L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Sebastiano Rolli alla guida dell’Orchestra Sinfonica UNIMI

per il concerto che inaugura la Stagione musicale

martedì 22 novembre 2022

Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano

via Festa del Perdono 7, Milano

ore 19.15 – Conversazione tra Sebastiano Rolli, Pietro Ceresini e Angelo Foletto

ore 20.30 – Inizio concerto

La stagione

Il nuovo Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI, Sebastiano Rolli, guida il pubblico tra le note dell’Ouverture Coriolano di Beethoven, la Sinfonia n. 94 in sol maggiore “Paukenschlag” di Haydn e il Concerto per pianoforte n. 23 di Mozart interpretato da Pietro Ceresini

Rinnovate anche quest’anno le conversazioni pre-concerto tra artisti e giornalisti musicali

Ingresso gratuito sino a esaurimento posti (https://www.eventbrite.com/)

Info: 338 2444952 (h 10-14) | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Milano, 18.11.2022. | Martedì22 novembre alle ore 20.30, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano – preceduto, alle ore 19.15, dalla tradizionale conversazione aperta al pubblico tra artisti e giornalisti di settore – inaugura la 23ª Stagione musicale dell’Orchestradell’Università degli Studi di Milano, che rinnova, nel secondo anno dopo il passaggio gestionale alla Fondazione UNIMI, la sua missione quale centro di produzione culturale di alto profilo a disposizione dei cittadini.

A guidare l’Orchestra UNIMI, nel primo dei 12 appuntamenti previsti in cartellone, sarà il Maestro Sebastiano Rolli, al suo primo concerto in veste diDirettore musicale dell’Orchestradell’Università degli Studi di Milano, lungo un programma che proporrà il Coriolano, Ouverture in do minore op. 62 di Beethoven (1770-1827), la Sinfonia n. 94 in sol maggiore "Paukenschlag” di Haydn (1732-1809) e il Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore di Mozart (1756-1791) interpretato per l’occasione da Pietro Ceresini al pianoforte.

«Sono felice e onorato di assumere l'impegno di Direttore musicale dell'Orchestra UNIMI – sottolinea Sebastiano Rolli. – Si tratta di fare cultura attraverso la musica per coltivare valori intellettuali ed etici di cui abbiamo enormemente bisogno. Cercherò di mettere la mia esperienza, professionalità ed entusiasmo al servizio del gruppo e di questa idealità. Ho conosciuto l'Orchestra in occasione della scorsa stagione concertistica e credo vi siano tutte le premesse umane e artistiche per una collaborazione serena e profonda».

Il primo dei 9 concerti che compongono il cartellone della Stagione 22/23 – a cui si aggiungono 3 incontri collaterali, in linea con le attività di Terza Missione coltivate dall’Ateneo e dalla Fondazione UNIMI che mirano alla crescita sociale e culturale del territorio ponendosi quale autentico centro di produzione di alto profilo a disposizione dei cittadini – prende le mosse dall’Ouverture in do minore Coriolano op. 62 composta da Ludwig van Beethoven nel 1807. Concepito come introduzione o intermezzo musicale alla tragedia Coriolan, pubblicata tre anni prima dal drammaturgo austriaco H.J.E. von Collin, il brano è pervaso da un eroismo tragico che accomuna musica e pièce teatrale. Entrambi muovono da un feroce spirito antinapoleonico che, in quegli anni, era tratto comune a Collin e allo stesso Beethoven, che con sdegno aveva ripudiato la dedica a Napoleone – reo, con l’incoronazione a imperatore, di aver tradito gli ideali rivoluzionari – inizialmente apposta alla sua Terza Sinfonia.

I pieni e i vuoti, le violente esplosioni sapientemente alternate al silenzio, evocano nell’idea musicale beethoveniana il piglio nervoso, inquieto e bellicoso di Coriolano, figura tratta dagli albori della storia repubblicana romana: un uomo, che aveva combattuto con valore guidando l’esercito contro i Volsci, destinato a un finale tragico, tradito dalla sua stessa patria, Roma, vittima di un ingiusto esilio. Consapevole di non poter fare ritorno in patria e, al tempo stesso, di non poter muovere guerra contro Roma, Coriolano si ucciderà.

La parte centrale della serata sarà dedicata all’interpretazione del Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore KV 488di Wolfgang Amadeus Mozart, affidata a Pietro Ceresini, pianista vincitore di concorsi nazionali e internazionali, ospite abituale in veste di solista e in formazioni cameristiche sui palchi delle istituzioni concertistiche di tutto il mondo. Tra i più noti e apprezzati concerti mozartiani per pianoforte, il Concerto in la maggiore K 488, datato 1786, si caratterizza per un virtuosismo dai toni leggeri, solari, brillanti ed eleganti al tempo stesso, specchio delle abilità esecutive dello stesso Mozart, che nella doppia veste di solista e direttore d’orchestra, presentò l’opera a Vienna nel 1786. Il carattere intimo e sereno dell’opera è frutto anche di un’orchestrazione giocata su tinte tenui e avvolgenti, ottenute dal connubio di archi e legni sostenuto dai soli corni.

A chiudere la serata sarà l’esecuzione della Sinfonia n. 94 in sol maggiore di Franz Joseph Haydn, conosciuta nel mondo tedesco con il nome di “Paukenschlag” (colpo di timpani) e in quello inglese con il nome di The Surprise (La Sorpresa). Entrambe le diciture richiamano l’episodio, che si consuma nel corso del secondo movimento, nel quale la quieta esposizione tematica degli archi viene bruscamente interrotta da un colpo di timpani e dal fragore improvviso dell’intera orchestra. Eseguita per la prima volta il 23 marzo 1792 sotto la direzione dello stesso compositore, fa parte delle sinfonie cosiddette “londinesi”, composte da Haydn durante il suo soggiorno a Londra.

Il concerto sarà preceduto dalla conversazione tra il direttore Sebastiano Rolli, il pianista Pietro Ceresini e il giornalista Angelo Foletto a partire dalle ore 19.15. Un appuntamento che rinnova anche quest’anno la volontà dell’Orchestra UNIMI di offrire al pubblico e alla cittadinanza milanese una proposta culturale e divulgativa il più ricca possibile.

«L’Orchestra è protagonista di una stagione che affiancherà al repertorio classico-romantico l’ormai consueta esplorazione di repertori inediti o poco frequentati – spiega Claudio Toscani,Presidente dell’Orchestra UNIMI. – La presenza di un nuovo direttore musicale sarà una garanzia per la crescita costante del suo livello artistico e professionale. Continuerà la fortunata tradizione, inaugurata lo scorso anno, degli incontri che precedono ogni concerto: una conversazione con gli artisti – il direttore d’orchestra, i solisti – condotta da giornalisti e critici musicali permetterà di aprire una finestra sul lavoro interpretativo da loro applicato alla musica in programma».

«L’attività educational, presente con le conversazioni pre-concerto – ribadisce Luisella Molina, Direttrice Generale dell’Orchestra UNIMI – le collaborazioni istituzionali, che dalla scorsa stagione abbiamo rinsaldato e ampliato, gli incontri e le prove aperte agli studenti, l’apporto che alla nostra programmazione danno tutte le tante altre competenze presenti in Ateneo, il sostegno a giovani artisti ad inizio carriera e l’offerta di una programmazione musicale che vogliamo mantenere partecipativa al massimo per agevolare sempre il nostro numeroso e affezionato pubblico, sono tutti aspetti che concorrono a definire il nostro ruolo civico: un ruolo a cui teniamo molto».

La stagione sinfonica dell’Orchestra UNIMI prevede anche quest’anno l’ingresso gratuito sino a esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.com/). Info: 338 2444952 (h 10-14) | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il contributo musicologico da cui attinge questo testo, edito sul programma di sala, è a cura di Emanuele Vegetti.

Programma

Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano

ore 19.15

Gli artisti conversano con Angelo Foletto

ore 20.30

Orchestra dell’Università degli Studi di Milano

Sebastiano Rolli, direttore

Pietro Ceresini, pianoforte

Ludwig van Beethoven

Coriolano, Ouverture in do minore op. 62

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore KV 488

Franz Joseph Haydn

Sinfonia n. 94 in sol maggiore “Paukenschlag” Hob. I:94

Biografie

Sebastiano Rolli inizia giovanissimo a occuparsi di musica con il padre direttore di coro. Dopo gli studi di musica da camera e composizione presso i Conservatori di Parma e Milano si dedica all'approfondimento della drammaturgia musicale nei suoi aspetti stilistici riguardanti la prassi esecutiva sotto la guida di studiosi del calibro di Marcello Conati e Pierluigi Petrobelli. Fra le sue numerose pubblicazioni, gli studi critici su: Giuseppe Verdi. I maestri del melodramma e Giuseppe Di Stefano. I suoi personaggi per Azzali Editori, Cleofonte Campanini. Liebeslied per M.u.p.

Viene invitato da istituzioni musicali internazionali (fra cui i corsi “Mythos” della Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro alla Scala di Milano) e Conservatori a tenere master class di approfondimento sull’interpretazione del repertorio classico e romantico. Negli ultimi anni sono stati pubblicati i DVD di opere donizettiane e belliniane da lui dirette in prima assoluta moderna, condotte su edizioni critiche: Maria de Rudenz, Torquato Tasso, Rosmonda d'Inghilterra di Gaetano Donizetti (per Bongiovanni e Dynamic); La straniera di Bellini (Bongiovanni).

È proprio l'approfondimento del linguaggio del melodramma italiano dell'Ottocento che lo spinge a intraprendere una carriera di direttore d’orchestra che lo porta a dirigere importanti orchestre italiane e internazionali sia nel repertorio lirico che in quello sinfonico. Nelle passate stagioni ha diretto le produzioni di: Macbeth e I puritani alla Slovak National Opera di Bratislava; Maria Stuarda al Teatro Sociale di Rovigo, per la Fondazione Arena di Verona e al Donizetti di Bergamo dove poi è tornato per Il trovatore, Torquato Tasso, Maria de Rudenz, Rosmonda d'Inghilterra.

È stato protagonista di una tournée dedicata al belcanto con Juan Diego Florez alla Concert Hall di Dublino, alla RTÉ National Symphony Orchestra, all'Auditorium nazionale di Città del Messico e Lima, alla radio nazionale di Bratislava e al Festival dell'Alhambra di Granada. Sono seguiti: Anna Bolena e Norma all’Opera di Tenerife; Requiem di Fauré, Quattro pezzi sacri di Verdi e Die Lustige Witwe al Lirico di Cagliari; Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi e Il trovatore all’Opera di Tirana; La Cenerentola e Pierino e il lupo per la Fondazione Arena di Verona in collaborazione con l'Accademia Teatro alla Scala; Lucia di Lammermoor al Regio di Parma, Savona; La sonnambula e La straniera al Festival Bellini del Massimo Bellini di Catania.

Molto intensa negli ultimi anni la sua collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale fiorentino: La traviata, Rosmonda d'Inghilterra, La sonnambula e una tournée a Muscat in Oman con L'italiana in Algeri e Il barbiere di Siviglia. Con il Teatro Regio di Parma ha realizzato al Festival Verdi: Falstaff per il bicentenario verdiano 2013 in collaborazione con la Scala di Milano, La traviata in collaborazione con il Comunale di Bologna (in coproduzione con il Teatro lirico di Bolzano); Il trovatore e un gala concert per l'edizione 2022; nelle stagioni liriche del Regio invece ha diretto Lucia di Lammermoor e Roberto Devereux di Donizetti; Petite messe solemnelle di Rossini e Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi.

Ha stretto collaborazione con l'Opera di Tel Aviv per Nabucco; con la Fondazione Rete lirica delle Marche con Il trovatore e il Giovedì Grasso di Donizetti; con il Teatro lirico di Sassari per Cavalleria rusticana e I pagliacci (trasmesso sulla rete Sky classica); con la Nouvelle Opera de Fribourg per Il barbiere di Siviglia e Don Pasquale con l'Opéra di Dijon per Macbeth; con la Fenice di Venezia per I lombardi alla prima crociata e con il Cartagena musica festival dove ha diretto una serie di concerti.

Fra i prossimi appuntamenti: Rigoletto a Treviso e Rovigo; Il barbiere di Siviglia all'Opera di Nancy; L'elisir d'amore a Magdeburg e il ritorno alla Fenice di Venezia con I due Foscari.

Pietro Ceresini inizia lo studio del pianoforte all’età di sei anni e a sette si esibisce già presso il Teatro della sua città. Dopo gli studi con R. Cappello presso il Conservatorio A. Boito di Parma, dove si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore e laurea con indirizzo musicale, si diploma a Roma all'Accademia di Santa Cecilia con S. Perticaroli e si perfeziona con P. Bordoni e F. Gamba. Nel 2009 consegue a pieni voti il diploma di Composizione, prima di trasferirsi in Germania dove intraprende il corso Master a Lubecca nella classe della Prof. K. Eickhorst e successivamente a Friburgo, dove conclude lo studio post-laurea con eccellenza nella classe del Prof. C. Sischka.

Vincitore di concorsi nazionali e internazionali si è esibito presso istituzioni prestigiose come l’Auditorium della Conciliazione a Roma, il Teatro Farnese di Parma, La Casa della Musica a Parma, i festival pianistici di Spoleto (Teatro Caio Melisso), Misano Adriatico, il Festival Pontino di Musica, al Centro de musica de Belem a Lisbona e presso la sala concerti dell’Istituto Italiano di cultura di Strasburgo.

Ha suonato il Concerto in re minore di Mozart KV 466, a Lübeck si è esibito nell’ambito del Festival “Kunst am Kai” nella Fantasia per coro e orchestra op. 80 di Beethoven. Ha tenuto concerti con l’Orchestra Sinfonica Nacional in Perù a Lima con il Concerto n. 5 di Beethoven, con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini con il Concerto n. 2 di Liszt, a Lamezia Terme presso il Teatro Grandinetti con la Filarmonica Mihail Jora; con l’Orchestra della Musikhochschule di Friburgo è stato protagonista di un’applaudita esecuzione del Concerto n. 1 di Čajkovskij. Nel 2021 ha eseguito il Concerto di Grieg con l’Orchestra A. Vivaldi al Teatro Filarmonico di Verona e al Teatro Sociale di Sondrio. In Germania è ospite in veste di solista e in formazioni cameristiche di diverse istituzioni concertistiche, quali Gesellschaft der Musikfreunde Bremen, Neckar Musik Festival, Jahrhundertswende Gesellschaft presso Kammermusiksaal der Musikhochschule Köln, Mendelssohn Institut Berlin, Villa Eschenburg Lübeck, Brigitte Feldman Saal Schwerin, Theater Kiel, Kongresshaus Heidelberg.

Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche in diversi paesi (Antena 2 Portugal, Radio 3 e Radio Classica Italia, NDR Podium der Jungen Amburgo e Kiel, Germania). Attualmente detiene una cattedra di pianoforte presso la Musikhochschule di Freiburg (Germania) e il Tiroler Landeskonservatorium Innsbruck (Austria).


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