L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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I canti di Leopardi a Bologna

I PROTAGONISTI

GIUSEPPE CEDERNA

Nato nel 1957 a Roma, di origini valtellinesi, è attore di cinema e teatro. Inizia la sua carriera come attore teatrale e nel 1977 fonda la Compagnia Anfeclown, dove si metterà in luce per una comicità surreale e principalmente fisica. Conclusa la vena autarchica, Cederna prosegue l’attività attoriale e inizia a raccontare le sue esperienze e le sue passioni, dal viaggio alla montagna, alla poesia e alla letteratura.

In teatro lo ricordiamo nel Sogno di una notte d’estate del Teatro dell’Elfo, regia di Gabriele Salvatores; in Amadeus di P. Shaffer a fianco di Umberto Orsini, regia di Mario Missiroli; ne Il giardino dei ciliegi di A. Cechov, regia di Gabriele Lavia; in Puntila e il suo servo Matti di B. Brecht, regia di Pino Micol; ne La Febbre di W. Shawn, regia di Giorgio Gallione; ne Il grande viaggio di Giuseppe Cederna e Francesco Niccolini. Nel 2015 debutta il suo nuovo spettacolo dedicato alla Grande Guerra L’Ultima estate dell’Europa, per la regia di Ruggero Cara.

Negli Anni Ottanta inizia un’interessante carriera cinematografica: premio Oscar con il film “Mediterraneo” di G. Salvatores nel 1991, ha partecipato a vari film tra cui La famiglia di E. Scola, Marrakech Express di G. Salvatores, Italia – Germania 4-3 di Andrea Barzini, Il viaggio di Capitan Fracassa di E. Scola; Il partigiano Johnny di G. Chiesa, El Alamein di E. Monteleone, Aspettando il sole di A. Panini, Diverso da chi? di U. Carteni, Nine di R. Marshall, Maschi contro femmine e Femmine contro Maschi di F. Brizzi. Nel 2012 interpreta Ardito Desio per la miniserie RAI K2 – La Montagna degli Italiani. Nel 2014 interpreta il magistrato S. Borrelli per la fiction SKY 1992.

Attore e viaggiatore, Cederna dalla fine degli anni Novanta si dedica anche alla scrittura: ha pubblicato con Feltrinelli Il Grande Viaggio, un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange; Piano Americano, lezioni di sopravvivenza nella giungla dorata di un set Hollywoodiano e, con il fotografo Carlo Cerchioli, Ticino, le voci del Fiume per Excelsior 1881.

ANDREA LUCCHESINI

Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini inaugura la carriera solistica con la vittoria del Concorso internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Daniel Harding, Vladimir Jurowski, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, gli vale già nel 1994 il riconoscimento dei musicologi europei da cui riceve – unico italiano – il Premio Internazionale dell’Accademia Chigiana, mentre l’anno successivo il Premio “Abbiati” testimonia l’apprezzamento della critica italiana. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, tra cui il Concerto Echoing curves di Luciano Berio, sotto la direzione dello stesso compositore, con cui Lucchesini ha stretto una fruttuosa collaborazione, sfociata nella registrazione della sua opera completa per pianoforte solo. Per Stradivarius ha inciso l’integrale delle 32 Sonate di Beethoven, segnalato come “Disco del mese” dalla rivista Fonoforum, mentre il disco dedicato agli Improvvisi di Franz Schubert per AVIE Records è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale. Lucchesini si dedica inoltre con passione all’insegnamento presso la Scuola di Musica di Fiesole, della quale è stato anche direttore artistico dal 2008 al 2016. È inoltre invitato a tenere masterclass presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover, il Wasserburger Sommer Festival e il Mozarteum di Salisburgo; dal 2008 è Accademico di Santa Cecilia. Tra gli impegni più recenti ricordiamo il concerto alla Scala di Milano con la direzione di Franz Welser Moest. La stagione 2016/2017 vedrà il suo ritorno alla RAI di Torino con la direzione di Dennis Russell Davies e a Roma con l’Orchestra di Santa Cecilia e la direzione di Myung-Whun Chung, al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Fabio Luisi, oltre ad una serie di concerti in Spagna e in Germania.

QUARTETTO LYSKAMM

Il Quartetto Lyskamm è stato fondato nel 2008 al Conservatorio di Milano ed è composto da quattro musicisti italiani: le violiniste Cecilia Ziano e Clara Franziska Schötensack, la violista Francesca Piccioni e il violoncellista Giorgio Casati.

Dal 2009 al 2011 è stato allievo del Quartetto Artemis all’Università delle Arti di Berlino e ha in seguito incontrato importanti docenti tra i quali Hatto Beyerle, Johannes Meissl, Ferenc Rados, Claus Christian Schuster, Eberhard Feltz e il Cuarteto Casals; prosegue il proprio perfezionamento sotto la guida di Heime Müller presso l’Università di Lubecca.

Nel 2016 il Borletti Buitoni Trust ha assegnato al Quartetto il premio speciale per la musica da camera intitolato alla memoria di Claudio Abbado, mentre nei due precedenti anni ha ricevuto il premio “Vittorio Rimbotti” dell’Accademia Europea del Quartetto, il secondo premio e il premio speciale Pro Quartet al Concorso internazionale “Franz Schubert und die Musik der Moderne” di Graz, il premio della Jeunesse Musicale Deutschland, la borsa di studio della Ad Infinitum Foundation ed il primo premio al concorso della Possehl Stiftung di Lubecca.

Il Quartetto Lyskamm è stato ospite di numerose società concertistiche tra le quali la Società del Quartetto di Milano, Orta Festival, il Festival Mito, l’Unione Musicale e Lingotto Musica a Torino, il Teatro Verdi di Trieste, il festival I Suoni delle Dolomiti, il festival internazionale Quatuors à Bordeaux (Francia), l’Aldeburgh Music Festival (Gran Bretagna), il Brahms Festival di Lubecca e il Rheingau Musik Festival (Germania). Ha collaborato in quintetto con Mario Brunello, Alessandro Taverna e Simone Rubino.

Dal 2014 è impegnato nei progetti di circuitazione promossi, in Italia e in Europa, dal Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica). Partecipa inoltre al progetto “Le dimore del Quartetto”, promosso dall’Associazione Piero Farulli.

Il Quartetto è in residenza per il biennio 2016-17 presso gli Amici della Musica di Padova.

 


 

 

 
 
 

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