Lo spettacolo
Dopo il clamoroso successo del debutto scaligero con l’allestimento di Tamerlano di Händel nel settembre 2017, Davide Livermore è tornato al Piermarini firmando il Don Pasquale nell’aprile 2018 e l’inaugurazione della Stagione 2018/2019 con Attila, entrambi diretti da Riccardo Chailly. La collaborazione tra regista e direttore era iniziata proprio su Puccini, con una produzione de La bohème a Valencia nel 2012. Nella Stagione 2019/2020 Livermore - che è stato recentemente indicato alla guida del Teatro Nazionale di Genova - firmerà oltre all’inaugurazione anche La Gioconda di Ponchielli, il titolo di chiusura. Con lui torna lo Studio Giò Forma (Florian Boje e Cristiana Picco), la cui esperienza ormai consolidata nel campo del teatro d’opera affonda le radici in un’attività multiforme che attraverso l’allestimento di grandi eventi come Expo o dei palcoscenici del pop e del rock ha assimilato tutte le tecnologie dello spettacolo del nostro tempo. La scenografia, illuminata da Antonio Castro, si avvale dei video di D-wok, agenzia guidata da Paolo Gep Cucco. I costumi sono firmati da Gianluca Falaschi, già apprezzatissimo alla Scala per i fantasiosi e spettacolari figurini per Don Pasquale e Attila e nel 2012 vincitore del premio Abbiati per Ciro in Babilonia al Festival Rossini di Pesaro.