L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

“Le Magnifiche Sei” da Delman a Flor

A 25 anni dal suo debutto l’Orchestra Verdi

esegue l’integrale delle sinfonie di Čajkovskij

Martedì 13 novembre ore 20.30

Sinfonia n.2 in Do minore op.17 Piccola Russia

Sinfonia n.4 in Fa minore op.36

Giovedì 15 novembre ore 20.30

Sinfonia n.1 in Sol minore op. 13 Sogni d’Inverno

Sinfonia n.5 in Mi minore op. 64

Domenica 18 novembre ore 20.30

Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 Polacca

Sinfonia n.6 in Si minore op. 74 Patetica

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore Claus Peter Flor

La presentazione del libro Un'orchestra da amare

La mostra dedicata all'orchestra Verdi

Era il 13 novembre 1993 quando l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi inaugurava la sua prima stagione al Conservatorio di Milano, sotto la direzione del grande Maestro russo Vladimir Delman. Dopo 40 giorni continuativi di prove i giovanissimi ed emozionati professori della neonata Orchestra debuttarono nella sala Grande del Conservatorio G.Verdi di Milano eseguendo la Serenata per archi di Čajkovskij e la Sinfonia fantastica di Berlioz.

Nel suo XXV anniversario laVerdi rende omaggio a colui che diede inizio alla sua storia, dedicandogli l’esecuzione integrale delle Sei Sinfonie di Čajkovskij, che lo stesso Delman volle fortemente eseguire con gli studenti dei Conservatori di Mosca, Pittsburgh e Milano. Il sogno e la sfida di Delman non erano solo quelli di puntare sui giovani, ma anche dimostrare che la musica può unire il mondo in una prospettiva di pace e progresso civile; in quegli anni infatti il disgelo Usa-Urss non era ancora realizzato appieno e la presenza di musicisti russi e americani sul palco era un chiaro messaggio di pace.

Da questa esperienza - che fu registrata e trasmessa dalla Rai con lo scopo di avvicinare il grande pubblico alla musica classica - scaturì in Vladimir Delman la volontà di investire sul futuro della musica e della cultura per creare a Milano un’orchestra sinfonica composta da giovani elementi, un progetto condiviso con Luigi Corbani e con l’allora direttore del Conservatorio Marcello Abbado.

Fu così che nacque l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi che si esibì prima al Conservatorio poi al Teatro Lirico di Milano, fino a trovare la sua sede definitiva nel 1999 all’Auditorium di largo Mahler.

Oggi, a distanza di 25 anni da quel felice debutto, sul palco dell’Auditorium si ritrovano ancora molti di quei giovani musicisti, come Luca Santaniello che è attualmente il primo violino dell’Orchestra.

Per festeggiare questo importante compleanno dell’Orchestra, che in questi anni ha ottenuto sempre più crescenti riconoscimenti di pubblico e critica in Italia e nel mondo, la bacchetta passa idealmente dalle mani di Vladimir Delman a quelle di Claus Peter Flor, oggi direttore musicale dell’Orchestra. L’entusiasmo con cui direttore e orchestra affrontano questa nuova sfida è lo stesso che mosse 25 anni fa Vladimir Delman.

Le “Magnifiche sei” di Čajkovskij composte nell’arco di 25 anni della travagliata vita del compositore russo, saranno eseguite all’Auditorium di largo Mahler durante la seconda settimana di novembre in tre serate (il 13,15 e 18 novembre).

Venerdì 16 novembre, inoltre, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale laVerdi festeggerà con una cena di gala il compleanno insieme ai vertici delle istituzioni milanesi e i Soci della Fondazione. Nel corso della serata l’Orchestra Verdi eseguirà il programma del primo concerto di 25 anni, ovvero la Serenata per archi di Čajkovskij e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.

Nel 2013, in occasione del ventennale, laVerdi ha pubblicato il cofanetto “Le magnifiche sei” contenente sei dvd con le registrazioni di quei concerti mandati in onda dalla Rai. Il cofanetto delle Magnifiche sei è in vendita al bookshop dell’Auditorium.

(Biglietti: euro 36.00/16,00; E’ possibile acquistare il Carnet “Le Magnifiche sei” (€ 55.00) con il quale si può assistere ai tre concerti. Per gli Under 30 e i Soci il costo del Carnet è €30.00.

info e prenotazioni: Auditorium di Milano

Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

Biografia

Claus Peter Flor, direttore.

Riconosciuto a livello mondiale quale direttore dall’istintivo ed incisivo talento musicale, ha costruito una prestigiosa carriera internazionale. È apprezzato per la sua competenza e per l’interpretazione del repertorio austro-tedesco (Bruckner, Mahler, Strauss, Brahms, Schumann e Mendelssohn), delle opere di Shostakovich ed ha una particolare affinità con il repertorio ceco di Dvorak e Suk, di cui ha inciso molti brani durante il suo incarico di Direttore principale della Malaysian Philharmonic.

Flor ha iniziato la sua carriera musicale studiando violino nella sua città natale, Lipsia, e a Weimar, prima di concentrarsi sulla direzione d’orchestra con Rolf Reuter ed in seguito con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. Nel 1984 è stato nominato General Music Director della Konzerthausorchester di Berlino, attivando allo stesso tempo regolari collaborazioni con le altre principali orchestre tedesche: la Gewandhaus di Lipsia e la Staatskapelle di Dresda. Nel 1988 ha debuttato con la Filarmonica di Berlino, dove è poi tornato in altre due occasioni.

Nel corso della sua carriera ha ricoperto diverse posizioni presso un gran numero di importanti orchestre: la Philharmonia Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la Zürich Tonhalle Orchestra e la Malaysian Philharmonic, prima di diventare Direttore Principale della Malaysian Philharmonic Orchestra dal 2008 al 2014.

Su invito personale di Riccardo Chailly (all’epoca Direttore Principale) Flor è stato nominato Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003/08), con la quale ha svolto un intenso lavoro di approfondimento sul repertorio dell’Europa centrale. Il lungo rapporto con l’orchestra milanese culmina con la nomina a Direttore Musicale a partire dalla Stagione 2017/18.

Nelle stagioni più recenti ha ottenuto importanti consensi di pubblico e di critica dirigendo la London Symphony Orchestra (Sinfonia n.4 di Bruckner) e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con un programma tutto dedicato a Mozart. Nella stagione 15/16 è stato nuovamente invitato dalla Tonkünstler Orchestra con concerti al Festival di Grafenegg, dalla Singapore Symphony Orchestra e dalla Osaka Philharmonic.

Importanti appuntamenti nella stagione 2016/17 e in quella successiva includono concerti in Europa con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la RAI di Torino, la Het Gelders Orkest e la RTE National Symphony, in Asia (Giappone e Cina) e negli Stati Uniti (Aspen).

Come direttore d’opera, mantiene una stretta collaborazione con il Theatre du Capitole di Tolosa. Nella scorsa stagione ha diretto una ripresa di Faust di Gounod e Tristan und Isolde di Wagner. Nel corso della sua lunga collaborazione con il Theatre du Capitole, ha diretto diversi titoli d’opera tra cui Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart,Hansel and Gretel di Humperdinck. Tornerà nella prossima stagione per una nuova produzione de Le Prophète di Meyerbeer e Die Walküre di Wagner.

Precedenti collaborazioni in ambito operistico includono una produzione di Siegfried di Wagner con la regia di David McVicar all’Opera di Strasburgo ed un elevato numero di titoli presso la Staatsoper Berlin, la Deutsche Oper Berlin e nei teatri di Monaco, Dresda, Amburgo e Colonia. Ha diretto Le Nozze di Figaro di Mozart e Die Meistersinger di Wagner al Teatro La Monnaie di Brussels, portando l’opera wagneriana in tournée a Tokyo; Die Zauberflöte di Mozart alla Grand Opera di Houston; Euryanthe di Weber alla Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La Bohème di Puccini alla Dallas Opera.

Claus Peter Flor ha un’estesa e variegata discografia, che include una serie di incisioni con la Bamberg Symphony dedicate a Mendelssohn, particolarmente apprezzate, e che Sony/BMG ha recentemente deciso di ripubblicare. Tra le incisioni effettuate con la Malaysian Philharmonic per la casa discografica BIS vanno certamente menzionate la Asrael Symphony di Suk (2009) e le Sinfonie n. 7 e n. 8 di Dvorak


Stagione 2018/19

Tra i festeggiamenti per i 25 anni dell’Orchestra Verdi
il libro di Luciano Ballabio ne ripercorre la storia

Un’Orchestra da amare

laVerdi. Storia, esperienza, progetto

Nata a Milano nel 1993, in 25 anni di attività laVerdi si è affermata non solo come una delle più importanti Orchestre Sinfoniche europee, ma anche per la sua vocazione a diffondere la cultura dell’ascolto e della pratica musicale coinvolgendo tutti, in particolare i giovani, per avvicinare alla musica un pubblico il più vasto possibile: non solo esperti e musicofili, ma anche persone che abitualmente non frequentano le sale da concerto.

Grazie anche all’altissimo livello qualitativo delle proposte, anno dopo anno laVerdi si è trasformata in una vulcanica fucina di iniziative aperte a tutti. Accanto all’Orchestra sinfonica e alle altre formazioni artistiche professionali (il Coro sinfonico, laBarocca) sono nate altre realtà volte a valorizzare la musica e il canto come l’Orchestra amatoriale “laVerdi per tutti”, l’Orchestra sinfonica Junior (OSJ), il Coro di Voci bianche, il Coro degli stonati, ma anche iniziative come i corsi di musica, le visite in Auditorium, i concerti per le scuole e tanto altro.

In occasione del venticinquesimo compleanno dell’Orchestra, Luciano Ballabio, Coach ed Emotional Trainer, ma anche violinista dell’Orchestra amatoriale “laVerdi per tutti” fin dalla sua fondazione (2006), ha raccolto in un libro appassionato e coinvolgente le tante ragioni per amare laVerdi.

Il volume, arricchito da numerose interviste e testimonianze dei protagonisti, oltre che da una preziosa galleria fotografica, non solo ripercorre la storia dell’Orchestra e della Fondazione, ma si sofferma anche sul ruolo sociale che assume un’istituzione musicale grazie alla quale orchestra e coro diventano un modello concreto, vivente ed esemplare per tutte le organizzazioni complesse, sia aziendali che sociali e politiche. Fare musica insieme permette infatti di generare una relazione continua e uno scambio benefico che iniziano all’interno dell’orchestra o del coro e giungono fino al pubblico, creando una comunità vitale e attiva.

Un'orchestra da amare - laVerdi. Storia esperienza progetto, che contiene anche un messaggio di Giorgio Napolitano, è edito da Skira ed è stato realizzato grazie al contributo di Calvi holding Spa, sponsor del progetto.

Prezzo di copertina €28. (€20 per i soci e gli abbonati de laVerdi al bookshop dell’Auditorium).

Il libro – in vendita in libreria e al Bookshop dell’Auditorium - sarà presentato in Auditorium (Foyer della balconata) nel giorno del compleanno dell’Orchestra, martedì 13 novembre 2018 alle ore 18.00. A seguire, alle ore 20.30, il primo dei tre concerti (gli altri il 15 e il 18 novembre) dedicati alle Sei Sinfonie di Cajkovskij, dirette dal Maestro Claus Peter Flor, che idealmente riceve la bacchetta del Maestro VladimirDelman, il quale, proprio dopo l’esperienza delle “Magnifiche Sei”, nel novembre 1993 diede inizio alla storia dell’Orchestra.

Biografia

Luciano Ballabio

Dopo la laurea in Filosofia, conseguita all’Università degli Studi di Milano nel 1975, e dopo diverse esperienze di lavoro in scuole pubbliche e aziende private, nel 1997 ha scelto la libera professione prima come Formatore, ottenendo nel 2004 la Certificazione di qualità AIF, poi come Coach ed Emotional Trainer.

E’ stato socio di AIF-Associazione Italiana Formatori, FIC-Federazione Italiana Coach, ICF-International Coach Federation e socio fondatore dell’Università delle persone.

Quattro suoi progetti di team e personal coaching, realizzati tra il 2006 e il 2009, hanno ricevuto la Segnalazione di eccellenza al Premio nazionale AIF-PA Filippo Basile.

Dal 1988 ad oggi ha pubblicato tredici volumi, tra cui, in collaborazione con altri, Personaleprofessionale (2006), Ispirati dalla bellezza (2008) e, insieme a Giorgio Fabbri e Francesco Senese, Come un’orchestra (Presentazione di Salvatore Accardo, 2010), tutti editi da FrancoAngeli.

Nel 1986, a 34 anni, ha iniziato, con Adalberto Murari, lo studio del violino, che ha poi perfezionato con Silvana Pomarico. Dal 2006 è violinista nella più importante Orchestra Sinfonica Amatoriale italiana, laVerdi per tutti, creata nello stesso anno dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.

Dal 2012 al 2015 ha fatto parte anche dell’Orchestra Carisch di Milano e dal 2016 dell’Orchestra Maria Teresa Agnesi di Merate (www.lucianoballabio.org).


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.