L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

14 dicembre 2019: Anteprima dedicata ai Giovani

17, 18, 21, 29, 31 dicembre 2019

3, 11 (2 rappr.), 14 gennaio 2020

Sylvia

Ispirato al dramma pastorale “Aminta” di Torquato Tasso, “Sylvia ou la nymphe de Diane” andò in scena all’Opéra di Parigi nel 1876. Tra fasti mitologici, ninfe, satiri, pastorelli e dei dell’Olimpo, fu la straordinaria partitura di Delibes a trionfare: raffinata e ricchissima nei ritmi, armonie e melodie, ebbe in Čaikovskij un convinto ammiratore. Nel solco della tradizione francese, Manuel Legris crea nel 2018 la sua versione per lo Staatsballet di Vienna; coprodotta con la Scala, arriva ora al Piermarini in debutto per il Corpo di Ballo scaligero, a inaugurare la nuova Stagione. Legris ha dato nuova vita e nuova veste a uno dei grandi classici dell’Ottocento, con freschezza ed energia, caratteri forti e virtuosismi, esaltati dall’allestimento di Luisa Spinatelli, di grande impatto visivo. Una serata che promette fuochi d’artificio e che vede sul podio, così come alla creazione a Vienna, il M° Kevin Rhodes.

 

24, 25, 28, 31 gennaio; 

1, 5, 7 (2 rappr.), 8 febbraio 2020

Serata van Manen-Petit

La nuova tappa del progetto di balletti su musica da camera celebra due icone della storia della coreografia che hanno segnato la danza del nostro tempo con la originalità di uno stile inconfondibile che qui si declina in lavori legati in modo imprescindibile al tessuto musicale. E se il genio di Roland Petit viene esaltato nel capolavoro esistenzialista “Le Jeune homme et la Mort” e con l’evocativo e intenso duetto maschile da uno dei suoi magistrali successi “Proust”, quello, vivente, di Hans van Manen, scaturisce da uno dei suoi pezzi-simbolo, ormai un classico del XX secolo, “Adagio Hammerklavier”, e da due brani mai eseguiti prima dal Balletto scaligero, “Sarcasmen” e “Kammerballett”, e ne rivela la maestria nell’uso dello spazio e della struttura, di uno stile puro ma con un substrato fortemente espressivo, nell’attenzione alle dinamiche, anche conflittuali, anche ironiche, mai astratte.

22, 24 marzo; 1, 2 (2 rappr.), 9, 16 aprile 2020

Madina

Una creazione musicale e coreografica, un progetto nuovo nell’approccio, nelle tematiche attuali ma universali, raramente declinate in balletto, nomi di prima grandezza che congiungono per la prima volta le proprie sensibilità e originalità artistiche. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo “La ragazza che non voleva morire”. La giovane Madina, kamikaze non per scelta, sceglie di non uccidere, non vuole morire. Un atto che scuote dal torpore, innesca reazioni, sentimenti contrastanti, speranza di cambiamento. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una violenza che stritola sé stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma continuano a mescolarsi: un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono parola, canto, musica e corpo per una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra queste diverse espressioni.

29 aprile; 5, 6, 8, 9, 12, 13, 15 maggio 2020

Romeo e Giulietta

Una storia d’amore senza fine, un classico della coreografia sulle immortali note di Prokof’ev, musica straordinaria, ricchissima di emozioni e di dettagli descrittivi, profondamente teatrale e coinvolgente. Tra variazioni tecniche, danze d’insieme e passi a due di grande equilibrio ed eleganza, “Romeo e Giulietta” di Kenneth MacMillan ha visto alternarsi protagonisti indimenticabili e appassionati, nel dar corpo e anima alla vicenda shakespeariana degli amanti veronesi, che MacMillan tratta con profonda attenzione alle relazioni umane, con lirismo e tensione psicologica, senza dimenticare i momenti di humour, attraverso le dinamiche e le emozioni del ballet d’action ben presenti nella musica di Prokof’ev. Nell’allestimento appositamente realizzato per la Scala nel 2010 da Mauro Carosi e Odette Nicoletti, torna ora in scena con l’Orchestra dell’Accademia diretta da Felix Korobov.

 

28, 30 (2 rappr.) maggio; 1, 14, 21 giugno 2020

Spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

L’Accademia Teatro alla Scala in questa Stagione porterà sul nostro palcoscenico la storia del nostro Teatro e dei grandi nomi che ne hanno segnato il cammino danzante, e della Scuola di Ballo che ha ormai superato i duecento anni di vita; il presente e il futuro del balletto, nei giovani allievi che stanno forgiando il loro stile per poter spiccare il volo. Stile e dedizione apriranno la serata con “Présentation” firmata da Frédéric Olivieri, che vede tutti gli allievi in scena sulle note di Mozart, e convoglieranno in una nuova creazione, “Prometeo”, firmata da Heinz Spoerli. Nell’anno che segna le celebrazioni dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, Spoerli crea una nuova coreografia su “Die Geschöpfe des Prometheus”, l’unico balletto scritto dal compositore tedesco che riporta alla memoria i fasti e la storia del balletto e del nostro Teatro. A dirigere l’Orchestra dell’Accademia, Theodor Guschlbauer.

 

24, 27 giugno; 3, 4, 6, 8, 9 luglio 2020

Il lago dei cigni

Il Čajkovskij più toccante, il balletto più amato. Nella lettura di Rudolf Nureyev il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico dall’animo malinconico più che eroico, contemplativo e meditativo. Quando il “suo” Lago approda alla Scala nel 1990, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco, speculare, di Wolfgang/Rothbart. Ma è per il Principe che Nureyev crea ardue variazioni, ponendolo al centro di tutte le linee drammaturgiche. Il prezioso e storico allestimento firmato da Ezio Frigerio e Franca Squarciapino dosa luci e colori riflettendo il romanticismo della musica in un richiamo a Monet, per rappresentare i candidi cigni di Čajkovskij sulle acque placide eppure inquiete del giardino di Giverny. Sul podio a dirigere l’Orchestra della Scala lo specialista del repertorio russo Michail Jurowski.

 

18, 19, 23, 24, 26 (2 rappr.), 29, 30 settembre 2020

La dame aux camélias

Una delle pietre miliari del lavoro coreografico di John Neumeier, “La Dame aux Camélias” è esemplare della sua predilezione per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo. Neumeier si rivolge al romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della “Traviata” e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore. Sulle note struggenti di Chopin - con una intensa e raffinata scrittura coreografica, un apparato scenico splendido e accurato, quasi “viscontiano”, e un vocabolario neoclassico - conduce al climax drammatico attraverso meravigliosi passi a due, grandi scene di balli e importanti momenti per i solisti. Sul podio Theodor Guschlbauer, esperto del repertorio francese, torna a dirigere l’Orchestra dell’Accademia.

 

3, 5, 6, 8, 9, 13, 14, 15, 16, 20 ottobre 2020

Lo schiaccianoci

Dopo lo straordinario successo del debutto nazionale e scaligero con il nuovo allestimento, raffinato e poetico, di Margherita Palli, torna in scena George Balanchine’s The Nutcracker®, tra le più famose produzioni del capolavoro di Čajkovskij, un balletto straordinario con scene emozionanti, di grande effetto, e un notevole dispiegamento di forze, del Corpo di Ballo e dei più piccoli allievi della Scuola, impegnati in gran numero. La meravigliosa coreografia si dispiega nei due atti, portandoci dalla realtà alla fantasia, affascinando anche i più piccoli con suggestione e incanto, stupore e magia. Il primo atto infatti introduce i personaggi - i bambini Stahlbaum, Marie e Fritz, il Signor Drosselmeier e suo nipote - e inizia anche il passaggio dalla realtà alla fantasia con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Il secondo atto offre la trasformazione completa, entrati nel “Regno della Fata Confetto”. Affidata all’Orchestra dell’Accademia l’esecuzione musicale; sul podio torna Felix Korobov.

The performance of George Balanchine’s The Nutcracker® a Balanchin® Ballet, is presented by arrangement with The George Balanchine Trust and has been produced in accordance with the Balanchine Style® and Balanchine Technique® Service standards established and provided by the Trust.

www.teatroallascala.org

Michele Olivieri


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