Intorno a Poppea
È stato presentato il programma del Cremona Monteverdi Festival 2023
Ecco di seguito tutti gli appuntamenti [leggi anche qui in pdf; Biglietti;Venezia, Mantova, Cremona: un percorso di arte e turismo nelle città di Monteverdi]
CREMONA MONTEVERDI FESTIVAL
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16 / 25 GIUGNO 2023
ASPETTANDO IL MONTEVERDI FESTIVAL
L’opera si Rivela
domenica 11 giugno ore 11.00
Ridotto del Teatro
Guida all’ascolto de L’Incoronazione di Poppea con Pier Luigi Pizzi e Antonio Greco
Prova generale aperta
mercoledì 14 giugno ore 16.00
L’INCORONAZIONE DI POPPEA
musica di Claudio Monteverdi
ORCHESTRA MONTEVERDI FESTIVAL – CREMONA ANTIQUA
maestro concertatore e direttore Antonio Greco regia, scene, costumi e luciPier Luigi Pizzi
venerdì 16 giugno ore 20.00 OPERA
venerdì 23 giugno ore 20.00
Teatro A. Ponchielli
L’INCORONAZIONE DI POPPEA
dramma per musica in un prologo e tre atti musica di vari autori fra cui Claudio Monteverdi
poesia di Giovanni Francesco Busenello
maestro concertatore e direttore Antonio Greco regia, scene, costumi e luciPier Luigi Pizzi
Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua
nuovo allestimento dellaFondazione Teatro Amilcare Ponchielli in coproduzione con
Opera Lombardia, Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Ravenna manifestazioni - Teatro Alighieri di Ravenna
A 380 anni dalla sua prima esecuzione, L’incoronazione di Poppea coinvolge ancora oggi grazie ad una trama avvincente con personaggi sanguigni e appassionati. Il librettista Gian Francesco Busenello e alcuni dei compositori di maggior spicco presenti a Venezia con il veterano Monteverdi quale nume tutelare presentano per la prima volta nella storia del teatro musicale accadimenti storici e non mitologici. Il racconto si dipana rapido tra sfrenate ambizioni, delitti e una sensualità che non conosce costanza o rimorso, ostentando un’indifferenza ai dettami della morale che desta stupore anche tenuto conto dei costumi della Venezia secentesca. Un nuovo allestimento con la direzione del M° Antonio Greco, mentre l’elegante e raffinata regia sarà curata dal M° Pier Luigi Pizzi.
sabato 17 giugno ore 20.30 CONCERTI Auditorium G. Arvedi (Museo del Violino)
ROMA TRAVESTITA
musiche di C. Monteverdi, A. Corelli, A. Scarlatti, N. Porpora, G. Cocchi, B. Galuppi, G. F. Händel, J.A. Hasse, N. Piccini
Bruno de Sá, sopranista
Il Pomo d’Oro
Francesco Corti, clavicembalo e direzione
Con il concerto Roma travestita il sopranista Bruno de Sá ci farà ascoltare un repertorio che corrisponde al periodo storico in cui alle donne era proibito calcare i palcoscenici teatrali a Roma ed erano gli uomini ad interpretare ruoli operistici femminili. Il concerto vede la preziosa presenza dell’orchestra Il Pomo d’Oro diretta da Francesco Corti e il programma prevede l’esecuzione di arie tratte dalle opere di Monteverdi, Vivaldi, Alessandro Scarlatti, Vinci, Galuppi e Piccinni, e di autori meno frequentati come Capua, Arena, Cocchi, Conforto e Garcìa Fajer.
domenica 18 giugno ore 20.30 CONCERTI Chiesa di S. Agostino
COME VEGGIAMO USARSI
NE’ MADRIGALI MODERNI
musiche di C. Monteverdi, D. Castello, M. Uccellini
Concerto Italiano
Rinaldo Alessandrini, clavicembalo e direzione
Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini ci offrono uno sguardo sulla produzione madrigalistica monteverdiana, dal primo all’ottavo Libro. In questo concerto si evince come Monteverdi aderisce man mano alle istanze poetiche degli ambienti che lo circondano e alle tendenze di moda. Il Quarto Libro sancisce un cambio determinante nella sua attitudine musicale, virando con decisione verso una diversa funzionalità tra musica e testo, fino ad arrivare alla totale consapevolezza stilistica del libro ottavo, attraverso la catalogazione dei generi e degli stili.
giovedì 22 giugno ore 20.30CONCERTI Chiesa di S. Agostino
LA SERA DEL COMBATTIMENTO
Ricostruzione della prima esecuzione del
Combattimento di Tancredi e Clorinda, preceduto da Madrigali “senza gesto”
musiche di C. Monteverdi
La Fonte Musica
Michele Pasotti tiorba e direzione
Nuova produzione Monteverdi Festival
Seguendo le indicazioni lasciate da Claudio Monteverdi per la migliore resa della straordinaria e inclassificabile sperimentazione musicale di rappresentazione de LA SERA DEL COMBATTIMENTO, La Fonte Musica diretti da Michele Pasotti eseguiranno il Combattimento di Tancredi e Clorinda, attenendosi alla descrizione dettagliata del compositore per una memorabile esecuzione. Seguire fedelmente la traccia lasciata da Monteverdi con una riproposizione della Sera del Combattimento preceduto dai Madrigali senza gesto è il tentativo di rinnovare la meraviglia e la commozione che questa straordinaria composizione suscitò una sera di quattrocento anni.
sabato 24 giugno ore 20.30 CONCERTI Teatro A. Ponchielli
LA MUSICA E LE RAGIONI DELL’ANIMA
Monologo lirico con Kieran White
musiche di C. Monteverdi, F. Cavalli, G, Carissimi
Kieran White, haute-contre tenor
Marcio da Silva, direttore musicale e regia
Francesco Vitali, costumi, scene, light designer
Alec Boreham, assistente scenografo
Giardino22 ArtLab Milano, proiezioni video Ensemble OrQuesta
Nuova produzione Monteverdi Festival
Il tenore Kieran White esplora le diverse sfaccettature di dodici diversi personaggi in un “gioco di canzoni” barocco quasi drammatico incentrato su 12 fasi della vita, ciascuna delle quali rappresentata da un “affetto” musicale: Giocosità, Gioia, Lussuria, Amore, Coraggio, Disillusione, Dipendenza, Paura, Rabbia, Disperazione, Tristezza e Isolamento.
Qui “le ragioni dell’anima”, citando il titolo di questo spettacolo, o meglio dire di questo monologo musicale, sono le ragioni e le motivazioni degli “affetti”, dei sentimenti che affiorano attraverso la musica, e sono rappresentati anche da 12 momenti temporali che scandiscono la sua vita, dalla sua nascita alla sua morte. L’azione scenica avviene all’interno di un cerchio luminoso, dove il tempo viene scandito e che, senza direzione, mostra la sua forza divina collegata da sempre al cielo.
I ritratti raccontati utilizzano la magia della musica di Claudio Monteverdi e di alcuni suoi contemporanei.
domenica 25 giugno ore 20.30CONCERTI Chiesa di S. Agostino
MONTEVERDI SACRED MUSIC
musiche di C. Monteverdi
Monteverdi Choir English Baroque Soloists John Eliot Gardiner, direttore
Le ultime grandi pubblicazioni musicali di Monteverdi, la Selva morale e spirituale (1640-41) e la Messa e Salmi (pubblicata postuma nel 1650) raccolgono le più importanti opere sacre composte negli ultimi decenni della sua vita. Questi brani prevedono una ricca varietà compositiva e includono opere per coro e per voci soliste sul stile madrigalistico. La tematica della fragilità della vita, rivelata dal programma proposto dal Maestro Sir John Eliot Gardiner e dalle sue più celebri compagini, ci rivela anche le strette connessioni tra sacro e profano: il tragico Pianto della Madonna è una versione sacra del lamento dell'eroina della seconda opera di Monteverdi, L'Arianna.
Sotto il nome di#MONTEVERDINCURSIONI sono racchiusi, in un viaggio ideale in alcuni luoghi storici, religiosi e civili della città, appuntamenti musicali preziosi, in compagnia non solo della musica di Claudio Monteverdi, ma anche di quella di altri compositori a lui collegati da luoghi, periodi, produzioni, esperienze musicali affini. Programmi che vedono formazioni strumentali e vocali con raffinati interpreti e musicisti specialisti del repertorio antico.
sabato 17 giugno ore 11.00 – Chiesa di S. Omobono
SERENISSIMA DA TERRA E MARE
Musiche vocali e strumentali del ‘600 veneto, da Cremona a Venezia Gli Animosi del Monteverdi
a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” - Conservatorio di Cremona
ingresso libero fino ad esaurimento posti
sabato 17 giugno ore 18.30 – Palazzo Fodri
MONTEVERDI WORLD
Magia del Divin Claudio alle più diverse latitudini
musiche C. Monteverdi, T. Merula
Guo Gan, ehru
Fabio Turchetti, bandoneon
Alberto Venturini, percussioni
biglietto: € 15,00
venerdì 23 giugno ore 18.30 – Palazzo Fodri
CHROMATICA MONTEVERDI
musiche C. Monteverdi, S. Landi, G. Caccini
Fedra Ensemble
Simona Severini, voce e chitarra acustica
Daniele Richiedei, violino e viola
Giulio Corini, contrabbasso
Peo Alfonsi, chitarra classica
biglietto: € 15,00
sabato 24 giugno ore 11.00 – Chiesa di S. Omobono CANTANDO CON JOSQUIN
Lezione Aperta e Partecipata
musiche G. P. Da Palestrina, J. Desprez
Coro Monteverdi Festival - Cremona Antiqua
direzione Antonio Greco
ingresso libero fino ad esaurimento posti
sabato 24 giugno ore 18.30 – Palazzo Guazzoni Zaccaria
A DOI TENORI
musiche C. Monteverdi, G. Frescobaldi, G. Rovetta, G.G. Kapsberger Raffaele Giordani e Roberto Rilievi, tenori
I Solisti dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua Mauro Pinciaroli, tiorba – Luigi Accardo, clavicembalo biglietto: € 15,00
domenica 25 giugno ore 11.00 – Chiesa di S. Omobono
CANTUS FIRMI
musiche G. P. Da Palestrina, J. Desprez
Coro Monteverdi Festival - Cremona Antiqua
direzione Antonio Greco
biglietto: € 15,00
domenica 25 giugno ore 18.30 – Palazzo Guazzoni Zaccaria
CANTAR PER SCHERZO
musiche O. Di Lasso
Passi Sparsi
Marta Rook, soprano
Cora Mariani, mezzosoprano
Neri Landi, tenore
Lorenzo Tosi, basso
biglietto: € 15,00
Si ringrazia per la collaborazione
Il ciclo#MONTEVERDIDAPPERTUTTO desidera portare la Musica di Claudio Monteverdi in alcuni luoghi simbolici della comunità di Cremona. La musica del Divin Claudio accompagnerà le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda Sperlari, gli ospiti e gli operatori sanitari dell’Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale e e quelli della Casa circondariale di Cremona.
martedì 20 giugno ore 14.30 – Casa Circondariale di Cremona
martedì 20 giugno ore 17.00/18.00 – Azienda Sperlari di Cremona
mercoledì 21 giugno ore 14.30 - Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale
LA SOAVE MELODIA
musiche di C. Monteverdi, A. Falconieri
I Solisti dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua Gian Andrea Guerra, violino concertante
I concerti in programma sono ad ingresso riservato
Un Monteverdi come non si era mai visto, sentito e gustato, Una proposta unica, in un luogo storico dal valoreartistico e culturale inestimabile, la cui fondazione risale al 1496.Arnalta Cafè propone uno spettacolo allascoperta di un Monteverdi brillante, ironico, divertente il tutto accompagnato dall’interessante proposta di assaporare piatti ispirati alla cucina cinquecentesca in unoscenario suggestivo e affascinante.
sabato 17 giugno ore 22.30 – ristorante Aquila Nera (Palazzo Trecchi)
sabato 24 giugno ore 22.30 – ristorante Aquila Nera (Palazzo Trecchi)
ARNALTA CAFÈ
musiche di C. Monteverdi, J. Melani, M.A. Ziani, A. Cesti, A. Steffani, A. Sartorio, F. Cavalli, C. Pallavicino
Luca Cervoni, tenore
Concerto Romano
Alessandro Quarta, direzione al cembalo
La figura della nutrice nelle opere musicali del Seicento vista come una diva del cabaret. Nasce così Arnalta cafè. Lo spettacolo, che prende il nome da uno dei personaggi principali dell’Incoronazione di Poppea diClaudio Monteverdi, propone una vivace e brillante raccolta di monologhi delle nutrici presenti nelle composizioni barocche italiane.
Una comicità 'en travesti' che parlerà del bisogno d’ amore della donna in là con gli anni, della nostalgia di una bellezza ormai svanita, ma non mancheranno cinismo e stilettate, consigli e pillole di saggezza per le giovani che si affacciano alla vita.
Un mix inedito in cui la musica barocca si fonde sapientemente con il cafè chantant, per una serata divertente e insolita.
…A CENA CON CLAUDIO
#MONTEVERDINIGHT
In attesa di Arnalta Cafè, la serata sarà preceduta da una cena “Divina”, presso il Ristorante Aquila nera (Palazzo Trecchi). Sarà possibile, infatti, gustare delizie culinarie ispirate al Divin Claudio.
Un evento unico in cui musica, spettacolo e ottimo cibo daranno vita ad un’esperienza che saprà coinvolgere e rapire tutti i sensi!
sabato 17 giugno ore 21.30 – Ristorante Aquila nera (Palazzo Trecchi)
sabato 24 giugno ore 21.30 – Ristorante Aquila nera (Palazzo Trecchi)
…A CENA CON CLAUDIO
posti limitati
lo spettacolo ARNALTA CAFÉ è in abbinamento esclusivo alla cena biglietto (cena + concerto) € 60,00
Una proposta sonora e visiva, un tuffo nel rinascimento con danze popolari e musiche rigorosamente dal vivo.I giardini di Piazza Roma e Piazza G. Marconi a Cremona si trasformeranno in una corte cinquecentesca e saremo catturati dalle musiche e da coinvolgenti coreografie.
sabato 17 giugno ore 22.00 – Piazza G. Marconi sabato 24 giugno ore 22.00 – Giardini di Piazza Roma
IL BEL DANZAR CHE CON VIRTÚ S’ACQUISTA
Compagnia Il Lauro
Danze popolari del 500 - 600
“Il bel danzar che con virtù s’acquista
per dar piacer all’anima gentile
conforta il cuore e fal più signorile
e porge con dolcezza allegra vista”
La Compagnia Il Lauro nasce a Sansepolcro nel 2001, con l’intento di promuovere la cultura, gli usi, i costumi del rinascimento attraverso le danze fedelmente ricostruite in base ai trattati dei più noti maestri di Corte del rinascimento. Il gruppo è costituito da persone che condividono una comune passione per la storia e la cultura del rinascimento. Coreografa è Gloria Giordano, docente di “Teoria della danza” presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Il Lauro esegue un repertorio di danze popolari e di corte che partono dal Medioevo alla fine del 1500, ed è un’attiva presenza nell’ambito delle manifestazioni rinascimentali in tutta Italia.
Evento gratuito
La Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona organizza, nell’ambito del Monteverdi Festival 2023, una RESIDENZA di musica antica, con l’intento di approfondire il repertorio del ‘500 e ‘600 italiano con particolare riferimento alla figura di Claudio Monteverdi, secondo una prassi esecutiva storicamente informata.
I Maestri Antonio Greco, Mauro Borgioni, Mauro Pinciaroli terranno il Workshop dedicato alla pratica musicale per ensemble.
Il workshop è rivolto a formazioni strumentali e vocali, oppure solo vocali, composte da giovani musicisti con età compresa tra i 18 e i 40 anni, aperto a tutti cittadini italiane UE o extra UE; l’età media del gruppo non dovrà superare i 30 anni.
Durante il workshop, sono previsti momenti di riflessione teorica sulla trattatistica dell’epoca, elementi di organologia, basso continuo e filologia musicale.
A CONCLUSIONE DEL PROGETTO, GLI ENSEMBLE TERRANNO UNA SERIE
DI CONCERTI, AD INGRESSO GRATUITO, DOMENICA 18 GIUGNO.
Il programma, i luoghi e gli orari saranno pubblicati sul sito del teatro e sui canali social.
BIGLIETTI MONTEVERDI FESTIVAL 2023
L’incoronazione di Poppea |
INTERO |
RIDOTTO* |
(16 giugno – 23 giugno 2023) |
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Platea e palchi |
€ 60,00 |
€ 55,00 |
Galleria |
€ 40,00 |
€ 35,00 |
Loggione |
€ 22,00 |
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Biglietto studenti **(posto unico numerato) |
€ 15,00 |
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Roma Travestita (17 giugno 2023) |
INTERO |
RIDOTTO* |
Posto unico numerato |
€ 30,00 |
€ 26,00 |
Biglietto studenti |
€ 12,00 |
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Concerto Italiano (18 giugno 2023) |
INTERO |
RIDOTTO* |
La Fonte Musica (22 giugno 2023) |
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Posto unico non numerato |
€ 30,00 |
€ 26,00 |
Biglietto studenti **(posto unico non numerato) |
€ 12,00 |
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La musica e Le ragioni dell’anima (24 giugno 2023) |
INTERO |
RIDOTTO* |
Platea e palchi |
€ 30,00 |
€ 26,00 |
Galleria |
€ 26,00 |
€ 22,00 |
Loggione |
€ 22,00 |
€ 18,00 |
Biglietto studenti **(posto unico numerato) |
€ 12,00 |
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Monteverdi Choir, Sir J.E.Gardiner, direttore |
INTERO |
RIDOTTO* |
Posto unico non numerato |
€ 60,00 |
€ 55,00 |
Biglietto studenti **(posto unico non numerato) |
€ 15,00 |
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#monteverdincursioni
Concerti del 17 giugno ore 18.30
Concerti del 23 giugno ore 18.30
Concerti del 24 giugno ore 18.30
Concerti del 25 giugno (ore 11.00, ore 18.30)
Posto unico non numerato
*RIDOTTO
INTERO
-
15,00
Biglietto ridotto per possessori di tessera Fai, Touring Club e Welcome Card, CartaEffe La Feltrinelli, giovani under 30,
gruppi organizzati (superiori alle 15 persone)
**BIGLIETTO STUDENTIriduzione studenti under 30
Venezia, Mantova, Cremona: le tre città di Claudio Monteverdi
dal 14 al 18 giugno 2023
Un viaggio, un percorso ‘CONTROCORRENTE' per ripercorrere lo stesso itinerario fatto molte volte dallo stesso Monteverdi, iniziando dalla Serenissima, meta ultima del compositore, probabilmente la più agognata, per raggiungere Mantova dove il Divin Claudio visse alla corte dei Gonzaga ed infine arrivare a Cremona la sua città natale, nel giorno dell’Inaugurazione del Festival.
Un peregrinare dolce e lento, come le acque del fiume, alla scoperta di paesaggi, arte, cultura e musica.
Un programma tutto da scoprire↓
https://www.guindaniviaggi.it/controcorrente(ITALIANO)
https://www.guindaniviaggi.it/stromaufwaerts(TEDESCO)
https://www.guindaniviaggi.it/contrecourant(FRANCESE)
https://www.guindaniviaggi.it/countercurrent(INGLESE)
Informazioni tel. +39 0372 462030 (lun /ven 9.00-12.20 e 14.30 /19.00; sab 9.30-12.00); Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
16 -25 giugno 2023
In occasione del Monteverdi Festival, dal 16 al 25 giugno, sarà possibile in collaborazione con CrArt, scoprire Cremona e le sue bellezze artistiche e musicali, grazie a tour studiati ad hoc per il tutto il periodo del festival.
Il primo Teatro pubblico di Cremona risale al 1747, dove sorge l’attuale Ponchielli, ad opera di Giovanni Battista Zaist, con una struttura completamente in legno, che venne distrutta da un incendio nel 1806. La ricostruzione fu fatta da Luigi Canonica, allievo del Piermarini, ma un secondo incendio lo danneggiò nel 1824: l’immediato ripristino fu firmato da Faustino Rodi e Luigi Voghera.
Ulteriori interventi furono eseguiti nel corso dell’Ottocento e nella prima metà del secolo passato. Acquisito alla proprietà comunale nel 1986, il Teatro di Cremona, dagli inizi del '900 intitolato ad Amilcare Ponchielli.
L’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino è un gioiello di ingegneria acustica. La sala è stata ricavata nell’originale Salone delle Adunate di Palazzo dell’Arte. Il progetto di ristrutturazione è stato curato dall’ingegnere Yasuhisa Toyota dello studio Nagata Acoustics e da ARKPABI – Studio di Architettura di Giorgio Palù e Michele Bianchi, tra i più grandi esperti mondiali del settore.
La sala è stata inaugurata nel 2013. In questo luogo magico, acustica e architettura dialogano attraverso l’immagine dell’onda sonora che si propaga nello spazio. L’Auditorium Giovanni Arvedi fa parte del Museo del Violino già “Palazzo dell’Arte”, edificio realizzato nel 1941 dall’architetto razionalista Carlo Cocchia.
Eretto fra il 1339 e il 1345 incorporando la precedente chiesa di S. Giacomo in Braida, l'attuale edificio, fu costruito dai padri eremitani di S. Agostino, subì nel 1553 un ampio rimaneggiamento degli spazi interni, conservando nella forma originaria.
Nel 1734 truppe franco-piemontesi trasformarono la chiesa in ospedale. Alla loro partenza, nel 1736, iniziarono dei lavori di risistemazione dell'edificio, ma con l'avvento della Repubblica Cisalpina il convento venne distrutto nel 1813. Interventi importanti che interessarono soprattutto le cappelle furono attuati tra il 1951 e il 1953.La chiesa è ricca di importanti opere
d'arte, quali gli affreschi di Bonifacio Bembo nella Cappella Cavalcabò, la splendida tavola del Perugino, oggi collocata sul quinto altare, realizzata nel 1494 e la Cappella della Passione di Cristo, uno dei capolavori del barocco cremonese e realizzata dal comasco Giovanni Battista Barbarini nel 1666 e raffigura la Passione di Cristo con un gruppo statuario di grande effetto scenografico, realizzato con una tecnica particolare utilizzando materiale povero come lo stucco.
La piazzetta di S. Omobono, sulla quale sorge la chiesa, ricopre un cimitero diventato poi fossa comune durante la peste del 1630. La chiesa, dedicata inizialmente a S. Egidio, venne in seguito intitolata al santo patrono della città poiché in essa Omobono vi morì durante la celebrazione della messa il 13 novembre 1197. Il santo fu sepolto all'interno della chiesa, che era stata costruita intorno al 1000. La chiesa ha subito varie modifiche alla fine del Quattrocento e la facciata fu rifatta nel 1602. L'interno presenta scenografiche decorazioni ad affresco, realizzate nel 1755 dai pittori cremonesi Giovanni Angelo Borroni e Giovanni Battista Zaist, con quadrature architettoniche e storie di S. Omobono. La cupola, affrescata con la Gloria di S. Omobono è stata dipinta da Giovanni Angelo Borroni. Il corpo di S. Omobono, riposto in un'arca di marmo, rimase nella chiesa fino al 1614, quando, insieme ad altre reliquie provenienti da diverse chiese cittadine, venne traslato, con una solenne processione, nella cripta della cattedrale, ancor oggi oggetto della devozione popolare.
Edificio storico dal valore artistico e culturale inestimabile, la cui fondazione risale al 1496, si trova nel centro storico della città di Cremona. Lo scenario è quello suggestivo e affascinante di una antica corte con archi a ogiva da cui si accede alle sale storiche che hanno mantenuto gli originari affreschi e i soffitti a cassettoni.Il palazzo ha innumerevoli sale storiche, diverse tra loro per stile, colori, capienza, ed epoche storiche come la Sala del Teatro, la Galleria delle armi.
Risale alla seconda metà del 1400, costruito dal condottiero Guazzoni di origini cremonesi. Nei secoli, il palazzo ha subìto diverse modifiche sino al restauro del 1920 ad opera di Giandomenico Martinelli. L’attuale proprietà ha acquistato dal demanio dello stato nel 2013 ed ha provveduto ad effettuare il restauro conservativo dell’intero immobile.
Edificato alla fine del XV secolo dall’architetto cremonese De Lera, costituiva la dimora della nobile famiglia Fodri. La sobria facciata a bugnato leggero è arricchita da un raffinato fregio in cotto e si conclude con una fila di tondi da cui si affacciano busti di guerrieri e dame. Nel cortile interno a portico e loggia sovrapposti si osserva una fascia marcapiano in terracotta raffigurante una scena di combattimento nonché la gronda a sguscia dipinta a monocromo con episodi di storia romana.
Al piano superiore si trova un salone con soffitto ligneo decorato con 168 tavolette con ritratti di uomini e donne famosi dell’inizio del XVI secolo.
16/25 GIUGNO
TEATROPONCHIELLI.IT
MONTEVERDIFESTIVALCREMONA.IT