L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sant'Ambrogio e Agrigento

Soggetto donna. Donne e movimento

RaiStoria ore 13:00 

"Soggetto donna" ripercorre gli anni Settanta e il movimento di conquiste civili che li caratterizza

Passato e presente

Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

Ambrogio e gli imperatori. Ambrogio è il traghettatore che, nel IV secolo d.C., trasporta il mondo classico che si sta dissolvendo in una nuova epoca, quella in cui si afferma la società cristiana. In questo percorso emerge lo scontro tra potere religioso e potere politico, uno scontro destinato a durare secoli. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 15 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Rita Lizzi. Ambrogio nasce in una nobile famiglia romana di fede cristiana. L’imperatore Valentiniano lo nomina governatore di Milano, dove, nel 374, conquistato dalla sua onestà, il popolo lo acclama vescovo. Ambrogio vescovo diventa il difensore dei cattolici. Contrasta i culti pagani e il nuovo imperatore Graziano. Difende le sue chiese e la sua comunità dall’imperatrice Giustina, che appoggia gli eretici ariani. Con l’imperatore Teodosio raggiunge infine il suo obiettivo: il trionfo del cristianesimo nell’impero e la supremazia della Chiesa sullo Stato.

Passato e presente

RaiStoria ore 14:20

Cambogia, il genocidio. E' il 7 aprile 1975 quando I khmer rossi entrano a Phnom Pen, la capitale della Cambogia. La popolazione li accoglie festosamente, sperando di poter così tornare a condurre una vita normale e pacifica. È invece l'inizio di un regime liberticida e sanguinario, basato sul lavoro coatto e sulla delazione. In questa puntata di "Passato e Presente", Paolo Mieli ne parla con il professor Marcello Flores. Quando, nel gennaio '79 l'esercito del Vietnam entra a Phnom Pen, mettendo in fuga i khmer rossi, tutto il mondo viene a conoscenza dei massacri del regime di Pol Pot, un vero e proprio auto-genocidio. Il bilancio dei morti parla di circa 2 milioni di vittime, circa un quarto della popolazione dell'intero paese. Una pagina drammatica nella storia del paese che rappresenta una pesante eredità con cui non è ancora facile fare i conti.

14-18 Grande Guerra 100 anni dopo

RaiStoria ore 15:00

La belle epoque finisce a Sarajevo.Il secolo che si era aperto con l'esibizione di ottimismo del grande Expò di Parigi, con lo sfarzo spensierato della Belle Époque, vede crescere i semi del nazionalismo e diventare più profonde le ingiustizie sociali che porteranno l'Europa al più grande conflitto di sempre.

a.C.d.C

RaiStoria ore 16:00

Con Alessandro Barbero: Storia del mondo. Lotta per la libertà In puntata della serie "a.C.d.C. – edizione speciale", il professor Alessandro Barbero risponde a numerose domande del pubblico su molti temi, tra cui: i roghi di libri nella storia, le pratiche religiose delle civiltà precolombiane, le origini del Cristianesimo e dell'Islam, il potere spirituale e temporale della Chiesa.

1919-1922. Cento anni dopo

RaiStoria ore 16:35

La spagnola, il nemico invisibile. A cento anni di distanza una panoramica degli eventi più significativi del quadriennio 1919- 1922, raccontati con gli occhi dei nostri avi, attraverso diari e memorie fotografiche private, storie personali che si fondono con la Storia d'Italia. In questa puntata la micidiale febbre spagnola, l'invisibile nemico che nella primavera 1918, nel corso del quarto anno della Prima Guerra Mondiale, provocò mezzo miliardo di contagi e circa 50 milioni di vittime, propagandosi rapidamente dalle trincee alla popolazione civile. Ancora oggi, ad un secolo di distanza, non è chiaro come e dove il virus della Spagnola abbia avuto origine...

#Maestri

RaiStoria ore 17:40

Ripasso delle materie scientifiche: chimica, fisica, biologia, astronomia, botanica. Oggi a #maestri comincia il ripasso di alcune delle conversazioni e delle lezioni tenute dalle maestre e dai maestri di puntata. In questo primo dei quattro appuntamenti ripassiamo scienze e quindi, chimica, fisica, biologia, astronomia, botanica. Parleremo di pandemie, di DNA, di materia oscura, di selezione naturale, del mondo vegetale e delle catastrofi ambientali. Lo faremo con Telmo Pievani, Anna Meldolesi, Vittorio Lubicz, Lucia Votano, Stefano Mancuso e Mario Tozzi.

La guerra segreta

ore 18:30

La spia di Churchill. Dal 1940 al 1944, l'Europa fu invasa dai nazisti. Mentre l'Armata Rossa impegnava il Terzo Reich in Oriente, la Gran Bretagna e i suoi alleati aprirono il fronte occidentale. Ma gli Alleati condussero anche un'altra terribile guerra sul campo. Una guerra segreta, che implicava innumerevoli atti di coraggio, spietatezza, doppio gioco e tradimento. Nessun agente in qualsiasi parte del continente poteva mai sapere di chi fidarsi. Alcuni hanno fatto il doppio gioco perché ritenevano che fosse la migliore strategia per rimanere in vita. Alcuni hanno operato sui due fronti per il brivido del pericolo.

La TV di Liliana Cavani. Un romanzo di formazione

ore 19:10

Di Massimo Bernardini, Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti e Giovanni De Luna. Con la collaborazione di Serena Valeri. Regia Massimo Latini. Con Massimo Bernardini. Produttore Esecutivo Germana Mudano' - Liliana Cavani, prima di diventare una regista affermata in Italia e nel mondo, è stata una giovane e brillante documentarista nella RAI di Ettore Bernabei. Nel corso di una lunga intervista, Massimo Bernardini ripercorre con lei le tappe di questo viaggio, riproponendo allo spettatore la sua produzione televisiva: i primissimi lavori del 1961, la storia del Terzo Reich e dello stalinismo, le inchieste sulla casa in Italia negli anni del boom economico, la memoria della Resistenza e della Francia collaborazionista. Il ciclo si conclude con il Francesco del 1966, che doveva essere un documentario e sarà invece il suo primo film. In questa puntata: La società italiana - La casa degli italiani 1

Storia delle nostre città. Agrigento

RaiStoria ore 21:10

Vallate, colline, imponenti monumenti e templi antichi, quasi tutti risalenti al periodo in cui la Grecia e il Sud Italia erano il centro del mondo. E’ il gioiello della Magna Grecia, Agrigento, protagonista di “Storia delle nostre città”, in onda lunedì 15 febbraio alle 21.10 su Rai Storia. Agrigento è la città dell'eterna bellezza e di un fascino millenario immutato nel tempo. Questa è infatti la terra che accoglie da 2.500 anni la superba magia della Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più famosi e più belli di tutto il pianeta, inserito nella lista dell’Unesco dal 1997. Gli imponenti templi dorici, le agorà, le necropoli pagane e cristiane e la fitta rete di acquedotti sotterranei, costituiscono la ricchezza di un sito che si estende su circa 1300 ettari e che racconta una storia millenaria iniziata nel VI sec. a.C. con la fondazione dell’antica colonia greca di Akragas. La città raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., quando diventò una delle città più grandi e potenti del Mediterraneo, prima del declino avviato del conflitto con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum. Successivamente cadde sotto il dominio arabo e nel 1089 fu conquistata dai Normanni, che la ribattezzarono Girgenti, nome che mantenne sino al 1927 assunse il nome attuale. Il centro storico di Agrigento, individuabile sulla sommità occidentale della collina dell'antica Girgenti, risale all'età medioevale e conserva ancora oggi chiese, monasteri, conventi e palazzi nobiliari di pregevole fattura. Nel centro storico sono custodite significative testimonianze dell'arte arabo-normanna, tra cui in particolare la cattedrale di San Gerlando, il Palazzo Steri sede del seminario, il palazzo vescovile, la Basilica di Santa Maria dei Greci ed il complesso monumentale di Santo Spirito e le porte della cinta muraria.

E' l'Italia, bellezza!

RaiStoria ore 22:10

Dai tesori di Venezia ai luoghi dello spirito di Modena e delle Marche. Una città simbolo della cultura europea che nel secolo dell'Illuminismo, pur senza più possedere il potere commerciale e militare del passato, raggiunse il suo apice di capitale dell'eleganza, del piacere e della mondanità internazionale. Ma è nell'Ottocento, sotto la spinta rinnovatrice di Napoleone, che la città lagunare si avvia a cambiare pelle per entrare nell'epoca della modernità. Il Complesso di Santa Maria della Carità viene totalmente ridisegnato, stravolgendo l'originaria struttura palladiana del convento e interrando i canali circostanti, per fondare una cittadella dedicata alla bellezza: l'Accademia Reale di belle arti di Venezia con la Galleria dell'Accademia, mirabolante scrigno che conserva i tesori dell'arte veneta, dal Tintoretto a Tiziano, dal Giorgione al Canaletto, dal Carpaccio al Veronese. Il viaggio di Francesca si sposta poi in Emilia-Romagna, al cospetto di un autentico capolavoro dell'architettura medievale. Il Duomo di Modena è uno dei maggiori monumenti dell'arte romanica, riconosciuto nel 1997 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco, assieme alla torre Ghirlandina e all'adiacente Piazza Grande. La chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta venne fondata quasi mille anni fa, nel 1099, nel sito del sepolcro di San Geminiano, patrono della città, a testimonianza dei valori religiosi e culturali della nuova comunità nascente. Una perfetta sintesi fra la cultura antica e la nuova arte lombarda, capace di far diventare la cattedrale modenese un modello di stile per tanti altri edifici della civiltà romanica. Perché Modena, già allora, era una città di grandi artigiani, artisti e maestranze capaci di dare vita a opere di eterno splendore.

Inferno nei mari. Guerriglia sotto i mari

RaiStoria ore 23:00

Introduzione di Maurizio Brescia. - Nella Seconda guerra mondiale, sia l'Asse che gli Alleati impiegano una spietata guerra sottomarina per mettere in ginocchio i loro nemici: prendono di mira le rotte commerciali, per distruggere le forniture alimentari e militari. Durante la Guerra Fredda, il controllo è più sottile a causa della reale minaccia nucleare: monitorare ciò che sta facendo l'altra parte è fondamentale e Stati Uniti e Unione Sovietica usano l' "invisibilità" dei sottomarini per spiare e riportare informazioni o per condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l'equilibrio di potere globale.


 

 

 
 
 

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