L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La seconda semifinale del Concorso Toscanini

Yuga Cohler e Woong Cha dirigono la Filarmonica Arturo Toscanini

Giovedì 26 ottobre alle 20.30 prosegue all’Auditorium Paganini, con il secondo concerto di semifinale aperto al pubblico, la fase conclusiva della decima edizione del Concorso di Direzione d’Orchestra intitolato al Arturo Toscanini, che la Fondazione organizza sin dal 1985 a cadenza triennale e che quest’anno assume una valenza particolare, sia per il decennale sia per la coincidenza con il 150. Anniversario della nascita dello stesso Arturo Toscanini

Gli ultimi due due direttori a scendere in lizza sono il coreano Cha Woong  e l’americano Yuga Cohler.

Il primo ha studiato Musicologia e Direzione d’Orchestra alla Korea National University of Arts, dove ha conseguito il Bachelor of Arts e il Master’s Degree, e si è specializzato in Direzione d’Orchestra all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz, in Austria. Ha partecipato alla fase finale del Concorso Antonio Pedrotti di Trento 2010 ed ha studiato con Jorma Panula a Budapest. I suoi ultimi impegni sono stati con la Savaria Symphony Orchestra (Beethoven, Debussy, Schumann). Cohler è laureato summa cum laude in Computer Science ad Harvard ed è stato il più giovane diplomato del Corso di direzione d’orchestra della Juilliard School di New York, dove ha studiato con Alan Gilbert e James Ross grazie al sostegno della Bruno Walter Memorial Scholarship. Ha già diretto orchestre come la Tokyo Philharmonic, Baltimore Symphony, Danish National Symphony e, come cover conductor, la Los Angeles Philharmonic. Si è meritato inoltre la Career Assistance Award della Solti Foundation US, la Ansbacher Fellowship della American Austrian Foundation, il Charles Schiff Conducting Award della Juilliard e il David McCord Prize della Harvard University.

Per entrambi brano d’obbligo è il primo movimento di Dumbarton Oaks, concerto da camera di Igor Stravinski: a seguire Cohler dirigerà l’aria "Si corre dal notaio" da Gianni Schicchidi Puccini (solista il baritono Jung Jae Hong), il primo movimento dal terzo concerto per pianoforte e orchestra op.26 di Sergej Prokofiev (solista Dario Zanconi), e il primo movimento della Sesta Sinfonia (la celebre “Pastorale”di Beethoven. Dopo di lui Woong affronterà con l’aria "Mi chiamano Mimì" da Le bohème (interpretata da Zhao Chun), il primo movimento del Concerto per viola e orchestra di Bartòk (solista Behrang Rassekhi, prima viola della Filarmonica Toscanini), e l’Adagio, allegro molto dalla Nona Sinfonia op.95 di Dvořàk, a tutti nota come “Sinfonia dal nuovo Mondo”.

I biglietti sono in vendita alla nuova biglietteria della Fondazione aperta dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 13.00, con aperture pomeridiane il giovedì e il venerdì dalle 14 alle 17, e situata nell’atrio del CPM Arturo Toscanini (Viale Barilla 27/a, all’interno del Parco Eridania, 0521-391339, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e sul sito: www.biglietteriatoscanini.it. Ingresso a 3 euro per gli allievi del Conservatorio Boito, del Liceo Musicale Bertolucci e per tutti gli studenti universitari e delle scuole di ogni ordine e grado di Parma. La biglietteria dell’Auditorium Paganini (0521-391379) aprirà alle 19.30 il giorno stesso del concerto.

Il vincitore del primo premio avrà diritto ad una somma di 20mila euro ed alla direzione di un programma della Filarmonica Arturo Toscanini nella stagione 2017-2018. Il secondo premio, offerto dall’Ufficio dei Promotori Finanziari di Banca Mediolanum Parma è di 10mila euro, il premio dell’orchestra, intitolato a Paolo Vero e promosso dagli amici del musicista prematuramente scomparso (la Filarmonica Arturo Toscanini sceglierà fra uno dei 4 semifinalisti), offerto da Cepim Spa, partner istituzionale della Fondazione Toscanini, è di 5mila euro, ed infine il premio del pubblico offerto da Hera Comm, partner istituzionale della Filarmonica Toscanini (la scelta ricadrà nuovamente fra uno dei quattro semifinalisti), anch’esso di 5mila euro, che sarà assegnato dagli spettatori dei due concerti di semifinale.

Il Conservatorio Boito di Parma, luogo di formazione di Arturo Toscanini, oltre a quattro dei solisti sopra indicati (i tre archi sono prime parti della Filarmonica Toscanini), metterà a disposizione un Premio a favore del vincitore, che dirigerà l’Orchestra del Conservatorio, il 5 novembre prossimo, nel concerto che segnerà la riapertura al pubblico della Sala Verdi.

La giuria guidata dal maestro Gianluigi Gelmetti è composta anche da Rosetta Cucchi, direttore artistico della Fondazione Toscanini, Luigi Ferrari, sovrintendente della Fondazione Toscanini, Natalia Gutman, violoncellista di fama mondiale, Elaine Padmore, già direttore operativo della Royal Opera House di Londra, Marianne Chen, famosa solista e didatta, e Stefan Anton Reck, direttore d’orchestra, primo vincitore del Concorso Toscanini nel 1985.


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