L’Ape musicale

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La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Opera e Balletto 2015.

Il cartellone prevede un programma di respiro internazionale, all’insegna della continuità progettuale, dell’innovazione e dell’originalità nelle scelte registiche. I titoli di repertorio della Stagione saranno La Bohème di G. Puccini, Le Nozze di Figaro di W. A. Mozart, La Scala di seta di G. Rossini e Un Ballo in maschera di G. Verdi. La Stagione si completa con il titolo di balletto classico La Sylphide, con la ripresa dell’opera contemporanea per bambini Brimborium! e con le iniziative di promozione e avvicinamento del pubblico tra cui la Festa dell’Opera, progetto fortemente caratterizzante della proposta artistica della Fondazione.

La Bohème, Le Nozze di Figaro, La Scala di seta e Un Ballo in maschera sono coprodotte nell’ambito di OperaLombardia nuova denominazione del Circuito Lirico Lombardo che nel 2015 si rinnova con un nuovo logo e una nuova metodologia d’azione non soltanto artistica, ma anche di comunicazione.

Le opere saranno eseguite dalla compagine orchestrale de I Pomeriggi Musicali di Milano e dal Coro di OperaLombardia diretto dal Maestro Antonio Greco.

I titoli della Stagione 2015 non compongono solo un cartellone completo e complesso musicalmente, ma rappresentano anche un ambizioso e ricercato progetto di formazione e sensibilizzazione del pubblico all’opera che prosegue quanto già intrapreso nelle precedenti Stagioni. Così ritroviamo la presenza del titolo pucciniano, La Bohème appunto, che prosegue il ciclo dopo i titoli di Tosca del 2011 e Madama Butterfly del 2013. Sempre sul filone della continuità viene proposto Un Ballo in maschera, altro grande titolo del repertorio verdiano che arriva dopo Ernani, Otello e Nabucco e che va nella direzione di preservare la grande tradizione operistica. Con Le Nozze di Figaro prosegue il progetto della trilogia mozartiana che nella Stagione 2014 ha visto la realizzazione di Don Giovanni, mentre con La Scala di seta si affronta un titolo nuovo, una “chicca” della produzione rossiniana che per la prima volta si presenta al pubblico bresciano. Conferme anche nella scelta degli artisti coinvolti: Giampaolo Bisanti torna nella direzione del titolo pucciniano in un disegno che lo vede da anni vicino al Teatro Grande e torna la collaborazione con Mauro Montalbetti per l’opera contemporanea per bambini Brimborium!. Nei cast saranno coinvolti anche nel 2015 sia giovani artisti emergenti – coerentemente con il percorso intrapreso negli anni con i Teatri di OperaLombardia – insieme ad artisti di chiara fama, assicurando la qualità e la varietà dell’offerta. Infine un grande e ambizioso disegno sarà quello registico che quest’anno vede la presenza di alcuni tra i registi più acclamati a livello internazionale – come Leo Muscato, Davide Livermore, Damiano Michieletto –e uno sguardo verso i giovani talenti testimoniato dalla presenza di Nicola Berloffa. Una maggiore discontinuità quindi più attenta al contemporaneo. Queste le caratteristiche qualificanti della Stagione Opera e Balletto 2015 che vanno a delineare un progetto artistico omogeneo e bilanciato, all’insegna del repertorio, della contemporaneità e dell’opportunità ai talenti emergenti.

La Bohème di Giacomo Puccini aprirà la stagione 2015 del Teatro Grande di Brescia con l’allestimento di Leo Muscato realizzato per il Macerata Opera Festival e premiato nel 2012 con il prestigioso premio Abbiati. Per la prima volta si assisterà a Brescia alla realizzazione dell’allestimento “al chiuso” appositamente ricreato al Grande. L’opera debutterà venerdì 2 ottobre alle 20.30 e sarà replicata domenica 4 ottobre nel consueto matinée delle 15.30. Con LaBohème si porta in scena uno dei titoli più amati dal pubblico che torna sul palcoscenico del Grande dopo sei anni. La direzione d’orchestra dei Pomeriggi Musicali vede sul podio Giampaolo Bisanti, affermato nel panorama nazionale ed internazionale (il prossimo autunno debutterà inoltre all’Opernhaus di Zurigo), ha più volte ricevuto il plauso della critica e del pubblico proprio nelle sue molteplici direzioni della Bohème. La regia dell’opera, affidata a Leo Muscato, presenta un taglio moderno, dinamico e contestualmente toccante e poetico, incorniciando un tempo della storia italiana, quello degli anni ’60, che più di altri si confà alle vicende bohèmienne. I costumi saranno firmati da Silvia Aymonino, le scene da Federica Parolini e le luci da Alessandro Verazzi. In locandina, nel ruolo di Rodolfo, il nome del giovane tenore Matteo Lippi, già vincitore del Concorso “Toti Dal Monti” 2012 proprio per il ruolo di Rodolfo, per la prima volta canta al Teatro Grande di Brescia dopo il recente successo al Bolshoi di Mosca (sempre nella Bohème), e alla Fenice di Venezia nel ruolo di Alfredo nella Traviata. Al suo fianco, un cast di giovani talentuosi ed emergenti: Maria Teresa Leva nel ruolo di Mimì, Alessandro Luongonel ruolo di Marcello, Larissa Wissel in Musetta, particolarmente cara al Teatro Grande per aver debuttato in pubblico alla prima edizione della Festa dell’Opera nel 2012 e artista che lo scorso anno ha vinto il Concorso As.Li.Co nella categoria “Esordienti”; Fabrizio Beggiin Colline, Sergio Vitalecome Schaunard e Paolo Maria Orecchia nel doppio ruolo di Benoît e Alcindoro. Oltre ai Teatri di OperaLombardia partecipa alla coproduzione anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.

Il 23 ottobre alle 20.30 e il 25 ottobre alle 15.30 andrà in scena Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, assente dal cartellone bresciano da 10 anni. La regia, affidata al celebre Davide Livermore, consegnerà un lavoro in chiave moderna, stimolante e dinamico, coerentemente con il percorso già tracciato da Graham Vick nel Don Giovanni dell’ultima Stagione. Per Le Nozze di Figaroil cast sarà composto dai vincitori del 65° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti d’Europa: vedremo quindi impegnati nei ruoli di Contessa e Conte Federica Lombardi e Vincenzo Nizzardo, Lucrezia Drei sarà Susanna e Daniel Giuliani Figaro. Accanto a loro Cecilia Bernini, Alessandro Spina, Matteo Macchioni, Ugo Traquini, Giulia Bolcato e Carlo Checchi. I cantanti saranno guidati dalla direzione del Maestro Stefano Montanari, musicista di formazione barocca che si è aperto al repertorio dell’opera italiana sette-ottocentesca con numerosi inviti a dirigere nei teatri di tradizione italiani.

Venerdì 20 e domenica 22 novembre andrà in scena per la prima volta al Teatro Grande la farsa rossiniana La Scala di setaperlaregiadi Damiano Michieletto che sarà ripresa dal giovanissimo Andrea Bernard. Le scene e i costumi saranno curati da Paolo Fantin e le luci da Alessandro Carletti registico Anche con questo titolo il Teatro Grande assicura uno spettacolo di grande impatto: nella tradizione del buffo emergerà sia il genio rossiniano sia il talento di un regista italiano che ha consegnato al ROF (Rossini Opera Festival di Pesaro) nel 2009 uno degli spettacoli più riusciti e di riferimento delle ultime generazioni. A sostenere il percorso di innovazione, ancora una volta un direttore e un cast giovane ed emergente: Manuel Pierattelli, Bianca Tognocchi, Laura Verrecchia, Francisco Brito, Leonardo Galeazzi e Filippo Fontana saranno condotti dalla bacchetta di Francesco Ommassini, recentemente nominato Direttore Musicale dell’Orchestra Regionale del Veneto Filarmonia veneta.

Ultimo titolo d’opera del 2015, che ritorna al Teatro Grande dopo quindici anni di assenza, è Un Ballo in maschera di Giuseppe Verdi. Le recite si svolgeranno nei giorni 11 dicembre alle 20.30 e 13 dicembre alle 15.30.Nel nuovo allestimento proposto la regia sarà firmata da Nicola Berloffa, regista che si è affermato con originalità nel panorama italiano e internazionale e che per la prima volta affronta con questa produzione il grande repertorio verdiano. Completeranno l’allestimento le scene di Fabio Cherstich, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Marco Giusti. La direzione sarà affidata al Maestro Pietro Mianiti che guiderà un cast di voci acclamate nel panorama del mondo operistico: tra queste ritroviamo nei ruoli primari quelle di Anna Maria Chiuri (Ulrica), Angelo Veccia (che debutta il ruolo di Renato), Sergio Escobar (Riccardo), Daria Masiero (Amelia). Al loro fianco Shoushik Barsoumian, Carlo Checchi, Mariano Buccino, Alessandro Spina e Giuseppe Distefano.

La Stagione Opera e Balletto si chiude nei giorni 5 e 6 dicembre con il tradizionale balletto classico che nel 2015 sarà La Sylphide, uno dei titoli più famosi della tradizione romantica. Danzato dal Balletto dell’Opera di Tirana che oggi vanta una forte esperienza nei grandi titoli del repertorio classico e contemporaneo, La Sylphide sarà per la prima volta sul palco del Teatro Grande. Dal corpo di ballo dell’Opera di Tirana sono usciti solisti di grande talento che si sono distinti sulle scene internazionali. La Sylphide è un balletto in due atti su musiche di Herman Løvenskiold e libretto di Adolphe Nourrit. Sarà danzato sulla coreografia di Ilir Kerni rielaborata da Augusto Bournonville. La Sylphide ha rivoluzionato la storia del balletto: per la prima volta la ballerina usa le punte alla ricerca dell'eleganza e bellezza innaturale che si plasma perfettamente con il carattere del personaggio. Il balletto rappresenta una visione lirica del mondo soprannaturale, parallelamente con la realtà in cui gli esseri umani sono intoccabili come se fosse un sogno.

Nell’ambito della Stagione, un progetto particolarmente significativo sarà quello destinato al pubblico dell’infanzia che nel 2015 vede la ripresa dell’opera per bambini Brimborium! di Mauro Montalbetti su libretto di Francesco Peri. La regia sarà nuovamente affidata a Barbara di Lieto, così come la scenografia sarà quella di Domenico Franchi. Questo progetto da un lato valorizza un compositore contemporaneo del territorio su cui la Fondazione del Teatro Grande ha deciso di investire (ricordiamo la nuova commissione dell’opera Il Sogno di una cosa per il quarantennale della strage di Piazza Loggia) e dall’altro avvicina all’opera il mondo dell’infanzia e promuove l’educazione alla musica. Il valore aggiunto di questa produzione è inoltre quello di creare un diretto coinvolgimento dei giovani nello spettacolo: alla realizzazione dell’allestimento, oltre ai tre giovani solisti, parteciperà il coro di voci bianche di Casazza “I piccoli Musici” eccellenza musicale del territorio lombardo, e tredici giovani musicisti che saranno chiamati a formare il Paganora Ensemble diretto dal Maestro Roberto Misto che si cimenterà nella partitura di Montalbetti. Per la sua valenza formativa Brimborium! è risultato vincitore nel 2013 del Premio Abbiati per la Scuola che da sempre individua progetti educativi originali e innovativi orientati a dimostrare l’importanza didattica, affettiva e comunicativa della musica.

La Stagione sarà come sempre accompagnata da una serie di iniziative collaterali che hanno l’obiettivo di formare lo spettatore e di avvicinare nuovo pubblico. In particolare sono previsti per la Stagione 2015 l’anteprima studenti di La Bohème, incontri con gli artisti, il ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera, sopratitoli per tutte le rappresentazioni, biglietti e abbonamenti speciali per gli under30, promozioni per i gruppi organizzati. Materiali di approfondimento (libretti, programmi di sala, video e fotografie degli allestimenti e del backstage) saranno disponibili sul sito teatrogrande.it e sui profili facebook, twitter e instagram del Teatro.

In riferimento alle iniziative di promozione e avvicinamento di nuovo pubblico all’opera, un discorso a parte merita la Festa dell’Opera, evento ormai caratterizzante del percorso artistico intrapreso dal Teatro Grande. La Festa dell’Opera – già vincitrice del Premio Filippo Siebaneck nell’ambito dei Premi Abbiati – ogni anno per un giorno intero accompagna grandi e piccini, melomani e non, in suggestivi percorsi nel mondo dell’Opera: dal mattino alla mezzanotte, fa risuonare l’intera città sulle note delle più celebri melodie della tradizione operistica italiana, coinvolgendo decine di migliaia di persone con l’obiettivo di aprire l’Opera a tutti e portare il fascino del melodramma tra le vie della città. La prossima edizione si terrà sabato 19 settembre 2015 e sarà dedicata al melodramma italiano, celebrando l’opera quale prodotto di eccellenza nazionale. Un evento di eccezionale attrattività che proprio nell’anno di EXPO 2015 potrà essere uno degli elementi più forti in grado di richiamare sul territorio bresciano il flusso turistico nazionale e internazionale. Proprio per questo motivo la Fondazione del Teatro Grande porterà un’anteprima della Festa dell’Opera nel Padiglione Italia di EXPO giovedì 17 settembre, una delle giornate di protagonismo delle eccellenze bresciane.

La campagna abbonamenti inizierà il 2 maggio. Gli abbonamenti della scorsa Stagione potranno essere rinnovati dal 2 al 12 maggio alla Biglietteria del Teatro Grande e on line sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it. Dal 14 al 21 maggio saranno disponibili i nuovi abbonamenti sempre in Biglietteriae on line. Anche quest’anno ci sarà la possibilità di acquistare o rinnovare l’abbonamento in un’unica soluzione a maggio o versando un acconto a maggio e il saldo a settembre.

I biglietti per tutti i singoli spettacoli della Stagione verranno venduti dal 30 giugno on line e alla Biglietteria del Teatro Grande. I possessori della TeatroGrandeCard potranno esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti della Stagione dal 26 al 29 maggio alla Biglietteria.

Per avvicinare ancora di più i giovani all’opera è stato introdotto dallo scorso anno un biglietto a 15 euro, per il settore di platea e palchi di I, II e III ordine, riservato agli studenti under18.L’iniziativa sarà mantenuta anche per la Stagione 2015.

Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Chiusura domenica, lunedì e festivi.

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