L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Dal passato al presente

DOMENICA 29/08/2021

Libero Grassi

A trent’anni di distanza il ricordo di Libero Grassi è più vivo che mai. L’imprenditore palermitano fu ucciso il 29 agosto 1991, dopo aver “sfidato” i suoi estorsori con una lettera pubblica e alcune apparizioni televisive, in cui si mostrava non allineato ai commercianti e imprenditori che pagavano il pizzo a Cosa Nostra. Era una rivoluzione per la coscienza antimafia di quel tempo, un pericoloso esempio di legalità e impegno civile a cui la mafia rispose nell’unico modo che ha sempre conosciuto: l’omicidio. Il ricordo del figlio, Davide Grassi, la testimonianza di impegno della moglie, Pina Maisano, scomparsa nel 2016, ed anche le tante associazioni antiracket sorte negli ultimi anni in Sicilia hanno portato Libero Grassi ad essere un punto di riferimento ancora oggi. Lo speciale “Libero Grassi” andrà in onda domenica 29 agosto alle ore 19:30 su Rai Storia.

Passato e Presente Processo a Madame Bovary

Il 19 settembre 1851, Gustave Flaubert inizia la stesura del suo capolavoro: “Madame Bovary. Costumi di provincia”, che esce a puntate tra il primo ottobre e il 15 dicembre 1856, sulla Revue de Paris. La protagonista, Emma Rouault, è una donna insoddisfatta della sua condizione coniugale piccolo borghese, che cerca nella relazione amorosa extraconiugale un riconoscimento sociale e individuale da eroina romantica e, di fronte al fallimento del suo sogno, sceglie il suicidio. Il romanzo dà scandalo fino al punto da trascinare il suo autore in tribunale, con l’accusa di oltraggio alla morale pubblica e religiosa. Ne parlano il professor Lucio Villari e Paolo Mieli nel nuovo appuntamento con “Passato e Presente”, in onda domenica 29 agosto alle 20.30 su Rai Storia. Flaubert sarà assolto ed esentato dalle spese di giudizio, mentre “Madame Bovary”, uscito in volume pochi mesi dopo il processo, grazie all’eco mediatica sollevata dal caso, diventa un successo letterario senza precedenti.

Binario Cinema Il sole anche di notte

Dodicesimo film dei fratelli Taviani, tratto dal racconto “Padre Sergij” di Lev Tolstoj, con Julian Sands, Nastassja Kinski, Charlotte Gainsbourg, “Il sole anche di notte” è proposto domenica 29 agosto alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario Cinema”.

Sergio Giuramondo, giovane proveniente dalla piccola nobiltà lucana, aspira intensamente a essere riconosciuto e apprezzato da re Carlo III di Borbone. Ne diviene primo aiutante, come sempre sognato e, per avvalorare il proprio status, deve sposare la duchessa Cristina Del Carpio. Nonostante Sergio si fidanzi per ragioni di mero calcolo, alla fine si innamorerà veramente della bella giovane che però gli confesserà di essere stata l’amante del sovrano in persona. Ferito profondamente nell’orgoglio, decide di non essere secondo a nessuno, voltando le spalle alla carriera politica e all’amore, sceglie la vita religiosa, rifugiandosi in un convento. Non contento, finirà eremita sul monte Petra. Fino a dove lo spingeranno la sua determinazione e la ricerca spasmodica della perfezione assoluta?

LUNEDI’ 30/08/2021

Passato e Presente Aigues-Mortes Luigi IX e le crociate

Quando Luigi IX sale al trono, il regno di Francia non ha uno sbocco al mare, un porto sicuro. Re Luigi, animato da una profonda fede cristiana che ne ispira le azioni, le scelte e lo stile di vita, quasi monacale, sogna di liberare Gerusalemme dai Saraceni, convertendoli al cristianesimo. Per questo nel 1240 decide di costruire un porto sul Mediterraneo, dal quale far partire la Crociata che organizzerà. Sceglie per il suo progetto il sito di Aigues-Mortes (acque morte), in Camargue: un’area paludosa occupata all’epoca soltanto da un monastero e nota per le sue saline. Una storia che Paolo Mieli e il professor Alessandro Barbero raccontano a “Passato e Presente”, in onda lunedì 30 agosto alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Gli architetti del re la trasformeranno in cinquant’anni in una solida e fiorente cittadina fortificata, costruita secondo il modello urbanistico romano: un quadrilatero perfetto segnato da strade tra loro ortogonali. Da Aigues Mortes Luigi IX farà partire ben due Crociate, la settima e l’ottava, ergendosi a paladino della Chiesa. La seconda volta, però, non farà ritorno. Quando, nel 1481, la Provenza verrà annessa alla Francia, Marsiglia sostituirà Aigues-Mortes nel suo ruolo di crocevia del Mediterraneo.

Cronache dall’antichità. Dal Mito alla Storia.

Annibale in Italia, nascita di una superpotenza

2 agosto 216 a.C., Canne, Puglia. Per la quarta volta consecutiva Annibale sconfigge i romani, e quella di Canne è più di una battaglia persa, è l'annientamento di un'armata in cui Roma ha investito gran parte delle sue risorse. La cronaca di come Roma reagisce alla catastrofe rivela che proprio Canne è un passaggio chiave nella costruzione di quella che diventerà la superpotenza del Mediterraneo. “Cronache dall’antichità. Dal Mito alla Storia” andrà in onda lunedì 30 agosto alle 21.10 su Rai Storia.

Cronache dall’antichità. Dal Mito alla storia

Io sono Spartaco

La grande avventura del gladiatore ribelle e del suo esercito di schiavi, una cronaca basata sulle fonti antiche, che inizia nelle cucine della scuola dei gladiatori di Capua, dove settanta gladiatori, armati di spiedi e mannaie da macellaio, riescono a farsi largo verso la libertà, prosegue sul Vesuvio, dove Spartaco ottiene le prime vittorie, percorre tutta l'Italia e finisce sulla via Appia, con la crocifissione di seimila ribelli. “Cronache dall’Antichità. Dal Mito alla storia”, il programma di Rai Cultura condotto da Cristoforo Gorno, andrà in onda lunedì 30 agosto alle 21.40 su Rai Storia.

Italia. Viaggio nella bellezza Il patrimonio in tavola. Parma e la sua valle

Parma, capitale della cultura 2020/2021, e il suo territorio hanno una fortissima vocazione per l’alimentazione e la produzione di eccellenze gastronomiche. Una vocazione che ha radici antichissime, raccontata da “Il patrimonio in tavola. Parma e la sua valle” di Massimiliano Griner, con la regia di Marzia Marzolla, in onda lunedì 30 agosto alle 22.10 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza”. Fin dall’epoca romana, l’intraprendenza degli uomini che hanno abitato questo territorio fertile ha favorito la nascita e lo sviluppo di prodotti alimentari oggi noti in tutto il mondo. Come i prosciutti stagionati, i salumi, il formaggio Parmigiano, il cui processo di produzione è stato messo a punto, già in epoca alto-medievale, dai Monaci Benedettini del parmense. Ma c’è anche la grande industria alimentare di trasformazione del pomodoro, che nasce a Parma nell’Ottocento.
“Il patrimonio in tavola. Parma e la sua valle” racconta le ragioni storiche e culturali di questo primato nel settore del patrimonio gastronomico. Un primato che ha raggiunto il culmine proprio in questo secolo: nel 2003 Parma è stata scelta quale sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, e nel 2015 l’Unesco l’ha dichiarata “Città creativa della gastronomia”. Tra coloro che sono intervenuti, Carlo Mambriani, storico dell’architettura dell’Università di Parma; Massimo Montanari, storico dell’Università di Bologna; Aldo Tagliaferro, giornalista della Gazzetta di Parma; Simone Verde, direttore del Complesso monumentale della Pilotta.

MARTEDI’ 31/08/2021

Passato e Presente Gli italiani nelle scuole del Comintern

A partire dall’inizio degli anni Venti fino alla metà degli anni Trenta, un nucleo consistente di comunisti italiani giunge in Russia, il paese del socialismo al potere, per frequentare le scuole di Mosca e Pietrogrado dove si formano i “rivoluzionari di professione”. Gli italiani nelle scuole del Comintern sono al centro di “Passato e Presente”, in onda martedì 31 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio con Paolo Mieli, la professoressa Fiamma Lussana.

Nei corsi organizzati dal Comintern per gli allievi delle diverse sezioni nazionali si studiano materie come “leninismo”, “storia del movimento operaio internazionale”, lingua francese e biologia. In particolare, l’obiettivo principale dei corsi per i comunisti italiani è formare quadri da impiegare in Italia per il lavoro clandestino contro il fascismo: esperti di teoria rivoluzionaria, ma anche di organizzazione militare. Da queste scuole usciranno molti dei volontari che combatteranno prima in Spagna, nel 1936, contro i franchisti e, successivamente, nelle file della Resistenza in Italia.

Iraq, distruzione di una nazione L’alleato pt.1

Dai primi giorni della guerra Iran-Iraq nel 1980 alla sconfitta di Daesh nel 2017, una serie di documentari che racconta la storia di quarant'anni di conflitti che hanno portato l'Iraq al caos. È “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda da martedì 31 agosto alle 21.10 su Rai Storia. Una storia irachena tanto quanto americana e francese dove si mescolano interessi diplomatici, economici e militari, raccontata da chi l'ha vissuta, a Washington, a Parigi o in Iraq. Un'immersione di oltre 40 anni che ha cambiato il mondo. Nei primi giorni del 1980, Saddam Hussein, allora considerato un modernista dalle nazioni occidentali, si impegnò in una guerra totale contro il suo vicino Iran. L'Europa e gli Stati Uniti vedono il Rais come uno scudo contro l'oscurantismo islamista dei Mullah. La puntata è introdotta e contestualizzata dalla professoressa Marcella Emiliani.

Iraq, distruzione di una nazione Il nemico pt.2

Convinto che le grandi potenze glielo lasceranno fare, Saddam Hussein invase il Kuwait il 2 agosto 1990. Americani, britannici e francesi accettano di punire l'Iraq, senza realmente cercare una soluzione diplomatica. La guerra del Golfo iniziata nel gennaio 1991 è stata tanto rapida quanto devastante: gli iracheni sotto un diluvio di fuoco hanno visto le loro infrastrutture rase al suolo. Muoiono 100.000 soldati e almeno 60.000 civili. Segue un embargo di dodici anni, che farà pagare al popolo iracheno la megalomania del suo presidente. Lo racconta “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda martedì 31 agosto alle 22.10 su Rai Storia.

MERCOLEDI’ 01/09/2021

Pillole “Nel mezzo del cammino” – 1^TX

(Ore 19.50 fino al 10 settembre, ore 19 circa l’11 settembre, ore 19.50 il 12 settembre e ore 19 circa il 13 e 14 settembre)

Gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico leggono e interpretano terzine tratte e scelte dalla Divina Commedia in 14 pillole in onda a partire da mercoledì 1° settembre su Rai Storia.

Passato e Presente Gli inquilini del Quirinale

La residenza di 30 Papi, 4 Re e 12 Presidenti della Repubblica. Nessun edificio sulla Terra può vantare il curriculum del Palazzo del Quirinale, il sesto al mondo per superficie, grande 20 volte la Casa Bianca. Il Palazzo del Quirinale ha visto muovere nelle sue stanze i protagonisti della storia d’Italia degli ultimi 500 anni. I suoi “inquilini” sono al centro di “Passato e Presente” in onda mercoledì 1° settembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, il professor Agostino Giovagnoli. Il Quirinale è stato prima una residenza pontificia – quella in cui i papi, distanti dalla sacralità del Vaticano, svolgevano le loro mansioni di Capi di Stato- poi, dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia, è diventato la Reggia dei Savoia. Una relazione controversa quella tra i Re e il Quirinale - un palazzo che i Savoia non hanno mai amato troppo - che termina con il referendum del 1946. Il Governo italiano, infatti, dopo che il voto popolare si è espresso in maggioranza a favore della Repubblica, stabilisce che il Palazzo sul Colle sarà la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica.

Storie della TV Vittorio Gasmann, il Mattatore

Con "Il mattatore" fu il primo a inventare due capisaldi della tv moderna: la contaminazione dei generi e dei registri e "il contenitore", cioè quel segmento televisivo che propone frammenti di programmi diversi tenuti insieme dal carisma del conduttore. Era il 1959. Un attore, certo, ma anche un autore geniale e un coraggioso innovatore. Il grande Vittorio Gassman è il protagonista di “Storie della tv” – il ciclo di Alessandro Chiappetta ed Enrico Salvatori scritto con Stefano Di Gioacchino e con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso - in onda mercoledì 1° settembre alle 21.10 su Rai Storia. Tra gli intervistati Paola Gassman, Giancarlo Scarchilli, Valeria Fabrizi, Pippo Baudo e Renzo Arbore.

La guerra segreta Il maestro del D-Day

L’agente di maggior successo dell’Mi6 della Seconda Guerra Mondiale fu uno spagnolo, Juan Pujol. Contraddistinto da una completa avversione ai totalitarismi, maturata durante la Guerra Civile spagnola, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale offrì i suoi servigi agli inglesi che accetteranno la sua proposta di arruolamento dopo moltissimi rifiuti, e soprattutto dopo che Pujol, nome in codice agente Garbo, riuscì a mettere in piedi un’intricatissima rete di agenti tramite i quali passava ai tedeschi, ai quali si era proposto, informazioni false e sbagliate. È lui “Il maestro del D-Day” raccontato da “La guerra segreta” in onda mercoledì 1° settembre alle 22.10 su Rai Storia.

Nel 1944 l’agente Garbo e i suoi agenti costituiranno una parte essenziale nell’operazione di depistaggio sul luogo esatto dello sbarco in Normandia: prima del D-Day, fece credere loro che l’attacco principale sarebbe avvenuto al Pas de Calais. Pujol, quando capì che non poteva più fornire informazioni errate ai tedeschi senza essere scoperto, inscenò la propria morte e fuggì in Venezuela. Aveva conquistato a tal punto la fiducia dei tedeschi, che non capirono mai che li aveva imbrogliati per tutta la durata della guerra, che questi gli conferirono la Croce di ferro per il suo contributo alla Germania e pagarono tutti i 27 agenti alle sue dipendenze (da lui inventati!). Parallelamente sarà fatto membro dell’Ordine dell’Impero britannico. In sintesi, Pujol è l’unica persona ad aver ricevuto decorazioni militari da ambo le parti. L’agente Garbo morirà in Venezuela nel 1988.

GIOVEDI’ 02/09/2021

Passato e Presente Cuba sotto attacco - La Baia dei Porci

Il 17 aprile 1961 un contingente di circa 1500 esuli cubani sbarca alla Baia dei Porci, a sud di Cuba. L’operazione, varata a Washington sotto la presidenza Eisenhower e proseguita dal suo successore alla Casa Bianca, John Fitzgerald Kennedy, ha l’obbiettivo di rovesciare il governo di Fidel Castro, al potere da due anni. Una pagina di storia ripercorsa dalla professoressa Giordana Pulcini e da Paolo Mieli a “Passato e Presente” in onda giovedì 2 settembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Il tentativo degli oppositori cubani, appoggiato dalla Cia, s’infrange contro la reazione delle milizie castriste e, soprattutto, contro l’ostilità della popolazione, in larghissima misura allineata con il nuovo leader. Per gli Stati Uniti si tratta del più cocente smacco mai subito sul continente americano. Un fallimento che, tra gli altri, sortirà l’effetto di spingere definitivamente Castro ad entrare nell’orbita sovietica.

a.C.d.C.

Per la fede e per il trono L’Europa in fiamme

Con l’ascesa del Protestantesimo, l’Europa viene catapultata in una sanguinosa guerra. Sul fronte cattolico, la Francia si vede indebolita dalla reggenza di Caterina de’ Medici. La Spagna affronta una rivolta. In Scozia, la regina rischia di perdere il trono per amore. Mentre la protestante Inghilterra soffia sul fuoco, i monarchi europei stentano a conservare il potere. L’Europa in fiamme è il terzo episodio de “Per la fede e per il trono” per la serie “a.C.d.C” introdotta come al solito dal professor Alessandro Barbero e in onda giovedì 2 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

a.C.d.C.

Per la fede e per il trono Nozze di sangue

La Regina d’Inghilterra teme per la propria vita mentre l’ex Regina di Scozia, imprigionata da sua cugina protestante, pianifica la fuga. Al contempo, il Re di Francia non riesce a evitare un massacro che segnerà la storia delle guerre di religione. L’Europa è in preda a una follia omicida. Lo racconta il quarto episodio de “Per la fede e per il trono” per la serie “a.C.d.C” introdotta dal professor Alessandro Barbero e in onda giovedì 2 settembre alle 22.10 su Rai Storia.

VENERDI’ 03/09/2021

Passato e Presente Tondi il gesuita del Pci

Sacerdote, gesuita, anticomunista, ma anche anticlericale, spia per PCI, marito amorevole e professore di filosofia a Berlino Est. Alighiero Tondi è stato tutte queste cose. Un uomo dalle molte vite, che ha incarnato le passioni politiche e religiose che hanno scosso l’Italia del secondo dopoguerra, e di cui parlano il professor Alberto Melloni e Paolo Mieli nell’appuntamento con “Passato e Presente”, in onda venerdì 3 settembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Nato in una famiglia socialista e atea tanto da non essere battezzato, Tondi diventa sacerdote contro il volere della famiglia ed entra nella compagnia di Gesù. Nel secondo dopoguerra comunisti e cattolici si misurano a tutto campo, senza esclusione di colpi. Tondi è professore all’Università Gregoriana e i gesuiti gli affidano un ruolo di collegamento con il mondo della politica. Ha fama di essere un deciso anticomunista, ma è solo una facciata. In realtà lavora in segreto proprio per il PCI. Quando nel 1952 abbandona clamorosamente il sacerdozio annunciando di voler prendere la tessera del PCI, il suo caso scuote il Vaticano e l’intera Chiesa Italiana. E’ l’inizio di un’incredibile vicenda che porterà Tondi a sposare Carmen Zanti, una militante comunista, e a trasferirsi con lei nella Germania dell’Est, per poi tornare, dopo la morte della moglie, altrettanto clamorosamente - al sacerdozio.

Inferno nei mari Isolati

“Inferno nei mari” è la serie evento basata sul gioco invisibile della guerra dei mari, che ripercorre tutti gli eventi drammatici e le battaglie delle squadre sottomarine della Seconda guerra mondiale. Dall'affermazione della caccia in branco da parte degli U-boot (i "Wolfpack") alle azioni che contribuirono al successo americano nel Pacifico, una storia di tattica e tecnologia e degli equipaggi che resero un incubo costante la vita dei marinai delle flotte di superficie. Le analisi degli esperti e i filmati di repertorio sono intrecciati con rievocazioni basate sulla narrazione che mettono i personaggi al centro dell'azione. Nel terzo appuntamento, in onda 3 settembre alle 21.10 su Rai Storia, ci troviamo nell’aprile del 1944. Sud Pacifico. Un sommergibile americano è di fronte una pericolosa nave nemica. Un cacciatorpediniere giapponese, una nave da guerra armata con bombe di profondità, si avvicina allo USS Harder, un sottomarino americano di classe Gato. Il comandante Sam Dealey deve decidere se immergersi o combattere. I giapponesi occupano ancora vaste zone del Pacifico, e gli Alleati usano i sommergibili per contrastarli. Dealey grazie alle precedenti missioni ha portato lo USS Harder verso la gloria, e il pericolo.

14-’18: la grande guerra cento anni dopo Stati Uniti. Nascita di una potenza

Dalla neutralità all’intervento. L’appuntamento con “’14-’18: la grande guerra cento anni dopo”, in onda il 3 settembre alle 22.10 su Rai Storia, racconta la storia degli Stati Uniti d’America durante il primo conflitto mondiale. Dal pacifismo al militarismo attraverso il trauma del Lusitania e le strategie della Casa Bianca, la propaganda e rielezione del Presidente Wilson, gli interessi economici e i complotti internazionali fino alla dichiarazione di guerra (6 aprile 1917) e al battesimo di fuoco nella primavera-estate 1918.

SABATO 04/09/2021

Passato e Presente 1938: le leggi razziali

Sono trascorsi 83 anni da una delle pagine peggiori della storia d’Italia, quella delle cosiddette “Leggi razziali” del 1938, quando il regime fascista vara la legislazione antisemita, conseguenza naturale del progetto di Mussolini e del fascismo di forgiare un nuovo italiano. A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 4 settembre alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Emilio Gentile.

Le Leggi razziali sono undici provvedimenti tra atti e decreti regi che segnano l’avvio della discriminazione degli ebrei nella società italiana: dall’espulsione dei bambini dalle scuole ai licenziamenti nella pubblica amministrazione, alla pesante limitazione dei loro diritti. È una pagina vergognosa che presenta però aspetti contraddittori per il fascismo, che vede proprio in questa circostanza incrinarsi il consenso che si è fin qui guadagnato tra gli italiani.

Cinema Italia Frenesia dell’estate

Le storie dei vari personaggi si alternano nel pieno stile della commedia all’italiana nel film “Frenesia dell’estate”, diretto da Luigi Zampa del 1964, in onda sabato 4 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Viareggio, estate. Si inizia con la storia di Marcello, nobile decaduto e indossatore che decide di corteggiare Foschina, sorella dell’amico Manolo, per pura ripicca nei confronti della proprietaria della casa di moda per cui lavora. Manolo, seduttore seriale delle belle turiste che affollano la riviera, sempre impelagato in affari inconcludenti, ha anche un’altra sorella, Selena, fidanzata con l’impettito e rigido capitano Nardoni, attratto a sua volta da Gigì, che crede un travestito. In queste vicende si intreccia anche la storia della venditrice ambulante Yvonne, che si legherà a Francisco, oscuro ciclista spagnolo. Avranno queste storie il loro lieto fine? Nel cast Vittorio Gassman, Amedeo Nazzari, Philippe Leroy, Sandra Milo, Lea Padovani, Michele Mercier, Gabriella Giorgelli.

Documentari d’autore 1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani – 1^TX Rai Storia

In onda per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 4 settembre alle 22:50 su Rai Storia, “1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani” descrive le vicende degli italiani, ebrei e non ebrei, durante il periodo che va dalla pubblicazione delle leggi razziali, nel 1938, alla deportazione degli ebrei dall'Italia (1943-1945). Si vuole comunicare alle nuove generazioni, da punti di vista a volte contrapposti, cosa significarono in concreto nella vita di tutti i giorni, le leggi razziali. A parlare non saranno solo i perseguitati, ma anche i persecutori e gli altri testimoni, quella stragrande maggioranza di italiani che non aderirono all'applicazione delle leggi razziali, ma neanche si opposero. Le vicende degli anni 1938-1945 vengono raccontate attraverso le storie esemplari di cinque personaggi e delle loro famiglie.


 

 

 
 
 

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