L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Un’idea visionaria illuminò la mente di Francesco La Grassa quando, nel 1836, iniziò a costruire l’organo della chiesa San Pietro: uno strumento prodigioso, con il cuore di un’orchestra, le cui sette tastiere, animate da 12 mani, mettono in nuova luce celeberrime pagine sinfonico-corali.

Intorno ruota un Festival, unico al mondo, che riempie la Città Mediterranea della Musica di rari strumenti ibridi, autentiche chimere musicali: un clavicembalo che può prolungare i suoni perché integrato ad un organo; un harmonium che trova brillantezza nel connubio con una celesta, un robot musicista,...

queste e altre meraviglie in una girandola di programmi accattivanti per svelare il mondo delle "Orchestre Nascoste".

DOMENICA 24 MAGGIO

ore 21.30 | Chiesa di Sant’Alberto, via Garibaldi

Gioachino Rossini

STABAT MATER

per Soli, Coro, Pianoforte e Harmonium

Prima ripresa moderna della trascrizione di J.N.Lemmens

Costantino Mastroprimiano, Pianoforte (Erard, Parigi, 1847)

Claudio Brizi, direzione e Harmonium (Mustel, Parigi, 1897)

Coro del Luglio Musicale Trapanese

Il duo formato da harmonium e pianoforte fu per circa ottanta anni l’organico base dell'”Orchestre de Salon”. Esso rappresenta una compagine strumentale agile, timbricamente ricchissima, dinamicamente efficace e di facile reperimento in ogni città tra la metà del XIX e il primo scorcio del XX Secolo: una vera e propria “Orchestra Nascosta”. La Chiesa di Sant’Alberto, raffinatissima ma di dimensioni inadeguate a imponenti organici strumentali, è il palcoscenico ideale per una rilettura intima del capolavoro rossiniano.

SABATO 30 MAGGIO

DOMENICA 31 MAGGIO

ore 21.30 | Chiesa di Sant’Alberto, via Garibaldi

Giovanni Battista Pergolesi

LA SERVA PADRONA

Intermezzo buffo con Annamaria Dell’Oste e Francesco Vultaggio

Francesco Vitale, mimo

Vincenzo Allevato, claviorgano

Regia di Maria Paola Viano

È impossibile descrivere in poche righe il claviorgano, estrema sintesi idiomatica, timbrica e tecnica di organo e clavicembalo. Esso genera alchimie non riconducibili alla semplice somma delle componenti trascinando l’ascoltatore nell’utopia di un mondo sonoro ideale. Handel e Mozart lo suonavano da virtuosi mentre personaggi come Enrico VIII, Lorenzo il Magnifico, Alfonso d’Este e Isabella di Castiglia ne furono affascinati. L’appassionato di musica barocca rimarrà stupito da una messa in scena in cui la parte orchestrale è affidata ad un solo interprete alle prese col claviorgano più grande del mondo.

LUNEDì 1 GIUGNO

ore 21.30 | Chiesa di Sant’Alberto, via Garibaldi

Wolfgang Abendroth e Claudio Brizi presentano

IL CANTO DELLE CHIMERE

Dal Claviorgano all’Harmonium-Célesta:

un viaggio affascinante nel mondo degli strumenti ibridi

Un programma tra timbriche mai sentite e virtuosismo strumentale. La forma del Concerto in stile veneziano è il filo conduttore di una lettura piena di sorprese e qualche colpo di scena…

VENERDì 5 GIUGNO

ore 21.30 | Chiesa di San Pietro | Organo “Francesco La Grassa”

LE CONFESSIONI DI S. AGOSTINO

Intermezzi musicali per organo di Fernando Sulpizi

Prima ripresa moderna della trascrizione di J.N.Lemmens

Voce recitante Giorgio Masciocchi

Wolfgang Abendroth, Claudio Brizi, Elide D’Atri, Carmen Pellegrino, organisti

Grafiche di Armando Marrocco

La musica di un compositore del nostro tempo, la parola intrisa di spiritualità di un grande pensatore del passato e le grafiche di un artista da tanti anni legato alle suggestioni musicali, uno strumento fuori da ogni tempo e da ogni cliché che ridisegna lo stesso concetto di organo... Chi ama vivere esperienze d’avanguardia dove i confini tra le arti sono tenui e l’intersezione è sempre in agguato non potrà mancare questo evento.

DOMENICA 21 GIUGNO

ore 21.30 | Chiesa di Sant’Alberto, via Garibaldi

RECITAL AL PIANO PÉDALIER

Roberto Prosseda

Musiche di R. Schumann, A.P. Boely, C.V. Alkan

In un Festival che ruota intorno a strumenti che aspirano a superare i propri limiti naturali non poteva certo mancare il piano pédalier! Esso si presenta visivamente come una coppia di pianoforti sovrapposti ove quello superiore si suona con le mani e quello inferiore con i piedi. L’effetto è assolutamente straordinario sia dal punto di vista musicale che da quello puramente spettacolare.

LUNEDì 22 GIUGNO

MARTEDì 23 GIUGNO

ore 21.30 | Chiesa di Sant’Alberto, via Garibaldi

IL ROBOT E IL PIANISTA

TeoTronico sfida Roberto Prosseda

In un mondo in cui l’elemento tecnologico sembra voler superare l’elemento umano la sfida contro il robot è particolarmente attuale. Nel corso di uno spettacolo a tratti esilarante e a volte commovente, Prosseda mostrerà a grandi e piccini, e soprattutto a questi ultimi, che nessun robot potrà mai sostituire un umano nelle attività che coinvolgono la nostra sfera più importante, cioè quella creativa!

DOMENICA 28 GIUGNO

ore 21.30 | Chiesa di San Pietro | Organo “Francesco La Grassa”

Wolfgang Amadeus Mozart

REQUIEM

per Soli, Coro e Organo a 12 Mani

Theresa Nelles, soprano

Dagmar Linde, contralto

Ulrich Cordes, tenore

Joachim Höchbauer, basso

Johannes Kirchenchor Düsseldorf [Coro della Chiesa di San Giovanni di Dusseldorf]

Direttore Wolfgang Abendroth

Questo concerto si inserisce in una linea di produzioni che ha visto in passato l’organo di San Pietro al centro di imprese fuori dal comune come l’esecuzione dell’intera Passione secondo San Giovanni di Bach ed i concerti per pianoforte di Chopin e di Schumann dove l’organo, suonato da ben 12 mani, sostituiva l’intera orchestra. Il materiale orchestrale è trattato con modalità tecniche assai lontane da quelle comunemente proprie della scrittura organistica.

Il risultato non ha uguali al mondo: il capolavoro di Francesco La Grassa, l’Orchestra Nascosta per antonomasia è il motore e la ragion d’essere del Festival e l’orgoglio della Città di Trapani.

MARTEDÌ 30 GIUGNO

ore 21.30 | Chiostro di San Domenico

TRA OPERA E SALOTTO

ASPETTANDO... IL DON GIOVANNI

Giovanna Manci, soprano

Alessio Pianelli, violoncello

Alessia Luise, arpa

Tiziano Amato, pianoforte

Claudio Brizi, harmonium à prolongement e claviorgano

MERCOLEDÌ 1 LUGLIO

ore 21.30 | Chiostro di San Domenico

TRA OPERA E SALOTTO

ASPETTANDO... RIGOLETTO

Giovanna Manci, soprano

Alessia Luise, arpa

Tiziano Amato, pianoforte

Claudio Brizi, harmonium à prolongement e claviorgano

Suggestioni musicali intorno agli strumenti chimera

Nel corso di queste due serate la musica si fa gioco di società. Arie celebri dal Don Giovanni e dal Rigoletto fanno da fil rouge direttamente collegato alla stagione operistica incipiente. Tutto intorno musica divertente e gradevole e una miriade di colori strumentali. Questo è il salotto! Oggi noi siamo abituati ad ascoltare in cuffia la nostra musica preferita e pensiamo di essere fortunati perche possiamo farlo a nostro piacimento... in realtà i nostri antenati sapevano godere ben più di noi del piacere dell’ascolto: niente cuffie ma altissima qualità e l’emozione pura dell’ascolto diretto!

VENERDÌ 3 LUGLIO

DOMENICA 5 LUGLIO

ore 21.30 | Chiostro di San Domenico

DIETRO LO SCHERMO:

LA GRANDE MUSICA INCONTRA IL CINEMA MUTO

Proiezione di “L’Assassinat du Duc de Guise” di Andrè Calmettes (1908)

con l’esecuzione dal vivo della Colonna Sonora composta da

Camille Saint-Saëns per quintetto d’archi, harmonium e pianoforte

Che interesse può avere per noi oggi un film francese del 1908 come “L’assassinio del Duca di Guisa” di André Calmettes e Charles Le Bargy? Al di là della trama che non anticipiamo, è il caso di notare che si tratta di una pellicola a colori! Calmettes usa un trucco: dipinge direttamente sulla pellicola alcuni colori, così che all’inizio del film (pur essendo ovviamente girato in bianco e nero) la prima scena è azzurra al risveglio della Marchesa, diventa giallo-arancione dal centro a tutta l’inquadratura quando viene accesa la candela, e il finale... non ve lo raccontiamo.

Ma il vero interesse sta certamente nella colonna sonora di Camille Saint-Saëns. Classe 1835, l’ormai anziano compositore nel 1908 ci dona un capolavoro, che segue fedelmente le immagini e gli accadimenti valorizzandoli al massimo.

L’organico, quello diffusissimo all’epoca in ogni città degna di tale nome, cioè quintetto d’archi, pianoforte e harmonium è lo stesso per il quale César Franck appronta la sua versione del Concerto in re minore K 466 di Mozart con il quale si conclude la serata.

MARTEDÌ 7 LUGLIO

ore 21.30 | Chiostro di San Domenico

IL COLORE DEL SUONO TRA OPERA E CONCERTO

Carlo Palese, pianoforti

Claudio Brizi, harmonium e claviorgano

Questa serata è idealmente correlata con quella di apertura dedicata allo Stabat Mater di Rossini. “L’Orchestre de Salon” costituita dal duo Pianoforte/Harmonium era in quel caso funzionale ad un organico vocale mentre qui si presenta da sola per affrontare grandi pagine del repertorio sinfonico: dalla quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven al Poema “Les Préludes” di Franz Liszt.

VENERDÌ 10 LUGLIO

ore 21.00 | Chiostro di San Domenico

CALAF E LA PRINCIPESSA DI CINA

Spettacolo video-musicale per ragazzi ispirato

alla Turandot di Giacomo Puccini

Calaf e la Principessa di Cina è uno spettacolo video/musicale nato da un progetto didattico del Conservatorio “A. Scontrino” e rivolto alle scuole primarie e secondarie del territorio. “Attori” del progetto sono le classi di composizione i cui allievi hanno

operato una riduzione del materiale pucciniano per un organico strumentale formato da docenti di conservatorio.

I primi destinatari dell’operazione sono i ragazzi in età scolare che possono avvicinarsi facilmente ad un’opera grazie all’uso di un video/cartone (visivamente a loro familiare) ascoltando le arie più conosciute eseguite in versione strumentale.


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