IL CALENDARIO
I. Martedì 18 ottobre 2016
All’Italia
GIUSEPPE CEDERNA letture e commento
QUARTETTO LYSKAMM
L’appuntamento inaugurale sarà incentrato sulla lettura delle prime otto poesie dei Canti, a partire dalla celeberrima All’Italia, un’accorata invocazione alla perduta grandezza della Penisola. Lo sguardo del poeta si volge all’antichità, faro di luminosa ispirazione, con i ritratti immortali di Bruto Minore e Leonida, ma anche quello di Dante, l’«inclito padre» della letteratura italiana e di fulgide figure della contemporaneità. Le poesie sono affiancate dal Quartetto D 112 del giovane Schubert: note ora brillanti e virtuosistiche, ora malinconiche ed estatiche, come la struggente contemplazione di un passato mai sepolto.
Poesie
I. All’Italia
II. Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze
III. Ad Angelo Mai quand’ebbe trovato i libri di Cicerone della Repubblica
IV. Nelle nozze della sorella Paolina
V. A un vincitore nel pallone
VI. Bruto Minore
VII. Alla primavera o delle favole antiche
VIII. Inno ai Patriarchi o de’ principii del genere umano
Musica
Franz Schubert Quartetto per archi n. 8 in si bemolle maggiore D 112
II. Martedì 25 ottobre 2016
La vita solitaria
GIUSEPPE CEDERNA letture e commento
ANDREA LUCCHESINI pianoforte
La sognante atmosfera lunare di Ultimo canto di Saffo apre la seconda serata, tratteggiando un delicato ritratto della poetessa greca, un animo nobile «posto in un corpo brutto e giovane», una sorta di alter ego di Leopardi.
Le più celebri pagine pianistiche di Schubert, dagli Improvvisi ai Momenti musicali saranno eco alle poesie “pisano-recanatesi”, i cui versi sono rimasti scolpiti nella memoria di intere generazioni di italiani, dall’“ermo colle” de L’infinito, alle atmosfere campestri de Il passero solitario e La sera del dí di festa, al commovente monologo di Alla luna.
Poesie
IX. Ultimo canto di Saffo
X. Il primo amore
XI. Il passero solitario
XII. L’infinito
XIII. La sera del dí di festa
XIV. Alla luna
XV. Il sogno
XVI. La vita solitaria
XVII. Consalvo
XVIII. Alla sua donna
XIX. Al conte Carlo Pepoli
XX. Il risorgimento
Musica
Franz Schubert Momento musicale in la bemolle maggiore D 780 n. 2
Improvviso in sol bemolle maggiore D 899 n. 3
Sonata n. 22 in la bemolle maggiore D 959: Andantino
Klavierstück in mi bemolle minore D 946 n. 1
Improvviso in mi bemolle maggiore D 899 n. 2
III. Giovedì 10 novembre 2016
Le ricordanze
GIUSEPPE CEDERNA letture e commento
QUARTETTO LYSKAMM
Il pensoso e solenne Quartetto D 887, l’ultimo composto da Schubert, si accosta ad A Silvia, una delle poesie più amate di Leopardi, che apre il terzo appuntamento della rassegna. I temi più intimi, quelli degli affetti, della fanciullezza e dell’innocenza perduta, che risuonano anche ne Il sabato del villaggio e La quiete dopo la tempesta,si intrecciano ai pressanti interrogativi universali di Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Il pessimismo cosmico di Leopardi si riassume così con vivida forza proprio nell’ultimo verso di questo celeberrimo canto: «è funesto a chi nasce il dì natale».
Poesie
XXI. A Silvia
XXII. Le ricordanze
XXIII. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
XXIV. La quiete dopo la tempesta
XXV. Il sabato del villaggio
XXVI. Il pensiero dominante
XXVII. Amore e Morte
XXVIII. A se stesso
Musica
Franz Schubert Quartetto per archi n. 15 in sol maggiore D 887
IV. Giovedì 24 novembre 2016
Il fiore del deserto
GIUSEPPE CEDERNA letture e commento
ANDREA LUCCHESINI pianoforte
La serata conclusiva è incentrata sulle poesie che Leopardi scrisse durante il suo soggiorno napoletano, dominate dalla figura di Aspasia, la colta amante di Pericle, il cui ritratto cela quello della donna amata da Leopardi, Fanny Targioni Tozzetti. Le composizioni pianistiche più intime di Schubert accompagnano gli appassionati versi d’amore che si contrappongono a quelli delusi e disincantati de La ginestra, in cui la “pianta gentile”, testimone di antichi fasti e ancora fedele compagna nella desolazione, continua imperterrita a fiorire come un estremo messaggio di dignità e solidarietà umana, davanti alla vastità dell’Universo e alla crudele forza di una Natura “matrigna”.
Poesie
XXIX. Aspasia
XXX. Sopra un bassorilievo antico sepolcrale,
dove una giovane morta
è rappresentata in atto di partire,
accomiatandosi dai suoi
XXXI. Sopra il ritratto di una bella donna
scolpito nel monumento sepolcrale
della medesima
XXXII. Palinodia del marchese Gino Capponi
XXXIII. Il tramonto della luna
XXXIV. La ginestra o il fiore del deserto
XXXV. Imitazione
XXXVI. Scherzo
Musica
Franz Schubert Improvviso in do minore D 899 n. 1
Improvviso in la bemolle maggiore D 935 n. 2
Improvviso in la bemolle maggiore D 899 n. 4
Klavierstück in mi bemolle maggiore D 946 n. 2
Momento musicale in fa minore D 780 n. 3