L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Grandi firme della moda per le stelle della Scala

La moda italiana accanto alla Scala il 7 dicembre

Grazie alla collaborazione tra la Scala e la Camera Nazionale della Moda Italiana le star della serata “A riveder le stelle” saranno vestite da Armani, Dolce&Gabbana, Valentino, Curiel, Gianluca Capannolo e Marco De Vincenzo

Milano, il 7 dicembre in diretta tv

Il rapporto tra il Teatro alla Scala e la moda italiana ha radici storiche: se nel Dopoguerra il foyer del Teatro è stata una delle passerelle privilegiate per un sistema moda che conquistava sempre nuovi spazi internazionali, negli anni seguenti grandi stilisti hanno partecipato al sogno scaligero disegnando favolosi costumi, e spesso offrendo il loro sostegno al Teatro.

Il binomio Scala-Moda si conferma e si rinnova in occasione della serata “A riveder le stelle” che sarà trasmessa da RaiCultura su Rai 1, Radio 3 e Raiplay lunedì 7 dicembre a partire dalle ore 17. Grazie infatti alla consolidata collaborazione tra il Teatro e la Camera Nazionale della Moda Italiana, alcuni dei più prestigiosi stilisti italiani vestiranno le stelle dell’opera che da tutto il mondo stanno confluendo a Milano per unirsi all’Orchestra e al Coro scaligeri diretti da Riccardo Chailly e al Balletto nello spettacolo ideato da Davide Livermore al suo terzo 7 dicembre. Al costumista Gianluca Falaschi, al terzo Sant’Ambrogio, il compito di integrare nello spettacolo le creazioni degli stilisti, aggiungendo costumi di scena per mimi e comparse.

Giorgio Armani ha vestito con due abiti diversi il mezzosoprano francese Marianne Crebassa, interprete della Habanera da Carmen di Georges Bizet e del finale del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, quindi il soprano lettone Kristine Opolais che canterà “Tu, piccolo iddio” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Vestirà Armani anche il soprano americano Lisette Oropesa, che avrebbe dovuto essere protagonista della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti prevista per inaugurare la Stagione, di cui canterà comunque l’aria del primo atto “Regnava nel silenzio”. Anche i primi ballerini Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo, che durante le esibizioni indosseranno costumi di scena, vestiranno abiti Armani per la serata.

Dolce&Gabbana, che da anni collaborano con il nostro Teatro,hanno vestito cinque soprano: le italiane Eleonora Buratto, interprete di “Morrò, ma prima in grazia” da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi e Rosa Feola che veste i panni di Norina nell’Elisir d’amore di Donizetti con l’aria “So anch’io la virtù magica”; Sonya Yoncheva, nata in Bulgaria, che canterà “La mamma morta” da Andrea Chénier di Umberto Giordano; la polacca Aleksandra Kurzak con l’aria “Signore, ascolta” da Turandot di Puccini e la lettone Marina Rebeka, che presenta “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Puccini.

Valentino ha vestito il mezzosoprano lettone Elīna Garanča, interprete dell’aria della principessa Eboli “O don fatale” da Don Carlo di Verdi.

Anche le attrici impegnate nello spettacolo indosseranno abiti degli stilisti: Maria Chiara Centorami alternerà Marco De Vincenzo e Curiel, la “Musa” Linda Gennari avrà un abito Dolce&Gabbana, Laura Marinoni cambierà Curiel e Gianluca Capannolo, Michela Murgia indosserà un abito di Valentino, Caterina Murino alternerà tre capi di Dolce&Gabbana.

Gli smoking di Davide Livermore e Massimo Popolizio sono di Dolce&Gabbana.

Tra i capi provenienti invece dalla collezione di costumi scaligeri spicca una cappa disegnata da Pier Luigi Pizzi che sarà indossata dal soprano Camilla Nylund, interprete con il tenore Andreas Schager del duetto “Winterstürme wichen dem Wonnemond” da Die Walküre di Richard Wagner. I costumi del balletto Lo schiaccianoci sono quelli storici di Nicholas Georgiadis, quelli di Verdi Suite vengono dalla fantasia di Luisa Spinatelli, mentre Gianluca Falaschi ha ripreso suoi costumi da Tosca e Don Pasquale.

Le foto dello spettacolo e del backstage sono di Marco Brescia e Rudy Amisano per il Teatro alla Scala.

Le foto degli abiti e del backstage sono di Stefano Guindani.


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