Il calendario
Lunedì 9 gennaio 2017 – Maurizio Pollini
Ludwig van Beethoven Sonata n. 8 in do minore op. 13 – Patetica
Arnold Schoenberg Drei Klavierstücke op. 11 – Sechs Kleine Klavierstücke op. 19
Ludwig van Beethoven Sonata n. 24 in fa diesis maggiore op. 78 – Pour Thérese
Sonata n. 23 in fa minore op. 57 – Appassionata
Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni. Da sempre Pollini affianca all’attività concertistica la progettazione di cicli per il Festival di Salisburgo come per la Cité de la Musique di Parigi, New York (Carnegie Hall), Tokyo e Vienna. In essi, Pollini persegue la promozione della contemporanea accanto al grande repertorio storico, spesso proprio accostando, come in questo recital, opere che nel rispecchiarsi di diverse epoche storiche ne risultano reciprocamente illuminate e arricchite. È il caso del sonatismo beethoveniano, del quale gli aforismi pianistici di Schoenberg sembrano cogliere e restituire l’essenza più intima.
Domenica 5 febbraio 2017 – Fazil Say
Joseph Haydn Sonata in do maggiore Hob. XVI:35
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in fa maggiore KV 332
Ludwig van Beethoven Sonata in re minore op. 31 n. 2 – Tempesta
Joseph Haydn Sonata in re maggiore Hob. XVI:37
Wolfgang Amadeus Mozart Sonata in la maggiore KV 331
Dal contrasto tra il libero processo creativo e la forma trae origine l’enorme talento di improvvisatore e la visione estetica di Fazil Say, pianista e compositore di lavori commissionati fra gli altri dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dal Schleswig-Holstein Musik Festival. Reduce da un’acclamatissima incisione dell’integrale per pianoforte di Mozart, con le sue parole «il più importante e significativo progetto che abbia affrontato nella mia intera vita musicale di interprete», Say propone un excursus sulla sonata classica, dove lo spirito di Haydn aleggia nel genio di Mozart, e l’eredità di entrambi viene raccolta – e portata alle estreme conseguenze – dal sonatismo ‘ribelle’ di Beethoven, di cui echeggeranno le note della celebre Tempesta.
Lunedì 27 marzo 2017 – Alfred Brendel e Dénes Várjon
Alfred Brendel: lectio magistralis – “Liszt e la Sonata per pianoforte in si minore”
Denes Varjon, pianoforte: Franz Liszt Sonata in si minore S. 178
Dopo sessant’anni di carriera concertistica, nel 2008 Alfred Brendel decide di dedicarsi a tempo pieno a fare ciò che più ama: scrivere, tenere conferenze, ‘tendere un orecchio’ ai nuovi pianisti… la lectio magistralis che terrà per Musica Insieme rappresenta proprio il risultato di questa ‘nuova veste’ di Brendel, autore di saggi e letteratura come Paradosso dell’interprete. Pensieri e riflessioni sulla musica, la raccolta poetica Un dito di troppo, e il recente Abbecedario di un pianista (Adelphi, 2014). Le parole di Brendel saranno accompagnate dall’esecuzione di alcuni passaggi al pianoforte, cui farà seguito l’esecuzione integrale della celebre Sonata in si minore di Liszt, ad opera del suo ‘compatriota’ Dénes Várjon, interprete di riferimento per questo capolavoro assoluto della storia del pianoforte.
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