L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

La Grande Musica


17OTTOBRE ORE 20.00

3DICEMBRE ORE 20.00

RAFFAELE PE

ROTTERDAM

CONTROTENORE

PHILHARMONIC

LA LIRA DI ORFEO

ORCHESTRA

ENSEMBLE BAROCCO

LAHAV SHANIDIRETTORE

VIRTUOSISSIMO!

YEFIM BRONFMAN

MUSICHE DI GEORG FRIEDRICH HÄNDEL,

ANTONIO VIVALDI,LEONARDO VINCI,

PIANOFORTE

RICCARDO BROSCHI

MUSICHE DI LUDWIG VAN BEETHOVEN,

 

ANTON BRUCKNER


La Grande Danza
27OTTOBRE ORE 20.00
EMANUEL GAT DANCE
LOVETRAIN2020
23NOVEMBRE ORE 20.00
CAMILLA MONGA EMANUELE MANISCALCO
23OTTOBRE ORE 11.00
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
MUSICHE DI CLAUDE DEBUSSY, TORU TAKEMITSU,GABRIEL FAURÈ, DANUSHA WASKIEWICZ
25OTTOBRE ORE 20.00
FULVIO LUCIANI
VIOLINO
MASSIMILIANO MOTTERLE
PIANOFORTE
MUSICHE DI FRANZ SCHUBERT,ARVO PÄRT,
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO, WOLFGANG AMADEUS MOZART, JOHANNES BRAHMS
3NOVEMBRE ORE 20.00
TAKE OFF
MUSICHE DI MAURO MONTALBETTI 14NOVEMBRE ORE 20.00
INTENDE VOCI ENSEMBLE
MIRKOGUADAGNINI
TENORE E MAESTRO CONCERTATORE MUSICHE DI DOMENICO
SCARLATTI,ALESSANDRO SCARLATTI,HERBERT HOWELLS
13DICEMBRE ORE 20.00
NIKOLAY
KHOZYAINOVPIANOFORTE
MUSICHE DI MAURICE RAVEL, IGOR STRAVINSKIJ,ERIK SATIE, MANUEL DE FALLA
20DICEMBRE ORE 20.00
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA ANTONIO GRECO
DIRETTORE
CONCERTO DI NATALE
MUSICHE DI GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
I progetti speciali
5NOVEMBRE ORE 15.00
IL GRANDE PER I PICCOLI
SULL’ATTIMO
25NOVEMBRE ORE 20.00
TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT|
MOONWALK
PRODUCTION IMAGO
1DICEMBRE ORE 20.00
SABURO TESHIGAWARA_ RIHOKOSATO|
KARAS
ADAGIO


PRIMA ITALIANA

JULIA GAT

 

EMANUEL GAT DANCE - LOVETRAIN 2020 - PH. ©


Biglietti on line
e in Biglietteria
dal 24 maggio
Biglietti in vendita on line su teatrogrande.it, vivaticket.com e presso la Biglietteria del Teatro Grande. Orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.
Chiusura domenica, lunedì e festivi.


STAGIONE SETTEMBRE . DICEMBRE 2022


LUNEDÌ 17 OTTOBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
RAFFAELE PE CONTROTENORE
LA LIRA DI ORFEO ENSEMBLE BAROCCO VIRTUOSISSIMO!
Come negare che il successo del repertorio barocco sia indissolubilmente legato alla grandezza dei suoi primi interpreti? Nel Settecento la maggior parte delle opere date alle stampe venivano ricordate non tanto per i loro compositori ma più per le illustri voci che per prime le intonarono. Farinelli, Carestini, Nicolini, Senesino, Farfallino, sono i leggendari soprannomi di cinque delle più grandi star vocali del Settecento. Italiani, formati tra Firenze e Napoli, noti per il loro ineguagliabile virtuosismo, per loro furono composte arie tra le più belle mai scritte. Questo programma vuole far rivivere questa straordinaria eredità. L’inconfondibile voce di Raffaele Pe, accompagnato dalla sua Lira di Orfeo, accoglie per la prima volta la sfida di eseguire in un unico concerto alcune delle musiche più impervie scritte per queste voci immortali con brani delle opere di Vivaldi, Händel, Broschi e Vinci.
Con questo progetto, Raffaele Pe avvia un percorso triennale di collaborazione artistica con la Fondazione del Teatro Grande.


PROGRAMMA

 

 

Georg Friedrich Händel

 

Suite in Re maggiore Water piece

Georg Friedrich Händel

da Amadigi di Gaula

Sento la gioia

Georg Friedrich Händel

da Rodelinda, Regina de' Longobardi

Dove sei amato bene

Antonio Vivaldi

 

Concerto in do maggiore per ottavino,

 

 

archi e basso continuo

Leonardo Vinci

da Didone abbandonata

Son quel fiume

***

 

 

Riccardo Broschi

da Idaspe

Ombra fedele anch'io

Antonio Vivaldi

da Concerto Grosso Mogul

Grave Recitativo

Georg Friedrich Händel

da Serse

Crude furie degli orridi abissi

Georg Friedrich Händel

da Rinaldo

Or la tromba in suon festante


LA LIRA DI ORFEO
Anais Chen, Davide Medas violini
Pierfrancesco Pelà viola
Nicola Brovelli violoncello
Alberto Lo Gatto contrabbasso
Nicolò Pellizzari cembalo
Yoan Otano fagotto
Martino Noferi oboe e flauto
Gabriele Cassone tromba naturale


RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO
Artista di riferimento della cultura barocca, il controtenore Raffaele Pe abbraccia un repertorio che spazia dal Recitar cantando a opere contemporanee create su misura per la sua voce. È ospite dei maggiori teatri italiani ed esteri e ha collaborato con direttori e registi come Jordi Savall, John Eliot Gardiner, William Christie, Giovanni Antonini, Graham Vick, Claus Guth, Pierluigi Pizzi e Damiano Michieletto. Nel 2015 fonda La Lira di Orfeo, un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori con cui propone un repertorio in continua riscoperta, muovendosi con disinvoltura tra le arti per creare spettacoli che guardano al passato con una sensibilità contemporanea. A seguito dei debutti alla Philharmonie di Berlino, al Theater an der Wien, alla Wigmore Hall, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, all’Händel Festival di Halle e Goettingen, La Lira di Orfeo è internazionalmente riconosciuta come autorevole giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento. Fra le ultime produzioni: Aci, Galatea e Polifemo di Händel realizzata in collaborazione con il Teatro Municipale di Piacenza, Griselda di Alessandro Scarlatti, L'Angelica di Nicola Porpora per il Festival della Valle D'Itria e il revival in tempi moderni di Orfeo di Nicola Porpora composto per Farinelli nel 1736. Nella discografia più recente del gruppo: Giulio Cesare. A baroque Hero – Premio Abbiati della Critica musicale italiana ed eletto uno dei migliori progetti discografici del 2018 dal Times e da Die Welt. Dal 2015 è ensemble in residenza presso la Sala della Musica della Fondazione Maria Cosway di Lodi, nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale di Maria Hadfield Cosway in una prospettiva internazionale.


DOMENICA 23 OTTOBRE ORE 11.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
L’Ensemble del Teatro Grande è la formazione musicale residente della Fondazione del Teatro Grande. Il gruppo, nato nel 2012, si declina in differenti formazioni per esplorare il repertorio cameristico, affrontando affascinanti viaggi musicali che di volta in volta si concentrano su differenti temi: omaggi a compositori che hanno fatto la storia della musica, selezioni musicali per aree geografiche, programmi che mettono in luce un particolare strumento. I concerti dell’Ensemble si distinguono per le ricercate esecuzioni che spaziano dai capolavori della musica alle nuove composizioni contemporanee. L’organico dell’Ensemble si completa in alcune occasioni con la partecipazione di musicisti illustri o di giovani talenti del panorama nazionale e internazionale.
PROGRAMMA
Claude DebussySyrinx, per flauto solo
Toru TakemitsuAnd Then I Knew 'Twas Wind, per flauto, viola e arpa
Gabriel FaurèUne chàtelaine en sa tour per arpa, op. 110
Danusha WaskiewiczLa donna del fiume, per viola sola
Claude DebussySonata per flauto, viola e arpa
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
Sonia Formenti flauto
Danusha Waskiewicz viola
Anna Loro arpa
SONIA FORMENTI
Diplomatasi nel 2001 al Conservatorio di Milano, viene ammessa all'Accademia per professori d'orchestra del Teatro alla Scala. Suona in teatri, festival e orchestre sia come solista che in quartetto e quintetto di fiati, formazioni con le quali nel 2000 rappresenta l'Italia al Festival Internazionale di Musica di Kyoto e all’ambasciata italiana di San Pietroburgo. Ricopre dal 2003 al 2008 il ruolo di primo flauto nell'Orchestra Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti e suona con le principali orchestre italiane partecipando a produzioni operistiche e sinfoniche dirette da alcuni dei più affermati direttori della scena contemporanea. Viene premiata in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, riceve dal Presidente della Repubblica la medaglia di bronzo quale "Benemerita della Cultura e dell’Arte”. Con mdi ensemble conduce un’intensa attività concertistica e vince il premio “Una vita nella musica” del Teatro La Fenice nel 2017 e il Premio Abbiati 2020. Insegna presso il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo.
DANUSHA WASKIEWICZ
Violista membro dal 2018 del quartetto d’archi italiano Quartetto Prometeo, Danusha Waskiewicz apprende l’arte della viola da grandi musicisti e dal 1994 al 1999 studia con Tabea Zimmermann. Si afferma a livello internazionale grazie alla vittoria dell’ARD Wettbewerb a Monaco di Baviera, ricevendo i premi speciali Brüder Busch Gesellschaft e Wilhelm Weichsler. La sua carriera in orchestra inizia nella Frankfurt Radio Symphony Orchestra ed entra a far parte dei Berliner Philarmoniker. Suona sotto la direzione di Claudio Abbado e, nel 2004, inizia la sua carriera da solista nell’Orchestra Mozart. È stata parte dell’Orchestra del Festival di Lucerna e si esibisce con la Bayerisch Rundfunk Orkester. Insegna viola e viene spesso invitata a tenere masterclass musicali all’estero. È riconosciuta anche come eccellente musicista di musica da camera. Si esibisce regolarmente con artisti come Isabelle Faust, con cui registra diverse opere di Schubert e Schönberg. La sua lunga e fortunata collaborazione col pianista Andrea Rebaudengo porta alla registrazione del disco Songs for Viola and Piano. Con il Quartetto Prometeo propone un repertorio che spazia dalla musica classica alla contemporanea. Si esibisce anche in veste di solista con il Viola Tango Rock Concert di Benjamin Yusupov, unendo canto, viola, danza e viola elettrica, con l’accompagnamento di orchestre internazionali.


ANNA LORO
Studia al Conservatorio di Verona sotto la guida di Mirella Vita e si perfeziona con il Maestro Pierre Jamet all’Accademia Internazionale di Gargilesse. Vincitrice dei più selettivi concorsi nazionali e internazionali, debutta nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano eseguendo le Danze di Debussy con il gruppo da camera Carme. Tiene concerti sia in veste solistica che cameristica per le più prestigiose associazioni musicali europee. All’attività concertistica affianca dal 1976 un’intensa attività di arpista d’orchestra per importanti istituzioni lirico-sinfoniche italiane ed estere e suona sotto la direzione dei più grandi maestri del panorama internazionale. Dal 1989 suona il concerto di Mozart per flauto e arpa con alcuni fra i più affermati flautisti: nel 2015 con Davide Formisano e i Virtuosi del Teatro alla Scala e con l’Orchestra Sinfonica di Santa Fé in Argentina. Suona anche su strumenti d’epoca partecipando a numerosi concerti in dimore storiche italiane con Mara Galassi e altre arpiste di eccellenza. Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero ed è titolare della cattedra di arpa al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. È invitata in giuria in Concorsi Nazionali ed Internazionali e tiene una masterclass estiva presso il Castello di Padernello in provincia di Brescia. Nel 2021 esegue in diretta radiofonica il concerto per flauto e arpa di Mozart con l'orchestra Haydn di Trento e Yves Abel alla direzione.


MARTEDÌ 25 OTTOBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
FULVIO LUCIANI VIOLINO MASSIMILIANO MOTTERLE PIANOFORTE LA MUSICA DEL MARE E DELL’ACQUA
Tra musica e acqua sembra esserci una rispondenza naturale. Schubert ne è stato il cantore, lui che non aveva mai visto il mare. E sia lo Schubert di Auf dem Wasser zu singen, sia il Brahms della Sonata della pioggia, usano la stessa figura ipnotica: due note ribattute, continuamente ripetute, a stendere un letto flessuoso sotto al canto, come se fosse quella la ‘figura dell’acqua’, la sua traduzione in musica.
Con questo concerto, Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle – tra i musicisti più sensibili del contesto musicale italiano – iniziano un percorso triennale con il Teatro Grande dedicato al tema viaggi, incontri.
PROGRAMMA
Mario Castelnuovo-TedescoNotturno adriatico
Arvo PärtFratres per violino e pianoforte
Franz SchubertAm Meer da Schwanengesang D. 957
Franz SchubertAuf dem Wasser zu singen, op. 72, D. 774
Mario Castelnuovo-Tedesco Jeux d’Eau da Ravel, trascrizione da concerto per violino e pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart 6 Variazioni su Au bord d’une fontaine K.360
Johannes BrahmsSonata n.1 in sol maggiore, Regensonate op.78
FULVIO LUCIANI
Allievo di Paolo Borciani, Franco Gulli e Norbert Brainin, è fondatore e primo violino del Quartetto Borciani con cui tiene concerti e corsi in Europa e negli Stati Uniti, realizza dischi e registrazioni radiotelevisive, commissiona ed esegue opere nuove. Oltre all’attività con il Quartetto, da sempre segue un personale percorso di ricerca, come esecutore e didatta. Si esibisce per le istituzioni musicali italiane più prestigiose e all’estero suona in tutta Europa e negli Stati Uniti. È protagonista della riscoperta di Camillo Sivori, celebre virtuoso dell’Ottocento e unico allievo di Paganini. Suona in duo con Massimiliano Motterle dal 2008 e collabora con Siegfried Palm e Enrico Dindo, col violista Hatto Beyerle, con i pianisti Antonio Ballista, Paolo Bordoni, Bruno Canino, Juan Carlos Garvayo, Ana Guijarro, Riccardo Zadra e Maurizio Zanini, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la Thessaloniki State Symphony Orchestra, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Ensemble Zandonai, l’Orchestra da Camera di Brescia e l’Ensemble Novecento e Oltre, sotto la direzione di Guido Ajmone-Marsan, Antonio Ballista, Carlo De Martini, Carlo Fabiano, Giancarlo Guarino, Toby Hoffmann e Emmanuel Siffert. È fondatore del DuoBibo, insieme al pianista ed editore Luigi Spagnol. Vince il Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini per la musica antica. Insegna al Conservatorio di Milano e nel 2013 crea Officine Luciani, libera scuola di violino e musica da camera.
MASSIMILIANO MOTTERLE
Si forma alla scuola di Sergio Marengoni e si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano; completa la sua formazione artistica con Franco Scala, Lazar Berman, Paul Badura-Skoda e Alexis Weissenberg. È vincitore di numerosi premi in concorsi internazionali tra cui Liszt di Budapest, Concorso Internazionale di Cincinnati, Concorso Iturbi di Valencia e Concorso Internazionale di Parma. A 21 anni debutta in Sala Verdi a Milano eseguendo il Terzo Concerto di Rachmaninov con l’Orchestra RAI di Milano diretta da Daniele Callegari e nel 2004 esegue i 12 Studi Trascendentali di Liszt per la Società dei Concerti; è invitato ad eseguire Malediction di Liszt nella Great Concert Hall di Budapest con la Liszt Chamber Orchestra, e Totentanz con la Hungarian Matav Symphony Orchestra, nella Sala dell’Accademia Liszt; nel 2019 debutta in Russia eseguendo il Concerto n.1 di Brahms, con la Filarmonica di Voronezh diretta da Igor Verbitsky. Tiene concerti in tutto il mondo e si esibisce per importanti Festival e Orchestre diretto da Umberto Benedetti Michelangeli, Riccardo Frizza, Neal Gittleman, Aram Khacheh, András Ligeti, Pier Carlo Orizio, Igor Verbitsky e Jonathan Webb. Tiene seminari e masterclass in Italia, Cina e negli Stati Uniti. Insegna pianoforte al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo ed è direttore artistico della Associazione GIA di Brescia, del Concorso Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli e del Festival “Onde Musicali sul lago d’Iseo”.


GIOVEDÌ 27 OTTOBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
EMANUEL GAT DANCE
LOVETRAIN2020
Emanuel Gat, tra i più affermati coreografi della sua generazione, prosegue la sua lunga esplorazione dei punti di incontro tra coreografia e musica, universo visivo e sonoro. Con la sua compagnia torna al Teatro Grande con LOVETRAIN2020, un "musical" contemporaneo per 14 ballerini, danzato sui grandi successi del duo britannicoTears for Fears (Mad world, Shout, Everybody Wants to Rule The World, Change, Sowing The Seeds Of Love).
Un'ode coreografica al sound e all'atmosfera dei fantastici anni '80 che verranno rievocati attraverso l’inesauribile energia dei danzatori in scena.
Coreografia e luci Emanuel Gat
Disegno costumi Thomas Bradley
Realizzazione costumi Thomas Bradley, Wim Muyllaert
Direzione tecnica Guillaume Février
Musiche di Tears for Fears: Ideas as Opiates, The Prisoner, The Working Hour (versione per pianoforte), Mad World, Pale Shelter, Memories Fade, The Way You Are, Listen, Everybody Wants to Rule the World, The Big Chair, Shout, Famous Last Words, Sowing the Seeds of Love.
Creatori e danzatori: Eglantine Bart, Thomas Bradley, Robert Bridger, Gilad Jerusalmy, Péter Juhász, Michael
Loehr, Emma Mouton, Eddie Oroyan, Rindra Rasoaveloson, Ichiro Sugae, Karolina Szymura, Milena Twiehaus,
Sara Wilhelmsson, Jin Young Won
Produzione Emanuel Gat Dance
Responsabile di compagnia Marjorie Carré
Coordinazione produzione Antonia Auday
Coproduzione Festival Montpellier Danse 2020, Chaillot – Théâtre national de la Danse, Sadler’s Wells London, Arsenal Cité musicale - Metz, Theater Freiburg, with the support of Romaeuropa Festival
Emanuel Gat Dance riceve il supporto del Ministero della Cultura e della Comunicazione e del DRAC Provence Alpes-Côte d’Azur, della Città di Istres, Région Sud – Provence-Alpes-Côte d’Azur e Conseil Départemental des Bouches-du-Rhône. Creato presso Agora – cité internationale de la danse a Montpellier.
EMANUEL GAT
Nato in Israele nel 1969, Emanuel Gat lavora come coreografo indipendente dal 1994. Nel 2004 fonda la compagnia Emanuel Gat Dance, dopo aver scelto di stabilirsi in Francia alla Maison Intercommunale de la Danse in Istres. Con la sua compagnia indipendente crea numerosi pezzi che hanno riscontrato un successo internazionale: Winter Voyage, The Rite of Spring, 3for2007, Silent Ballet, Winter Variations, Brilliant Corners, Up Close Up, Plage Romantique, SUNNY, TENWORKS (for Jean-Paul), DUOS, Story Water, Satisfying Musical Moments. Crea coreografie per la Kibbutz Dance Company, l’Israël / JésuralemFestival, il Festival di Montpellier, il Festival d’Avignone, il Théâtre national de Chaillot di Parigi, il Ballet de l’Opera di Parigi, il Ballet du Rhin, il Ballet National de Marseille, il Ballet de Lorraine e l’Opéra de Lyon, la Sydney Dance Company, il Tanztheater Bremen, la Candoco Dance Company, il Ballet du Grand Théâtre de Genève, il Los Angeles Dance Project, il Royal Swedish Ballet, il Vancouver’s Ballet British Columbia.


GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE ORE 20.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE
TAKE OFF
La Fondazione del Teatro Grande chiama nuovamente a raccolta l’affiatato gruppo Take Off – formato da otto giovani e affermati musicisti di estrazione jazzistica di Brescia e Bergamo – per una nuova produzione che unisce la musica contemporanea di uno tra i più apprezzati compositori italiani e la sperimentazione jazz.
PROGRAMMA SU MUSICHE DI
Mauro Montalbetti
TAKE OFF
Giulio Corini contrabbasso
Emanuele Maniscalco pianoforte e sintetizzatore
Massimiliano Milesi sax tenore
Fulvio Sigurtà tromba
Giacomo Papetti contrabbasso e basso elettrico
Daniele Richiedei violino
Maurizio Rinaldi chitarra ed elettronica
Gabriele Rubino clarinetti
MAURO MONTALBETTI
Allievo di Antonio Giacometti, si diploma in composizione al Conservatorio Verdi di Milano con Paolo Rimoldi e Irlando Danieli. E' riconosciuto come uno dei compositori italiani più eseguiti e premiati della sua generazione. La sua musica è eseguita in numerosi Teatri e festival e riceve commissioni da importanti istituzioni musicali internazionali. Nel 2006 con l’opera Lies and sorrow vince lo Johann Joseph Fux Opera Composition Prize il più importante concorso europeo per il teatro musicale. Sidedica con continuità al teatro musicale, componendo quattro opere tutte andate in scena in importanti teatri italiani ed esteri. Compone musica per la danza collaborando con la compagnia berlinese Sasha Waltz&Guest e il Balletto Civile di


Michela Lucenti. Nel 2014 l’orchestra Filarmonica della Scala gli commissiona Another’s Hell eseguita sotto la direzione di Daniel Harding. La Fondazione del Teatro Grande di Brescia gli commissiona l’opera Il sogno di una cosa per celebrare il 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia. Nel 2015 il solista Mario Brunello esegue la prima assoluta di Foresta di fiori, adagio per violoncello e orchestra commissionato dall’Orchestra I Pomeriggi musicali nella stagione EXPO 2015. Il sodalizio artistico con Marco Baliani si rinnova con l’opera Corpi eretici, dramma pasoliniano in scena al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia. È del 2017 l'ultima opera Haye, le parole la notte commissionata dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia con la regia di Alina Marazzi e il libretto di Alessandro Leogrande. È compositore in residenza per il periodo 2015-2017 presso la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e dal 2018 presso il VCC di Visby (Svezia). Nel 2019 viene presentato in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il Concerto per clarinetto e percussioni scritto per Fabrizio Meloni e i Percussionisti della Scala.


LUNEDÌ 14 NOVEMBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
INTENDE VOCI ENSEMBLE
MIRKO GUADAGNINI TENORE E MAESTRO CONCERTATORE
MAGNIFICAT
Mirko Guadagnini – tra i più apprezzati interpreti della musica barocca – e Intende Voci Ensemble rendono omaggio con questo concerto ad Alessandro Scarlatti, compositore del periodo barocco dal grandissimo spessore artistico. Il programma abbina al repertorio settecentesco, uno dei più sublimi capolavori del Novecento sacro, per un dialogo tra antico e moderno che si rivela sempre affascinante e sorprendente.
PROGRAMMA
Domenico ScarlattiTe Deum a 8 voci e basso continuo
Alessandro ScarlattiSalve Regina per Soprani Alti Tenori Bassi
Alessandro ScarlattiMagnificat a 5 voci e basso continuo
Herbert HowellsRequiem
INTENDE VOCI ENSEMBLE
Chiara Bratos, Beatrice Palumbo, Graziella Tiboni Soprani
Ilaria Molinari Mezzosoprano
Claudia Cigala, Isabella Di Pietro, Véronique Mangini, Sonia Nava Contralti
Beniamino Borciani, Leonardo Moreno Tenori
Maximiliano Baños, Filippo Tuccimei Bassi
Sofia Ferri tiorba
Franz Silvestri organo
Mirko Guadagnini tenore e maestro concertatore
INTENDE VOCI
Intende Voci Ensemble è l’ensemble di barocchisti italiani fondato e diretto da Mirko Guadagnini. Annovera voci di primo livello nell’attuale panorama del canto barocco, affiancate a strumentisti di pari levatura. Debutta nella sua formazione strumentale in occasione della messa in scena dell’opera Amadigi di Gaula di Händel al Piccolo Teatro Studio di Milano nel 2016. Nella sua formazione vocale debutta nel 2017 con l’avvio dell’esecuzione dell’Opera Omnia dei Libri di Madrigali di Claudio Monteverdi nell’ambito della rassegna “Madrigali in San Maurizio” a Milano. Nel 2021 porta a termine il suo primo lavoro discografico incidendo per Urania Records il cd “MAGNIFICAT Alessandro Scarlatti – REQUIEM Herbert Howells”. Il CD riceve numerosi encomi tra cui le 5 stelle della rivista Musica.
MIRKO GUADAGNINI
Nella sua pluriventennale carriera da tenore, collabora con direttori di fama mondiale nei maggiori teatri del mondo tra cui Teatro alla Scala, Châtelet di Parigi, Nazionale di Praga, Opéra di Lione, Opera di Seul, Opéra di Montecarlo, La Fenice di Venezia e Concertgebouw di Amsterdam. Trova la sua migliore forma espressiva nel repertorio a cavallo tra XVI e XVII secolo, vincendo numerosi premi. Tra il 2007 e il 2012, calca i palcoscenici di prestigiosi festival barocchi internazionali nel ruolo di protagonista dell’Orfeo di Monteverdi (con La Venexiana diretta da Claudio Cavina). Al Teatro alla Scala canta nel Rinaldo di Händel diretto da Ottavio Dantone, in Il ritorno di Ulisse e nell’Incoronazione di Poppea diretto da Rinaldo Alessandrini e con la regia di Bob Wilson. Nella seconda parte della sua carriera artistica, avvia progetti sul repertorio barocco anche come Maestro concertatore. Dopo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, è del 2016 la produzione e direzione dell’opera Amadigi di Gaula di Händel presso il Piccolo Teatro Studio di Milano a cui ha fatto seguito, dal 2017, l’avvio del progetto di esecuzione dell’integrale dei Libri di Madrigali di Monteverdi a Milano, ancora in corso. Ha fondato e dirige Intende Voci Ensemble, specializzato sul repertorio barocco.


MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE ORE 20.00
SALA PALCOSCENICO BORSONI
CAMILLA MONGA, EMANUELE MANISCALCO
SULL’ATTIMO
Sull’attimo offre un approccio inedito e stimolante alla performance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo. Il materiale è creato dalla coreografa Camilla Monga e dal polistrumentista Emanuele Maniscalco. Ogni danzatore è alle prese con l’esecuzione e allo stesso tempo con una continua variazione sul tema musicale sempre personale e sorprendente. Sull’attimo permette di riflettere sulla struttura compositiva e il suo continuo reinventarsi grazie anche agli effetti che la musica produce sulla sfera emotiva. Il tempo senza tempo è associato a una dimensione meditativa dove la memoria dei suoni e dei gesti si infila tra le molte variazioni musicali e coreografiche esplorate generando un cambiamento che possiamo percepire solo sull’attimo.
Progetto Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco
Concept e coreografia Camilla Monga
Danzatori Camilla Monga, Stefano Roveda e Francesco Saverio Cavaliere Musica Emanuele Maniscalco (pianoforte, batteria)
Collaborazione artistica e realizzazione arazzo Meris Angioletti Produzione Van
Con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze Coproduzione Festival Danza Estate Bergamo / Armunia Castiglioncello In collaborazione con TAD Residency di Bergamo
Si ringrazia per la concessione degli spazi e gli strumenti musicali Fondazione del Teatro Grande di Brescia Foto Mario Albergati
CAMILLA MONGA
Studia all’Accademia di Brera e alla Civica Paolo Grassi di Milano, supera le audizioni alla P.A.R.T.S. Academy e si diploma in Choreographic research, approfondendo gli studi con Anne Teresa de Keersmaeker, Bojana Cvejic e Alain Franco. Collabora con i compositori e musicisti Filippo Vignato, Emanuele Maniscalco, Federica Furlani, Cesare Picco e Taketo Gohara, LSKA. I suoi lavori sono presentati in importanti contesti: Biennale Danza di Venezia, Bolzano Danza festival, b.Motion/Operaestate festival, Triennale Teatro di Milano, Cango, Fabbrica Europa, Dance Umbrella festival di Londra, CND camping di Parigi, P.A.R.T.S. di Bruxelles, Ick di Amsterdam. Dal 2017 insegna e conduce workshop per danzatori professionisti presso Accademia del Gesto diretta dalla compagnia CANGO / Virgilio Sieni. Conduce laboratori di pedagogia della composizione coreografica per bambini presso prestigiosi centri artistici e festival. Tra i suoi lavori ricordiamo DIRE, Duetto in ascolto con Zeno Baldi, Golden Variations, Mirroring con i danzatori di OPUS BALLET e i musicisti della Scuola di Musica di Fiesole, Notturni, Calling Bach per MM Company, VÆVER con Emanuele Maniscalco ed EXTENDED per Michele Merola DanceCompany. Nel 2021 viene selezionata per il progetto europeo Swans never die dal quale è nata la performance Swaën con musica di Emanuele Maniscalco e Filippo Vignato. Nel 2022 è vincitrice del premio produttivo di Bando Abitante.
EMANUELE MANISCALCO
Dopo gli studi musicali condotti tra Brescia e Siena, in larga misura da autodidatta, Emanuele Maniscalco matura significative esperienze concertistiche in Italia e all’estero (con Enrico Rava, Stefano Battaglia, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti), prima di trasferirsi a Copenaghen dal 2012 al 2014, dove consegue una laurea specialistica sull’improvvisazione e ha l’opportunità di integrarsi compiutamente nella scena locale. Pianista e batterista particolarmente a suo agio in organici ridotti, in meno di un decennio incide dodici album a suo nome, dal solo al quartetto, di cui due per l’etichetta tedesca ECM con il trio svizzero-italiano Third Reel. Degne di nota sono anche le tre pubblicazioni per l’etichetta danese ILK, una in duo con il contrabbassista americano Thomas Morgan e due in trio con Francesco Bigoni e Mark Solborg. È batterista e compositore per il progetto Lumina, fondato nel 2016 da Paolo Fresu e tuttora attivo. Grazie alla sua originalità e sensibilità, Emanuele Maniscalco è apprezzato come sideman da musicisti di diverse generazioni e vari generi musicali; è ricercato come didatta e produttore artistico. Da alcuni anni è attivo anche come fotografo.


VENERDÌ 25 NOVEMBRE ORE 20.00
SALA PALCOSCENICO BORSONI
TRAVIS SVEN CLAUSEN-KNIGHT E JAMES PETT MOONWALK PRODUCTION
IMAGO
Come modifichiamo noi stessi di fronte alla relazione con l'altro? Qual è la realtà che corpo e mente nascondono? Creato e interpretato dai partner Travis Sven Clausen-Knight e James Pett – già danzatori della Compagnia Wayne McGregor – lo spettacolo Imago racconta del fragile equilibrio che si cela in tutte le relazioni umane. L'instabilità delle connessioni viene espressa simbolicamente attraverso il linguaggio nascosto dei fiori. Episodi mutevoli di una comunicazione interrotta e inefficace esplorano una natura che porta a soccombere ai difetti delle nostre relazioni, facendoci diventare vittime e aggressori di noi stessi.
Coreografia e performance Travis S C Knight e James Pett
Co-produzione Travis S C Knight e James Pett / Moonwalk studio
Installazioni floreali La Fiorellaia
Fotografie per la comunicazione Erminando Aliaj
JAMES PETT
Danzatore e coreografo pluripremiato, James Pett vive a Londra e lavora a livello internazionale. Prima di diplomarsi al Laban Dance Centre, dove riceve il Marion North Award, si forma come ginnasta. Dopo la laurea danza con la Richard Alston Dance Company per poi unirsi alla Compagnia Wayne McGregor per oltre sei anni. Alcuni momenti salienti della sua carriera includono il duetto con Alessandra Ferri per un documentario della BBC2, la performance al Teatro Bolshoi per il gala delle star Benois De La Danse, e il duetto che danza nel pezzo Unfinished Business, premiato anche dal New York Times come miglior duetto nel 2013. Collabora con molti artisti della moda e della fotografia. Ha dato vita alle visioni di Nick Knight, Gareth Pugh, Christoph Copin e Rick Guest e ha recentemente coreografato la sua prima opera completa per il Bangkok City Ballet, intitolata Unfolding. Come artista associato per Fabula Collective e come coreografo indipendente è impegnato nella creazione di nuovi lavori per lo schermo e il palcoscenico.
TRAVIS SVEN CLAUSEN-KNIGHT
Nato in Sudafrica, Travis Sven Clausen-Knight ha danzato nella sua carriera per coreografi come Wayne McGregor, Michael Clark, Matthew Bourne, Bawren Tavaziva, Holly Noble, Tim Podesta e Alexander Whitley. Per questi rinomati artisti ha intrapreso tournée internazionali esibendosi su palcoscenici come il Bolshoi, il New York City Centre, il Sadler’s Wells, il Palais Garnier, il Bastille. Coreografa una varietà di lavori come Linear, Exposure, ProXimity, Stutter e Informal Between con prime internazionali in Giappone, Australia, Italia, Corea e Inghilterra. I suoi lavori coreografici internazionali lo portano a diventare un artista associato con Fabula Collective nel 2019. Con la compagnia presenta diversi lavori – Everything Would Be Nonsense, Salt To Water, SHIO to MIZU – e crea alcuni film – A Space Left Blank e Womb. Riceve nel 2020 il Korean InternationalContemporary Dance Competition Award per la migliore coreografia. Presenta il Triple Bill Elevation al Cerulean Noh Theatre di Tokyo. In questa occasione, Travis Knight e James Pett sono stati i primi coreografi contemporanei internazionali a esibirsi in un teatro Noh in stile tradizionale giapponese.


GIOVEDÌ 1 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
SABURO TESHIGAWARA_RIHOKO SATO | KARAS
ADAGIO
PRIMA ITALIANA
Torna a Brescia, accompagnato dalla sua storica e straordinaria interprete Rihoko Sato, uno dei più importanti coreografi mondiali, insignito quest’anno del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
“Un adagio di Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner, Bach e poi largo e adagietto…
Quando danzo un adagio, il mio corpo si fonde ed il mio cuore è sospeso nello spazio per dissolversi nel nulla. Le parole lentamente evaporano e quando anche la realtà ed i pensieri spariscono, sento che sto vivendo la vita e la morte”. (Saburo Teshigawara)


Coreografia e disegno luci Saburo Teshigawara
In collaborazione con Rihoko Sato
Costumi Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Musica Gustav Mahler, Sergej Rachmaninov
Danzatori Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Produzione KARAS
Creato il 13 Novembre 2021 a KARAS APPARATUS, Tokyo Giappone
SABURO TESHIGAWARA
Saburo Teshigawara inizia la sua carriera nel 1981, nella nativa Tokyo, dopo aver studiato arti plastiche e balletto classico. Nel 1985 con Key Miyata fonda la Compagnia KARAS, iniziando così a creare oltre che per se stesso anche per altri interpreti. Da allora è invitato con KARAS a esibirsi regolarmente nelle principali città del mondo. Nel 1994/95 è invitato da William Forsythe a creare coreografie per il Ballet Frankfurt, mentre nel 1999 realizza Le Sacre du printemps per il Bayerisches Staatsballett di Monaco e nel 2000 lavora con il Nederlands Dans Theatre. Nel febbraio del 2003 gli viene commissionata la nuova coreografia AIR da parte del Ballet de l’Opéra National de Paris. Per il Ballet du Grand Théâtre de Genève, crea Para-Dice nel 2002 e Vacant nel 2006. Nel 2010 il Teatro La Fenice di Venezia gli commissiona regia, scene e costumi dell’opera Dido and Aeneas. A Milano si esibisce al Teatro dell’Arte e al Teatro alla Scala. Dal 2006 al 2013 è professore alla St. Paul’s (Rikkyo) University in Giappone, dove insegna presso il dipartimento di Expression Studies. Dal 2014 è professore alla Tama Art University. I suoi lavori ottengono diversi premi prestigiosi in Giappone e nel mondo, tra i quali il Bessie Award (The New York Dance and Performance Awards) nel 2007 e la Medaglia d’Oro dell’Imperatore nel 2009. Nel 2017 è nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese e nel 2022 riceve il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale Danza di Venezia.
RIHOKO SATO
Rihoko Sato entra nella compagnia KARAS nel 1996 e da allora prende parte come interprete a tutte le produzioni, oltre ad assistere Saburo Teshigawara nelle sue creazioni. È riconosciuta come una delle figure centrali dell’universo creativo del grande coreografo giapponese. Segue i progetti educativi di KARAS e S.T.E.P. (Saburo Teshigawara Educational Project) e assiste il coreografo in qualità di maître de ballet in occasione di produzioni commissionate da altre compagnie. Riceve, tra i numerosi riconoscimenti, il Best Dancer Award (per il passo a due con Vaclav Kunes Scream and Whisper) a Cannes per Les Étoiles de Ballet2000 nel 2005, il Japan Dance Forum Award nel 2007 e il Premio Positano Léonide Massine per la Danza nel 2012.


SABATO 3 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA LAHAV SHANI DIRETTORE YEFIM BRONFMAN PIANOFORTE
Classe 1989, Lahav Shani è uno dei riconosciuti talenti internazionali nell’ambito della Direzione d’Orchestra. Già Direttore ospite di numerose formazioni internazionali, al Teatro Grande si esibirà con la Rotterdam Philharmonic Orchestra – una delle più autorevoli compagini europee – di cui nel 2016 è stato nominato Direttore Principale. Dal 2020 è inoltre succeduto a Zubin Mehta come Direttore Principale della Israel Philharmonic Orchestra. Nella prima parte del concerto si esibirà anche Yefim Bronfman, riconosciuto a livello mondiale come uno dei pianisti più acclamati e ammirati di oggi.
PROGRAMMA
Ludwig van BeethovenConcerto n. 3 per pianoforte e orchestra, op. 37
***
Anton BrucknerSinfonia n. 9
LAHAV SHANI
Nato a Tel Aviv nel 1989, inizia gli studi di pianoforte con Hannah Shalgi, proseguendo con Arie Vardi alla Buchmann-Mehta School of Music. Studia Direzione d'orchestra e pianoforte all'Accademia di Musica Hanns Eisler di Berlino e ha come mentore Daniel Barenboim. Debutta con la Israel Philharmonic Orchestra all'età di sedici anni, per poi suonarvi regolarmente come contrabbassista. Nel 2013, dopo aver vinto la Gustav Mahler International Conducting Competition a Bamberg, l'Orchestra lo invita a dirigere i concerti di apertura della stagione. Nel dicembre 2016 torna come Direttore e pianista per condurre il concerto finale del loro 80° anniversario. Lavora regolarmente con la Staatskapelle Berlin sia nelle produzioni operistiche sia nei concerti sinfonici, mentre recenti impegni da direttore ospite lo vedono alla guida delle maggiori orchestre del panorama mondiale. Nel 2016 debutta con l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam come direttore e pianista solista, viene poi nominato Direttore Principale e diventa il più giovane direttore a ricoprire tale posizione nella storia dell'Orchestra. Come pianista si esibisce con Valery Gergiev e l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam e con Daniel Barenboim e la Staatskapelle Berlin, i Wiener Philharmoniker, la Philharmonia Orchestra, la Staatskapelle Berlin e la Royal Concertgebouw Orchestra, oltre ad avere esperienza nell'esecuzione di musica da camera e in recital.
YEFIM BRONFMAN
Nato in Unione Sovietica, è emigrato in Israele nel 1973 dove ha studiato con Arie Vardi alla Rubin Academy of Music dell'Università di Tel Aviv. Studia inoltre alla Juilliard School, alla Marlboro School of Music e al Curtis Institute of Music. Vince l’Avery Fisher Prize, il premio Jean Gimbel Lane per l'esecuzione pianistica dalla Northwestern University e riceve un dottorato honoris causa dalla Manhattan School of Music. I recenti impegni lo vedono con l’Orchestra reale del Concertgebouw, laBayerischer Rundfunk Orchestra, la Filarmonica di Berlino, la Philharmonia di Londra, le Orchestre di Dallas, Philadelphia, New York, Atlanta, Houston, la Filarmonica di Monaco e la Israel Philharmonic. Lavora regolarmente con direttori quali Daniel Barenboim, Herbert Blomstedt, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Christoph von Dohnányi, Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Alan Gilbert, Vladimir Jurowski, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Andris Nelsons, Yannick Nézet-Séguin, Sir Simon Rattle, Esa-Pekka Salonen, Jaap Van Zweden, Franz Welser-Möst e David Zinman. Si esibisce con Pinchas Zukerman, Martha Argerich, Magdalena Kožená, Anne-Sophie Mutter, Emmanuel Pahud e molti altri. È stato nominato per sei Grammy Awards, vincendo nel 1997 con Esa-Pekka Salonen e la Los Angeles Philharmonic.
ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA
Fondata nel 1918, diventa una delle più importanti Orchestre dei Paesi Bassi sotto la guida di Eduard Flipse, Direttore Principale dal 1930. Negli anni '70, sotto Jean Fournet e Edo de Waart, l'Orchestra ottiene riconoscimenti internazionali. La nomina di Valery Gergiev segna un nuovo periodo di fioritura, proseguito con Yannick Nézet-Séguin e con Lahav Shani, Direttore Principale dal 2018. Sede dell’Orchestra è la De Doelen Concert Hall; dal 2010, la Filarmonica di Rotterdam è Orchestra residente del Théâtre des Champs-Elysées a Parigi. Dalle rivoluzionarie registrazioni di Mahler con Eduard Flipse negli anni '50, la Rotterdam Philharmonic Orchestra realizza un gran numero di registrazioni con Deutsche Grammophon, BIS Records, EMI e Virgin Classics. Per la ripubblicazione di registrazioni storiche, l'Orchestra forma la propria etichetta Rotterdam Philharmonic Vintage Recordings.


MARTEDÌ 13 DICEMBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
NIKOLAY KHOZYAINOV
A soli 29 anni, il pianista Nikolay Khozyainov ha già calcato i più prestigiosi palcoscenici internazionali e raccolto successi in tutto il mondo. Vincitore di numerosi premi, nelle sue esibizioni si distingue per le incredibili doti tecniche e di musicalità che lo rendono uno tra i più interessanti giovani musicisti della scena contemporanea.
PROGRAMMA
Maurice Ravel
Igor Stravinskij/Nikolay Khozyainov
Erik Satie/Nikolay Khozyainov
Manuel de Falla
Igor Stravinskij
Daphnis et Chloé, suite n. 2 (versione per pianoforte dell’autore)
Tre movimenti da Le Sacre du Printemps
Fantasia su Parade, op.166
Tre danze da El sombrero de tres picos (versione per pianoforte dell’autore) Tre movimenti da Petruska


NIKOLAY KHOZYAINOV
Nato nel 1992, ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni proseguendolo alla Scuola Centrale di Musica del Conservatorio Čaikovskij di Mosca dal 1999, anno in cui ha debuttato nella Sala Grande del Conservatorio. Dal 2005 è stato allievo di Mikhail Voskresensky con il quale ha completato gli studi al Conservatorio Čaikovskij. Attualmente si sta perfezionando con Arie Vardi presso la Hochschule für Musik di Hannover. A 18 anni è stato il più giovane finalista al Concorso Chopin di Varsavia, dove ha ottenuto una menzione speciale. Nel 2012 ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Dublino e il 2° Premio e il Premio del pubblico al X Concorso internazionale di Sydney, dove ha ricevuto anche cinque premi speciali. Si è esibito con successo in sale come la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, il Kennedy Center a Washington, la Wigmore Hall di Londra, la Salle Gaveau, il Théâtre de Champs-Elysees e il Louvre a Parigi, la Sala Cajkovskij a Mosca, la Suntory Hall a Tokyo e ha collaborato con orchestre come la Tokyo Symphony, la Sydney Symphony, la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra Nazionale Ceca, l’Orchestra Sinfonica di Stato Russa, la RTE National Symphony. In Italia ha suonato più volte con enorme successo in importanti Festival e Teatri. Nel 2011 la Accord ha pubblicato il primo CD di Khozyainov con musiche di Chopin e Liszt. Sono seguite le pubblicazioni per l’Istituto Chopin di Varsavia e per la JVC Victor in Giappone.


MARTEDÌ 20 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA ANTONIO GRECO DIRETTORE CONCERTO DI NATALE
L'oratorio Messiah è l'opera più nota ed eseguita di Händel: la celebrità di questa composizione, cominciata già durante la vita dell'autore, da allora non vide più tramonto. Per esaltare le finezze linguistiche del libretto, l'esecuzione del Coro – accompagnato dall’Orchestra Cremona Antiqua – si propone di offrire un risultato il più possibile simile all'originale anche dal punto di vista della pronuncia storica.
Un raffinato Concerto di Natale che chiuderà con l’eleganza della musica antica la Stagione 2022 del Teatro Grande.
Fondazione Teatro Grande ringrazia A2A, da anni tra i Fondatori e tra i più attivi sostenitori, che quest’anno per la prima volta ha deciso di contribuire anche alla realizzazione di un evento amato dai bresciani come il Concerto di Natale.
PROGRAMMA
Georg Friedrich HändelMessiah
ANTONIO GRECO
Consegue i diplomi in Pianoforte, Musica corale e Direzione di coro, oltre alla laurea in Polifonia rinascimentale. Studia anche Direzione d’orchestra, composizione, contrappunto, prassi esecutiva antica, ornamentazione barocca, clavicembalo, tecnica vocale. È docente di Esercitazioni Corali presso l’ISSM “Giuseppe Verdi” di Ravenna, di Prassi esecutiva e repertorio barocco presso l’Accademia di Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca e conduce regolarmente masterclass di repertorio barocco presso diversi Conservatori italiani. Oltre ad aver fondato il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua, in qualità di Maestro di coro d’opera ha all’attivo più di 40 titoli del grande repertorio italiano e come direttore d’orchestra dirige produzioni sacre e profane di numerosi festival, orchestre ed ensemble italiani. Nel 2015 è stato chiamato da Sir John Eliot Gardiner, in qualità di assistente alla direzione e clavicembalista del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists, affiancandolo in numerosi progetti. Dal 2021 è Direttore Musicale principale del Festival Monteverdi di Cremona e nello stesso anno è stato nominato anche Direttore musicale presso Il Cantiere di Montepulciano. Nel 2022 ha diretto Coro e Orchestra Cremona Antiqua nel Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi presso numerosi festival italiani.
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA
Entrambi creati dal Maestro Antonio Greco, il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua sono dal 2021 Coro e Orchestra del Monteverdi Festival – Cremona Antiqua. Il coro, dopo il Primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale Guido d'Arezzo nel 1998, continua a distinguersi in numerose competizioni, mentre Cremona Antiqua nasce quasi dieci anni dopo di esso con l'intenzione di completare la visione del progetto anche da un punto di vista strumentale. I due gruppi hanno indipendentemente all'attivo importanti collaborazioni con alcuni dei più rinomati ensemble e festival italiani ed europei. Il Coro collabora con numerose orchestre, maestri e gruppi in opere e concerti, instaurando una lunga e fruttuosa collaborazione con alcuni importanti festival musicali italiani – tra cui il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e il Monteverdi Festival – e maestri, tra cui Riccardo Muti. Da sempre i due gruppi insieme, sotto la direzione di Antonio Greco, partecipano a rassegne di eccellenza su tutto il territorio italiano, affrontando importanti incisioni discografiche e dedicandosi a repertori musicali di svariata natura.


SABATO 5 NOVEMBRE ORE 15.00
SPAZI DEL TEATRO GRANDE
IL GRANDE PER I PICCOLI
Laboratori, installazioni, performance per l’infanzia
PER I PIÙ
PICCOLI


Forte della numerosa partecipazione dei precedenti appuntamenti, torna l’iniziativa Il Grande per i piccoli, giunta alla sua decima edizione. Dedicato a bambini e famiglie, l’evento è pensato per avviare il giovane pubblico ai linguaggi della contemporaneità attraverso attività pluridisciplinari. Gli spazi noti e meno noti del Teatro Grande accoglieranno esperienze creative in un percorso che si snoda tra arte, illustrazione, architettura, spettacolo, scienza e tecnologia. Al termine della giornata si terrà in Sala Grande lo spettacolo Nel bosco del futuro della coreografa Ariella Vidach.
E ALLE ORE 17.00 LO SPETTACOLO
NEL BOSCO DEL FUTURO
La compagnia Ariella Vidach Aiep si avvicina all’infanzia con una fiaba coreografica multimediale dove immergere sogni e desideri della contemporaneità, a partire dall’immaginazione di una visione del futuro del pianeta. In collaborazione con Antonietta Mira (professore di Statistica e direttore del Data Science Lab all’Università della Svizzera Italiana) si elaborerà una partitura drammaturgica che partendo dalla capacità del bambino di seguire i principi di quantità e comparazione, con l’ausilio di proiezioni immersive si creerà un luogo per pensare in modo egualitario a spazi di coabitazione e coesistenza con specie differenti. Nel bosco del futuro, microclima della diversità, è inteso come un contesto di conoscenza di piante, animali e creature e corpi con cui dialogare e generare un nuovo linguaggio.
Idea e regia Ariella Vidach e Claudio Prati in collaborazione con Antonietta Mira
Coreografia Ariella Vidach
Danzatori Sofia Casprini, Raphael Candela, Manolo Perazzi
Produzione AiEP
ARIELLA VIDACH AIEP_ AVVENTURE IN ELICOTTERO PRODOTTI
ARIELLA VIDACH - AiEP è un laboratorio artistico che fa delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attenta all’innovazione del linguaggio e centrata su contenuti attuali come quello della percezione del proprio corpo nei confronti dell’ambiente virtuale. Nel 2021 attua una importante progettualità che la vede coinvolta in contesti di alta rilevanza nazionale e internazionale come realtà pionieristica rispetto alle importanti ricerche su corpo e realtà virtuale, che stanno abitando il panorama contemporaneo. Nel 2022 Insieme a Palazzo Te di Mantova e con il MEET Center di Milano, esplora attraverso la danza e la coreografia produzioni che mettono al centro la riflessione tra Tecnologie Corpi e Democrazia attraverso un dialogo tra i presidi culturali periferici e le maggiori istituzioni culturali del territorio.
 


Stagione Opera e Balletto 2022
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA


RINNOVO ABBONAMENTI

NUOVI ABBONAMENTI

BIGLIETTI

26 MAGGIO – 4 GIUGNO

 

14 – 18 GIUGNO

25 GIUGNO

ABBONAMENTI

TURNO A

TURNO B

 

INTERO

UNDER30

INTERO

UNDER30

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 300,00

€ 140,00

€ 260,00

€ 140,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 165,00

€ 100,00

€ 150,00

€ 100,00

II^ Galleria

€ 85,00

€ 65,00

€ 80,00

€ 65,00


Gli abbonati della Stagione Opera e Balletto 2019 per i posti in platea, I e II galleria possono rinnovare in prelazione i propri abbonamenti per la Stagione Opera e Balletto 2022 online (sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com) e alla Biglietteria del Teatro Grande dal 26 maggio al 4 giugno. Il diritto di prelazione può essere esercitato esclusivamente per i posti assegnati nella Stagione 2019 e per il medesimo turno.
Gli abbonati della Stagione Opera e Balletto 2019 per i posti in palco possono fare richiesta di rinnovo del proprio abbonamento telefonando dal 26 maggio al 4 giugno alla Biglietteria del Teatro (030 2979333). L’effettiva disponibilità verrà comunicata entro il giorno 14 giugno. La Biglietteria del Teatro sarà aperta per la vendita ai nuovi abbonati dal 14 al 18 giugno. Nello stesso periodo sarà possibile acquistare gli abbonamenti anche online.


  • prevista la possibilità per chi rinnova o sottoscrive un abbonamento di acquistarlo in un’unica soluzione oppure di versare un acconto di 50 euro al momento della prenotazione (dal 26 maggio al 18 giugno) e il saldo a settembre. La procedura è attuabile solo alla Biglietteria del Teatro Grande e l’abbonamento verrà consegnato al versamento del saldo.


I biglietti per tutti i singoli spettacoli verranno venduti dal 25 giugno online (sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com) e presso la Biglietteria del Teatro Grande (ricordiamo che nel primo giorno di vendita è consentito l’acquisto fino ad un massimo di 4 biglietti a persona per ogni spettacolo).


BIGLIETTI

INTERO

UNDER30

OVER65

STUDENTI

SERATA INAUGURALE

 

 

 

UNDER18

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 90,00

€ 35,00

€ 75,00

€ 15,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 50,00

€ 24,00

€ 40,00

 

II^ Galleria

€ 25,00

€ 15,00

€ 20,00

 

BIGLIETTI

INTERO

UNDER30

OVER65

STUDENTI

ALTRE RECITE

 

 

 

UNDER18

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 60,00

€ 35,00

€ 48,00

€ 15,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 35,00

€ 24,00

€ 30,00

 

II^ Galleria

€ 20,00

€ 15,00

€ 15,00

 


Capienza palchi dal n.1 al n.3: 2 persone | dal n.4 al n.8 e prosceni: 3 persone | dal n.9 al n.14: 4 persone.
Stagione Settembre – Dicembre 2022
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Biglietti in vendita da
martedì 24 maggio


ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA

 

BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

Platea e Palchi I-II -III ordine

€ 40,00

€ 25,00

I Galleria e Palchi IV ordine

€ 30,00

€ 20,00

II Galleria

€ 22,00

€ 16,00


RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO, EMANUEL GAT DANCE, SABURO TESHIGAWARA, CONCERTO DI NATALE (SALA GRANDE)


BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

Platea e Palchi I-II -III ordine

€ 30,00

€ 25,00

I Galleria e Palchi IV ordine

€ 25,00

€ 20,00

II Galleria

€ 20,00

€ 16,00


FULVIO LUCIANI E MASSIMILIANO MOTTERLE, INTENDE VOCI ENSEMBLE, NIKOLAY KHOZYAINOV (RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE)
CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO, TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT (SALA PALCOSCENICO BORSONI)
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE, TAKE OFF (SALONE DELLE SCENOGRAFIE)


BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

POSTO UNICO

€ 15,00


10,00

IL GRANDE PER I PICCOLI (SPAZI VARI)

 

 

 

BIGLIETTI

INTERO

UNDER11

POSTO UNICO

€ 10,00


3,00


Biglietto studenti 50% sul prezzo intero**
----------------------------


  • riservato agli under30 e agli over65

  • riservato agli studenti delle Scuole primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado, Università e Istituti equiparati, Conservatori. Il Biglietto studenti è acquistabile solo in Biglietteria, previa presentazione della International Student Card in corso di validità, o del libretto universitario o di altro documento su carta intestata comprovante l’iscrizione scolastica per l’anno in corso. Il Biglietto studenti non si applica all’evento Il Grande per i Piccoli.

Presentazione

- 1 -

Fondazione del Teatro Grande


Stagione Settembre-Dicembre 2022

 

Conferenza stampa 17 maggio 2022


ABBONAMENTI(Carnet fino a esaurimento disponibilità)
Carnet Musica_€80


  • RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO

  • ORCHESTRA FILARMONICA DI ROTTERDAM

  • CONCERTO DI NATALE


Carnet Musica Under30_60


  • RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO

  • ORCHESTRA FILARMONICA DI ROTTERDAM

  • CONCERTO DI NATALE


Carnet Danza_€65


  • EMANUEL GAT DANCE

  • CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO

  • TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT

  • SABURO TESHIGAWARA


Carnet Danza Under30_50


  • EMANUEL GAT DANCE

  • CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO

  • TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT

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