L’Ape musicale

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Martha Argerich suona Beethoven a Bologna

Martha Argerich a Bologna Festival

La rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival prosegue il 6 aprile con un appuntamento d’eccezione: la pianista Martha Argerich insieme al direttore ungherese Gábor Takács-Nagy e la Manchester Camerata sarà impegnata nel Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Martha Argerich da anni continua a frequentare Bologna Festival: «Un privilegio particolare per la nostra istituzione» osserva il direttore artistico di Bologna Festival Mario Messinis.

Negli ultimi periodi le scelte di programma della grande pianista argentina sono contrassegnate da un ritorno ai classici, Mozart come Beethoven. Le sue interpretazioni dei classici sono versioni illuminate dalla luce del suono con una sensibilità preromantica.

Il programma della serata si completa con due Sinfonie di Mozart: la “Jupiter” K.551, capolavoro della maturità, e la K.16, la prima sinfonia composta da Mozart all’età di otto anni.

La Manchester Camerata, un’orchestra da camera con organici allargati (una cinquantina di elementi) è apprezzata per la conoscenza dello stile classico. La penetrazione del gusto viennese è favorita dal direttore ungherese Gábor Takács-Nagy che è anche un profondo camerista, primo violino e fondatore di un celebre quartetto con il suo nome.

GRANDI INTERPRETI

Mercoledì 6 aprile ore 20.30

Teatro Manzoni

Manchester Camerata

Gábor Takács-Nagydirettore

Martha Argerich pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia n.1 in mi bemolle maggiore K.16

Ludwig van Beethoven

Concerto n.1 in do maggiore op.15

Wolfgang Amadeus Mozart

Sinfonia n.41in do maggiore  K.551“Jupiter”

Inizia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni con Vincenzo Scaramuzza. Nel 1955 si trasferisce in Europa e continua gli studi con Seidlhofer, Gulda, Magaloff, Lipatti e Askenase. Nel 1957 vince i concorsi di Bolzano e di Ginevra e nel 1965 il concorso Chopin di Varsavia. Solista di statura eccezionale, si è esibita con le orchestre più prestigiose del mondo e con tutti i grandi direttori. Il suo repertorio, quanto mai ampio, comprende autori classici e romantici, per estendersi sino alle opere di Debussy, Ravel, Bartók, Prokof’ev, Stravinskij e Šostakovič, con una predilezione per i brani più virtuosistici della letteratura pianistica dell’Ottocento e del Novecento. Sin dagli esordi si è dedicata alla musica cameristica. Gidon Kremer, Mischa Maisky, Nelson Freire, Ivry Gitlis e Daniel Barenboim sono solo alcuni dei musicisti con cui collabora abitualmente. Ugualmente vasta è la sua discografia, che negli ultimi anni si è arricchita dei Concerti n.2 e n.3 di Beethoven e dei Concerti K.466 e K.503 di Mozart incisi insieme a Claudio Abbado; nel 2014 è uscito per Deutsche Grammophon il CD con musiche di Mozart, Schubert Stravinskij eseguite in duo con Daniel Barenboim. Direttore artistico del Beppu Festival in Giappone dal 1998, l’anno successivo fonda il Concorso pianistico Internazionale e il Festival  Martha Argerich a Buenos Aires; nel 2002 crea il “Progetto Martha Argerich” a Lugano. Numerosi e di grande prestigio i riconoscimenti alla carriera e i premi della critica per le sue incisioni discografiche.  

Gábor Takács-Nagy. Nato a Budapest, Gábor Takács-Nagy ha studiato violino con Nathan Milstein e musica da camera con Ferenc Rados, András Mihály e György Kurtág. Per quasi vent’anni è stato il primo violino del rinomato Quartetto Takács, da lui stesso fondato nel 1975. Nel corso della sua attività il quartetto ha collaborato con i più grandi artisti della scena musicale internazionale: Menuhin, Stern, Rostropovič, Perényi, Tortelier, Richter, Schiff, Galway, Bell, Pletnev, Kremer. Nel 1996 Gáborfonda il Takacs Piano Trio e nel 1999 il Quartetto Mikrokosmos. Registra in prima mondiale opere di Sándor Veress e del compositore ungherese László Lajtha. Raffinato camerista e reputato interprete dell’opera di Bartók inizia a dedicarsi alla direzione orchestrale a partire dal 2002, lavorando con diversi complessi europei, tra cui la Tapiola Sinfonietta, la Irish Chamber Orchestra e l’Orchestra da Camera del Festival di Verbier, divenendone direttore musicale nel 2007. Insieme all’Orchestra di Verbier e Martha Argerich ha registrato il Concerto n.2 di Beethoven e il Concerto per pianoforte, tromba e archi di Šostakovič. Nominato direttore musicale della Manchester Camerata nel 2011, è riconfermato in questo incarico sino al 2019. Nel 2012 ha iniziato a collaborare con la Budapest Festival Orchestra in qualità di direttore ospite principale. Insegna al Conservatorio di Ginevra ed è membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.

Manchester Camerata. Fondata nel 1972, è un’orchestra da camera con organici allargati (una cinquantina di elementi), molto apprezzata per la conoscenza dello stile classico. Collabora con artisti di notorietà internazionale, senza preclusioni di genere, dalla classica al rock, con interpreti leggendari come la pianista Martha Argerich o la band dei New Order. Dal 2014 il primo violino della Manchester Camerata è la giovane e straordinaria violinista inglese Adi Brett. Il lavoro pionieristico svolto in ambito educativo e sociale è uno degli aspetti salienti dell’attività dell’orchestra inglese, che oggi è impegnata anche in un progetto di ricerca triennale su musica e salute, in partnership con l’Università di Manchester e la Lancaster University.

INFORMAZIONI      Bologna Festival 051 6493397

ACQUISTO ONLINE www.bolognafestival.it / www.vivaticket.it / www.classictic.it

BIGLIETTERIA Bologna Welcome, Piazza Maggiore 1/e, 051 231454, dal martedì al sabato ore 13-19


 

 

 
 
 

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