L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Dalla Magna Grecia a Gassman il mattatore

DOMENICA 21/08/2022

RAI 3 Storia delle nostre città Siracusa - Il faro della Magna Grecia

Il faro della Magna Grecia: Siracusa. È la città siciliana la protagonista di “Storia delle nostre città”, il programma coprodotto da Ballandi Arts e Rai Storia, in onda domenica 21 agosto alle 11 su Rai 3. Al culmine della sua influenza, intorno al 400 a.C., Siracusa fu una città grande e popolosa e aveva una popolazione paragonabile a quella di una media città odierna. Fondata dai coloni di Corinto nell’isola di Ortigia, Siracusa si espanse presto nell’entroterra e dopo aver distrutto una gigantesca flotta inviata da Atene nel 415 a.C., divenne forse la città stato più potente del mondo occidentale. A Siracusa sono conservate alcune delle più importanti testimonianze della Magna Grecia e nell’isola di Ortigia, scampata ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, sopravvivono integri i monumenti medievali e barocchi.

Le storie di Passato e Presente Donne contro il nazismo

Edith Stein, Simone Weil e Sophie Scholl: tre donne che hanno plasmato la loro vita sui loro ideali fino all’estremo sacrificio, traendo l’ispirazione fondamentale dal rapporto con Dio, che le porta a dissociarsi radicalmente dall’antisemitismo e dalla sopraffazione nazista. Tre ritratti proposti da Paolo Mieli in “Le storie di Passato e Presente”, in onda domenica 21 agosto alle 20.30 su Rai Storia.

Il percorso di fede di Edith Stein, pellegrina della verità, della speranza e dell’amore, la porterà fino al martirio, ad Auschwitz. Simone Weil, combattente per la libertà e la giustizia, lotterà indefessamente contro il totalitarismo. Quella della giovane studentessa Sophie Magdalena Scholl, infine, è una “Resistenza delle parole” che opporrà col gruppo della Rosa Bianca al regime hitleriano attraverso la diffusione di volantini per risvegliare la coscienza del popolo tedesco accecato dal nazismo. Una resistenza che le costerà la vita.

BINARIO CINEMA Lettere da Berlino

Il racconto di una ribellione al regime nazista, dal romanzo di Hans Fallada "Ognuno muore solo" ispirato alla vera storia di Otto ed Elise Hampel: è “Lettere da Berlino”, in onda per il ciclo “Binario cinema” domenica 21 agosto alle 21.10 su Rai Storia. Dopo aver appreso la notizia della morte dell’unico figlio in guerra, sul fronte francese, due coniugi abbandonano l’infatuazione per il nazismo in favore di una protesta silenziosa ma comunque efficace: scrivere messaggi di protesta contro il regime indirizzati ai propri concittadini.

LUNEDI’ 22/08/2022

Passato e Presente La guerra dei 6 giorni

Alle 7.45 della mattina del 5 giugno 1967, l’aviazione israeliana bombarda a sorpresa le basi aeree egiziane, distruggendone quasi completamente la flotta aerea. Piste di decollo e le stazioni radar sono messe fuori uso. A poche ore di distanza la stessa sorte tocca alle basi siriane. Un blitz raccontato dalla professoressa Alessandra Tarquini e da Paolo Mieli “Passato e Presente”, in onda lunedì 22 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. L’attacco preventivo israeliano, guidato dal generale Moshe Dayan, dà inizio a una fulminea operazione militare che sarà ricordata come la “Guerra dei sei giorni”. Un conflitto lampo che, oltre a stravolgere gli equilibri del Medio Oriente, cambierà lo sguardo del mondo su Israele e imporrà all’attenzione generale l’esistenza di una “questione palestinese”.

È L’Italia, bellezza! Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia pt.5

Sono le regioni del Nord Italia le protagoniste della nuova puntata di “È l’Italia, bellezza!”, il programma di Rai Cultura condotto da Francesca Fialdini, in onda lunedì 22 agosto alle 21.10 su Rai Storia. Un viaggio che parte dal centro di Milano e dal suo simbolo, il Duomo, sale in alta quota per conoscere le Alpi Orientali che attraversano Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia e torna poi in pianura, in provincia di Udine, per visitare Palmanova, la “città fortezza” edificata dai Veneziani alla fine del XVI secolo.

Milano è una città che non invecchia, ma si trasforma incessantemente. Se così non fosse, nei pressi di Porta Ticinese potremmo ancora ammirare il “colosseo” di Mediolanum, l’anfiteatro da 20 mila posti edificato nel primo secolo dopo Cristo, ma distrutto trecento anni più tardi per ricavarne materiale da costruzione col quale erigere i nuovi simboli di una città ormai cristianizzata. Stessa sorte toccata al Battistero di San Giovanni alle Fonti, demolito sulla soglia del Quattrocento per permettere la costruzione, sullo stesso luogo, di una meraviglia ancora più maestosa: il Duomo di Milano. È la cattedrale più grande d’Italia (se si considera che San Pietro è in territorio “straniero”) e di certo la più bella, un capolavoro di arte gotica senza eguali nel mondo. Ma per nascere ha dovuto far tabula rasa delle precedenti cattedrali di Santa Maria Maggiore e di Santa Tecla che sorgevano sullo stesso sito, nel cuore religioso più antico della città. L’indole rinnovatrice di Milano è legata a doppio filo alla figura del suo riluttante vescovo, Sant’Ambrogio, che riuscì a coniugare con lo stesso fervore politica, fede, liturgia, arte e urbanistica. A lui si deve la trasformazione di Milano in una metropoli cristiana del tardo impero, con le quattro chiese edificate sugli assi di una croce immaginaria che attraversa simbolicamente la città: le basiliche degli Apostoli, dei Martiri, delle Vergini e di San Dionigi.

Tra i tanti monumenti d’Italia ce n’è uno che non è stato realizzato dalla mano dell’uomo. Le Dolomiti, nelle Alpi Orientali, sono un autentico capolavoro della natura, dal 2009 inserite dall’Unesco nel Patrimonio mondiale dell’umanità. Un complesso sistema montuoso dai caratteri unici che si snoda attraverso cinque provincie e tre regioni. Qui il viaggio di Francesca Fialdini ci porta ad ammirare uno spettacolo che si ripete da milioni di anni, la magia dell’alba e del tramonto che colora le pareti delle montagne con i caldi toni del rosa. “Una delle cose più belle, potenti e straordinarie di cui l’universo disponga”, per dirla con lo scrittore Dino Buzzati, le cui ceneri sono state sparse tra queste cime e guglie di roccia.

Dalle alte vette alla bassa pianura friulana. L’itinerario di questa puntata termina a Palmanova, città militare che nasce dal nulla sul finire del Rinascimento, come ultimo baluardo orientale della Repubblica di Venezia.

Con la pianta regolare di una stella a nove punte, Palmanova è forse il massimo esempio di architettura militare italiana, progettata senza funzioni direzionali, religiose o signorili, ma con un’unica valenza difensiva. Una missione che Palmanova porta incisa nella sua data di fondazione: 7 ottobre 1593, esattamente ventidue anni dopo la gloriosa Battaglia di Lepanto.

MARTEDI’ 23/08/2022

Passato e Presente Danilo Dolci il Gandhi di Sicilia (con il prof. Agostino Giovagnoli)

Danilo Dolci, classe 1924, sociologo, scrittore, educatore e attivista per i diritti civili, nel 1952 si trasferisce dal nord Italia in Sicilia e si stabilisce a Trappeto, un borgo marinaro tra Palermo e Trapani, dove da ragazzo ha vissuto per brevi periodi, al seguito del padre ferroviere. La Sicilia nordoccidentale in quegli anni è una delle aree più depresse d’Italia. Dolci si fa notare per le sue battaglie e suoi metodi originali non violenti, che gli varranno il soprannome di “Gandhi di Sicilia”, oltre al sostegno di molti intellettuali, artisti, scrittori italiani e internazionali negli anni ’60. Saranno Paolo Mieli e il professor Agostino Giovagnoli a tratteggiare il suo ritratto nell’appuntamento con Passato e Presente, in onda martedì 23 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Lo “sciopero al contrario”, durante il quale i disoccupati lavorano, ripristinando una strada in abbandono; la battaglia per la costruzione della diga sul fiume Jato e la clamorosa denuncia, attraverso Radio Sicilia Libera, dei ritardi nella ricostruzione del Belìce dopo il terremoto, sono solo alcune delle iniziative che lo hanno reso famoso, portandolo spesso a scontrarsi con gli interessi dei mafiosi e a subire arresti, inchieste, denunce. Grande sostenitore del valore della cultura nella lotta contro la criminalità, fonda il Centro educativo di Mirto, a Partinico, una delle migliori esperienze scolastiche sperimentali mai nate in Italia.

a.C.d.C - edizione speciale Verso la luce (pt.4)

Prosegue la campagna “Chiedete a Rai Storia. Barbero risponde”. Con la quarta puntata di a.C.d.C. – Edizione Speciale in onda martedì 23 agosto alle 21.10 continuiamo il nostro affascinante cammino lungo la “Storia del Mondo” in compagnia del professor Barbero che oggi risponderà a numerose domande inviate dagli spettatori su numerosi temi: dall’epopea vichinga alla fondazione della Russia, dall’espansione della Serenissima Repubblica di Venezia alla presa ottomana di Costantinopoli, fino al Rinascimento.

Reali in guerra Monarchie e totalitarismi

Le strategie utilizzate dalle famiglie reali d'Europa dal 1918 fino alla Seconda guerra mondiale di fronte a partiti nazionalisti sempre più potenti. Unite da legami familiari, sono stati testimoni dell'ascesa al potere del fascismo e del nazismo e si sono trovati, volontariamente e involontariamente, al centro delle trame politiche di Hitler. “Reali in guerra”, in onda da martedì 23 agosto alle 22.10 su Rai Storia, racconta in due episodi i rapporti ambigui e difficili delle varie famiglie con questi regimi. Dopo lungo tergiversare, quando scoppiò la guerra, ogni famiglia reale dovette prendere una decisione decisiva per il proprio paese: resistere o collaborare.

MERCOLEDI’ 24/08/2022

Passato e Presente Tondi, il gesuita spia del PCI con il prof. Alberto Melloni

Sacerdote, gesuita, anticomunista, ma anche anticlericale, spia per PCI, marito amorevole e professore di filosofia a Berlino Est. Alighiero Tondi è stato tutte queste cose. Un uomo dalle molte vite, che ha incarnato le passioni politiche e religiose che hanno scosso l’Italia del secondo dopoguerra, e di cui parlano il professor Alberto Melloni e Paolo Mieli nell’appuntamento con “Passato e Presente”, in onda mercoledì 24 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Nato in una famiglia socialista e atea tanto da non essere battezzato, Tondi diventa sacerdote contro il volere della famiglia ed entra nella compagnia di Gesù. Nel secondo dopoguerra comunisti e cattolici si misurano a tutto campo, senza esclusione di colpi. Tondi è professore all’Università Gregoriana e i gesuiti gli affidano un ruolo di collegamento con il mondo della politica. Ha fama di essere un deciso anticomunista, ma è solo una facciata. In realtà lavora in segreto proprio per il PCI. Quando nel 1952 abbandona clamorosamente il sacerdozio annunciando di voler prendere la tessera del PCI, il suo caso scuote il Vaticano e l’intera Chiesa Italiana. E’ l’inizio di un’incredibile vicenda che porterà Tondi a sposare Carmen Zanti, una militante comunista, e a trasferirsi con lei nella Germania dell’Est, per poi tornare, dopo la morte della moglie, altrettanto clamorosamente - al sacerdozio.

Storie della tv – Vittorio Gassman, il mattatore (Ore 21.10 e in replica giovedì 25 agosto alle 9.30)

Con "Il mattatore" fu il primo a inventare due capisaldi della tv moderna: la contaminazione dei generi e dei registri e "il contenitore", cioè quel segmento televisivo che propone frammenti di programmi diversi tenuti insieme dal carisma del conduttore. Era il 1959. Un attore, certo, ma anche un autore geniale e un coraggioso innovatore. Il grande Vittorio Gassman è il protagonista di “Storie della tv” – il ciclo di Alessandro Chiappetta ed Enrico Salvatori scritto con Stefano Di Gioacchino e con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso - in onda mercoledì 24 agosto alle 21.10 su Rai Storia. Tra gli intervistati Paola Gassman, Giancarlo Scarchilli, Valeria Fabrizi, Pippo Baudo e Renzo Arbore.

14-’18: LA GRANDE GUERRA CENTO ANNI DOPO 1916: morire a Verdun pt.5

Nel 1916, sul fronte occidentale, nella cittadina di Verdun, si combatte, tra l’esercito francese e quello tedesco, lo scontro decisivo per le sorti finali della Prima Guerra Mondiale. Lo racconta “La Grande Guerra 100 anni dopo” - la serie prodotta da Rai Storia, presentata da Paolo Mieli, con la conduzione di Carlo Lucarelli e con la consulenza storica di Antonio Gibelli e Mario Isnenghi – in onda mercoledì 24 agosto alle 22.10 su Rai Storia.

Il 1916 nasce all’insegna delle grandi illusioni, illusioni di una vittoria decisiva e della fine del conflitto. La conseguenza è una folle escalation di massacri e battaglie violentissime. La “guerra totale” è diventata realtà e il campo di battaglia di Verdun per dieci mesi sarà un buco nero che divorerà soldati, armi, trincee e animali, un vero e proprio inferno a cielo aperto. Proprio a Verdun, più che altrove, va in scena l’apocalisse della guerra nuova: 4 milioni di soldati coinvolti, oltre 700 mila morti.

GIOVEDI’ 25/08/2022

Passato e Presente Bellissime. La storia di Miss Italia

Nel 1939, alla vigilia dell’entrata in guerra del nostro paese, il pubblicitario e pioniere del marketing Dino Villani inventa, con l’amico Cesare Zavattini, il concorso fotografico “Cinquemila lire per un sorriso”. Il concorso sponsorizza un dentifricio, e per partecipare basta inviare una foto del proprio volto sorridente. Alle cinquemila lire in titoli di Stato si aggiungono altri ambiti doni, come una pelliccia di visone, un corredo completo, una cucina a gas, sei paia di calze di seta. Il concorso riprende nell’immediato dopoguerra col nuovo titolo “Miss Italia – La Bella Italiana” e si svolge a Stresa, sul Lago Maggiore, nelle lussuose sale del Grand Hotel des îles Borromées. Nella giuria ci sono Arrigo Benedetti, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, il pittore Carlo Carrà. Nell’edizione del 1947 vince Lucia Bosè, commessa di pasticceria. Lo raccontano Paolo Mieli e la storica Fiamma Lussana nell’appuntamento con “Passato e Presente, in onda giovedì 25 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Fra le partecipanti al concorso ci sono quelle che diventeranno le più note attrici italiane degli anni Cinquanta e Sessanta come Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Sofia Loren. Per molte ragazze, l’America dei consumi e del benessere e il cinema di Hollywood rappresentano sogni che si realizzano. Che siano casalinghe, segretarie, maestre, commesse o dattilografe, la bellezza può spalancare loro le porte della felicità, e dell’indipendenza.

Nell’Italia degli anni ’50 il concorso di Miss Italia accende il dibattito pubblico: il democristiano Bortolo Galletto presenta un disegno di legge che mette al bando i concorsi di bellezza, ritenuti spettacoli immorali e scandalosi. Nascono competizioni alternative: la Democrazia Cristiana promuove La Donna Ideale, il Partito Comunista premia la Stellina dell’Unità e Miss Vie Nuove.

Con il miracolo economico la bellezza diventa una professione attorno a cui ruotano investimenti pubblicitari e affari, sul modello americano.

a.C.d.C.
1590-1643 Per la fede e per il trono. Alle origini dell’Europa moderna
Borboni contro Asburgo e L’Europa in fiamme

La cattolica Francia sostiene i protestanti nella guerra dei Trent’anni che infiamma l’Europa, allo scopo di contrastare il crescente potere della Spagna e della famiglia Asburgo. A Parigi il re Luigi XIII deve lottare contro sua madre, sua moglie e suo fratello: Maria de’ Medici, Anna d’Austra e Gastone d’Orleans cercano in tutti modi di estromettere dal potere il cardinale Richelieu. La partita si gioca tutta tra domenica 10 e lunedì 11 novembre 1630: la celebre ‘giornata degli ingannati’. Lo scontro tra Borboni e Asburgo è al centro dell’appuntamento con il professor Alessandro Barbero e con la nuova serie di “a.C.d.C”, “1590-1643 Per la fede e per il trono. Alle origini dell’Europa moderna” che andrà in onda giovedì 25 agosto alle 21.10 su Rai Storia. A seguire l’ultima puntata, “L’Europa in fiamme”: la Francia è direttamente coinvolta nella guerra dei Trent’anni. Si combatte sul suolo francese. Anna d’Austria, la consorte del re Luigi XIII, trasmette segretamente informazioni a suo fratello, re di Spagna e dei Paesi Bassi spagnoli, ma è smascherata dall’efficiente servizio di informazioni organizzato dal cardinale Richelieu. Il re è sul punto di ripudiarla, quando un evento scuote la corte e la Francia intera; sorprendentemente, dopo diverse gravidanze interrotte, la regina sta per dare alla luce un bambino, il futuro Luigi XIV, il “Re Sole”.

VENERDÌ 26/08/2022

Il Mattatore (Ore 13)

Riproposizione de “Il Mattatore” che andò in onda sul Programma Nazionale nel 1959. La varietà di generi e registri adoperati, mescolati per la prima volta in televisione, fecero sì che il programma venne definito uno “spettacolo misto”. Vittorio Gassman, nei panni de "Il mattatore", riuscì a esprimere un talento ironico e parodistico. Sempre nel 1959 uscì l’omonimo film diretto da Dino Risi. Rai Storia ripropone da venerdì 26 agosto a venerdì 2 settembre, alle ore 13, otto puntate del programma che ha segnato la storia della televisione.

Passato e Presente  Umberto Nobile, un italiano al Polo Nord con la prof.ssa Insolvibile

Con le sue imprese e i suoi fallimenti, Umberto Nobile ha scritto alcune delle pagine più avvincenti e controverse della storia dell’aeronautica e dell’esplorazione italiana. Pagine ripercorse dalla professoressa Isabella Insolvibile e da Paolo Mieli a “Passato e presente”, in onda venerdì 26 agosto alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Nel 1926 il primo volo sul Polo Nord col dirigibile Norge, da lui progettato, ne fa una celebrità che il regime fascista sfrutta a proprio vantaggio. La seconda impresa al Polo, invece, si conclude tragicamente. I forti venti spingono il dirigibile Italia a schiantarsi contro il pack e poi lo trascinano via, con a bordo ancora 6 membri dell’equipaggio, che non verranno mai più ritrovati. Anche molti dei tentativi di soccorso per salvare i superstiti rimasti sul ghiaccio, dentro la famosa “tenda rossa”, hanno esito mortale. Nobile si salva, ma, perso il favore di Mussolini, diventa oggetto delle indagini di una commissione d’inchiesta che, nel 1929, lo dichiara colpevole dell’accaduto. Nobile lascia l’Aeronautica e si trasferisce prima in Unione Sovietica e poi negli Stati Uniti, dove insegna ingegneria. Rientrato in Italia dopo la guerra, diventa deputato nelle file del Pci e continua a battersi per ottenere il ribaltamento delle accuse a suo carico, soprattutto la più odiosa: quella di aver abbandonato i suoi uomini sul ghiaccio, salvandosi per primo.

STORIE DI AUTO Automobile, storia di una passione

Più di 100 anni fa iniziò il rapporto inscindibile tra il genere umano e l'automobile. Ma questo amore è destinato a trasformarsi in "autofobia"? All'inizio solo i ricchi e gli aristocratici potevano permettersi la costosa invenzione, ma l'auto divenne rapidamente l'oggetto del desiderio di un numero crescente di persone. Lo racconta “Automobile, storia di una passione”, in onda venerdì 26 agosto alle 21.10 su Rai Storia, con un’introduzione dello storico dell'Ambiente Federico Paolini.

L’automobile diventa rapidamente un'icona del progresso tecnologico e il simbolo di prosperità individuale. Promette al suo proprietario non solo mobilità, ma anche velocità, status e libertà. In che modo l'automobile ha conquistato il cuore della gente? Quali sono le pietre miliari del suo sviluppo? Perché il sogno beato di un tempo si è trasformato in una relazione di amore-odio per molti oggi? È noto che le automobili inquinano e sono in parte responsabili del cambiamento climatico: questo potrebbe significare che "l'automania" del 20° secolo si trasformerà in "autofobia" in futuro?

STORIE DI AUTO Le automobili d’oltrecortina

Le automobili: simbolo di tecnologia, velocità, progresso. In Occidente come nei paesi del socialismo sovietico. Trabant, Skoda, Lada: sono queste le macchine che fanno assaporare la modernità a chi vive oltrecortina, negli anni della Guerra Fredda. Per l'Urss e i suoi satelliti l'auto diventa anche uno strumento di propaganda. “Le automobili d’oltrecortina” in onda venerdì 26 agosto alle 22.10 su Rai Storia – con il commento dello storico Adriano Roccucci – propone straordinarie immagini d'epoca, per un viaggio inusuale tra le auto più iconiche dei paesi socialisti

SABATO 27/08/22

Le storie di Passato e Presente La grande guerra

La storia della Prima guerra mondiale è articolata e complessa in quanto la prima guerra "totale" tocca ogni aspetto della vita civile dei paesi che vi partecipano. In questa puntata si affronta la Grande guerra focalizzando l'attenzione su tre fenomeni: il dramma dei mutilati di guerra, una drammatica realtà che ha sconvolto i copri e le menti di decine di migliaia di soldati; l'odissea dei prigionieri e il mito del "combattente", che riguarda il difficile reinserimento dei reduci nel dopoguerra e sarà fondamentale negli sviluppi politici italiani fino all'avvento del fascismo. L’appuntamento con Paolo Mieli e con “Le storie di Passato e Presente” è per sabato 27 agosto alle 20.30 su Rai Storia.

Cinema Italia Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)

Oreste è un muratore romano, maturo e coniugato, che si innamora di Adelaide, una fioraia. Essendo attratta anche da un giovane pizzaiolo, la donna pensa così di dividersi tra i due uomini, scatenando la gelosia del suo amante. Premio per la migliore interpretazione maschile a Marcello Mastroianni al Festival di Cannes 1970. Diretto da Ettore Scola, interpretato da Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini, “Il dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)” andrà in onda sabato 27 agosto alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo Cinema Italia.

Documentari d’autore (31/8: dieci anni dalla morte di Carlo Maria Martini)
Vedete sono uno di voi (1^TX Rai Storia)

La storia personale di un protagonista del Novecento italiano, il cardinale Carlo Maria Martini. Filmati d'archivio ed interviste ripercorrono le tappe del suo lungo cammino religioso, accadimenti e atti dell'uomo Martini. Una vita rigorosamente fedele alla sua vocazione e ai suoi ideali, primo tra tutti la giustizia, alla ricerca di una chiesa il cui fondamentale comandamento è difendere il diritto alla dignità di ciascun uomo. In occasione dei 10 anni dalla scomparsa, Rai Storia propone il doc “Vedete sono uno di voi”, in onda per il ciclo Documentari d’autore sabato 27 agosto alle 23 su Rai Storia.


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