L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Maria João Pires è nata nel 1944 a Lisbona, ha dato il suo primo concerto pubblico a soli quattro anni. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale Beethoven di Bruxelles, nel 1970, Maria João Pires ha tenuto concerti in tutto il mondo con le più prestigiose orchestre, inclusi i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la London Philharmonic, l’Orchestre de Paris e i Wiener Philharmoniker. Nel 2002 è stata insignita del prestigioso IMC-Unesco International Music Prize. Dal 1970 si è dedicata alla riflessione sull’influenza dell’arte sulla vita, sulla società e sull’educazione, e nel tentativo di sviluppare nuove teorie pedagogiche. Negli ultimi dieci anni ha tenuto numerosi workshop con studenti provenienti da tutto il mondo e ha portato la sua filosofia e il suo insegnamento in Giappone, Brasile, Portogallo, Francia e Svizzera.

Più di recente si è unita al corpo docente della Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo, in Belgio, dove sta lavorando con un gruppo di giovani pianisti di talento con i quali ha avviato il “Progetto Partitura” con l’obiettivo di creare una dinamica di collaborazione tra artisti di diverse generazioni e di offrire un’alternativa in un mondo troppo spesso concentrato sulla competitività. Maria João Pires è anche coinvolta nel “Progetto Equinox”, dedicato allo sviluppo di cori di bambini in aree svantaggiate.

Nella stagione 2015-2016 sono previsti numerosi recital nell’ambito del “Progetto Partitura” in tutta Europa, in Canada e in Giappone e la Pires si esibirà inoltre con la Deutsche Kammerphilharmonie (in tour, condotto da Trevor Pinnock), la Tonkunstlerorchester, la Gewandhausorchester di Lipsia, la London Symphony Orchestra (in tour, diretta da Daniel Harding), la San Francisco Symphony, la Montreal Symphony Orchestra e la Swedish Radio Symphony Orchestra. Maria João Pires ha una grande e variegata discografia come solista, camerista e solista con orchestra. Sue registrazioni recenti includono i Concerti n. 3 e n. 4 di Beethoven con la Swedish Radio Symphony Orchestra e Daniel Harding per Onyx. Per il suo settantesimo compleanno (festeggiato nell’estate 2014) Erato ha ripubblicato molte delle sue meravigliose registrazioni degli anni Settanta e Ottanta, e la Deutsche Grammophon ha pubblicato anche un cofanetto di sue incisioni da solista.

Nata il 24 giugno 1985 in Armenia, Lilit Grigoryan coltiva la musica e l’arte fin dalla più tenera età, essendo nata in una famiglia di musicisti e scienziati. Con il maestro Arkuhi Harutyunyan ha iniziato lo studio del pianoforte, uno strumento che è diventato ben presto non solo passione, ma anche un modo per esprimere le sue emozioni e i suoi pensieri e condividerli con gli altri. Lilit Grigoryan ha studiato con Sergey Sarajyan al Komitas Conservatorio di Erevan e con Matthias Kirschnereit alla Hochschule für Musik und Theater di Rostock.

Decisivo per lei l’incontro con Maria João Pires, nel 2013, nel corso di una masterclass in Francia. Artista in residence al Queen Elisabeth Music Chapel in Belgio, Lilit Grigoryan è parte del “Progetto Partitura”.

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La stagione I Concerti dell’Unione Musicale è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Arti Sceniche 2015, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Ferrero.

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