L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

FRANCESCO CILLUFFO

Nato a Torino nel 1979, si è diplomato in direzione d’orchestra e in composizione presso il Conservatorio della sua città, laureandosi anche in storia della musica al DAMS. A Londra ha conseguito un master alla Guidlhall School of Music and Drama e un dottorato al King’s College, perfezionandosi nel frattempo con Michael Tilson Thomas (London Symphony Orchestra), Gianluigi Gelmetti (Accademia Chigiana di Siena), Ivan Fischer (Budapest Festival Orchestra). Francesco Cilluffo ha anche lavorato come coach di repertorio italiano alla Guildhall School of Music and Drama di Londra ed è stato maestro sostituto nei teatri di Torino, Jesi, Mantova, Livorno e al Festival di Barga. É stato direttore assistente di Rani Calderon nel Simon Boccanegra di Verdi (Opéra du Rhin, Strasburgo) e nella Semiramide di Rossini (Danish Royal Opera House, Copenhagen), di John Mauceri (Danish Radio Symphony Orchestra), di Lothar Zagrosek in Intolleranza 1960 di Luigi Nono (Teatro la Fenice di Venezia), di Asher Fisch (Teatro Massimo di Palermo) e di Sir John Eliot Gardiner (Monteverdi Academy).  Tra i suoi impegni passati ricordiamo: il Requiem di Mozart (ed. Levin) con l’Orchestra Filarmonica di Torino; una nuova produzione dell’opera The Servant di Marco Tutino al Teatro Rossini di Lugo; una nuova produzione de Le Nozze di Figaro di Mozart al Byblos International Festival; La Bohème a Tirana; il Requiem in do minore di Cherubini con l’Accademia Stefano Tempia di Torino; un concerto sinfonico per MiTo con l’Ensemble Europeo Antidogma; un Gala Verdiano con la Scottish Opera di Glasgow; Socrate di Satie al Barbican Centre di Londra; diverse produzioni per istituzioni quali il London City Festival, Saddler’s Wells e la London Contemporary Dance School. Ha anche regolarmente diretto l’Orchestra del Master dei Talenti musicali della Fondazione CRT. Tra le sue apparizioni più recenti si ricordano: Das Lied von der Erde di Mahler (vers. Schoenberg) al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; un ciclo di concerti con l’Orchestra Filarmonica di Santiago del Cile; Der König Kandaules di Zemlinsky al Teatro Massimo di Palermo; il Requiem op. 9 di Duruflé e la Sinfonia n. 14 di Shostakovich con l’Orchestra Filarmonica di Torino (nell’ambito della sua collaborazione triennale con l’istituzione); una nuova produzione de Il Trovatore di Verdi per l’AsLiCo in un tour che ha toccato i teatri storici della Lombardia e poi replicata a Milano e a Como; concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari; concerti con la ORT-Orchestra della Toscana e Cinzia Forte (musiche di Wagner, Verdi e Prokofiev) per l’apertura dei Festival Incontri in Terra di Siena e Santa Fiora in Musica; L’Arlesiana di Cilea per l’apertura della stagione 2013-2014 del Teatro Pergolesi di Jesi (filmata in DVD dalla Dynamic); un Gala Verdiano alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca con i solisti e l’orchestra del Teatro del Galina Vishnevskaya Opera Centre; Cavalleria rusticana di Mascagni al Nuovo Teatro Comunale di Sassari; una nuova produzione di Tancredi di Rossini per il Circuito Lirico Lombardo con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, che ha toccato i teatri di Pavia, Cremona, Como e Brescia; una nuova produzione de La cambiale di matrimonio di Rossini al Teatro Regio di Parma e al Teatro Valli di Reggio Emilia; Il barbiere di Siviglia al Teatro Carlo Felice di Genova; una nuova produzione de Il Campiello di Wolf-Ferrari per l’apertura di stagione della nuova Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino, poi ripresa anche al Teatro Verdi di Trieste; un Gala Verdiano per il Festival Verdi di Parma; L’elisir d’amore per l’apertura della stagione lirica 2015 del Teatro Regio di Parma e al Teatro Comunale di Modena e poi con la New Israeli Opera e la Jerusalem Symphony Orchestra al Jerusalem Opera Festival; la prima mondiale dell’opera Le braci di Marco Tutino (tratta dall’omonimo romanzo di Sándor Márai) per l’apertura del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, poi ripresa all’Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino; una nuova produzione di Nabucco all’Opera di Kiel; una nuova produzione del Guglielmo Ratcliff di Mascagni al Wexford Festival Opera; concerti con la Filarmonica Arturo Toscanini a Parma; Roméo et Juliette di Gounod alla New Israeli Opera di Tel Aviv; La Traviata all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi; Rigoletto con la New Israeli Opera e la Jerusalem Symphony Orchestra al Jerusalem Opera Festival. Tra gli impegni futuri: il concerto di apertura della stagione 2016-2017 dell’Orchestra Filarmonica di Torino (musiche di Poulenc); la nuova produzione di A Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Ponchielli di Cremona e poi in tour per OperaLombardia (Brescia, Como, Pavia) e a Reggio Emilia; un concerto sinfonico con i Bremer Philharmoniker; Madama ButterflyNabucco e La Bohème con la New Israeli Opera di Tel Aviv; Tosca alla Tulsa Opera (Oklahoma, USA).

FERDINANDO BRUNI

Dal 1973, quando fonda il Teatro dell'Elfo, lavora a tutto campo nelle produzioni della compagnia come attore, spesso in ruoli di protagonista, regista, scenografo e occasionalmente anche traduttore. Fino al 2014 è stato direttore artistico di Teatridithalia insieme a Elio De Capitani (attualmete hanno la carica di delegati artistici) e con lui ha firmato molti degli spettacoli che hanno segnato lo stile e la storia del gruppo: dalla trilogia di Fassbinder - Le amare lacrime di Petra Von Kant, La bottega del caffè, I rifiuti, la città e la morte (che Bruni in seguito ha arricchito dirigendo e interpretando Come gocce su pietre roventi) – fino ai recenti successi di Angels in America (parte I e parte II) di Tony Kushner, bestseller americano con cui ha vinto tutti i più importanti premi teatrali italiani, e Racconto d'inverno di William Shakespeare di cui è anche sensibile protagonista. Tra i successi personali vanno ricordate le interpretazioni shakespeariane di Amleto, debuttato nel 1994 ed elogiato da un ottima critica sul Financial Times, di Shylock nel Mercante di Venezia prodotto per l'Estate Teatrale Veronese nel 2003 e della Tempesta di Shakespeare, realizzata con Francesco Frongia, nella quale, dando voce a una schiera di personaggi-marionette "si propone – secondo molti critici - come erede legittimo di Carmelo Bene". La sua maturità d'attore si è definitivamente imposta con il monologo sdisOrè di Giovanni Testori, giudicato "uno dei culmini della sua carriera", ma non va dimenticata la difficile prova comica di Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo, nel quale firma anche la regia con de Capitani. Tra le regie più riuscite vanno citati due "classici moderni" con Ida Marinelli protagonista: Zoo di vetro di Tennessee Williams e l'importante progetto del Giardino dei ciliegi di Cechov, messo in scena nel 2006 con la compagnia dell'Elfo al completo, in un allestimento applaudito per rigore e sensibilità interpretativa e vincitore di due Premi Persefone 08 (Miglior scenografia e Miglior attore coprotagonista), riconoscimenti riservati ai protagonisti del teatro distintisi negli spettacoli trasmessi da Rai Due "Palcoscenico" e da Mediaset Premium. Passa dalla direzione di giovani attori a quella dei più importanti nomi della scena italiana: nel luglio ‘08 dirige Romeo e Giulietta, prodotto da Teatridithalia in collaborazione con Estate Teatrale Veronese e Amat, mentre nella primavera del '09, insieme a Elio De Capitani, dirige Mariangela Melato ne L'Anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht; e ancora nel 2010 torna a lavorare con i giovani affrontando Shopping & fucking di Mark Ravenhill. Tra le sue ultime incursioni nel teatro musicale ricordiamo la Carmen di Georges Bizet, prodotta dal Circuito Lirico Lombardo, di cui firma regia, scene e costumi (novembre 2008 al Teatro Ponchielli di Cremona) e l'interpretazione, come voce recitante, della creazione di Fabio Vacchi Prospero, o dell'armonia, melologo dalla Tempesta di Shakespeare, un grande successo con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly (marzo 2009 al Teatro alla Scala). Nella stagione 2010/11 firma a quattro mani con Elio De Capitani due importanti successi, premiati dal "tutto esaurito": Racconto d'inverno di Shakespeare e la commedia The history boys di Alan Bennett che si è aggiudicata 3 Premi Ubu (Miglior Spettacolo dell'anno, Miglior Attrice non protagonista a Ida Marinelli, Nuovo attore under 30 al gruppo degli 8 ragazzi) e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano (ex Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro) per la categoria Miglior regia. Nella primavera del 2012 è protagonista di Rosso, bestseller del teatro americano contemporaneo, sconosciuto sui nostri palcoscenici, che racconta la storia del pittore Mark Rothko. Per Bruni e per il regista Francesco Frongia è un nuovo importante successo, che viene replicato nell'inverno dello stesso anno. Altrettanto importanti sono gli esiti di pubblico e critica che i due artisti ottengono nel dicembre 2012 con Alice undergroud, un inedito esperimento di "cartoon teatrale" nel quale Frongia ha animato in video 300 acquerelli realizzati da Bruni. Nella stagione 2013/14 firma con Elio De Capitani la regia di Frost/Nixon, testo inedito in Italia che vede i due registi protagonisti di uno straordinario successo, impegnati anche nei ruoli del titolo, il giornalista David Frost (Nixon) e l'ex-Presidente Richard Nixon (De Capitani). Nell'ottobre 2014 firma la traduzione e, a quattro mani con Francesco Frongia la regia, del Vizio dell'arte di Alan Bennett, impegnato anche nel ruolo protagonista del poeta W. H. Auden.

ELIO DE CAPITANI

Ha legato il suo nome al Teatro dell'Elfo entrandone a far parte non ancora ventenne nel 1973. Attore in molti spettacoli del giovane Salvatores, passa alla regia nel 1982 con una personale versione di Nemico di classe di Nigel Williams che lancia i giovanissimi Paolo Rossi e Claudio Bisio. Nonostante molti lo ricordino nei panni del Caimano del film di Nanni Moretti, la sua patria è il teatro: dal 1992 al 2014 è stato con Ferdinando Bruni direttore artistico di Teatridithalia, l'organismo che ha unificato il Teatro dell'Elfo e il Teatro Portaromana (ribattezzato più semplicemente Teatro dell'Elfo S.C. Impresa sociale); dal 2015 ha la carica di delegato artistico oltre che di legale rappresentante. In 26 anni ha firmato più di trenta regie, soprattutto di drammaturgia contemporanea, dirigendo Mariangela Melato, Umberto Orsini, Toni Servillo, Lucilla Morlacchi, ma soprattutto gli attori dell’Elfo, da Ida Marinelli a Cristina Crippa, a Ferdinando Bruni. E senza mai smettere lui stesso i panni d’attore: è un "irresistibile" professor Hector nel recente successo The History boys e "un'autentica carogna che gareggia in bravura e cattiveria con Al Pacino" nel ruolo di Roy M. Cohn in Angels in America, di cui firma la regia con Bruni. Un allestimento, quest'ultimo, che ha riconfermato la vitalità artistica dell’Elfo, facendo incetta di premi: Premio dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro per la Regia (2007), Premi Ubu come miglior attore non protagonista a De Capitani e come miglior attor under 30 a Umberto Petranca (2007), premio Hystrio alla regia (2008); e infine i premi Olimpici del Teatro (2008): miglior regia e miglior spettacolo di prosa. Restano celebri anche altri spettacoli realizzati con Ferdinando Bruni, soprattutto quelli dell’autore-culto Fassbinder: Petra Von Kant, Bottega del caffé e I rifiuti al città e la morte. Dagli anni novanta lavora intensamente anche sui classici, mettendo in scena Shakespeare (con il Sogno di una notte di mezza estate e poi con Amleto e Mercante di Venezia) e il teatro greco, ma rivisitato attraverso le parole di Pasolini per l’Orestiade (coi bellissimi cori di Giovanna Marini) e attraverso la drammaturgia di Heiner Müller nella Medea. Per ben quattro volte è stato ospite alla Biennale di Venezia: con Visi Noti sentimenti confusi di Botho Strauss, I Turcs tal Friul di Pasolini, La monaca di Monza di Testori e con Kaffeehaus di Fassbinder, diretto con Bruni. Nell’ottobre 2009 ha firmato a Madrid la sua terza regia lirica: La Vera Costanza, commissionato dal Teatro Real insieme al Teatro Comunale di Treviso, Ópera di St. Etienne, Opéra Royal de Wallonie di Liegi, Ópera de Rouen Haute-Normandie, Teatro Nacional de Sofía, I Teatri di Reggio Emilia. Nel marzo 2010 l'apertura della nuova sede del Teatro dell'Elfo - una multisala ricavata nel novecentesco Teatro Puccini di corso Buenos Aires - ha segnato una nuova svolta nel lavoro di De Capitani e della cooperativa, che nel ottobre 2011 è divenuta Teatro dell'Elfo s.c Impresa Sociale, la prima istituzione teatrale italiana ad aprire a questo rivoluzionario modello d'impresa. Gli spettacoli nati all'Elfo Puccini (e firmati ancora una volta con Bruni), dopo l'accoglienza entusiasta del pubblico milanese, hanno girato con successo in tutta Italia: Racconto d'inverno di Shakespeare e soprattutto la commedia The history boys di Alan Bennett, che si è aggiudicata 3 Premi Ubu (Miglior Spettacolo dell'anno, Miglior Attrice non protagonista a Ida Marinelli, Nuovo attore under 30 al gruppo degli 8 ragazzi) e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano (ex Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro) per la categoria Miglior regia. Con Improvvisamente l'estate scorsa, allestito nel maggio 2011, è tornato a lavorare sul teatro di Tennessee Williams, che aveva affrontato per la prima volta nel 1993 dirigendo la Melato in Un tram chiamato desiderio per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il 13 luglio 2012 ha debuttato di nuovo a Spoleto proponendo La discesa di Orfeo, testo mai rappresentato in Italia, recensito con grande convinzione dalla critica e in repertorio anche nella prossima stagione. Le stagioni 2013/14 e 2014/15 lo hanno visto impegnato, sia come regista che come interprete, in due nuovi importanti lavori su autori americani. Nel primo, Frost/Nixon di Peter Morgan (firmato con Bruni), affronta il ruolo dell'ex Presidente, mentre nel secondo, Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, regia "in solitaria", interpreta il celebre ruolo di Willy Loman. Quest'ultimo lavoro gli è valso il Premio Flaiano alla regia e il Premio Hystrio all'interpretazione (anche per il ruolo di Nixon in Frost/Nixon e di Aldo Juretich in Goli Otok).

RAFFAELE PE

É uno dei controtenori italiani più apprezzati sulla scena internazionale. Del suo “timbro splendente e lucido” ha parlato la rivista inglese Gramophone Music Magazine, mentre la francese Diapason lo ha definito “falsettista dal timbro impetuoso e dalla pronuncia ricca di sapori”. A colpire il pubblico di Europa, Stati Uniti e Giappone è la sua capacità di restituire con freschezza, passione e competenza storica il repertorio operistico e di quello, raramente affrontato, del “recitar cantando”. A quest’ultimo, in particolare, è dedicato il suo primo album solista: The MediciCastrato(Glossa 2015). Dedicato a Guadalberto Magli, protagonista del primo Orfeo monteverdiano, è stato acclamato dai principali critici internazionali (Gramophone Music Magazine, Opera Now, Early Music Today, Voix des Arts, Diapason, Forum Opera, L'Opera, Amadeus, Classic Voice, MUSICA). Il disco è stato presentato alla Philharmonie di Berlino per i Deuthschland Radio Kultur Debut. Sempre più spesso protagonista sui palchi europei. Nell’estate 2015 è stato il protagonista maschile della prima in tempi moderni diVeremonda di Cavalli al fianco di Vivica Genaux (Spoleto Festival, Usa, 2015); ha cantato nel ruolo di Ottone nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi portata per la prima volta in Giappone da Claudio Cavina e La Venexiana, con Roberta Mameli; è stato Leone nella prima in tempi moderni del Bajazet di Francesco Gasparini per il Teatro Opera Barga, inciso poi per Glossa. Tra i suoi impegni operistici si segnalano: Linceo, coportagonista nell'Ipermestra di Cavalli a Glyndebourne diretta da William Christie, regia di Graham Vick, Oberon in A Midsummer Night's Dream di Britten al Teatro Ponchielli di Cremona e per i Teatri di OperaLombardia e Reggio Emilia, sarà Arsace nella Berenice di Haendel al Göttingen Internation Handel Festival per La Nuova Musica di David Bates; Spirit in Dido and Aeneas di Henry Purcell al Teatro Filarmonico di Verona, per la direzione di Stefano Montanari e la regia di Marina Bianchi. La sua è una carriera rapida. Formatosi nell’ambito della Cappella musicale del Duomo di Lodi, dove è nato nel 1985 a Lodi, Raffaele Pe ha approfondito lo studio della vocalità a Londra con Colin Baldy e Nicholas Clapton, e quindi a Bologna con Fernando Cordeiro Opa. Ha partecipato a masterclass di perfezionamento con il grande controtenore James Bowman, Sarah Walker e Sonia Prina. Nel 2009 è stato scelto da Sir John Eliot Gardiner per il prestigioso Monteverdi Apprenticeship Scheme, nel 2012 è stato scelto per il Britten Pears Young Artist Programme a Aldeburgh. Raffaele Pe collabora con direttori come sir John Eliot Gardiner, Paul McCreesh, René Jacobs, Nicholas McGegan, Vaclav Luks, Ottavio Dantone, Alessandro De Marchi, Stefano Montanari, Antonio Florio, Andrea Battistoni, Leonardo García Alarcón, Claudio Cavina. Ha tenuto recital solistici in festival come MiTo settembre musica, Ravenna Festival, London Handel Festival, Roma Festival Barocco, Bologna Festival, Parma Traettorie, Paviabarocca, Kiev Festival Barocco, Beirut Chants. È stato il primo controtenore a cantare all’Arena di Verona nei Carmina Burana di Carl Orff, nel 2014 e nel 2015 per la direzione di Andrea Battistoni. Le sue esibizioni sono state trasmesse dalle principali emittenti europee tra cui BBC, MezzoTV, Culturebox, Radio France, Rai, RSI, ORF e Polskie Radio. Ha registrato per Glossa, Harmonia Mundi, Outhere, Arcana, Resonus Classics e ORF. Tra le uscite discografiche (Glossa) del 2016 che vedono Raffaele Pe protagonista si segnalano la Passione secondo Giovanni di Gaetano Veneziano diretta da Antonio Florio, e un cd di Arie e Duetti dalle opere di Francesco Cavalli con La Venexiana di Claudio Cavina.

Raffaele Pe è fondatore e direttore artistico dell’ensemble La Lira di Orfeo, con cui ha attivato nel dicembre 2015 una residenza artistica presso la Fondazione Cosway a Lodi, attraverso cui sta dando vita a un centro di dialogo tra musica antica e cultura contemporanea.

ANNA MARIA SARRA

Nata nel 1988, uno fra i più promettenti giovani talenti italiani, il soprano Anna Maria Sarra si è specializzata presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival, la Scuola dell’Opera Italiana di Bologna ed è stata membro della Junges Ensemble del Theater an Der Wien (stagione 2012/13). Nonostante la giovane età, ha già avuto modo di calcare alcuni fra più prestigiosi teatri italiani ed esteri, fra i quali Theater an der Wien, Teatro Sao Carlos di Lisbona, Aix en Provence Festival, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Comuanle di Bologna e Teatro Massimo di Palermo, collaborando con direttori d’orchestra quali Michele Mariotti, Jean-Christophe Spinosi, Micheal Guttler, Marco Angius e registi come Moshe Leiser, Patrice Caurier, Damiano Michieletto e Henning Brockhaus. Nel corso della stagione 2014/15 ha interpretato con grande succeso L’elisir d’amore (Adina) al Teatro Carlo Felice di Genova, in seguito ha intepretato le Quatre Chansons Françaises di Britten con l’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Jonathan Webb, Le Toréador (Caroline) e Un ballo in maschera (Oscar) al Teatro Massimo di Palermo e La bohème (Musetta) presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ha inaugurato la stagione 2015/16 interpretando il ruolo di Pamina in una nuova produzione di Die Zauberflöte firmata da Damiano Michieletto per il Teatro La Fenice di Venezia. In seguito hainterpretato il ruolo di Autonoe in Die Bassariden presso il Teatro dell’Opera di Roma e La vedova allegra (Valencienne) presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ha debuttato inoltre presso l’Opéra deTouloun nell’Opera da tre soldi di Kurt Weill. Fra i suoi prossimi impegni annovera La bohème (Musetta) al Teatro Municipal di Sao Paolo, Carmen (Frasquita) presso il Teatro Regio di Torino, A Midsummer night's dream (Tytania) nei Teatri di Como, Bergamo, Pavia, Brescia, Reggio Emila e Cremona, Un ballo in Maschera (Oscar) all’Opéra de Toulon. Vincitrice di numerosi concorsi, tra i quali il Concorso Lirico Internazionale AsLiCo (Como). Ha seguito master di perfezionamento con Renato Scotto,Claudio Desderi, Alfonso Antoniozzi, Luciana Serra, Raul Gimenez, Bruno Bartoletti, Alberto Zedda, Francisco Araiza, Sonia Prina.

SIMONE COPPO

È da sempre appassionato ed affascinato dal mondo dello spettacolo, infatti una volta conseguita la maturità classica, si diploma presso la “Scuola di arte Drammatica Paolo Grassi“ a Milano. La sua formazione come attore prosegue effettuando uno stage di regia teatrale con Stefano Alleva. Nella sua breve carriera ha lavorato sia per il cinema con “Io Rom Romantica”, “Narciso”, “Linea Gotica”, che per la televisione “Una grande famiglia 3”, “Gli abiti del Male” e “Life Bites”.

FEDERICO BENETTI

Nato a Roma, si è dedicato inizialmente agli studi pianistici, successivamente si è diplomato in canto presso il Conservatorio D. Cimarosa di Avellino nel 2004 con il massimo dei voti, sotto la guida di Carlo Desideri, in seguito si è perfezionato con Sergio Bertocchi, ha partecipato a Masterclass tenute da Bonaldo Giaiotti e ai corsi di Opera Studio presso l’Accademia di S.Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton Bonanni. Dal 2005 ha iniziato l’attività concertistica in ambito sacro cantando nel Requiem di Mozart, Vesperae Solemnesde confessore, Messa dell’incoronazione, e successivamente la Petite messe solennelle di Rossini. Ha debuttato come Uberto ne La serva padrona di G.B.Pergolesi a Terni, Colas in Bastiano e Bastiana di Mozart, e Masetto in Don Giovanni in vari teatri di Lazio e Umbria. Dal 2006 ha cantato nel Piccolo spazzacamino di B.Britten realizzato dal Teatro San Carlo presso l’auditorium Rai di Napoli; ha interpretato il Dottore in Traviata a Teramo con Renato Bruson, ancora Traviata a Ravenna e Messina. Negli anni successivi è stato Alcindoro nella Bohème al Maggio Musicale Fiorentino, e ha cantato in Rosenkavalier di R.Strauss al Teatro dell’Opera di Roma; Rigoletto e successivamente Vedova Allegra al Teatro Carlo Felice di Genova, Fanciulla del West al Festival Pucciniano di Torre del Lago; Salome di Richard Strauss e Gianni Schicchi a Trieste. Nel 2012 sempre a Trieste è stato Lord Rochefort in Anna Bolena con Mariella Devia, Console di Milano ne La battaglia di Legnano di Verdi per la regia di Ruggero Cappuccio, con Dimitra Theodossiou, e cantato ancora in Vedova Allegra. Ha cantato nell’opera contemporanea di Cristian Carrara La piccola vedetta lombarda all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, ripreso a Jesi con la fondazione Pergolesi Spontini, successivamente ancora in Gianni Schicchi a Viterbo con Alfonso Antoniozzi, e in seguito all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, spettacolo ripreso nell’ambito del Reate Festival di Rieti e poi a Terni. Nel dicembre 2012 ha debuttato il ruolo di Sparafucile in Rigoletto al Teatro Marrucino di Chieti. Nel 2013 è stato Zuniga in Carmen al Teatro Verdi di Trieste, diretto dal M° Donato Renzetti. Ha inciso La serva padrona di Pergolesi per l’etichetta Tactus, ha debuttato il ruolo di Enrico VIII in Anna Bolena di Donizetti, diretta dal M° Fabio Biondi, nell’ambito del Reate Festival 2013 a Rieti, e in seguito è stato Sarastro ne Il Flauto Magico di Mozart al teatro Marrucino di Chieti, poi Simone nel Gianni Schicchi al Teatro Municipale di Piacenza. Nel 2014 ha cantato la Nona Sinfonia di Beethoven, con Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania, diretti dal Maestro Xu Zhong, nell’ambito del Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco di Siracusa. E’ stato inoltre protagonista della nuova opera di Matteo D’Amico Rosalba e il Maestro di Musica a Terni, con l’ensemble In Canto diretto da Fabio Maestri.  Recentemente Federico Benetti è stato Sparafucile in Rigoletto Clermont Ferrand e in tournée in Francia, ha quindi interpretato La Serva Padrona a Roma,al Teatro Palladio, il Requiem di Mozart a Roma e Benevento, Pietro in Simon Boccanegra a Toulon, Madama Butterfly per la stagione estiva dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla; è stato impegnato quindi in una serie di concerti per il Festival Appennino InCanto. Più recentemente ha preso parte alle produzioni di: Don Giovanni a Treviso e Ferrara nel ruolo del Commendatore; Il barbiere di Siviglia nel ruolo di Don Basilio a Clermont Ferrand e in tour per la Francia; Tosca e Traviata a Toulon; Così fan tutte (Don Alfonso) a Tirana. Tra i suoi impegni futuri ricordiamo: A Midsummer Night’s dream di Britten a Cremona, Como, Pavia, Brescia e Reggio Emilia e Un ballo in maschera a Toulon.

ARINA ALEXEEVA

Nasce in Russia nel 1988. Vincitrice della prima edizione del Concorso Lirico Internazionale Teatro Besostri di Mede (ruolo Rosina in Barbiere  di Siviglia) e dell’ultima edizione di AsLiCo. Completa lo studio del pianoforte presso la scuola di musica della sua città e nel 2009 termina lo studio del Canto presso l’Accademia Statale di Arte e Cultura, vincendo una borsa di studio dal Governatore (2008). Vince il premio “Concorso di arte contemporanea” nel 2007 a Mosca. Nell’A.A. 2009/2010 viene ammessa presso il Conservatorio G. Verdi di Milano nella classe di Canto della Prof.ssa Jenny Anvelt. Nell’ambito del laboratorio “Cantarsettecento” ha coperto il ruolo di Serpina ne La serva padrona di G.B. Pergolesi e, nel laboratorio “Cantarinscena”, Fiordispina ne L’impresario in angustie di D. Cimarosa, entrambi sotto la direzione della Prof.ssa Sonia Grandis. In seguito all’ammissione al Biennio specialistico in Canto, prende parte alla realizzazione di una pellicola cinematografica come interprete di Judith nell’opera di B. Bartòk Il castello del Duca Barbablù, che sarà proiettata ed eseguita con l’orchestra “LaVerdi” presso l’Auditorium di Largo Mahler a Milano (Luglio 2015).Premio Speciale “Meglior mezzo soprano”, 4 Concorso Internazionale di Canto Lirico “Franca Mattiucci”(marzo 2015).

ALEXANDROS TSILOGIANNIS

Born in Kenya and having lived all over the world (due to family's work in the diplomatic corps), Greek tenor Alexandros Tsilogiannis started his music training on the piano at the age of 14.  He accidentally fell into singing when his piano teacher enrolled him in the chorus after overhearing him sing; something he initially was hesitant to but then later became very grateful of.  Soon after, Alex started auditioning for solo's within the choir and eventually to larger competitions that propelled him to the front of the stage, where he feels right at home. Before Alex arrived to finish his Masters at the Guildhall School of Music & Drama in London, he wanted to become a pilot, which is why he completed his undergraduate studies in Florida at Jacksonville University, where he trained as a commercial pilot (Aviation Management and Flight operations) and completed his B.A in Music.   He chose to follow his talents and passion in Music which brought him back to Europe where he completed his Masters and the Opera Course at the Guildhall thanks to a scholarship from The Gordon Foundation and the GSMD. Future plans for 2014 include playing as Pinkerton with Regent's Opera, performing with Unexpected Opera, singing in concert around Europe and working with his Three Tenors group, Tenorissimi around the UK. Living in different countries and following different schools resulted in acquiring several languages to a varied degree of competence (English, French, Greek, Italian and German). Off the stage, Alex has many interests and hobbies.  He loves photography, scuba diving, athletics and staying up to date in the exciting world of technology and space exploration.

PAOLO INGRASCIOTTA

Catanese, ha iniziato giovanissimo gli studi musicali e nel 2008 intraprende lo studio di canto prima a Imola sotto la guida del soprano Giuseppina Brienza e in seguito al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida di Stefano Gibellato, e successivamente con Elisabetta Tandura. Ha debuttato nel marzo 2009 nell’opera per teatro per bambini Basilio, il vampiro vegetariano di Sargenti il ruolo del Conte Drac al Teatro Comunale di Imola, spettacolo replicato anche nella primavera 2010. Ha cantato nell’edizione di Imola in Musica 2010 nello spettacolo Operà dinamique. Per l’Associazione L’Offerta Musicale di Venezia, ha tenuto un concerto  lirico a Cà Rezzonico a Venezia e a Palazzo Pisani Moretta. Nel 2011 ha debuttato il ruolo di Colas in Bastiano e Bastiana di Mozart al Teatro l’Osservanza di Imola, in seguito Belcore in Elisir d’amore al Teatro Guardassoni di Bologna dopo aver seguito uno stage sotto la guida del soprano Cinzia Forte ed ha cantato nello spettacolo Diversa/mente/lirica tenutosi ad Imola nell’ambito di Imola in Musica con regia di Marcello Ancillotti. Nel 2012 ha debuttato nel ruolo di Marullo /Rigoletto e Barone Duphol /La Traviata per l’Ente Lirico di Trapani, in occasione del Luglio Musicale Trapanese. Ha cantato di nuovo Belcore in Elisir d’amore al Teatro Masini di Faenza, dove di recente ha cantato di nuovo anche Barone Duphol /La Traviata. Nel 2013 ha debuttato a Venezia il ruolo di Slook ne La Cambiale di Matrimonio di Rossini al Teatro Malibran in una produzione Teatro la Fenice di Venezia/Conservatorio Benedetto Marcello, con la regia di Enzo Dara e la direzione di Giovanni Battista Rigon. Selezionato quale effettivo per l’Accademia del Rossini Opera Festival di Pesaro 2013, ha interpretato il ruolo del Barone di Trombonok nella produzione de Il Viaggio a Reims. Ha partecipato con successo a diversi concorsi Internazionali: 2° premio al IV Concorso per giovani cantanti lirici “Città di Asti”, finalista al Concorso Città di Bologna edizione 2010. Ha recentemente vinto una borsa di studio dopo la partecipazione al IV concorso di canto lirico “Martinelli -Pertile” 2011 città di Montagnana. É risultato vincitore del 2° premio al Concorso Internazionale “Musica InCanto” di Jesolo (VE). É vincitore del Concorso Internazionale Toti Dal Monte 2013 per il ruolo di Schaunard ne La Bohème, che ha debuttato a Treviso diretto da Francesco Lanzillotta e con la regia di Ivan Stefanutti, con riprese nei Teatri di Bolzano (direttore Giacomo Sagripanti), Fermo e Ferrara. Ha vinto di recente al Concorso Salicedoro 2014 con “Ho un gran peso sulla testa” da L’Italiana in Algeri e il Primo Premio al Concorso Premio Musica inCanto Città di Venezia. Ha debuttato a Venezia il ruolo di Germano ne La Scala di Seta al Teatro Malibran nella coproduzione Teatro La Fenice / Conservatorio Benedetto Marcello. Ha cantato Dottore Malatesta in Don Pasquale a Brescia, ed inoltre a Venezia il ruolo protagonista ne Il gioco del vento e della luna di Luca Mosca in prima esecuzione assoluta, direttore Giovanni Mancuso e con la regia di Francesco Bellotto. Nella Stagione 2014/15, ha cantato Pepito di Offenbach / ruolo titolo diretto da Michele Fedrigotti con l’Orchestra da camera Milano Classica a Milano, ha debuttato inoltre il ruolo di Max/ Betly al Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti (Teatro Sociale/Teatro Donizetti), Belcore/Elisir d’amore con il Teatro Sociale di Como, Gaudenzio/Il Signor Bruschino al Teatro Olimpico di Vicenza/Settimane Musicali, direttore Giovanni Battista Rigon e con la regia di  Bepi Morassi in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Lirico Internazionale Giacinto Prandelli 2015. Tra i prossimi impegni ricordiamo il ruolo di Schaunard nella Bohème diretta da Giampaolo Bisanti e con la regia di Leo Muscato nel circuito lirico OperaLombardia; inoltre Procolo (cover Mamma Agata) nelle Convenienze e inconvenienze teatrali a Treviso, dove canterà anche di nuovo Il gioco del vento e della luna di Luca Mosca.

CECILIA BERNINI

Dopo la laurea con lode in biotecnologie all’Università di Pavia, ha intrapreso lo studio del canto e si è diplomata presso l’Istituto musicale “F.Vittadini” di Pavia sotto la guida del M° Fernando Cordeiro Opa, con il quale tuttora si perfeziona. Ha approfondito l’interpretazione del repertorio barocco con Lavinia Bertotti e con il celebre contralto Sara Mingardo. Ha frequentato la masterclass di Marjana Lipovsek all’Interationale Sommerakademie der Universitaet Mozarteum a Salisburgo, il corso di Alto Perfezionamento in Canto Lirico Operando all’Accademia di Alta Formazione Musicale di Verona ed il Laboratorio lirico sull’opera italiana del Novecento a Forlì. Ha partecipato inoltre a masterclass con Gregory Kunde e Ulf Bastlein. É stata finalista al 5° “Internationaler Gesangswettbewerb fuer Barockoper Pietro Antonio Cesti” ad Innsbruck. Ha preso parte a numerosi festival tra cui: il Festival dei Saperi a Pavia, dove ha ricoperto il ruolo di Arsace/Demetrio nel Demetrio di Myslivecek (ripresa in prima assoluta in forma di concerto al Teatro Fraschini), il Festival Urbino Musica Antica sotto la direzione del M° Alessandro Quarta, la “Festa dell’Opera” del Teatro Grande di Brescia e la rassegna Un’isola di musica del Teatro Lirico di Cagliari dove ha eseguito la Petite Messe Solennelle di G.Rossini diretta dal maestro M. Faelli, al Piccolo Festival del Friuli 2014 è stata solista nel Sogno di una notte di mezza estate di F. Mendelssohn. Collabora con l’ensemble di musica antica “Il Demetrio” diretto dal M° M. Schiavo, con il quale ha inciso la prima esecuzione moderna dei mottetti sacri di J.A.Hasse per contralto, uscita con la rivista “Amadeus” nel novembre 2013. Ha fatto parte dell’Ensemble “Luciano Berio” diretto da Carlo Matti ed inciso per “Movimento Classical” la raccolta “Who’s That” di R.Cacciola da brani di L. Marenzio e B. Marcello. Ha collaborato col maestro Giovanni Albini per la raccolta “Colore Italiano” per la mostra “Il segno Alfa”, allestita alla Triennale di Milano in occasione del centenario della fondazione della casa automobilistica “Alfa Romeo”. Si è esibita come solista nella Messa dell’incoronazione KV 317 di Mozart al teatro “G.Fraschini” in collaborazione con il Collegio Ghislieri di Pavia, diretta dal M° F. Ommassini ed è stata solista nella Nona Sinfonia di L.v Beethoven con l’Orchestra Vivaldi e il coro del Teatro Municipale di Piacenza diretti dal M°L. Passerini per l’apertura della Stagione Sinfonica 2015/16 del Teatro Sociale di Como e di Sondrio e per le Settimane Musicali del Conservatorio G. Verdi di Milano. In ambito operistico ha debuttato come terza dama in Die Zauberfloete di W.A. Mozart al Teatro Marrucino di Chieti nel 2013, ha ricoperto il ruolo di Rosute nell’opera in lingua friulana Va vilote puartade dal vint di R.Kubik al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e ha vinto il concorso per il ruolo di Clarice ne Il mondo della luna di B.Galuppi per il Piccolo Festival del Friuli (2014). É stata Orfeo nell’ Orfeo ed Euridice di C.W.Gluck (versione 1762) per il progetto “Micron Junior” a Torino. Attiva anche nel repertorio contemporaneo, ha ricoperto il ruolo di Sharma nell’opera Milo, Maya e il giro del mondo di M.Franceschini per la regia di C.Leboutte, presentata in prima assoluta al Teatro Sociale di Como per As.Li.Co. Opera Domani 2015 e portata in tournée in numerosi teatri italiani. É stata Cherubino ne Le nozze di Figaro di W. A. Mozart sotto la direzione di Stefano Montanari e la regia di Mario Martone per la stagione di Opera Lombardia.

ANGELA NISI

Nata nella provincia di Brindisi, si è diplomata in canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Monopoli, perfezionandosi in seguito con Margaret Baker e Manuela Custer. Ha conseguito il “Master in alto perfezionamento nel repertorio per voce e orchestra” presso il Conservatorio di Monopoli. Si è inoltre perfezionata presso la Scuola di Arti Sceniche per Cantanti del Teatro Stabile di Torino con Davide Livermore e presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma con Renata Scotto, Cesare Scarton e Anna Vandi. E' laureata in Musicologia presso l'Università di Roma Tor Vergata (2005). Si è distinta in numerosi concorsi internazionali, vincendo il I premio al Concorso “Valerio Gentile” (Fasano 2004); il II premio al Concorso “Enrico Caruso” (Pignataro Maggiore 2006); il I premio al Concorso di canto barocco “F. Provenzale” (Napoli, Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini 2006); il I premio assoluto e vari premi in scritture al Concorso “Ottavio Ziino” (Roma 2012); vari premi al Concorso “Mattia Battistini” (Rieti 2007), al Concorso “Marcello Giordani” (Catania 2013) e al Concorso "Marcella Pobbe" (Vicenza 2014). Angela Nisi ha fatto il suo debutto operistico al Festival di Bassano del Grappa come Micaela in Carmen (2010), poi ha interpretato Pinocchio di P. Valtinoni al Teatro Regio di Torino, Lucia di Lammermoor (Lucia), Don Giovanni (Donna Anna) al Festival di Bassano, Un ballo in maschera (Oscar) al Teatro Massimo Bellini di Catania, La Traviata (Violetta) al Varna Summer Festival, Carmina Burana al Teatro San Carlo di Napoli, Un giorno di regno (Giulietta) al Reate Festival, La Bohème (Musetta) presso l'Aalto-Theater di Essen, Don Giovanni (Donna Anna) e La Bohème (Musetta) a Skopje e Bangkok, Carmen (Micaela) a Cortona e Firenze, Combattimento di Tancredi e Clorinda a Roma, La Traviata (Violetta) a Essen. La sua esperienza teatrale comprende inoltre numerosi titoli di opera barocca. Nel 2013 e 2014 è stata scelta da Antonio Pappano per cantare la Petite Messe Solennelle con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha cantato il Requiem di Fauré al Teatro Lirico di Cagliari e Mysterium di Rota al Teatro Petruzzelli di Bari, si è esibita presso il teatro São Pedro di São Paulo e il Teatro Amazonas di Manaus. Inoltre ha partecipato alla xv edizione del Festival di musica sacra "Anima Mundi" di Pisa. A luglio 2015 ha interpretato Kristina nell'opera Le braci di Marco Tutino in prima rappresentazione assoluta al Festival della Valle d'Itria con grande successo di pubblico e di critica, quindi nuovamente a novembre al Teatro dell'Opera di Firenze. Ha eseguito Die Schöpfung di Haydn diretta da Gianluigi Gelmetti al Teatro Verdi di Trieste e tre Arie da concerto di Mozart a Palermo nella stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Aldo Ceccato. Ha debuttato il ruolo di Norina nel Don Pasquale a Rennes ed è stata nuovamente Violetta ne La Traviata a Toulon. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella del Novecento, passando attraverso la musica barocca e ottocentesca operistica, cameristica e sinfonica. Ha collaborato con direttori quali Jordi Bernacer, Marco Berrini, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Aldo Ceccato, Tito Ceccherini, Francesco Cilluffo, José Cura, Gianluigi Gelmetti, Francesco Lanzillotta, Paolo Olmi, Antonio Pappano, Sebastiano Rolli, Giuseppe Sabbatini, Flavio Emilio Scogna, Tiziano Severini, Philipp Von Steinaecker, Honna Tetsuji, Hirofumi Yoshida, Marco Zambelli.

ZACHARY ALTMAN

Baritone Zachary Altman made his debut with the Maggio Musicale Fiorentino (Opera di Firenze) as Mr. Gedge in Albert Herring in May 2016. Other season engagements including joing the Teatro dell'Opera di Roma for Weill's Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny and Henze's The Bassarids; filling in on 24 hours' notice as Dritte Schäfer in Daphne with the Hamburgische Staatsoper; a debut with West Edge Opera in Berkley, California as the Tierbändiger/Athlet in Lulu; and Il Mandarino in Turandot with the Pacific Symphony. Future performances include Bottom in A Midsummer Night's Dream in Brescia, Cremona, Pavia, Como, and Reggia Emilia, and a return to Teatro dell'opera di Roma as Tierbändiger/Athlet in Lulu.

 As a member of Theater Basel in the 2014-15 season, he performed six roles, including Tarquinius (The Rape of Lucretia), Schlemil/Hermann (Les contes d'Hoffmann), and Montano in a new production of Otello directed by Calixto Bieito. He was also featured in concert with the Sinfonieorchester Basel and the Strasbourg Philharmonic Orchestra. From 2012-2014, Zachary was a Principal Resident Artist at Opera San Jose, performing as Zurga (The Pearl Fishers), Count Di Luna (Il Trovatore), Dr. Falke (Die Fledermaus), Ford (Falstaff), Sharpless (Madama Butterfly) and the title roles in Don Giovanni and Gianni Schicchi. In 2012 he debuted with Gotham Chamber Opera in a collaboration with MAYA and Company XIV called Orientale, and returned in 2013 for its production of Baden Baden 1927. In 2012 and 2013 Mr. Altman sang with the Caramoor Festival, as Vaudemont in Verdi's Les Vêpres Siciliennes, Marullo in Rigoletto, and Astolfo in Lucrezia Borgia. He made his Los Angeles Philharmonic debut at the Hollywood Bowl as Herman Augustus and Second Inquisitor in Bernstein’s Candide, conducted by Bramwell Tovey. Zach spent three years as a fellow at the Music Academy of the West, where he sang the title role in Don Giovanni, Dr. Miracle in The Tales of Hoffmann, and Breedley in Bolcom’s A Wedding. Other career highlights for Mr. Altman include Nimming Ned (The Beggar’s Opera) under the baton of Lorin Maazel with the Castleton Festival; John Proctor (The Crucible), Guglielmo (Così fan tutte), and Arnalta (L’incoronazione di Poppea) with the Chautauqua Institute; and the world premiere of Simon Sargon's Out of the Depths with Voices of Change in Dallas, TX, a piece expressly written for Mr. Altman. He has also been a young artist with both Fort Worth Opera and Sarasota Opera, and received awards from the Marilyn Horne Foundation and the Metropolitan Opera National Council District Auditions. ​He received both his graduate and undergraduate degrees from Manhattan School of Music, where he sang his first Dr. Falke in Die Fledermaus, Tarquinius in The Rape of Lucretia, and Joe Harland in John Musto’s Later the Same Evening, which was recorded and released on Albany Records.

NICHOLAS MASTERS

Praised for his "distinctive, elegant voice" and "robust bronze tonal colors" Nicholas Masters continues to prove he is a rising artist to watch. The 2015-16 season sees his return to English National Opera as Colline in La bohème and to the Metropolitan Opera in Roberto Devereux. Mr. Masters also makes his debut with Garsington Opera as the Voice of Neptune in Idomeneo. Highlights from recent seasons include Ashby in The Girl of the Golden West and Parsi Rustomji/Lord Krishna in Satyagraha with English National Opera, The Keeper of the Madhouse (cover) in The Rake's Progress with the Metropolitan Opera, Prince Gremin in Eugene Onegin and Sarastro in Die Zauberflöte with Arizona Opera, Masetto in Don Giovanni with the Castleton Festival, Commendatore in Don Giovanni with Philadelphia Opera, 5th Jew in Salome with the Philadelphia Orchestra and Robert in Les vêpres siciliennes, Bill Bobstay in H.M.S. Pinafore and Walter in Guillaume Tell with the Caramoor Festival. Mr. Masters won both First Prize and Audience Choice Prize in the 2013 Dallas Opera Guild Vocal Competition. He was also a National Grand Finalist in the 2011 Metropolitan Opera National Council auditions, second prize winner in the Gerda Lissner Foundation International Vocal Competition, and finalist and recipient of encouragement awards from the 2011 Opera Index, Licia Albanese-Puccini Foundation and George London Foundation Awards. While a member of the Houston Grand Opera Studio, Mr. Masters performed Colline in La bohème both at the Wortham Center and the Miller Outdoor Theater as well as the Old Gypsy in Il trovatore. Additional appearances in Houston included Don Basilio in Il barbiere di Siviglia and Dottore Grenvil in La traviata, as well as two unexpected performances of The Spirit of Charles V in Don Carlos when he filled in at the last moment for an indisposed colleague. A graduate of the Academy of Vocal Arts in Philadelphia, Mr. Masters performed a variety of roles there including the Governor in the world premiere of Margaret Garwood’s The Scarlet Letter, Leporello and Commendatore in Don Giovanni, Count Waldner in Arabella, La Roche in Capriccio, Pistola in Falstaff, Raimondo in Lucia di Lammermoor, Lord Rochefort in Anna Bolena, and Oroveso in excerpts of Norma.  Mr. Masters also holds a Master of Music in Opera from Yale University School of Music and a Bachelor of Music in Voice Performance from the Schulich School of Music at McGill University.

During his two consecutive seasons as a Filene Young Artist at Wolf Trap he was featured as Bottom in A Midsummer Night’s Dream (a role previously performed at the Banff Centre in Canada), Tempo and Nettuno in Il ritorno d’Ulisse in patria, Benoit and Alcindoro in La bohème, and in a recital entitled “Latin Days, American Nights” with Steven Blier. Mr. Masters was also a guest artist on the Wolf Trap Foundation’s Discovery Series, where he performed Luciano in John Musto’s Bastianello and Chucho in William Bolcom’s Lucrezia. He is a two-time recipient of a Career Development Grant from the Shouse Education Fund from the Wolf Trap Foundation. Mr. Masters was also a member of the Young American Artist Program at Glimmerglass Opera. Mr. Masters has appeared at the Alba Music Festival, Italy as the bass soloist in Verdi’s Requiem, a piece he had previously performed at St. Mary’s College in Maryland. He was also featured as bass soloist in Dvořák’s Stabat Mater with the Greenwich Choral Society. Of mixed French and British heritage Mr. Masters holds dual American and French (European Union) citizenship. He lives in Philadelphia, PA with his wife Colleen and their son Maximilian.

ROBERTO COVATTA

Nato a Torino ha studiato canto con il soprano genovese Rosetta Noli e seguito masterclasses con Roberto Coviello, Luciana Serra e Ugo Benelli. Dal 2002 canta regolarmente presso alcuni dei più prestigiosi teatri europei (Dublin, Amsterdam, Brussels, Baden Baden, Bern) e in Italia ha cantato a Venezia, Milano, Ravenna, nel circuito toscano. Ha lavorato con i direttori Callegari, Carignani, Nezet-Seguin, Metzmaker, Anissimov, Wagner, e il suo repertorio comprende diversi ruoli mozartiani (Don Giovanni, Così fan tutte, Nozze di Figaro, Finta semplice), del repertorio barocco e classico (Alcina, Rodelinda di Handel, Il filosofo di campagna di Galuppi, Il mondo della luna di Haydn), ma anche Les Contes d'Hoffmann, L'elisir d'amore, Falstaff, Traviata, Gianni Schicchi, I quatrorusteghi. Nel repertorio sacro, Requiem di Mozart, IX sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Haydn, Magnificat di Bach, Samson e Alexander's Feast di Handel. Si produce anche in recital leaderistici, soprattutto Schumann, Brahms, Wolf, Mahler, e ha eseguito per intero le operette La duchessa del bal tabarin, Addio giovinezza, La Vedova allegra.

ROCCO CAVALLUZZI

Nasce a Campobasso nel 1987. Diplomato in Canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica L. Perosi di Campobasso, ha intrapreso gli studi con la M. Marina Gentile per poi perfezionarsi successivamente con il M. Sherman Lowe con il quale studia tutt'ora. Inoltre nel 2012 ha vinto, nell'ambito del "I concorso Illica", una borsa di studio per partecipare alla Masterclass tenuta dal grande Baritono Rolando Panerai. Ha partecipato alla Masterclass “Corso introduttivo di I livello sul metodo Vocale Estill Voicecraft”, tenuta dal M° Elisa Turlà. Frequenta il Corso di aggiornamento teorico-pratico di foniatria artistica “Fisiologia e percezione del canto” tenuto dal Prof. Dott. Franco Fussi. Ha preso parte al Seminario sulla Fonetica e repertorio Liederistico spagnolo con i docenti P. Cano Martinez, M. Del Mar Carrello Donare, P. P. De Julian. Prende parte all'Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca dove frequenta i corsi e le MasterClass tenuti da importanti maestri del calibro di Sonia Prina, Sherman Lowe, Stefania Bonfadelli, Lella Cuberli e Fabio Luisi. Nonostante la sua giovane età, ha all'attivo una florida attività da concertista ed ha debuttato ruoli da protagonista e da comprimario in numerose opere sotto la direzione di importanti direttori e registi. Fra gli ultimi impegni annoveriamo La Traviata Di G. Verdi presso il teatro Petruzzelli, nel ruolo di Dottor Grenvil, sotto la direzione del M. Rustioni e regia di Ferzan Özpetek. Rigoletto di G. Verdi nel Ruolo del Conte di Ceprano presso il teatro Petruzzelli di Bari, diretto dal M. Rizzari, regia di Denis Krief; trasmesso in diretta Streaming sul sito di Telecom Italia e inserito nel programma televisivo "Prima della Prima" in onda su Rai 3. Requiem di Mozart con l'orchestra della Magna Grecia sotto la direzione di M. Romano presso la Cattedrale di Taranto. Debutta nel Ruolo di Mago Geonca ne La Donna Serpente di A. Casella nella 40^ edizione del Festival della Valle d'Itria. Direttore Fabio Luisi, regia di Arturo Cirillo. Interpreta il ruolo di Noye nel Noye's fludde di B. Britten all'interno delle manifestazione per il 40^ festival della Valle d'Itria. Inoltre vince il concorso per partecipare all'Opera estudio de Tenerife dove ha interpretato il ruolo di Alidoro ne La Cenerentola di G. Rossini presso l'Auditorio de Tenerife con regia di S. Paoli e direttore M. Pagliari. Nei primi mesi del 2015 debutta i ruoli Don Alfonso in Così fan tutte di W.A. Mozart, Colline in Boheme di G. Puccini e Tom in Un ballo in maschera di G. Verdi. Ad aprile 2015 interpreta il ruolo di Alidoro ne La Cenerentola di Rossini presso il teatro sociale di Rovigo con la regia di F. Esposito e direzione di G. Di Stefano. Nella 41ma ed. del Festival della Valle d'Itria interpreta il ruolo di Roberto nel Don Checco di De Giosa, regia di L. Amato e direttore M. Beltrami. Ad Ottobre prende parte alla produzione di Viaggio a Reims di G. Rossini nel ruolo di Don Prudenzio presso il Teatro Coccia di Novara, regia di G. Solari e direzione di M. Beltrami. Interpreta il ruolo di Colline ne La Bohème di Giacomo Puccini presso il Teatro Petruzzelli di Bari con direzione del M. Barbacini , dopo averlo già precedentemente eseguito presso il Teatro F. Stabile di Potenza sotto la direzione del M. J. Dos Santos e regia di Alberto Paloscia.

CLAUDIO GRASSO

Tenore siciliano, studia canto tra Venezia e Roma e unisce presto gli studi vocali a quelli musicologici, laureandosi in Musicologia a Cremona. Si esibisce per anni quale artista del coro nelle compagini di Aslico-Opera Lombardia e del Teatro Municipale di Piacenza; contestualmente, approfondisce i repertori polifonici antichi e contemporanei in énsemble specializzati quali il Coro “Costanzo Porta” di Cremona e il Coro “Monteverdi” di Crema. E' Borsa (“Rigoletto”) e Goro (“Madama Butterfly”) al Saarema Opera Festival 2015 di Kuressaare (E) e presso il Teatro Civico di La Spezia. Nell'estate 2016 si è esibito nel ruolo di Beppe ne “I Pagliacci” per il Festival “Lirica in Circolo” a Crema (CR). Per Opera Lombardia è stato “Un Notaro” nella produzione del “Don Pasquale” nel 2015, con la direzione del M° C. Franklin e la regia di Andrea Cigni.

DARIO SHIKHMIRI

Baritono, nato a Firenze, affianca lo studio del canto agli studi di medicina e, dopo la laurea nel 2010, frequenta il Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida del maestro G.Fabbrini. Ha studiato con N. Marchesini, L. Roberti e F. Opa. Debutta nel 2011 con "Le convenienze ed inconvenienze teatrali" per LTL OperaStudio dei teatri di Pisa, Lucca e Livorno. Nel 2012 partecipa all'Accademia Rossiniana di Pesaro dove viene selezionato per cantare Don Alvaro ne "Il viaggio a Reims". Dallo stesso anno è presente nei cartelloni del Maggio Musicale Fiorentino dove canta "La Traviata" (Barone Duphol), "The fairy queen" (Corridon e Sleep), "Die Fledermaus" (Falke) ed alcuni progetti per le scuole, come "La Cenerentola" (Don Magnifico) e "Le allegre comari di Falstaff" (Ford). Sempre per il Maggio Musicale Fiorentino prende parte alla prima esecuzione mondiale in forma scenica de "Il Farnace" di Vivaldi (edito da Dynamic) diretto da F.M.Sardelli e all'ultimo spettacolo allestito nella storica sala del Teatro Comunale, "L'amour des trois oranges" (Ridicule) per la regia di A.Talevi. Nel 2015 canta in "La Gazzetta" (Anselmo) per il Rossini opera festival e successivamente nelle opere "L'imperatore di Atlantide" (La Morte) e "Hänsel e Gretel" (Padre), "La Traviata" (Barone Duphol) con l'Accademia dell'Opera di Firenze. Ha cantato inoltre sotto la direzione di G.Bisanti, F.M.Sardelli, M.Beltrami, J.Valčuha, E.Mazzola, F.M Carminati.


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.