L’Ape musicale

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Venerdì 31 ottobre 2014, alle ore 20.00 (con replica domenica 2 novembre alle ore 15.30) nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna debutta Cassandra di Michael Jarrell, monodramma per voce recitante, ensemble strumentale ed elettronica dal racconto Kassandra di Christa Wolf, nella versione italiana di Anita Raja dall’adattamento di Gerhard Wolf.

Dopo il successo ottenuto nelle recenti stagioni di opere come Jakob Lenz di Wolfgang Rihm e Dom Perlimplin di Bruno Maderna, la Stagione d’Opera 2014 propone un’opera di uno dei più grandi compositori svizzeri viventi, Michael Jarrell: la sua Cassandra (1994), ormai diventata un classico del teatro contemporaneo, avendo conosciuto numerose riprese in tutto il mondo e in varie lingue, in quasi vent’anni di vita, trova realizzazione sul palcoscenico del Teatro Comunale dopo l’interesse suscitato al debutto lo scorso maggio al Teatro Rossini di Lugo, partner insieme al Comunale di questa produzione della Nimrod Opera di Zurigo.

 

Cassandra è un monodramma composto nel 1994 sul celebre testo della scrittrice tedesca Christa Wolf (1929-2011), ispirato al mito greco di Cassandra. La musica è del compositore svizzero Michael Jarrell (classe 1958), l’interpretazione vocale in questo allestimento è affidata alla formidabile cantante/attrice Anna Clementi (una grande specialista di questo repertorio, figlia del compositore Aldo Clementi), la regia a Pamela Hunter, quella del suono a Francesco Giomi. Le realizzazioni video sono di Dalibor Pyš mentre iol video mix è di Igor Teichmann.

Lo spettacolo proviene dalla Nimrod Opera di Zurigo.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna sarà il 32enne direttore bulgaro Rossen Gergov, già assistente di Seiji Ozawa a Vienna, stella emergente del panorama direttoriale internazionale.

Il testo di questo lavoro – proposto nella versione italiana di Anita Raja – evoca una donna che ricorda tutto, il padre Priamo e l’amato Enea, il cielo della vittoria e il cavallo delle stragi, l’amore adolescenziale e gli stupri indicibili. Il dolore della protagonista è sublimato in una lettura che chiede di essere per una volta ascoltata, nonostante la profezia dell’eterna incomprensione.

Il monologo di Cassandra inizia dopo che la città di Troia è già stata conquistata e distrutta. La profetessa, prigioniera di guerra e trofeo catturato dai greci, sta aspettando di essere giustiziata dalla moglie di Agamennone. Inserendo la figura mitologica di Cassandra “nella sua situazione storica e sociale originale” l’autrice Christa Wolf compie un processo di suo: “Lei “vede” il futuro perché ha il coraggio di riconoscere la realtà del presente”. Nel poco tempo che le resta Cassandra ripercorre gli eventi della sua vita e il destino di Troia. Con “Cassandra”, la scrittrice tedesca è diventata famosa a livello internazionale. Il libro pubblicato per la prima volta nel 1983 fu un immenso successo editoriale e fu rapidamente tradotto in molte lingue. Per Christa Wolf la guerra di Troia era il simbolo di tutti i mali derivanti dalla dominazione maschile nel mondo.

 


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