L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Prologo al Veneto festival 2015

(45° Festival Internazionale G. Tartini)

ENSEMBLE TERZO SUONO  del TARTINI FESTIVAL di Pirano

PADOVA – CHIESA DI SANTA CATERINA

MARTEDI 5 MAGGIO 2015 – ore 21.00

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Programma

MOZART Divertimento in re maggiore K 136

TARTINI Sonata a tre in sol maggiore n. 2

TARTINI Sonata a tre in re maggiore n. 44

IVANČIĆ Sinfonia in la maggiore n. 2

VIVALDI Concerto in do minore RV 401 per violoncello e archi

PERGOLESI Concerto in sol maggiore per flauto e archi

GRIEG “Holberg Suite”

Precede significativamente l´inaugurazione stessa del “VENETO FESTIVAL 2015” (45° Festival Internazionale G. Tartini) il primo degli omaggi tartiniani che punteggiano il calendario del Festival che da quarantacinque anni al grande violinista settecentesco è dedicato per volontà de “I Solisti Veneti”, che sin dalla fondazione si sono curati di riscoprire ed eseguire i grandi capolavori musicali di questo musicista. Programmato così per MARTEDI 5 MAGGIO 2015 alle ore 21.00 nella CHIESA DI SANTA CATERINA a PADOVA e organizzato in collaborazione con il COMUNE DI PADOVA ASSESSORATO ALLACULTURA E TURISMO e con il MINISTERO DELLA CULTURA DELLA REPUBBLICA SLOVENA, è l´atteso concerto che una volta ancora esalta l´impegno della celebre orchestra padovana diretta da Claudio Scimone per diffondere la conoscenza di Giuseppe Tartini: varrebbe dire subito che se oggi il nome di Tartini è noto nel mondo si deve proprio a loro, che già nei primi anni di attività inclusero nei loro programmi le pagine più interessanti di questo Compositore, copiandole pazientemente dai manoscritti ancora oggi conservati alla Basilica del Santo, chiamando ad eseguirle i migliori violinisti, incidendole in disco per primi. Insomma c´è una chiara linea di pensiero, ma si dovrebbe dir meglio di affetto, tra Tartini, Padova e “I Solisti Veneti” che proprio quest´anno e proprio nel nome di Tartini hanno avviato una nuova collaborazione musicale con il Festival Tartini di Pirano, dove Tartini nacque. La trama si fa densa e il discorso interessante: Padova, ove Tartini trascorse tutta la vita quale Primo violino e Maestro de´Concerti alla Basilica del Santo, Pirano, che nel 1692 gli diede i natali, la padovana Chiesa di Santa Caterina che – prospiciente la casa ove egli visse – per sua volontà ne accolse e tuttora ne conserva le spoglie, e un programma musicale (Mozart, Tartini, Ivančić, Vivaldi, Pergolesi, Grieg) che del violinismo in senso lato – riferito all´intera famiglia degli archi – è apoteosi, infine interpreti che di Tartini condividono il caldo temperamento istriano e che dall´Istria appunto vengono appositamente per il concerto del prossimo 5 maggio. Si tratta dell´”Ensemble Terzo Suono”, gruppo strumentale già celebre, che raccoglie alcuni dei migliori solisti sloveni e altri validi musicisti stranieri, felice di visitare Padova e onorare Tartini a Santa Caterina nel segno di un promettente e già solido dialogo culturale – quello tra il Veneto Festival e il Festival Tartini di Pirano – che sarà coronato in agosto quando con altrettanta gioia saranno “I Solisti Veneti” a recarsi a Pirano per interpretare una selezione di capolavori tartiniani nella Chiesa di San Giorgio. Una collaborazione da lungo voluta e specificamente pensata per estendersi nel futuro esprimendosi non solo in eccezionali concerti ma anche in interessanti iniziative didattiche. Raffinato l´itinerario musicale che l´”Ensemble Terzo Suono” presenterà a Padova la sera del 5 maggio: una visione del panorama musicale europeo del secondo Settecento visto da un angolazione “slovena” vieppiù interessante dacché se la Slovenia fu per secoli fedele all´Impero Austriaco l´Istria fu invece veneziana, almeno dal 1278. Sapiente quindi l´accostamento di Tartini, centro del programma, con Vivaldi e con Mozart, come di straordinario interesse la composizione centrale del programma di Amando Ivančić: uno dei compositori più rappresentativi del Settecento sloveno, pagina che ricalca un modello compositivo squisitamente ed esclusivamente viennese: quello della Sinfonia a tre parti, senza viola. Una rarità musicologica, quindi, mentre una rarità fisica è il nome dell´Ensemble protagonista: Terzo Suono, che deriva da quel fenomeno acustico che proprio Giuseppe Tartini scoprí nel 1714 mentre insegnava al Teatro della Fenice di Ancona, quando si accorse che intonando sul violino una quinta esatta si produceva un chiaro e prepotente terzo suono più grave. L´inesauribile meraviglia della natura ha sempre premiato chi ha avuto occhi – in questo caso orecchi – curiosi per indagarla!

Il “VENETO FESTIVAL”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantacinquesima edizione confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Nel corso dei prossimi mesi infatti il Festival presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiranno della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati ad interpretarle per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sè eccezionali e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.

BIGLIETTI: a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 tel. 0498751166), COIN Ticket Store Via Altinate, 18/6 - 3° piano tel. 049. 8364084) e presso Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/a tel 666128)


ENSEMBLE TERZO SUONO”

Questo Ensemble di fama internazionale è stato fondato nel 2005.

Esegue il suo repertorio suonando strumenti barocchi e accompagna famosi solisti in vari Festival.L'Ensemble è composto da membri di orchestre di livello internazionale ed è stato formato dal duo artistico del “Tartini Festival” di Pirano,Jasna Nadles e Milan Vrsajkov.

L’Ensemble effettua concerti in tutta Europa e mira a promuovere l’immagine della musica e della cultura slovena.Si è esibito in importanti Festival Europei, quali il Festival di Ravello e il Festival dell’Emilia Romagna, e ha rappresentato la Slovenia presso il Parlamento Europeo in Lussemburgo.L’Ensemble lavora regolarmente con solisti di fama mondiale.


IL “TARTINI FESTIVAL” DI PIRANO (SLOVENIA)

Il Tartini Festival è un evento di musica internazionale dedicato al maestro Giuseppe Tartini, piranese di nascita. I direttori del programma e fondatori del festival, Jasna Nadles e Milan Vrsajkov, nell’ultimo decennio si sono impegnati per portare eminenti musicisti di fama mondiale a Pirano e nell'Istria Slovena. Questo festival contribuisce sostanzialmente al profilo culturale della regione e del paese, e sin dal suo inizio ha ricevuto il supporto degli esperti riguardo alla selezione e presentazione dei musicisti. Il festival presenta una serie di eventi artistici di altissimo livello, e ha riscontrato grande successo con i critici e con il pubblico anno dopo anno, contribuendo così ad elevare e promuovere il Festival e il Paese nel mondo.

Nel 2002 il Festival si è presentato con quattro concerti di musica classica.

Nel 2006 si sono susseguiti sette concerti del Tartini Festival Gold ed un concerto del programma Tartini Junior “Sotto le stelle”. All'evento principale nel Duomo di San Giorgio di Pirano si sono esibiti per la prima volta insieme alcuni dei maggiori musicisti barocchi del mondo: il violinista Giuliano Carmignola, il fagottista Sergio Azzolini e il violoncellista Christophe Coin. Sempre nel 2006 il Festival ha orgogliosamente varcato i confini del Comune di Pirano e si è proposto con un concerto al Museo Regionale di Capodistria.

Il successo del festival ha continuato a crescere e nel 2009 il programma conteneva già 10 concerti, programmati in un periodo di 14 giorni.

La particolarità di questo Festival è, fra le altre cose, la propria produzione: si tratta di un’interpretazione unica ed originale delle composizioni, che si viene a formare nei giorni di lavoro collettivo di grandi musicisti, con un sinergico sviluppo dei pezzi, preparati da ogni artista per il proprio strumento prima del Festival.

 


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