Da un tragico 1917 al teatro di Eliot
La storia della prima generazione delle Brigate Rosse, l’Italia a Caporetto, ma anche il grande T. S. Eliot di “Assassinio nella cattedrale” e “L’Olandese volante” di Wagner. Pagine che compongono l’offerta straordinaria di Rai Cultura nel pomeriggio di venerdì 29 maggio su Rai Storia (canale 54) e Rai5 (canale 23) per #lascuolanonsiferma.
Su Rai Storia, alle 15.00, in “La notte della Repubblica” Sergio Zavoli racconta la prima generazione dei brigatisti rossi, agli inizi degli anni Settanta, mentre alle 16.00 tocca a Carlo Lucarelli con “La Grande Guerra” e una puntata dedicata al tragico 1917 sul fronte italiano, con la disfatta di Caporetto.
Alle 17.00 ci sono i “#maestri”: Aldo Grasso racconta la storia della Tv e Vittorio Lubicz propone una lezione di Fisica sulla Meccanica quantistica. Sant’Ambrogio e il suo rapporto con Milano sono protagonisti alle 17.30 in “La croce e la spada” che ritorna alla città che fu la principale città europea del mondo tardo antico e in ci mosse i suoi passi il giovane che ne sarebbe diventato il santo protettore.
L’offerta di Rai Storia si chiude alle 18.30 con “Passato e Presente”: Paolo Mieli e il professor Francesco Perfetti analizzano l’illusoria Conferenza di pace di Parigi, nel 1919.
Su Rai5, invece, alle 15.45 va in scena “Assassinio nella cattedrale”, il dramma in versi composto nel 1935 da T. S. Eliot, premio Nobel per la letteratura nel 1948. La versione proposta è quella del 1966, diretta da Orazio Costa con le interpretazioni di Ugo Pagliai, Paolo Todisco, Giorgio Pressburger, Roberto Herlitzka, Mariano Rigillo, Antonio Crast e le musiche di Roman Vlad.
Alle 18.00, infine, Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) di Richard Wagner andato in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2013 con la regia, le scene e i costumi dal greco naturalizzato francese Yannis Kokkos. Mark S. Doss (L’Olandese) e Anna Gabler (Senta) sono i protagonisti della leggenda nordeuropea in cui il capitano di una nave è costretto a navigare sino al Giorno del giudizio. L’Orchestra e il Coro del teatro bolognese sono diretti da Stefan Anton Reck.