RAI MAIN MEDIA PARTNER DI MITO SETTEMBREMUSICA Su Rai Cultura e Rai Radio3 il racconto del Festival
I suoni, la musica, le voci, ma non solo: la Rai partecipa all’edizione 2019 del Festival Internazionale MITO SettembreMusica come Main Media Partner della rassegna e con la Media Partnership di Rai Radio3 e Rai Cultura, per raccontarne i protagonisti, le storie, i dietro le quinte. Un impegno che si rinnova e si consolida nel segno dell’attenzione per le grandi manifestazioni culturali e della missione di Servizio Pubblico della Rai.
Rai Cultura, in particolare, racconterà la nuova edizione attraverso undocu-film in cui saranno gli stessi protagonisti di MITO a raccontare la manifestazione e a declinare, ciascuno a proprio modo, il tema di quest’anno: “Geografie”. Il docu–film sarà proposto da Rai5, la rete di Rai Cultura, diventata la “casa” della grande musica e delle produzioni legate al teatro, alla danza, al cinema e all’arte, in tutte le loro forme.
Non mancherà, poi, il consueto contributo dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che quest'anno sarà protagonista dei concerti conclusivi del Festival a Milano (Teatro Dal Verme) il 18 settembre e a Torino (Auditorium Rai) il 19 settembre, con John Axelrodsul podio e con la partecipazione della trombettista Tine Thing Helsethe del soprano Rachel Harnisch.
Per quanto riguarda Rai Radio3- unica emittente nel panorama italiano a proporre un’offerta di musica dal vivo di circa 900 eventi l’anno – si consolida il suo rapporto di felice collaborazione con MITO SettembreMusica, collaborazione che nel tempo si è intensificata fino a diventare un vero e proprio rapporto di partnership. Per questo motivo su Radio3 sarà possibile ascoltare il meglio della programmazione musicale del Festival, seguirne le novità con interviste e servizi, essere aggiornati sui contenuti artistici con approfondimenti e testimonianze in diretta.
Radio3 è la rete radiofonica di riferimento della comunità musicale con un’offerta dedicata in gran parte alla musica classica e all’opera ma anche aperta al jazz, alla sperimentazione e alle espressioni più articolate di musica contemporanea, etnica e di frontiera.