diretta da Dmitri Jurowski, cui fa seguito l’anno seguente Die Zauberflöte (Terza Dama). Sempre nel 2016 canta Salome (Paggio di Erodiade) al Carlo Felice con Fabio Luisi e partecipa a vari concorsi e masterclasses a Montepulciano, Bergamo e Bologna. Fra i suoi impegni recenti, La traviata (Flora) al Carlo Felice; Requiem di Mozart e La bella dormente nel bosco Respighi (Regina, direttore Donato Renzetti) al Lirico di Cagliari; Gianni Schicchi (Zita, con l’orchestra La Verdi diretta da John Axelrod) all’Auditorium di Milano; Aida (Sacerdotessa) e Rigoletto (Contessa di Ceprano) all’Arena di Verona; Le nozze di Figaro (Cherubino) in tournée col San Carlo di Napoli alla Dubai Opera House; Il tormentone di Giovanni Simone Mayr (nel ruolo protagonistico di Aristea) al Teatro Donizetti di Bergamo; ancora Aida (Amneris) al Teatro Rossini di Pesaro; Stabat Mater di Rossini (per il 150° anniversario dalla scomparsa del compositore) e Madama Butterfly (Suzuki) ancora al Carlo Felice di Genova per il Festival Ti porto all’opera all’Arena del mare.

Giada Frasconi (Giovanna)

Mezzosoprano, artista dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino dal 2016, partecipa a numerose produzioni del Teatro, fra cui Le cinesi (Sivene), Al canto, al ballo, Didone abbandonata (Osmida), Il viaggio di Roberto, Il Frankenstein ovvero l’amor non guarda in faccia (Seconda creatura). È stata contralto solista nella Fantasia corale di Beethoven, diretta da Fabio Luisi. Recentissimo il ruolo di Suzy ne La rondine di Giacomo Puccini, opera inaugurale della Stagione 2017/2018 del Teatro del Maggio.

Carlo Cigni (Il conte Monterone)

Nato a Livorno, studia al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e in seguito con Fernanda Piccini. Nel 1999 debutta al Comunale di Firenze ne La serva padrona, sia di Pergolesi che di Paisiello, mostrando fin dagli esordi elegante presenza scenica e proprietà stilistica. A questi primi successi seguono importanti debutti a cominciare dal ruolo di Colline ne La bohème alla Scala (regia di Franco Zeffirelli), al Regio di Parma, all’Opéra de Marseille e all’Opera di Roma e di Papageno in Die Zauberflöte al CEL di Livorno. Interpreta quindi Turandot (Timur) all’Opéra National du Rhin di Strasburgo;Il trovatore all’Opera di Roma, all’Opéra de Marseille e al Comunale di Firenze; Lucia di Lammermoor (Raimondo) al Carlo Felice di Genova e all’Opernhaus di Zurigo (con la regia di Robert Carsen); Le nozze di Figaro al Regio di Torino;Medea (Creonte) al Verdi di Sassari e al São Carlos di Lisbona; La sonnambula (Rodolfo) a Firenze e al Teatro della Maestranza di Siviglia; Macbeth al Teatro di San Paolo, al Concertgebouw di Amsterdam, al Comunale di Bologna e a Palermo; Tosca (Angelotti) alla Royal Opera House diretto da Antonio Pappano e Aida (Il re) alla Scala (in un nuovo allestimento di Franco Zeffirelli e diretta da Riccardo Chailly) e quindi in tournée col teatro milanese in Israele, Giappone e Argentina. Sempre alla Scala canta Maria Stuarda (Talbot, regista Pier Luigi Pizzi); è inoltre al Verdi di Trieste in Trovatore; all’Arena di Verona in Turandot (Plácido Domingo direttore; allestimento di Franco Zeffirelli); a Helsinki nella Messa da Requiem di Verdi; all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Guillaume Tell (registrato da Emi e diretto da Antonio Pappano); all’Opéra di Parigi in Otello e Tosca; alla Bayerische Staatsoper ne I Capuleti e i Montecchi; al Comunale di Bologna in Simon Boccanegra (Fiesco) e ne La clemenza di Tito (Publio; direttore Roberto Abbado, regia Graham Vick). Nel 2014 debutta alla Israeli Opera di Tel Aviv ne Les Contes d’Hoffmann (Lindorf / Coppelius / Dapertutto / Miracle, per la regia di Harry Kupfer); al Theatre de la Monnaie di Bruxelles in Rigoletto; al Lirico di Cagliari in Turandot e all’Opéra Bastille ne Il barbiere di Siviglia (nuova produzione di Damiano Michieletto) e in Tosca (regia di Pierre Audi). Inaugura quindi la stagione al San Carlo di Napoli con Il trovatore (Ferrando). Nel 2016 interpreta Il trovatore al Regio di Parma; Aida e Turandot all’Arena di Verona; Lucia di Lammermoor all’Opera

di Roma con Roberto Abbado; nel 2017 Le siège de Corinthe (Hiéros) al Rossini Opera Festival; Gianni Schicchi (Simone) all’Opera di Amsterdam; Rigoletto al Regio di Parma e Tosca (Angelotti) al San Carlo di Napoli. Ha collaborato con celebri direttori, fra i quali Bruno Bartoletti, Daniele Gatti, Zubin Mehta, Daniel Oren, Carlo Rizzi, Riccardo Chailly, Daniel Barenboim, Michele Mariotti, Evelino Pidò, Giuliano Carella, Philippe Jordan, e Marco Armiliato. Recentissimo il debutto come Scarpia in Tosca al Gran Teatro Nacional de Lima nell’aprile 2018, cui faranno seguito, in dicembre, Rigoletto all’Opera di Roma e, nel 2019,MadamaButterfly (Zio Bonzo) alla De Nederlandse Opera e Semiramide (Oroe) al Festival Rossini di Pesaro.

Byeong Min Gil (Il Conte di Monterone – Secondo cast)

Basso coreano nato a Seoul, si è diplomato alla SunHwa Arts School, alla Sunhwa Arts High School e, nel 2017, al Seoul National University College of Music. Ha studiato con Shane Shin- Uk Kim, Attila Jun e Dae-bum Lee. Ha vinto il Grand Prix al 51° Concours international de chant de Toulouse nel 2016; il Monte-Carlo Voice Masters e l’Otto Edelmann International Competition nel 2017 e l’Opera Crown Competition 2018. È fra i vincitori del Premio Chigiana 2018.

Min Kim (Il cavaliere Marullo)

Baritono, nato a Masan nella Repubblica di Corea nel 1991, si è laureato in canto all’Università Han-Yang di Seoul nel 2016, sotto la guida di Sen-ghyoun Ko. In Corea, si è esibito ne Le nozze di Figaro e in diversi recitals operistici e ha vinto il Terzo premio al Concorso Nazionale di canto lirico “Lee-daeung” di Seoul. Dal 2016 è in Italia, dove frequenta il Biennio presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Donatella Debolini. Si è distinto nel Concorso Internazionale Maria Caniglia (2016), dove ha vinto il premio speciale e, dall’anno accademico 2017/18, è iscritto all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Per il Teatro del Maggio ha interpretato i seguenti ruoli: Scarto 3 ne Il Frankenstein (Teatro Goldoni di Firenze); Deputato fiammingo nel Don Carlo, Principe Yamadori e Commissario Imperiale in Madama Butterfly, Sciarrone in Tosca, Alessio ne La sonnambula e ha partecipato al Concerto di Natale 2017. È stato inoltre Marco in Gianni Schicchi al Festival di Martina Franca 2017.

Gyuseok Jo (Matteo Borsa)

Tenore, nato a Masan in Corea del Sud nel 1992, dal 2017 è allievo dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Premio speciale al Concorso Internazionale Magda Olivero di Milano

nel 2015, ha interpretato Tamino in Die Zauberflöte e Rodolfo ne La bohème al Teatro Daegu in Corea del Sud e, per il Maggio Fiorentino, Don José ne La donna di Siviglia da Carmen di Bizet.

Adriano Gramigni (Il Conte di Ceprano)

Basso, artista dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino da questa stagione, debutta al Teatro del Maggio con La rondine di Puccini nel ruolo di Crèbillon. È il basso solista nel Requiem di Mozart nel marzo 2018, diretto da Leonardo García Alarcón e sostiene i ruoli del Banditore e dell’Oracolo nell’Alceste di Gluck, del Comandante della polizia in Cardillac, del Podestà di Como ne La battaglia di Legnano e del Secondo sacerdote ne Il Prigioniero.

Marta Pluda (La contessa di Ceprano)

Mezzosoprano, artista dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino dal 2016, partecipa a numerose produzioni del Teatro, fra cui Il vento della sera (Atala), Le notti delle streghe (Apparizione), Il Frankenstein ovvero l’amornon guarda infaccia(Scarto), Didone abbandonata (Araspe) e La traviata (Annina e Flora). Interpreta inoltre il ruolo di Bianca ne La Rondine e ancora di Annina ne La traviata.

Vito Luciano Roberti (Un usciere)

Baritono, artista del Coro del Maggio Musicale Fiorentino dal novembre del 1989, partecipa a numerose produzioni del Teatro, fra cui Jenůfa (voce interna), Il barbiere di Siviglia (Un ufficiale), Macbeth (Una apparizione), Idomeneo, Lady Macbeth del distretto di Mzensk (Una guardia), La traviata (Un domestico di Flora), La bohème (Sergente dei doganieri e Doganiere), Madama Butterfly (Un ufficiale del registro), Rigoletto (Un usciere), Tosca (Un carceriere) e Il barbiere di Siviglia (Un ufficiale). Ha partecipato all’incisione de La traviata (nel ruolo del Domestico di Flora), diretta da Zubin Mehta con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale

Fiorentino.

Costanza Fontana (Un paggio)

Soprano, artista dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino dal 2017, ha ricevuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi lirici. Nel 2016 ha interpretato Il barbiere di Siviglia di Paisiello (Rosina), diretto da Fabio Biondi al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti; nella stagione 2017/2018 è Anna Frank nell’opera Anna e Zef di Monique Krüs all’Accademia di Santa

Cecilia a Roma e Pamina in Die Zauberflöte per Europa InCanto al San Carlo di Napoli, all’Argentina di Roma e al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso. Per il Teatro del Maggio è soprano solista in The WAM Game – Il gioco di Mozart, diretta da Edoardo Rosadini

con la regia di Manu Lalli.


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