L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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verdi off

Verdi Off: Città in festa in occasione del Festival Verdi

Oltre 130 appuntamenti a ingresso libero in un mese

per più di 40 eventi in 39 luoghi diversi in Città e in Provincia

Parma, Busseto, Fidenza e dintorni

22 settembre - 22 ottobre 2017

Il programma completo in pdf

Si presenta con numeri da record la seconda edizione di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi, che il Teatro Regio di Parma realizza in collaborazione con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Oltre 130 appuntamenti in un mese, quasi tutti a ingresso libero, per più di 40 eventi in 39 luoghi diversi in Città e anche in Provincia, dove quest’anno la rassegna si allarga coinvolgendo Busseto, Fidenza, Torrechiara, Basilicanova. L’obiettivo è quello di stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita Parma e il nostro territorio in occasione del Festival Verdi, offrendo occasioni diverse di incontro e scoperta della musica e dell’opera del Maestro a un pubblico ampio e di ogni età, alle famiglie, ai giovani, ai bambini e a coloro che si trovano in luoghi di cura e negli istituti penitenziari.

“L’edizione 2017 del Festival Verdi - dichiara Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma e Presidente della Fondazione Teatro Regio - rappresenta una nuova, importante tappa nel percorso di rilancio sostenuto dall’Amministrazione comunale e dalla Direzione del Teatro Regio di Parma: un cartellone denso di appuntamenti con protagonisti artisti internazionali, annunciato e promosso in Italia, Europa, Stati Uniti e Canada, che porterà a Parma e Busseto appassionati e visitatori da tutto il mondo. A impreziosire il Festival e portare la musica del Maestro fuori dai teatri con spettacoli, concerti, video installazioni, film, dj-set e tante altre occasioni di incontro e condivisione, per la quasi totalità a ingresso libero, torna il ricco calendario di Verdi Off, che invaderà in un rinnovato clima di fiducia ed entusiasmo le piazze, le strade, le case, i musei, raggiungendo luoghi significativi come il carcere, le case di cura e l’ospedale dei bambini, allargandosi quest’anno ad altri importanti centri del territorio, per coinvolgere sempre nuovo pubblico attraverso il linguaggio universale della musica”.

“Siamo felici e orgogliosi di presentare oggi la seconda edizione di Verdi Off - dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Come avvenuto in altre occasioni in questi due anni, abbiamo voluto con questa rassegna sperimentare nuove forme di programmazione, destinate ad ampliare la base del nostro pubblico anche “esondando” dai luoghi istituzionali e ampliando il raggio di azione oltre i confini cittadini per valorizzare alcuni dei luoghi straordinari che impreziosiscono il territorio. Verdi Off può così ampliare il suo orizzonte e estendersi alle terre di Verdi, portando il suo contagioso entusiasmo a Busseto, Fidenza, Torrechiara, Basilicanova e in tantissimi angoli della città, in un clima di festa che accoglierà i tanti visitatori che accorreranno in occasione del Festival Verdi.

Nato su sollecitazione e stimolo di “Parma, io ci sto!”, che lo scorso anno ha assicurato anche il necessario sostegno economico, Verdi Off diventa a pieno titolo parte integrante del progetto festivaliero, in continuità con la prima edizione, arricchendone e completandone al meglio la proposta secondo un modello di cultura diffusa e partecipativa. Desidero ringraziare espressamente l’associazione “Parma, io ci sto!”, che svolge un preziosissimo ruolo di coesione e stimolo delle maggiori realtà produttive e imprenditoriali del territorio a sostegno del Festival Verdi, supportandone così il percorso di sviluppo e di internazionalizzazione, e permettendoci di guardare con ottimismo ai prossimi ambiziosi traguardi che ci siamo posti, fiduciosi di poterli raggiungere grazie alla vicinanza e al sostegno di tutto coloro che amano il Teatro e vi si riconoscono”.

“Partecipazione attiva e idee innovative: questi gli elementi chiave per esaltare i patrimoni - Verdi primo tra tutti - della cultura e della storia del nostro territorio - dichiara Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”. Verdi Off edizione numero due è l’esempio concreto del successo e dell’importanza che ha il lavoro di squadra, che è alla base della visione di “Parma, io ci sto!”. La rassegna non solo è diventata parte del cartellone del Teatro Regio, ma in questo secondo anno coinvolgerà Parma, il suo centro storico, i suoi giardini, le case private, l’Oltretorrente, il Lungo Parma, l’ospedale e il carcere, ed uscirà nella provincia nel nome dell’icona Verdi in un’atmosfera contagiosa che si diffonderà nei luoghi verdiani con modalità nuove. Per un mese intero saremo tutti invitati a partecipare a iniziative straordinarie di contaminazione artistica. L’Associazione “Parma, io ci sto!” crede in progetti come questo e li sostiene - anche attraverso l’impegno concreto dei suoi associati e delle aziende che rappresentano - con l’obiettivo di coinvolgere attivamente tutte le persone che amano Parma, la vogliono vivere al meglio e credono in una rinascita che passi attraverso la riscoperta e la rilettura delle proprie eccellenze culturali”.

Due gli inviti rivolti al pubblico per diventare protagonisti e testimonial di Verdi Off. Dopo il grande successo dello scorso anno torna il progetto Hai un pianoforte? Ospitaci!Un invito a mettere a disposizione per qualche ora la propria casa e il proprio pianoforte per un recital lirico con giovani artisti che interpreteranno le arie più celebri nelle case di ciascuno che vorrà aprirle a Verdi Off, perché la musica è comunione e condivisione.

Il secondo progetto Call to digital artists è un invito a lasciarsi ispirare dalle opere verdiane in programma al Festival Verdi 2017. Come racconteresti in un manifesto Jérusalem, La traviata, Stiffelio, Falstaff? Inviaci una o più proposte grafiche nel formato pdf nelle dimensioni 35x50 (BxH). Le proposte più belle e più interessanti per ciascuno dei quattro titoli verranno stampate e esposte nelle vetrine dei negozi della città. Le opere digitali selezionate saranno inoltre diffuse attraverso i profili social del Teatro Regio di Parma e su festivalverdi.it e i manifesti stampati esposti presso la galleria “BDC Arte Contemporanea e dintorni”. Un’occasione per dare spazio e mettere in mostra la vostra creatività.

Per ulteriori informazioni e per partecipare ai progetti tel. 0521 203949 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le adesioni devono pervenire entro lunedì 4 settembre 2017.

A segnare l’inaugurazione di Verdi Off sarà Brilliant Waltz, installazione luminosa realizzata da C999 sul celebre valzer di Nino Rota da Giuseppe Verdi, che trasformerà il Cortile della Pilotta in un grande salone da ballo sotto le stelle, il cui bagliore si potrà scorgere da decine di kilometri lungo la Via Emilia. L’installazione inaugurale sarà impreziosita dagli artisti del Teatro Tascabile di Bergamo che danzeranno in costume sui trampoli e in una serata speciale successiva dalle coppie di ballerini della Società di Danza Ottocentesca con coreografie e costumi d’epoca.

Tra gli appuntamenti in programma segnaliamo le principali novità di questa seconda edizione: Sul Lungoparma con Verdi musica e spettacolo sul greto del torrente Parma con la compagnia internazionale Opera Guitta; i recital verdiani con protagonisti i Solisti del Primo Corso di alto perfezionamento in repertorio verdiano dell’Accademia Verdiana; un sorprendente Cluedo Verdiano che darà vita al gioco da tavolo tra i più famosi al mondo; la Caccia al tesoro verdiana al Teatro Regio; Bianchi Rossi e Verdi il Pic–nic al Parco con dress code verdiano; i numerosi appuntamenti all’insegna dell’arte, della musica e dell’intrattenimento realizzati al BDC Arte Contemporanea edintorni.


 

CRESCE IL SOSTEGNO DI “PARMA, IO CI STO!” AL TEATRO REGIO

Il sistema cresce se a crederci sono innanzitutto le aziende.

Un nuovo obiettivo raggiunto dall’associazione parmense in ambito culturale

Parma, 29 giugno 2017.Continua l’attività di ‘’Parma, io ci sto!’’ a sostegno del territorio parmense e nuovamente a favore del Teatro Regio di Parma. Grazie alle sinergie e agli sforzi condivisi dall’associazione, dal Teatro e dal settore imprenditoriale del territorio, Verdi Off entra a pieno titolo nella programmazione del teatro, parallela al Festival Verdi.

Cresce il sostegno delle aziende associate a “Parma, io ci sto!” al Teatro Regio, vera e propria istituzione di Parma riconosciuta in tutto il mondo come centro della promozione dell’opera verdiana. Si tratta di un esempio degli importanti risultati che l’Associazione sta ottenendo a vantaggio di tutto il territorio. Il sistema creato da “Parma, io ci sto!” funziona infatti se, a credere nei progetti e nel lavoro dell’Associazione, sono innanzitutto le aziende.

Partendo dalla scintilla accesa l’anno scorso con Verdi Off, oggi molte delle aziende associate hanno deciso di aumentare l’impegno profuso verso l’istituzione del Teatro Regio, incrementando il loro contributo economico o scegliendo di sostenerla per la prima volta.

Tra gli associati di “Parma, io ci sto!”, oltre a Barilla, Chiesi Farmaceutici, Dallara, Mutti, Opem ,Unione Parmense degli Industriali, anche altre prestigiose imprese e enti tra cui, Parmalat, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Agugiaro e Figna, Ascom, Cepim, Morris, AGFM, si affiancanoalla Fondazione Cariparmache da molto tempo sostiene il Teatro in modo significativo.

E’ un’importante risultato di sistema a vantaggio del Teatro Regio ma anche di tutta la città. Un sistema di relazioni aperto a tutte le aziende in grado di generare giorno dopo giorno un circolo virtuoso di utilità e benefici per il territorio.

“Crediamo nelle eccellenze di Parma e il Teatro Regio è sicuramente una delle sue punte di diamante - Afferma Alessandro Chiesi, Presidente “Parma, io ci sto!” - Più la cultura e le sue manifestazioni crescono in qualità e ricchezza di offerta sul nostro territorio, più il mondo imprenditoriale e la nostra associazione sono spinte a partecipare a progetti ambiziosi e comuni, che determinano una ricaduta significativa in termini di visibilità e reputazione della nostra città e non solo.”

Oltre al Regio, in ambito culturale “Parma, io ci sto!” sta lavorando su diversi altri fronti, tra cui la valorizzazione del complesso di San Paolo attraverso un nuovo impianto di illuminazione nella Camera della Badessa e un corto d’autore, la guida per bambini della Galleria Nazionale, oltre alla valutazione e allo studio di altri importanti progetti tra cui quello per costruire un tavolo sull’arte contemporanea, il Monastero di San Giovanni e il Complesso della Pilotta.

La II edizione di Verdi Off inaugurerà venerdì 22 settembre e proseguirà per un mese fino a domenica 22 ottobre 2017. L’obiettivo è replicare e incrementare il successo dell’anno scorso, puntando sulla valorizzazione del territorio e della sua comunità attraverso le terre del Maestro. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali saranno anche quest’anno al centro del programma.

L’Associazione “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 grazie a cinque soci promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. Dopo un primo gruppo di firmatari, che hanno aderito e sottoscritto il Manifesto per Parma, oggi l’associazione conta molti tra imprenditori e imprese del territorio di Parma. È con l’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e valorizzazione del territorio che “Parma, io ci sto!” seleziona e sostiene i diversi progetti dedicati ai quattro petali simbolo delle eccellenze del territorio: Buon Cibo, Cultura, Formazione e Innovazione, Turismo e Tempo Libero. www.parmaiocisto.com

 

Un progetto per tornare a creare e attrarre

L’Associazione “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 dall’iniziativa di 5 promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e la Fondazione Cariparma. A questi si sono aggiunti molti altri firmatari che hanno aderito e sottoscritto il “Manifesto per Parma” per una rinascita della città. L’associazione è aperta a tutti coloro che ne condividono gli ideali, siano essi aziende o singoli cittadini e che intendono, con la loro partecipazione, aderire ai suoi scopi e portarne avanti attivamente gli obiettivi.

Forti del patrimonio storico, gastronomico ed artistico della città, “Parma , io ci sto!” lavora per creare iniziative di eccellenza e progresso economico-sociale in sinergia con il territorio e le istituzioni. Lo scopo è attrarre investimenti, competenze e talenti attraverso il sostegno ad alcuni progetti dedicati a quattro “petali”, cioè ai quattro temi strategici simbolo delle eccellenze del territorio: Buon Cibo (coordinato da Guido Barilla), Cultura (coordinato da Paolo Andrei), Formazione e Innovazione (coordinato da Alessandro Chiesi), Turismo e Tempo Libero (coordinato da Andrea Pontremoli).

“Parma, io ci sto!” è presieduta da Alessandro Chiesi. Il Consiglio direttivo è composto anche da Andrea Pontremoli, Luca Virginio, Alberto Figna, Davide Bollati, Giovanni Baroni, Carlo Galloni e Paolo Alinovi (Segretario del Consiglio). Il Collegio dei Revisori è costituito da Egidio Amoretti, Ombretta Sarassi, Nicola Bianchi. Il Segretario Generale dell’associazione è Giovanna Usvardi.

I quattro “petali”

Individuati mediante un’analisi nel 2015 del posizionamento sulla città e sul territorio e su benchmark nazionali ed internazionali, i quattro petali sono i temi strategici simbolo delle eccellenze del territorio.

Agroalimentare

Parma e la sua provincia sono un luogo di antiche tradizioni ed eccellenze eno-gastronomiche da scoprire e valorizzare. Cultura, gusto e ingegno devono dialogare per portare il territorio ad essere un punto di riferimento internazionale nel settore agroalimentare. Per il petalo l’associazione vuole raggiungere i seguenti macro-obiettivi:

  • aumentare la visibilità di Parma e rafforzarne il ruolo centrale nella Food Valley, anche attraverso la valorizzazione degli eventi legati al cibo e all'agroalimentare;

  • incrementare il turismo eno-gastronomico a Parma e sul territorio, anche attraverso azioni che contribuiscano a fare conoscere meglio nel mondo gli alimenti e la cultura del cibo parmensi.

Cultura e Musica

Parma possiede un patrimonio storico-culturale con punti d’interesse di rilievo nazionale, attrae per la sua ricchezza artistica e musicale, fortemente intrisa delle tradizioni del territorio, ma capace di affascinare e richiamare l’attenzione di tutto il mondo. Per questo petalo “Parma, io ci sto!” ha definito alcuni macro-obiettivi:

  • rivitalizzare i luoghi d'arte dei territori di Parma creando percorsi coinvolgenti;

  • posizionare Parma e Busseto come il cuore della musica Verdiana, reinterpretando la lirica anche in chiave moderna e pop.

 

Turismo e tempo libero

Avere un patrimonio artistico non basta, bisogna saperlo gestire e incrementare, migliorando la capacità attrattiva e strutturando l’offerta. Parma e il suo territorio sono ricchi di unicità, dall’agroalimentare al patrimonio storico, artistico e ambientale. Per questo petalo l’associazione vuole perseguire i seguenti macro-obiettivi:

  • valorizzare gli asset strategici del territorio e le sue eccellenze, creando percorsi incrociati e concatenati per soddisfare i bisogni dei turisti;

  • creare un senso di comunità territoriale attraverso un network virtuoso con un’agenda di eventi su scala provinciale.

Innovazione e formazione

L’innovazione e la formazione sono il motore di sviluppo del nostro territorio. Puntare su eccellenze produttive locali dando spazio anche all’internazionalità, su università e formazione specialistica sempre più strutturati, su un dialogo costante e costruttivo tra sistema formativo e tessuto imprenditoriale. Per questo petalo “Parma, io ci sto!” vuole raggiungere i seguenti macro-obiettivi:

  • supportare l'innovazione nei settori di punta del territorio;

  • alimentare l'osmosi fra formazione e attività produttive.

 

Alcuni progetti

Scuola di Alta Formazione Alimenti e Nutrizione

Nell’ottobre 2016 “Parma, io ci sto!” e Università di Parma hanno firmato un accordo per la nascita della prima Scuola Internazionale di Alta Formazione sugli Alimenti e la Nutrizione. Il progetto mira a rendere sempre di più la Food Valley il centro di eccellenza del settore agroalimentare. La scuola è una struttura didattica di prestigio unica al mondo, specializzata nell’offerta formativa Post-Laurea a forte grado di internazionalizzazione, un vero e proprio Hub che permetterà all’Ateneo di posizionarsi tra i principali attori internazionali, attraendo non solo risorse economiche ma anche umane in questo settore così strategico per le imprese e per il territorio.

Verdi OFF

Tra i primi progetti accesi nel 2016 nel petalo cultura, la rassegna di eventi VERDI OFF è collegata al Festival Verdi e realizzata in collaborazione con Teatro Regio di Parma, il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto”. Partendo dalla scintilla accesa l’anno scorso, oggi molte delle aziende associate hanno deciso di aumentare l’impegno profuso verso l’istituzione del Teatro Regio, incrementando il loro contributo economico o scegliendo di sostenerla per la prima volta.

La II edizione di Verdi Off inaugurerà venerdì 22 settembre e proseguirà per un mese fino a domenica 22 ottobre 2017. L’obiettivo è replicare e incrementare il successo dell’anno scorso, puntando sulla valorizzazione del territorio coinvolgendo il centro storico di Parma, i suoi giardini, le case private, l’Oltretorrente, il LungoParma, l’ospedale e il carcere. La rassegna inoltre toccherà anche la provincia: Busseto e Fidenza saranno le nuove protagoniste insieme a Parma di questa edizione.

Ad aprire la manifestazione, un’installazione luminosa su note verdiane, Brilliant Waltz e uno spettacolo di valzer sui trampoli, Valse; si succederanno poi per tutto il mese spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film e progetti speciali.

Food Farm 4.0

Inserito nel petalo innovazione e formazione, il progetto mira a creare un sistema permanente e uno scambio continuo tra formazione e mondo del lavoro, mettendo in rete 6 istituti scolastici di Parma e del suo territorio. Si tratta di un progetto strategico per la scuola e il territorio, un’opportunità non solo per i giovani, ma anche per le aziende agrarie e alimentari che vorranno sviluppare nuove idee, fare analisi e valutazioni qualitative sui prodotti o farli lavorare conto terzi. Il laboratorio sarà aperto anche in orario extrascolastico per permettere alle aziende di acquisire competenze professionali sulle principali lavorazioni agroalimentari tipiche.

Il sostegno attraverso il sistema attivato da “Parma, io ci sto!” ha raggiunto quota 447.200 Euro. Attualmente infatti il progetto definitivo è stato approvato dalla Conferenza dei Servizi promossa dalla Provincia di Parma. Lo scorso 20 giugno è stato consegnato il progetto esecutivo per avviare i lavori di ristrutturazione della porzione dell'immobile che conterrà gli impianti, il cui inizio è previsto entro fine luglio 2017.

San Paolo – Camera della Badessa

Valorizzare il complesso di San Paolo attraverso un nuovo impianto di illuminazione per la Camera della Badessa, un ambiente affrescato tra il 1518 e il 1519 da Antonio Allegri detto il Correggio su commissione dalla badessa Giovanna da Piacenza. La Camera della Badessa conta circa 30.000 presenze all’anno, un numero che non rende giustizia al suo potenziale e al valore storico-artistico.

Per questo “Parma, io ci sto!” ha scelto di intervenire sul complesso con un duplice obiettivo: da un lato offrire al visitatore uno strumento di conoscenza storico-artistica dell’ambiente e creare un approccio emozionale e personale, dall’altro incentivare nel visitatore la condivisione della propria esperienza attraverso i propri canali social.

Sempre con le stesse finalità è stato realizzato un cortometraggio d’autore di circa 5 minuti per preparare i visitatori alla contemplazione della Camera in modo efficace, coinvolgente e allo stesso tempo rigoroso. Con la regia di Irish Braschi e prodotto da Capitale Cultura Group, il corto in costume ridarà vita agli ambienti aulici del monastero e sarà proiettato da settembre nei locali dell'ex refettorio.

Protagonisti del corto due volti noti del cinema e della TV italiana: Cristiana Vaccaro e Massimiliano Davoli, nei ruoli rispettivamente della Badessa e del Correggio, la notte prima della consegna dell’opera.


 

 

 
 
 

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