L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

 

INTRODUZIONE

Avviate già nel mese di gennaio con la ripresa di Suor Angelica di Puccini (una scelta dettata dalla volontà di soddisfare le richieste di un pubblico eccezionalmente numeroso, per il quale si è rivelata insufficiente la sola rappresentazione in cartellone nell’ottobre precedente), le ulteriori attività del Progetto Scuole in cantiere per l’autunno 2015 intendono offrire al pubblico studentesco la possibilità di conoscere da vicino due volti significativi dell’opera lirica: da un lato la tradizione più illustre, nel nome di Mozart e Da Ponte e del loro Così fan tutte, dall’altro la produzione contemporanea, grazie a un lavoro, dal titolo Il labbro della Lady, che il librettista Stefano Valanzuolo ha ricavato da un racconto di Arthur Conan Doyle per la musica di Carlo Galante, tra i più affermati e interessanti compositori italiani dei nostri giorni. Pur distanti cronologicamente oltre due secoli – un lasso di tempo che ha visto prodursi importanti, e talora radicali, trasformazioni all’interno dell’universo melodrammatico – i due lavori esibiscono nondimeno diversi tratti comuni, se non sul piano strettamente musicale, quantomeno sotto il profilo dell’impianto drammatico. Innanzi tutto sia il titolo mozartiano sia quello di Galante sono accompagnati da etichette che rimandano al genere comico, naturalmente declinato obbedendo, nel primo caso, alle convenzioni dell’opera buffa settecentesca, nell’altro muovendosi più liberamente su un terreno aperto alle contaminazioni. Non solo. Se le due dame ferraresi protagoniste del libretto di Da Ponte assumono spesso nell’intonazione musicale una maschera da eroine tragiche, rivelando da parte del compositore salisburghese l’intento di operare una parodia della coeva opera seria, allo stesso modo i personaggi disegnati da Valanzuolo manifestano palesemente la volontà di affrontare in modo disincantato e beffardo – anche grazie all’inserimento tra i personaggi di un giornalista/demiurgo non molto distante dal Don Alfonso che manovra i protagonisti del Così - la vicenda di per sé sconvolgente concepita dall’inventore di Sherlock Holmes per procurare brividi agli appassionati lettori di racconti “noir”. Queste ed altre particolarità di ordine drammaturgico e musicale verranno proposte all’attenzione del pubblico studentesco in occasione degli incontri illustrativi dei due titoli in cartellone, che si terranno come in passato – a cura di Barbara Catellani, critico musicale, e Gustavo Malvezzi, docente di Drammaturgia musicale - presso gli istituti scolastici, di Savona e provincia, coinvolti nelle attività del Progetto Scuole. A corredo poi di quest’ultima iniziativa verrà offerta agli studenti l’opportunità di assistere in teatro, accompagnati dagli insegnanti, ad alcune delle prove di regia previste per Così fan tutte, occasione privilegiata per scoprire quale complessa realtà si nasconda dietro una messinscena operistica e imparare quindi ad accostarsi alla rappresentazione con maggiore consapevolezza e capacità di giudizio.

PROGETTO SCUOLE

Progetto per la promozione e diffusione del linguaggio e della cultura del teatro d'opera nelle scuole medie inferiori e superiori

 

GLI OBIETTIVI

Il Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, mediante il Progetto Scuole, promuove da diversi anni, all'interno degli istituti scolastici di grado medio, inferiore e superiore, di Savona e provincia (cui si sono aggiunte anche le scuole di Imperia) attività volte a favorire la diffusione della Cultura Operistica presso le giovani generazioni. Il Progetto muove fondamentalmente dall'intento di accendere e alimentare negli studenti la curiosità e l'interesse, se non l'amore, per l'Opera Lirica e di conseguenza stimolarli ad assistere alle rappresentazioni, contribuendo altresì a creare un pubblico attento e partecipe in quanto preparato e consapevole. Al centro delle attività si collocano gli incontri-lezione, aventi come scopo principale quello di illustrare ai ragazzi, col supporto dei suoni e delle immagini, le opere che vedranno poi rappresentate a teatro. La risposta generalmente positiva e talvolta, nel caso di opere di particolare impegno, francamente sorprendente è stata motivo di incoraggiamento a procedere sulla strada intrapresa, a credere quindi nella formula adottata, cercando, dove possibile, di migliorarla. In questo senso è da intendersi la scelta di arricchire il bagaglio informativo, corredando di anno in anno gli incontri-lezione di un opuscolo incentrato sui titoli in cartellone e contenente, oltre al racconto dettagliato delle vicende, una scheda sulla genesi dell'opera e un'analisi dei brani più rappresentativi. La convinzione che sta alla base del Progetto è che lo studente possa diventare partecipe della dimensione teatrale-musicale non come spettatore passivo, ma come soggetto in grado di entrare attivamente in relazione con un ambito espressivo particolarmente fecondo di sollecitazioni, un universo in cui le idee e i sentimenti si comunicano non solo con le parole, ma attraverso i suoni, i colori e i gesti, riuniti in una sintesi che è molto di più della somma.

 

LE ATTIVITA'

  1. Fornire agli Insegnanti che ne facciano richiesta il materiale di studio relativo alle opere liriche in cartellone:

    • libretto dell'opera

    • videocassetta di repertorio dell'opera

    • opuscolo illustrativo

  2. Programmare ed organizzare una serie di incontri-lezione (della durata di un'ora e trenta minuti circa) da tenersi nelle scuole all'interno o fuori dall'orario scolastico. Il relatore Gustavo Malvezzi, docente di Letteratura Poetica e Drammatica al Conservatorio di Como, coadiuvato dal critico musicale Barbara Catellani, introduce e illustra agli studenti e ai loro insegnanti i titoli della Stagione del Teatro dell'Opera Giocosa, dando spazio anche al dibattito con i partecipanti.

  3. Coordinare l'accesso di piccoli gruppi d'ascolto alle prove di regia e d'insieme delle opere in oggetto.

  4. Organizzare e pianificare le prenotazioni delle repliche ANTEPRIMA GIOVANI, recite riservate esclusivamente alle Scuole.

 


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