L’Ape musicale

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Plácido Domingo, 50 anni alla Scala

Il 15 dicembre una serata di Gala celebra 5 decenni di grande musica

Domenica 15 dicembre il Teatro alla Scala celebra i 50 anni dal debutto di Plácido Domingo al Piermarini con un concerto di Gala verdiano tutto esaurito dal primo giorno di vendita. Evelino Pidò dirigerà il Coro e l’Orchestra dell’Accademia e accanto a Domingo canteranno Saioa Hernández, Jorge de León e Ferruccio Furlanetto. Sui leggii sinfonie, arie e duetti da Nabucco, Macbeth, Don Carlo, I vespri siciliani e Il trovatore.

Plácido Domingo è stato tra i maggiori interpreti della storia dell’Opera. Tenore ma impegnatosi anche come baritono, direttore d’orchestra, organizzatore e promotore delle nuove generazioni del canto con il concorso Operalia, si è guadagnato l’affetto di generazioni di appassionati e ha legato il suo nome a quello della Scala in un repertorio vastissimo che da Verdi e Puccini si è esteso a Wagner, Saint-Saens e perfino alla Zarzuela con direttori come Votto, Abbado, Gavazzeni, Prêtre, Kleiber, Maazel, Muti, Barenboim e Chung. Dal 1969 a oggi Domingo ha partecipato a 35 produzioni di 23 titoli d’opera (otto dei quali inaugurazioni di stagione), due esecuzioni della Messa da Requiem e otto concerti per un totale di 154 serate.

Il debutto in Ernani nel 1969 accanto a Raina Kabaivanska con la direzione di Antonino Votto e la regia di Giorgio de Lullo è anche il primo 7 dicembre di Domingo (la terza rappresentazione, prevista per il 14, fu sospesa a seguito dell’attentato di Piazza Fontana). Seguiranno i 7 dicembre del 1972 con Un ballo in maschera diretto da Gianandrea Gavazzeni con la regia di Franco Zeffirelli, del 1976 con Otello diretto da Carlos Kleiber e ancora Zeffirelli, del 1982 con Ernani diretto da Riccardo Muti con Mirella Freni e la regia di Luca Ronconi, del 1984 con Carmen diretta da Claudio Abbado con Shirley Verrett e la regia di Piero Faggioni, del 1991 con Parsifal diretto da Riccardo Muti con Waltraud Meier e la regia di Cesare Lievi, del 1995 con Die Walküre ancora con la Meier, la direzione di Muti e la regia di André Engel, e infine del 2001 con Otello diretto da Muti con Barbara Frittoli e la regia di Graham Vick. Tra queste inaugurazioni spicca l’Otello del 1976 con Mirella Freni e Piero Cappuccilli che fu trasmesso in diretta in mondovisione dalla Rai segnando un momento storico nella collaborazione tra la Scala e la televisione pubblica.


 

 

 
 
 

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