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Due coreani e un austriaco per il Busoni

Selezionati i tre candidati che si esibiranno al Teatro Comunale con l’Orchestra Haydn per la Finalissima del Concorso Busoni, sono due coreani e un austriaco.

Hanno superato una selezione tra più di 500 iscritti sulla base di video e curricula, una prova di preselezione con 93 concorrenti nel 2020 durante il Glocal Piano Project, e infine due fasi finali solistiche e una prova cameristica che li hanno visti primeggiare tra 28 concorrenti in gara.

Sono loro i tre pianisti che si sono guadagnati a buon diritto un posto sul podio del Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni e che parteciperanno all’ultima sfida, la Finalissima con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Arvo VolmerLukas Sternath, Jae Hong Park e Do-Hyun Kim.

Ora davanti a loro hanno l’ultimo ostacolo, il concerto per pianoforte e orchestra che dovranno eseguire di fronte al nutrito pubblico bolzanino il 3 settembre alle ore 20.15 al Teatro Comunale di Bolzano. I candidati eseguiranno rispettivamente il Concerto di Beethoven n. 5 op. 73, il Concerto n.3 op. 30 di Rachmaninov e il Concerto n. 2 op. 16 di Prokofiev.

Il concerto sarà trasmesso in diretta televisiva su RAI 5e in diretta radiofonica su Radio RAI 3 e Radio RAI Südtirol. Nei giorni seguenti la trasmissione sarà replicata anche su RAI Südtirol e su ORF come da rispettivo palinsesto. Inoltre continuerà ad essere possibile seguire la competizione in streaming sul sito della Fondazione Busoni-Mahler, mentre in Cina e in Corea del Sud il pubblico si collegherà grazie alle piattaforme Naver e Amadeus.tv.

La vittoria al Concorso Busoni oltre che un premio monetario di 22.000 euro significa anche la possibilità concreta di avviare un’importante carriera pianistica. La Fondazione offre infatti al vincitore la possibilità di essere seguito per un anno da un management artistico che garantirà concerti e promozione della figura del nuovo premiato.

Oltre al primo classificato il concorso assegna anche un premio monetario ai concorrenti classificatisi dal secondo al sesto posto, oltre ad una serie di premi speciali come il premio per la migliore esecuzione di un brano di Ferruccio Busoni, o per la migliore interpretazione del brano di musica da camera e del brano contemporaneo, il premio speciale dell’orchestra Haydn che offrirà al vincitore del primo premio la possibilità di una tournée in Giappone nel 2023, e molti altri ancora.

Al termine della prova cameristica è stato anche decretato dal Quartetto Schumann il vincitore del premio per la migliore esecuzione del brano di musica da camera. Il premio è stato assegnato a Jae Hong Park per la sua interpretazione del Quintetto per pianoforte di Brahms op. 34 . Park avrà la possibilità di esibirsi in una tournée con il quartetto nel febbraio 2023. 

 


 

Arriva in diretta su Rai5 – venerdì 3 settembre alle 20.20 - il prestigioso concorso pianistico internazionale “Ferruccio Busoni”, storicamente seguito da Rai Südtirol. I tre finalisti - due coreani del Sud e un austriaco - saranno impegnati nell’esecuzione di un concerto per pianoforte e orchestra diretti dal maestro Arvo Volmer sul podio dell’Orchestra Haydn di Bolzano: Jae Hong Park (1999) eseguirà Rachmaninov, Do-Hyun Kim (1994) proporrà Prokofiev e Lukas Sternath (2001) Beethoven. 
Durante il corso della serata i conduttori, Valentina Lo Surdo e Francesco Antonioni, racconteranno, al pianoforte e con alcuni ospiti, lo storico concorso e il suo profondo rapporto con la città, l'atmosfera della competizione in corso, la giuria internazionale, quest’anno presieduta dal canadese Louis Lortie, accompagnando il pubblico televisivo nella lettura dei tre concerti proposti dai finalisti.
La peculiarità del concorso è proprio data dalla sua storia che si fregia dei più grandi nomi del pianismo mondiale. Grazie ad Arturo Benedetti Michelangeli si partì nel 1949 coinvolgendo artisti di prim’ordine come Nikita Magaloff, Claudio Arrau, Alfred Cortot, Dinu Lipatti, Rudolf Serkin che parteciparono al comitato d’onore. È rimasto clamorosamente famoso il quarto premio della prima edizione ad Alfred Brendel quasi a testimoniare l’esclusività del riconoscimento. Spesso, infatti, il primo premio non viene assegnato. 
Fino al 2001 il concorso ha avuto cadenza annuale, ma a seguito del crescente numero di iscrizioni, dal 2002 si svolge nell’arco di due anni. Nel primo avvengono le preselezioni dove di solito vengono ammessi circa 80 candidati da tutto il mondo e l’anno seguente le fasi finali.


 

 

 
 
 

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