L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Fra Nicola Caracciolo e Sibilla Aleramo

Rai3 e Rai Storia, #maestri dal 17 al 21 maggio

"Viaggio in Italia".

Alle 12:00 su Rai Storia: Marche da scoprire. Fabriano e le cartiere

"Passato e Presente". Il Partito Comunista Cinese

Il primo luglio di 100 anni fa, a Shanghai, dodici intellettuali fondano il Partito Comunista Cinese. Sotto la guida di Mao Zedong, i comunisti cinesi riusciranno a riunire il Paese e a liberarlo dalla dominazione straniera, con una guerra lunga più di 20 anni che entrerà a far parte dell’epica nazionale. E, da quando è andato al potere con la fondazione della Repubblica Popolare nel 1949, il Partito comunista cinese lo ha mantenuto senza soluzione di continuità. Qual è il segreto di tanto successo e di tale longevità? Da dove ha tratto in tutti questi anni la legittimazione a governare e con quali effetti sulla Cina? a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 19 maggio alle 14.20 su Rai Storia, Paolo Mieli ne discute con il professor Giovanni Andornino. Il Pcc ha attraversato indenne i grandi movimenti utopistici del periodo maoista - come il Grande Balzo e la Rivoluzione Culturale - il periodo delle riforme di Deng Xiaoping e la transizione all’economia di mercato, che ha trasformato la Cina nella prima potenza mondiale accanto agli Usa. Una grande capacità di trasformazione e adattamento, che gli vale oggi un consenso da oltre 90 milioni di iscritti.

"Passato e Presente". Sibilla Aleramo

Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio, detta Rina, nasce ad Alessandria il 14 agosto del 1876. A 16 anni sposa con un matrimonio riparatore un impiegato dell’azienda del padre che l’ha violentata e dal quale avrà un figlio. Una vicenda dolorosa, che sarà oggetto del suo primo romanzo, “Una donna”. Sceglierà poi di lasciare la famiglia nel 1902 per trasferirsi a Roma e seguire i suoi ideali, con un impegno che non si limita alla scrittura, ma si concretizza in battaglie per l’emancipazione femminile e a sostegno dei più deboli. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 19 maggio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Alessandra Tarquini. La sua figura è nota anche per le tormentate relazioni con alcuni personaggi in vista dell’epoca, primo fra tutti il poeta Dino Campana. Donna combattiva e dalle grandi passioni, nel 1925, Sibilla Aleramo firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti, ma tre anni dopo passa ad appoggiare il fascismo, scrivendo sui giornali di regime. Nel 1943 rifiuta di trasferirsi a Salò e nel dopoguerra si iscrive al Partito Comunista, con il quale collabora attivamente, prestando la sua penna al quotidiano l’Unità fino alla morte, il 13 gennaio 1960.

"Palermo come Beirut" La storia di Rocco Chinnici

Negli anni più duri, la storia di Palermo è una staffetta continua sul filo della morte, un testimone passato di mano in mano, un funerale dietro l’altro, a chiedersi continuamente chi sarà la prossima vittima. Succede anche il 29 luglio 1983, quando un'autobomba esplosa sotto la sua casa di Palermo uccide il giudice Rocco Chinnici, l'ideatore del pool antimafia, nella prima strage mafiosa di stampo terroristico. Con il magistrato, rimangono uccisi il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l'appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi. Fatti ripercorsi dal documentario “Palermo come Beirut: storia di Rocco Chinnici”, che Rai Cultura propone mercoledì19 maggio alle 15.00 su Rai Storia, nell’ambito dell’offerta dedicata agli studenti. Uomo schivo e gentile, magistrato determinato e rigoroso, Chinnici ha attraversato la storia della Sicilia, occupandosi della strage di viale Lazio e diventando Consigliere Istruttore nel 1979, dopo la morte di Cesare Terranova. E’ lui a scegliere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, come uomini di punta del suo pool di magistrati e a indirizzarli nel metodo investigativo che avrebbe portato all'istruttoria del maxiprocesso, nel 1985, e poi allo storico dibattimento, lungo due anni, finito con 19 ergastoli e 2665 anni di carcere per oltre 300 mafiosi. Il racconto della vita di Chinnici si intreccia agli anni più duri di Palermo, e incontra gli uomini dello Stato che sono caduti per combattere la mafia, uno dopo l'altro, da Emanuele Basile a Pio La Torre, da Carlo Alberto Dalla Chiesa a Gaetano Costa, da Boris Giuliano a Cesare Terranova. A ricordare il giudice Chinnici, insieme alle sue interviste e le immagini di repertorio, le testimonianze della figlia Caterina Chinnici, anche lei magistrato, dell'ex Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, e dello storico Salvatore Lupo.

"Italiani" Nicola Caracciolo, il paesaggio e la storia

Il 25 aprile 2020 è scomparso Nicola Caracciolo, giornalista e autore di documentari storici per la Rai, ambientalista e presidente onorario di “Italia Nostra”. Era nato a Firenze il 19 maggio 1931 dal diplomatico antifascista Filippo Caracciolo, Duca di Melito e Principe di Castagneto, e Margaret Clarke, originaria dell’Illinois, figlia di un ricco industriale del whiskey. I suoi fratelli maggiori sono stati Carlo Caracciolo, editore e fondatore del quotidiano “La Repubblica” con Eugenio Scalfari, e Marella Caracciolo, moglie dell'Avvocato Gianni Agnelli. A lui - a novant’anni dalla nascita – Rai Cultura dedica lo Speciale di Caterina Intelisano con la regia di Nicoletta Nesler in onda in prima visione mercoledì 19 maggio alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Italiani”, con l’introduzione di Paolo Mieli. La carriera giornalistica di Nicola Caracciolo ha avuto inizio sulla carta stampata: è stato inviato speciale per “L’Espresso” e “Il Giorno”, durante la guerra d’Algeria, e poi corrispondente da Washington per “La Stampa”, dal 1964 al 1969. Da sempre appassionato studioso di storia contemporanea, ha raccontato in Tv i più significativi fatti e personaggi d’Italia, e non solo. Il suo stile unico, obiettivo, carico di umanità, ha approfondito gli aspetti privati delle figure più controverse del passato, suscitando non poche polemiche. Ha pubblicato alcuni volumi tratti dai suoi documentari più importanti, come ''Il Piccolo Re'', "Tutti gli uomini del Duce", e "Gli ebrei e l'Italia durante la guerra 1940-45". Per molti anni Nicola Caracciolo ha fatto parte della prestigiosa squadra del programma "La Grande Storia", in onda in prima serata su Rai3. In Maremma, dove era di casa, aveva a lungo presieduto il "Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta" e sostenuto, sempre in prima linea, importanti battaglie in difesa del territorio e del paesaggio.

Anna Lorenzetto. Una vita contro l'analfabetismo

Anna Lorenzetto nasce a Roma il 18 aprile 1914, attiva fin da subito nel movimento femminile e antifascista, è stata una grande pedagogista: a vent’anni dalla scomparsa, Rai Cultura la ricorda con lo Speciale “Anna Lorenzetto” firmato da Simona Fasulo – che cura anche la regia - e Anna Maria Sorbo, con la collaborazione di Marilisa Calò, in onda in prima visione mercoledì 19 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Con il suo straordinario lavoro, Anna Lorenzetto ha realizzato una grande idea educativa, impegnandosi per tutta la vita a combattere l’analfabetismo, fondando nel dopoguerra l’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo e i Centri di Cultura Popolare, suscitando grande attenzione non solo in Italia ma sul piano internazionale, ma richiamando l’attenzione anche dell’Unesco, con cui collaborerà con incarichi delicati ed importanti.


 

 

 
 
 

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