L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Da Schindler al Giulio Cesare di Shakespeare

Un ritratto dell’uomo che salvò migliaia di ebrei, lo Zarathustra di Strauss e Giulio Cesare secondo Shakespeare: pagine che compongono il palinsesto disegnato da Rai Cultura su Rai Storia (canale 54) e Rai5 (canale 23) nel pomeriggio di mercoledì 13 maggio.

Su Rai Storia si comincia alle 15.00 con il documentario “Schindler. La vera storia” che racconta la vicenda umana di Oskar Schindler, bon viveur, contrabbandiere, giocatore d’azzardo, per i tedeschi fidato agente dei Servizi Segreti Militari. Eppure, capace di salvare dai nazisti migliaia di ebrei. Alle 16.00 prosegue il viaggio nella vita di Vittorio Emanuele III con “Il piccolo Re” di Nicola Caracciolo.

Tempo di #maestri” alle 17.00: Telmo Pievani riflette sul concetto di “imperfezione” e Luca Serianni “viaggia” nella storia della lingua italiana.
Alle 17.30 è la volta di Cristoforo Gorno e delle sue “Cronache dall'antichità”, in cui fa rivivere il mito dei 300 spartani alle Termopili e la sconfitta degli ateniesi a Siracusa.

L’offerta di Rai Storia si conclude alle 18.30 con “Passate e Presente”: Paolo Mieli e il professor Gilles Pécout analizzano i moti del 1848 in Italia e la Repubblica romana.

Su Rai5, invece, alle 15.30 la storia si fa teatro con il “Giulio Cesare”, una delle opere più note di William Shakespeare. La versione proposta è quella tradotta da Eugenio Montale e diretta nel 1965 da Sandro Bolchi, con Glauco Mauri, Luigi Vannucchi, Glauco Onorato.

Alle 18.00, una grande pagina di musica diventata celeberrima per essere stata utilizzata da Stanley Kubrick fin dai primi fotogrammi del suo “2001: Odissea nello spazio”: è “Also sprach Zarathustra” (Così parlò Zarathustra) di Richard Strauss, ispirato all’omonimo poema filosofico di Nietzsche.  Il concerto – registrato nel 2017 – vede sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il direttore lettone Andris Poga, che propone anche l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner e il Concerto per pianoforte n. 2 di Camille Saint Saëns, interpretato dal pianista francese Bertrand Chamayou.


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