ROBERTO ALAGNA
Tenore
Nella sua trentennale carriera, il tenore Roberto Alagna ha aggiunto al suo repertorio più di sessanta ruoli che hanno contribuito a fare di lui il tenore francese più celebre al mondo. La sua curiosità lo ha portato a riscoprire opere poco conosciute e repertori da tempo dimenticati, attraverso produzioni, concerti e registrazioni. Ben due opere contemporanee originali sono state composte appositamente per lui.
Nel corso degli anni il tenore ha fatto incursioni diverse nella musica popolare: a completamento della sua intensa attività nel mondo dell’opera, si è avventurato con successo nella canzone tradizionale, in un connubio di generi musicali diversi a cui l’artista ha rivolto la stessa dedizione, generosità e sincerità, oltre che il medesimo rigore. Il successo ottenuto in questo ambito ha reso Roberto Alagna un autentico artista popolare, una personalità seguita e amata da un pubblico sempre crescente.
Il suo amore genuino per i diversi ruoli, unito al genio creativo dei compositori, ha reso la sua discografia eccezionale, così come unica è la sua curiosità per l’arte vocale: duetti, svariati ruoli in moltissime opere, antologie di grandi capolavori, canzoni religiose e popolari: il suo ultimo album, Caruso 1873, un tributo al grande tenore napoletano Enrico Caruso, è stato pubblicato nel 2019 dalla casa discografica Sony Classical.
Sui palcoscenici d’opera, le ultime esibizioni di questo grande tenore riflettono l’ampio respiro del suo repertorio. Negli ultimi 3 anni, infatti, ha ricoperti ruoli come Des Grieux in Manon Lescaut al Metropolitan, Azaël in L’enfant prodigue a Parigi, Eleazar in La Juive sul palcoscenico di Monaco. Roberto Alagna ha anche debuttato nel ruolo di Sansone in Samson et Dalila di Saint-Saëns a Vienna.
Durante la stagione artistica 2018/2019 ha aperto la stagione al Metropolitan con una nuova produzione di questo titolo e ha cantato per la prima volta nel ruolo di Rodolfo in Luisa Miller a Monte Carlo, in forma di concerto.
A marzo 2019 ha raggiunto il traguardo della sua centesima esibizione all’Opéra di Parigi con il ruolo di Otello e a maggio 2019 ha celebrato anche la centesima performance alla Royal Opera House come Andrea Chenier.
A seguire, durante la stagione 2019/2020, il tenore sarà impegnato in diverse produzioni: La Bohème al Metropolitan, Turandot a Vienna, Pagliacci a Londra, il grande debutto in Fedora al Teatro Alla Scala, Samson et Dalila a Orange, Carmen in programma a settembre presso lo Stade de France.
Debutta in Arena per il Festival lirico 2020 nel doppio ruolo di Turridu e Canio nella nuova produzione di Cavalleria rusticana e Pagliacci.