L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Si riparte con Fidelio

Stagione Lirica e Balletto 2021-2022

Stagione Sinfonica 2021-2022

Il programma dal 20 novembre 2021 al 22 ottobre 2022

La Stagione Lirica e Balletto e la Stagione Sinfonica 2021-2022 della Fondazione Teatro La Fenice sono state presentate martedì 6 luglio 2021 dal presidente della Fondazione Teatro La Fenice e sindaco della Città di Venezia Luigi Brugnaro (in collegamento web), dal sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina, dal direttore generale Andrea Erri, dal responsabile artistico delle attività di danza Franco Bolletta, da Maria Laura Faccini in rappresentanza della Regione del Veneto e dalla vicepresidente di Marsilio Editore Emanuela Bassetti.

«Saluto a nome della città una stagione lirico-sinfonica e di balletto che si apre a tutto il territorio metropolitano - ha sottolineato il sindaco Luigi Brugnaro. La novità di quest'anno è cercare di attirare pubblico non solo da Venezia ma anche da tutto il Veneto. Il teatro, dopo la terribile pandemia, torna ad aprirsi alla gente. Il popolo veneziano è sempre stato un grande estimatore della lirica che, al contrario di quanto si crede, non è un genere d'élite. Il teatro si avvicina anche ai più giovani e infatti da sei anni stiamo conducendo un'operazione nelle scuole per raccontare ai bimbi l'esperienza del Teatro la Fenice. Per quanto riguarda il cartellone, il 20 novembre inaugureremo la stagione lirica con il Fidelio di Beethoven, una serata che dovrà restare memorabile e alla quale dovranno partecipare tutte le autorità del Veneto perché la musica e la cultura devono avere il sostegno di tutti e devono tornare a vincere. Confermiamo poi il concerto di Capodanno di cui vado fiero e che, come ormai da tradizione, sarà trasmesso in diretta Rai e stiamo lavorando di fare in modo che la prossima estate la Fenice possa tornare in piazza San Marco. Al di là del cartellone, ci sarà un sempre maggiore coinvolgimento delle aziende, intese come mondo del lavoro. E’ un grande onore per me presiedere il Consiglio di amministrazione della Fondazione. La cultura cammina sulla solidità di bilancio e sui contratti di lavoro e questo teatro è uno tra i più performanti da questo punto di vista riuscendo ad autofinanziarsi con gli spettacoli. A breve renderemo pubblici i bilanci sia per dare lustro alle istituzioni che ci aiutano sia per mostrare quanto la Fenice, a sua volta, aiuti altri teatri. Infine voglio rivolgere un ringraziamento a tutti i lavoratori del Teatro per l’impegno e la dedizione che stanno mettendo nel loro lavoro».

«Finalmente torniamo a presentare una stagione sviluppata su dodici mesi – ha dichiarato Fortunato Ortombina – dopo tante ‘mini-stagioni’ promosse da quando è iniziata l’emergenza sanitaria. Disarmiamo dunque l’ormai celebre arca installata nel palcoscenico della Fenice, che ci ha traghettato dall’‘acquagranda’ di novembre 2019 per tutto il periodo più grave della pandemia. Ma prima di dettagliare le tante novità, è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alla città, al Comune di Venezia e ai veneziani che in questo lungo periodo non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, sia partecipando numerosi a tutti gli spettacoli, alle prove generali e alle aperture in esclusiva per i millennial che abbiamo potuto offrire, sia facendoci sentire il loro entusiasmo, l’affetto e il desiderio per la riapertura. E proprio con un’attenzione peculiare al pubblico metropolitano è stata costruita la Stagione che presentiamo oggi, con l’obiettivo di rinsaldare l’identità della Fenice con il suo territorio, ancor più sentita nell’anno delle celebrazioni per i 1600 anni dalla nascita di Venezia.

Con un anno di ritardo, possiamo presentare il nostro omaggio a Ludwig van Beethoven: il cartellone lirico e quello sinfonico saranno infatti inaugurati da Myung-Whun Chung con Fidelio e la Nona Sinfonia. Moltissime le novità sul fronte lirico, con tanti nuovi allestimenti e titoli in prima esecuzione, ma anche su quello sinfonico, con un notevole incremento del numero dei concerti. Restano alcune linee di continuità tematiche e progettuali, così come resta salda la nostra attenzione nei confronti di tutti i pubblici: quello internazionale, che da sempre ci ricerca e ci segue, e quello del nostro territorio cui indirizziamo costantemente una specifica attenzione. Per quest’ultimo presenteremo a breve una campagna abbonamenti anch’essa con molti, interessanti elementi di novità, che partirà lunedì 27 settembre per la Lirica, lunedì 4 ottobre per la Sinfonica».

In estrema sintesi, la Stagione Lirica si aprirà con Fidelio di Beethoven, con la direzione musicale di Chung e la regia di Joan Anton Rechi; seguirà la prima assoluta delle Baruffe di Giorgio Battistelli, in un allestimento di Damiano Michieletto per il sessantesimo anniversario di Marsilio Editore; per la prima volta sul palcoscenico veneziano, sarà allestito Peter Grimes di Benjamin Britten; e I lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, altro titolo mai rappresentato nel Novecento a Venezia; nell’ambito del repertorio barocco, debutteranno i nuovi allestimenti della Griselda di Antonio Vivaldi e di Scipione nelle Spagne di Antonio Caldara; dal teatro lirico francese, un nuovo Faust di Charles Gounod, con la regia di Joan Anton Rechi; ma anche La Fille di régiment di Gaetano Donizetti; e ancora, un gioiello dal catalogo mozartiano, Apollo et Hyacintus di Wolfgang Amadeus Mozart. Due gli spettacoli di balletto: Lac di Jean-Christoph Maillot dal Lago dei cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Les Ballets de Monte-Carlo e Marie-Antoinette di Thierry Malandain, in prima ed esclusiva italiana, con il Malandain Ballet Biarritz. Infine, dal grande repertorio degli allestimenti fenicei, Madama Butterfly di Giacomo Puccini e Il trovatore di Giuseppe Verdi.

La Stagione Sinfonica ospiterà i direttori più importanti del panorama attuale, tra grandi ritorni e attraenti debutti, con concerti nella sala grande del Teatro La Fenice ma anche sul nuovo palcoscenico del Teatro Malibran, rinnovato grazie a un recentissimo intervento realizzato dalla Fenice con la partnership tecnica di Fest. L’apertura e la chiusura di Stagione saranno affidate a Myung-Whun Chung, che proporrà rispettivamente la Nona di Beethoven e la Terza di Mahler. Saliranno poi per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Teatro La Fenice Charles Dutoit, Robert Trevino, Louis Lortie, Joana Carneiro – che recupera il concerto dello scorso anno con Le Sacre du printemps di Stravinskij – e Dmitry Matvienko. Torneranno due grandi ‘star’ degli streaming proposti dalla Fenice durante l’emergenza pandemica, per esibirsi stavolta davanti al pubblico: Markus Stenz insieme al celebrato tenore Peter Seiffert per un programma tutto wagneriano, e John Axelrod per dirigere Bernstein e Čajkovskij. E poi ancora ci saranno Riccardo Frizza, Francesco Lanzillotta, Frédéric Chaslin e Fabio Biondi. Prima della pausa estiva, Fabio Luisi dirigerà i Carmina Burana di Carl Orff, in un concerto che grazie al Comune di Venezia potrebbe svolgersi in Piazza San Marco (se le condizioni meteo lo consentiranno). Sono confermati anche il concerto di Natale nella Basilica di San Marco, con Marco Gemmani e la Cappella Marciana, e il concerto di Capodanno con la direzione musicale di Fabio Luisi, solisti il soprano Pretty Yende e il tenore Brian Jagde, che sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai1. I programmi spazieranno nel tempo e nelle diverse culture musicali, da Galuppi a Carl Orff, dalla Spagna alla Russia, con molti classici del repertorio e, in continuità con le passate stagioni, un focus su Gustav Mahler.

In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri, la programmazione della Fenice proporrà un progetto dedicato al Sommo Poeta, una sorta di mini-cartellone dantesco – dentro al cartellone principale del 2021-2022 – strutturato in quattro appuntamenti di grande attrattiva: un convegno in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari dedicato a Dante e la musica e un concerto dell’ensembleLe Parnasse français con madrigali di diversi compositori rinascimentali ispirati alle liriche delle Tre Corone (7 dicembre 2021); il progetto Un itinerario dantesco, nato dalla collaborazione tra il mezzosoprano Manuela Custer e il pianista Raffaele Cortesi con il Quartetto Dafne, che propone una raffinata selezione di brani otto-novecenteschi dedicati all’opera dantesca (data in definizione); infine A riveder le stelle, uno spettacolo tratto dall’omonimo libro di Aldo Cazzullo, con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù alle letture rock della Divina Commedia, per la regia di Angelo Generali(9 dicembre 2021).

Oltre ad alcune ormai collaudate collaborazioni, come quelle con Musikamera, Musica con le Ali, Fondazione Mascarade Opera, Rai Radio3 eVenetoJazz, che torneranno a offrire un’affascinante programmazione cameristica, lirica e jazz nei palcoscenici veneziani, meritano una particolare menzione anche la nuova partnership con Sky Arte, così come la partecipazione dei Solisti della Fenice al Festivaletteratura di Mantova: sabato 11 settembre, il settimino dei professori d’orchestra del Teatro veneziano sarà protagonista sul palcoscenico del Teatro Bibiena di Mantova insieme con Marcello Fois, per un evento dal titolo Come capire le trame delle opere liriche (tratto dal vademecum di Fois). Lo spettacolo è sostenuto da Intesa Sanpaolo.

Sul fronte del settore della formazione musicale, come di consueto entro la fine di luglio i docenti iscritti alla community di Fenice Education riceveranno il programma dei progetti educativi previsti per l’anno scolastico 2021-2022. Alle attività online proposte per le scuole negli ultimi mesi torneranno ad affiancarsi le iniziative in presenza: due sono le produzioni liriche destinate al pubblico dei più giovani e alle famiglie, Engelberta di Tomaso Albinoni (ottobre 2021) e Scipione nelle Spagne di Antonio Caldara (primavera 2022), entrambe in scena al Teatro Malibran. In generale, la programmazione Education si svilupperà intorno a un filo conduttore che può essere intitolato La Forma in Musica. Non mancheranno corsi di formazione online rivolti ai docenti di ogni ordine e grado, proseguirà la sperimentazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento online sui mestieri dell’opera, ‘opera magazine’, fonti d’archivio e aspetti musicali nella Divina Commedia; riprenderanno – anch’essi in presenza – i laboratori didattici, le prove aperte di concerti e opere delle Stagioni Lirica e Sinfonica e le lezioni-concerto della rassegna Musikamera Giovani. Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Infine riprenderà nel 2021, dopo la pausa forzata del 2020 a causa della pandemia, il tradizionale concorso pianistico nazionale Premio Venezia, promosso dalla Fondazione Amici della Fenice in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice. Giunto alla sua trentasettesima edizione e realizzato con il contributo della Regione del Veneto, è tra i concorsi pianistici nazionali più prestigiosi, annoverando nel suo albo dei vincitori musicisti divenuti oggi tra i più importanti del panorama attuale. Il concorso è riservato ai pianisti di età non superiore ai 24 anni, di ogni nazionalità, diplomati con il massimo dei voti (10 nel vecchio ordinamento, oppure da 105 a 110 nel diploma accademico di primo livello) nei conservatori di musica o negli istituti musicali pareggiati di tutta Italia nell’anno accademico 2019-2020. Il concorso si svolgerà dal 22 al 28 novembre 2021.

Main partner della Stagione è Intesa Sanpaolo: da diversi anni ilTeatro La Fenice di Venezia, con le sue stagioni liriche e sinfoniche, rappresenta un riferimento fondamentale per la vita artistica e culturale degli italiani e non solo.Intesa Sanpaolo, per il quarto anno consecutivo, conferma il sostegno ai suoi spettacoli, dando continuità all'impegno preso con la storica istituzione veneziana e in generale con il Paese, in un momento in cui l’arte e la cultura sono più che mai necessarie. 

Si riconferma, accanto ai Soci Fondatori rappresentati dallo Stato, dalla Regione del Veneto e dal Comune di Venezia, anche il sostegno del nostro partner istituzionale, Fondazione di Venezia, il cui contributo favorisce il ruolo sociale oltre che culturale del Teatro sul territorio.


STAGIONE LIRICA E BALLETTO 2021-2022

La Fenice proporrà in apertura di Stagione il Fidelio di Ludwig van Beethoven. L’opera verrà presentata in un nuovo allestimento del Teatro veneziano, con la regia di Joan Anton Rechi e sotto la direzione musicale di Myung-Whun Chung. Il cast prevede la partecipazione di Ian Koziara (Florestan), Tilmann Rönnebeck (Rocco) e Tamara Wilson (Leonore). Unica opera lirica composta da Beethoven, Fidelio si basa su un libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke tratto dalla Léonore di Jean-Nicolas Bouilly, un testo del 1798 del genere ‘à sauvetage’ allora molto in voga, già musicato da diversi compositori. Complessa e tormentata la genesi, tanto che se ne conoscono tre versioni: la prima fu composta nel 1804-5 in tre atti e andò in scena nel 1805 nella Vienna occupata dalle truppe francesi. La terza e definitiva versione, in due atti, risale invece al 1814, e debuttò al Kärntnertortheater. Fidelio sarà in scena al Teatro La Fenice il 20, 23, 25, 27, 30 novembre 2021.

A pochi giorni dal Natale si rinnova l’appuntamento con la danza, con il ritorno a Venezia di una delle compagnie più apprezzate della scena internazionale: dopo il Romeo e Giulietta presentato nel 2019, Les Ballets de Monte-Carlo calcheranno di nuovo il palcoscenico della Fenice con Lac, una rilettura del Lago dei cigni del coreografo Jean-Christophe Maillot. Basata su una drammaturgia ideata da Maillot insieme allo scrittore Jean Rouaud, su musiche originali di Čajkovskij con aggiunte di Bertrand Maillot che saranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Igor Dronov, la coreografia fonde balletto classico e danza moderna dando vita a uno spettacolo drammatico e sensuale, attraversato dall’inizio alla fine da una intrigante tensione. Le scene sono di Ernest Pignon-Ernest, i costumi di Philippe Guillotel, le luci di Maillot con Samuel Thery. Il balletto, che ha debuttato il 27 dicembre 2011 al Grimaldi Forum di Monaco, sarà in scena al Teatro La Fenice il 15, 16, 17, 18, 19 dicembre 2021.

Di nuovo la danza sarà protagonista a inizio anno, con il debutto veneziano del Malandain Ballet Biarritz. La compagnia francese proporrà Marie-Antoinette, una coreografia di Thierry Malandain su musiche di Franz Joseph Haydn e Christoph Willibald Gluck che andrà in scena in prima ed esclusiva italiana dopo il debutto del 2019 all’Opéra Royal du Château de Versailles. La creazione è un ritratto danzato della controversa figura della regina di Francia, e in particolare della sua vita a Versailles, tra frivolezze, intrighi di corte e giochi di potere. Lo spettacolo, che si avvale delle scene e dei costumi di Jorge Gallardo, con le luci di François Menou, è realizzato con il generoso sostegno di Palazzo Garzoni e in collaborazione con il Fondo di dotazione Malandain per la Danza. Sarà in scena al Teatro La Fenice il 26, 27, 28, 29 e 30 gennaio 2022.

Le baruffe, la nuova opera di Giorgio Battistelli – una prima rappresentazione assoluta commissionata dalla Fondazione Teatro La Fenice – nasce da una lunga e consolidata collaborazione tra Teatro La Fenice e Marsilio Editori, che in questa occasione vede anche il supporto di Regione del Veneto e la partnership di V-A-C Foundation, in occasione dei sessant’anni della casa editrice. «È stato naturale pensare a Goldoni per festeggiare questo anniversario, un modo per ricordare l’anima della casa editrice, Cesare De Michelis, che al lavoro del grande commediografo ha dedicato a partire dal 1993 un’edizione nazionale delle Opere, con l’obiettivo di riportarne in luce la straordinaria attualità e modernità» spiega Emanuela Bassetti, vicepresidente di Marsilio. Liberamente tratta dalla commedia veneziana di Carlo Goldoni, su libretto di Damiano Michieletto, l’opera ambientata a Chioggia che vede protagonisti i pescatori del centro lagunare è stata messa in musica da Giorgio Battistelli– già vincitore del Premio Abbiati 2018 per Richard III allestito dalla Fenice – per uno spettacolo con l’Orchestra e il Coro diretti da Enrico Calesso, la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti. Cinque le recite in programma al Teatro La Fenice, il 22, 24, 26 febbraio, 2, 4 marzo 2022.

Dalla musica contemporanea al giovane Giuseppe Verdi, il cartellone lirico proporrà un nuovo allestimento dei Lombardi alla prima crociata, arricchendo un ‘filone’ della programmazione dedicato ai primi titoli del catalogo verdiano, che proseguirà anche nei prossimi anni. Quarta opera di Verdi andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano l’11 febbraio 1843, registrando lo stesso grandioso successo incontrato dal Nabucco, solo l’anno prima, sulle stesse scene, i Lombardi sono praticamente una novità per il palcoscenico veneziano, non essendo mai stati allestiti nel corso del Novecento ed essendo stati rappresentati a Venezia, nell’Ottocento, solamente una volta dopo il debutto scaligero. Dramma lirico in quattro atti di Temistocle Solera, dal poema omonimo di Tommaso Grossi, i Lombardi inscenano una vicenda che sviluppa il tema dell’incontro tra Oriente e Occidente, tra culture e religioni: si tratta di un’opera di grandissima attualità, che sarà proposta con la regia di Valentino Villa, le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Elena Cicorella. La direzione musicale della partitura sarà affidata a Sebastiano Rolli, al debutto sul podio veneziano e alla guida di un cast composto per i ruoli principali dal basso Michele Pertusi, dal soprano Roberta Mantegna e dal tenore Antonio Poli. Lo spettacolo sarà proposto nei giorni 1, 3, 5, 7, 9 aprile 2022.

Come già annunciato, tornerà in scena Faustdi Charles Gounod. Dopo l’allestimento dello scorso giugno, questo titolo sarà proposto in una versione completamente rinnovata portando con sé tutto il suo valore fortemente simbolico: durante gli anni Venti del Novecento era infatti l’opera più proposta quando si poteva tornare in attività dopo una disgrazia, come ad esempio sul finire della prima guerra mondiale, o dell’epidemia della ‘spagnola’. L’opera nel 1883 inaugurò Metropolitan di New York, città già di molti milioni di abitanti, per non parlare della stessa Fenice che, dopo essere stata chiusa dal 1914, riaprì nel 1920 proprio con il Faust. Causa di questa incredibile ricorrenza è l’enorme successo che l’opera che ha come protagonista il diavolo aveva ottenuto nel mondo intero. Lo spettacolo proposto è una inedita messinscena della Fenice realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, con la regia di Joan Anton Rechi – che si avvarrà di Sebastien Ellirch per le scene e di Giorgia Salaverri per i costumi – e la direzione musicale di Frédéric Chaslin, e con Ivan Ayon Rivas, Alex Esposito, Carmela Remigio quali interpreti principali. Sarà in scena il 22, 24, 26, 28, 30 aprile 2022.

Sul fronte della musica barocca, cui da diversi anni la programmazione lirica fenicea dedica un’attenzione specifica, continua l’affascinante percorso nella riscoperta del Vivaldi operistico: in continuità con Orlando furioso (2018) e Dorilla in Tempe (2019) e, più recentemente, con Farnace (2021), la Fenice proporrà un’inedita messinscena della Griselda, opera in tre atti del Prete Rosso basata su un libretto di Apostolo Zeno aggiornato da Carlo Goldoni, che andò in scena per la prima volta il 18 maggio 1735 al Teatro San Samuele di Venezia. La parte musicale sarà affidata ancora una volta all’autorevolezza di Diego Fasolis, direttore d’orchestra tra i massimi esperti della musica di Antonio Vivaldi, mentre regia, scene e costumi saranno di Gianluca Falaschi. Dopo il debutto delle Baruffe, si tratta di un altro titolo legato a Goldoni, che consente alla Fenice di omaggiare ancora una volta la città di Venezia nelle celebrazioni dei 1600 anni dalla sua fondazione. Griselda sarà in scena al Teatro Malibran nei giorni 29 aprile, 3, 5, 7, 8 maggio 2022.

Peter Grimes di Benjamin Britten sarà allestito in Fenice per la prima volta: il titolo mancava completamente dagli annali del Teatro veneziano nonostante il rapporto di amicizia che il compositore aveva stretto con la Fenice. Primo grande successo teatrale del compositore inglese, si tratta di un’opera in un prologo e tre atti su libretto di Montagu Slater, dal poema The Borough di George Crabbe, che debuttò al Sadler’s Wells il 7 giugno 1945: in una Londra ancora gravemente ferita dalla guerra, il successo di questo lavoro rappresentò per l’arte inglese un momento di gloriosa rinascita. Il nuovo allestimento porterà la firma del regista scozzese Paul Curran, con le scene e i costumi di Gary McCann, mentre a dirigere la partitura sarà la prestigiosa bacchetta di Juraj Valčuha. Interpreti principali il tenore Brenden Gunnell e il basso-baritono Mark Doss. Lo spettacolo sarà in scena il 24, 26, 29 giugno, 2, 5 luglio 2022.

Di ritorno dalla pausa di ferragosto, il pubblico potrà finalmente tornare ad ammirare i capolavori del repertorio feniceo, con la ripresa di due titoli tra i più amati dagli appassionati: Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nell’apprezzatissimo spettacolo con la regia di Àlex Rigola, con Sesto Quatrini alla direzione musicale e alla guida di un cast composto per i ruoli principali da Monica Zanettin e Vincenzo Costanzo (10, 16, 18, 20, 22 settembre 2022); e Il trovatore, dalla trilogia popolare di Giuseppe Verdi nell’allestimento del regista Lorenzo Mariani con le scene e i costumi di William Orlandi che sarà proposto con la direzione musicale di Francesco Ivan Ciampa e con Francesca Dotto e Antonio Poli tra i protagonisti (11, 15, 17, 21, 23 settembre 2022).

L’autunno porterà con sé due nuove produzioni. La prima delle quali è un’opera di Wolfgang Amadeus Mozart, che si inserisce nel solco di un percorso dedicato al teatro musicale del genio di Salisburgo. Dopo Il re pastore e Der Schuaspiedirektor, la Fenice presenterà un nuovo allestimento di Apollo et Hyacintus, il primo lavoro scenico dell'undicenne Wolfgang, un intermezzo latino che gli venne commissionato dall'università di Salisburgo per lo spettacolo conclusivo dell'anno accademico 1766-1767. Scritto dal benedettino Rufinus Widl, locale professore di retorica, fu rappresentato nelle sue tre parti tra gli atti della tragedia Clementia Croesi, dello stesso padre Widl. Dal punto di vista della messinscena, l’allestimento sarà curato dalla regista Cecilia Ligorio, mentre la direzione musicale sarà condotta da Giancarlo Andretta. Lo spettacolo è un progetto dedicato ai giovani frutto della collaborazione della Fenice con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e sarà in scena al Teatro Malibran il 7, 9, 11, 13 e 15 ottobre 2022.

In chiusura di cartellone, risuonerà la freschezza della vita e del canto della Fille du régiment di Gaetano Donizetti. Prima opera francese del compositore italiano data a Parigi, l’opéra-comique in due atti su libretto di Jean-François-Alfred Bayard e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges si inserisce nel contesto della febbrile attività di Donizetti nella capitale degli anni 1839-40: qui debuttò, all’Opéra-Comique, l’11 febbraio 1840, e fu proprio nel contesto di questo debutto che Hector Berlioz, elencando gli impegni parigini del collega italiano, parlò di una «guerra di invasione. Non potremo più parlare dei teatri lirici di Parigi – scrisse – ma dei teatri di Donizetti». Dopo la fredda accoglienza iniziale, la Fille ottenne un successo sempre crescente, tanto che ai primi del Novecento le sue recite all’Opéra-Comique superavano il migliaio: un primato assoluto, in quel teatro, per un’opera di un compositore non francese. L’opera, un nuovo allestimento della Fenice realizzato in coproduzione con il Teatro Regio di Torino, sarà presentata in una messinscena di Barbe&Doucet – alias Renaud Doucet e André Barbe – con la direzione musicale di Stefano Ranzani. Nel cast figurano il tenore John Osborn nel ruolo di Tonio, il soprano Maria Grazia Schiavo in quello di Marie e Marisa Laurito nel ruolo recitato della Duchesse Krakenthorp. Cinque le recite fissate: il 14, 16, 18, 20, 22 ottobre 2022.

Tornerà l’appuntamento con Opera Giovani, il progetto realizzato dalla Fenice in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia pensato per il pubblico delle scuole, delle famiglie e delle nuove generazioni. Il titolo scelto è ancora una volta una ‘riscoperta’ del repertorio barocco veneziano: Scipione nelle Spagne del compositore Antonio Caldara, dramma per musica in tre atti, su libretto di Apostolo Zeno, che debuttò all’Hoftheater di Vienna il 4 novembre 1722 e che andrà in scena al Teatro Malibran per la prima volta in tempi moderni, nel terzo centenario della sua prima assoluta. Lo spettacolo coinvolgerà l’Orchestra del Conservatorio Benedetto Marcello diretta da Francesco Erle mentre per la parte scenica la regia sarà curata da Francesco Bellotto. Le tre recite sono in programma nei giorni 26, 27 e 28 maggio 2022.

La campagna abbonamenti della Stagione Lirica (cinque turni di abbonamento con dieci titoli) si svolgerà da lunedì 27 settembre a mercoledì 28 ottobre 2021; i nuovi abbonamenti potranno essere acquistati a partire da lunedì 11 ottobre. La campagna abbonamenti per la Stagione Sinfonica (due turni con quindici o dieci concerti) si svolgerà da lunedì 4 ottobre a giovedì 4 novembre 2021; i nuovi abbonamenti si potranno sottoscrivere a partire da lunedì 18 ottobre. Per informazioni www.teatrolafenice.it


 

 

 
 
 

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