L’Ape musicale

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DICHIARAZIONI

“Siamo orgogliosi di poter presentare, grazie al sostegno della Regione Campania, la seconda edizione di Regione Lirica – afferma il Sovrintendente del Teatro di San CarloStéphane Lissner – una programmazione estiva con cui il San Carlo si conferma punto di riferimento nel panorama musicale internazionale.

Questo programma ha anche un valore simbolico: ha in Napoli il suo centro ma guarda a tutto il territorio regionale e ai tanti luoghi di interesse storico artistico della Campania. Portare il San Carlo in tutta la regione, nelle province, vuole anche essere un segnale di rinascita e di speranza in questo particolare momento storico.

Desidero per questo ringraziare non solo il Presidente Vincenzo De Luca ma anche tutti i lavoratori del Teatro di San Carlo cui rivolgo il mio pensiero e la mia riconoscenza dopo l’anno difficile che ci lasciamo alle spalle. Tutti assieme vogliamo ricondurre pian piano il San Carlo verso la normalità, facendo tesoro delle sfide che la contemporaneità ci ha imposto”.

“La Regione Campania - dichiara Rosanna Romano, Direttore Generale delle Politiche culturali - conferma la sua azione di sostengo al comparto cultura e allo spettacolo dal vivo attraverso progetti strategici come la Regione Lirica, affidato al San Carlo, perché la musica sia patrimonio diffuso che crea ponti e legami tra i diversi territori della Campania”

“Il 23 giugno, nell’ambito della II Edizione di Regione Lirica del Teatro di San Carlo, in virtù di un accordo di collaborazione tra il Teatro di San Carlo e l'Università degli Studi di Napoli Federico II, in Piazza del Plebiscito, dove è sita la statua del fondatore dell'Ateneo, Federico II di Svevia, si terrà la Carmen” sottolinea Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. “L'evento – continua Lorito - che rinnova il rapporto tra i due grandi enti partenopei, è preludio di un ricco programma di iniziative che la Federico II e il San Carlo realizzeranno insieme fino al 2024, anno in cui culmineranno le celebrazioni degli 800 anni del più antico ateneo laico d'Europa fondato dall'imperatore svevo nel 1224. Intraprendere con il Teatro di San Carlo un percorso di valorizzazione del nostro ateneo, profondamente immerso nel contesto della città di Napoli, rappresenta una opportunità importante e di rilevanza storica. Siamo molto grati alla Sovrintendenza e alla Direzione Generale per la sensibilità e la disponibilità dimostrate”.

"Il nuovo museo autonomo del Palazzo Reale di Napoli – afferma il Direttore Mario Epifani - saluta con entusiasmo la nuova stagione estiva del Teatro di San Carlo in piazza Plebiscito. Le rappresentazioni, nella solenne e scenografica cornice costituita dal Palazzo, riportano vita e cultura in un luogo che è sempre stato il cuore pulsante della città. Auspico che simili iniziative possano contribuire a riattivare e rafforzare il collegamento tra il Palazzo e lo spazio urbano".

“È un momento di forte emozionante per tutti - osserva il direttore generale Emmanuela Spedaliere – perché finalmente, dopo un anno che ha messo a dura prova l’intero comparto dello spettacolo dal vivo, siamo pronti a ripartire e soprattutto a ritrovare in presenza il nostro amato pubblico. Voglio ringraziare a tal proposito tutti i nostri abbonati e sostenitori che anche in questi mesi difficili non ci hanno mai fatto mancare vicinanza e affetto. Siamo pronti, con entusiasmo e determinazione, e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, a rialzare il sipario del Teatro, ricominciando dalla grande musica in Piazza del Plebiscito e in tutta la regione Campania”.

“Ripartire da Piazza del Plebiscito ha per noi un forte valore simbolico - dichiara Ilias Tzempetonidis, Coordinatore Area Artistica e Casting Director del Teatro di San Carlo - . In occasione di quella che speriamo possa essere una vera rinascita, dopo tanti mesi di stop, è bello poter contare ancora una volta sulla presenza di artisti di fama internazionale che scelgono ormai Napoli e il San Carlo come loro palcoscenico d’elezione. Ed è ancora più bello, pur rispettando i parametri di distanziamento necessari, che pubblico e artisti si ritrovino finalmente insieme. Gli artisti, i musicisti ma anche tutti noi non possiamo prescindere da questo rapporto fatto di reciproco scambio di emozioni”.

“È molto importante per me – afferma Antonio Marzullo, direttore Artistico di Un’Estate da Re - il legame che di anno in anno si rinsalda tra le eccellenze del Teatro di San Carlo, l’Orchestra, il Coro, il Balletto e Un’Estate da Re, rassegna dal respiro internazionale che dirigo da sei anni e che porta la grande musica in uno scenario unico al mondo come la Reggia di Caserta”.


 

 

 
 
 

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